Cantarena - Altervista

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atte mai il sole, neh?”. Ora il maestro ha la sua età, che se ne fa di essere abbronzato? E’ passato il tempo delle colonie estive, dopo la guerra, la trasferta igienica per riempirti i polmoni di iodio, è trascorso, trascinato via dall’ultima risacca, il tempo delle mutande a ghigliottina, dei castelli di sabbia che la furia dei piedi distruggeva, delle cosiddette passeggiate in divisa, con il berrettino bianco, mentre le maestre si concedevano una sigaretta, un’aranciata da bottigliette panciute. Ora è il tempo di questi protagonisti qui. E’ il tempo della loro rabbia, dei loro segni di talpa lasciati nella neve. Quando il grigio del giorno sta in bilico per cadere sul nero della sera, verso le quattro, arriva, slittando un poco, lo scuolabus, con i fari accesi che allungano ombre. Dalla scuola svalangano gli altri. Tutti eguali e diversi. Prima di salire sul pulman lanciano la rituale palla ghiacciata in testa al più timido che, forse, un giorno o l’altro manderà suo padre a parlare con il maestro e poi anche Ernesto si confonde con il gruppo. Anche lui, ora, è uno ‘normale’. Anche lui, ora, può mostrarsi a tutti. Arriverà a casa. Mangerà pane e salame e a cena chiederà doppia razione di pasta e fagioli. Domani si vedrà! “Forse sarebbe meglio fare pace con i Rossotti. Facciamo l’alleanza e così siamo più forti…”, pensa l’Ernesto prima di addormentarsi. Al posto delle classiche pecorelle da contare per prendere sonno sfilano davanti agli occhi a fessura del bimbo le facce degli altri, di quelli con i quali oggi non ha condiviso storie, di quelli con i quali domani farà un patto… E l’ultimo, chi è? Troppo buio. Non si vede bene, non si vede… Buona notte Ernesto. 58 Gianni Milano “Punta” in alto
MASSIMO SANNELLI AUX ENFANTS, CON UN’EPIGRAFE E UNA GLOSSA cette guerre est infinie dans le nombre des autres guerres, et tout le monde la connaît. mais le meilleur pain, quand on le touche, ces lèvres conservent la saveur du pain, le bon du pain restera. aux enfants: l’armonie vient de la fin de la défense; deuxièmement aux enfants: le pain est désiré; la guerre est voisine; et puis encore: la guerre, c’est la disparition de la nourriture. Les hirondelles innocents continuent dans la valeur d’être animaux: les enfants n’ont pas d’ailes. 59 Disciplinare la mimica, esibire – fermo nella sua morte formale – il marchio dell’antica soggezione, imitare nello stesso tempo la violenza e il lamento della violenza subìta. Questo, credo, ho cercato di fare con i miei versi e questo ha qualcosa a che fare con l’ebraismo. Franco Fortini, I cani del Sinai, Einaudi, Torino 1979, p. 61.
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3 Mario Fancello Perbenismo 4 Mario
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Con il contributo della Provincia d
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