Atti 15° Congresso Nazionale - Anpi
Atti 15° Congresso Nazionale - Anpi
Atti 15° Congresso Nazionale - Anpi
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
SEDUTA DI<br />
APERTURA<br />
142<br />
SECONDA<br />
SEDUTA<br />
TERZA<br />
SEDUTA<br />
QUARTA<br />
SEDUTA<br />
QUINTA<br />
SEDUTA<br />
SESTA<br />
SEDUTA<br />
diritti a uomini e donne di qualsiasi nazionalità o provenienza.<br />
Antifascismo militante è riconoscere il dovere della politica di non<br />
anteporre gli interessi economici alla libertà dei cittadini. Non può più<br />
restare inapplicato il contenuto dell’Art. 41 della Costituzione: esso<br />
deve diventare elemento cardine delle condotte politiche di chi è portatore<br />
del mandato di rappresentanza sociale e politica derivatogli dall’espressione<br />
della democrazia rappresentativa. È vero, tale mandato si<br />
esercita senza vincolo, ma è vero altresì che non può prescindere dal<br />
dettato costituzionale. Ogni eletto rappresenta la Nazione, la<br />
Costituzione è la base entro la quale ognuno deve muoversi.<br />
Antifascismo militante vuol dire, tra le altre cose, pratica non violenta<br />
della politica, pretesa che i princìpi contenuti nella Carta<br />
Costituzionale siano praticati. Fino a che essi non avranno visto totale<br />
e completa attuazione non consentiremo ad alcuno di stravolgerli, a<br />
nessun titolo, in nessuna parte. Antifascismo militante non può mai<br />
essere confuso con l’uso della violenza contro un avversario politico.<br />
Bensì significa avere la capacità di essere maggioranza culturale nel<br />
Paese.<br />
Antifascismo è saper accogliere il diverso e valorizzarne le capacità,<br />
dare voce a chi voce non ha. Alla nostra organizzazione è richiesto<br />
un gesto di coraggiosa continuità: legare il valore dell’antifascismo<br />
all’idea che nessun conflitto debba essere risolto con la violenza e la<br />
guerra, coerentemente con quanto scritto nell’Art. 11. L’antifascista<br />
contemporaneo si muove sempre nella direzione della soluzione pacifica<br />
di ogni controversia, consapevole che è necessaria una grande lungimiranza<br />
politica. Ricorrendo all’isolamento di tutti quei regimi che<br />
violano i diritti umani, non allacciando con essi – per nessuna ragione<br />
– relazioni economiche e politiche. Dobbiamo lavorare perché si attuino<br />
i valori della nostra Costituzione, cercando di globalizzare l’assieme<br />
di diritti che ci guidano. È urgente lavorare affinché venga applicato<br />
il secondo comma dell’Art. 3 a tutti gli uomini e le donne.<br />
Antifascismo è impedire che venga tradita la lettera degli Art. 33 e<br />
34 sulla scuola, battendosi sempre affinché non sussistano mai ragioni<br />
economiche che giustifichino la riduzione, in qualsiasi modo e forma,<br />
del diritto alla pubblica istruzione per ogni cittadino della Repubblica,<br />
anche per i figli dei migranti non in regola con i documenti. La formazione<br />
e l’istruzione devono essere finalizzate allo sviluppo della capacità<br />
critica dei giovani e non solamente alla creazione del futuro lavoratore.<br />
Lo stesso deve valere per il diritto alla salute che deve essere<br />
garantito a tutti come inalienabile.