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Cantarena - Altervista

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una costruzione, che determini davvero uno stato di pace, non è una pace che possa durare a<br />

lungo e infatti è finita. Le giustificazioni alla guerra sono – badate – nella storia sempre<br />

legate alla difesa del gruppo; cioè il paese che entra in guerra, il gruppo che entra in guerra<br />

dirà sempre che entra in guerra per difendere il gruppo, perché la guerra è in realtà qualcosa<br />

che è estraneo alla cultura dell’uomo, alla cultura morale dell’uomo, per cui non si può fare<br />

una guerra senza giustificarsi e la giustificazione è sempre in questo, nella difesa. Infatti<br />

anche questa guerra è in fondo la giustificazione a questa guerra o la ragione per cui anche<br />

un paese come l’Italia ha deciso che sì, che entrava in guerra, perché in fondo è questo, un<br />

paese che comunque è fondamentalmente contro la guerra – no? – c’è anche nella<br />

Costituzione,<br />

- RP – [Dialoga con Emilia, ma non è possibile trascrivere lo scambio di battute perché non<br />

percepibile].<br />

- EM – Quindi un paese come l’Italia ha deciso di entrare in guerra comunque, dovreste<br />

chiedervi perché. Dovete rispondere. Secondo voi perché anche l’Italia è entrata in guerra?<br />

Perché non c’è stato un solo paese europeo che abbia detto: No, noi in guerra non ci<br />

entriamo?<br />

- RR – [Silenzio].<br />

- RP – Allora? Perché l’Italia ha mandato le sue truppe, le navi, gli aerei? Perché ha aderito<br />

l’Italia? Perché Bin Laden in realtà è cattivo? Sì, è cattivo, ma solo per questo?<br />

- RR – [Si crea un momento di libertà. Parlano a voce moderata. Rispondono con incertezza].<br />

- RP – Parliamo di oggi, la guerra di oggi, una guerra particolare, ma sempre guerra è, no?<br />

Eh!<br />

- RR – [Uno/a cerca di rispondere alla domanda].<br />

- RP – Eh? Non sento. Vuole essere utile. Certamente. Collaborano con i propri mezzi, con i<br />

propri uomini, però perché decide di rendersi utile?<br />

- RR – [C’è chi obietta qualcosa].<br />

- RP – Certo che è utile, come no. Anche se ti dirò: gli americani sono talmente organizzati<br />

militarmente che non hanno bisogno di due tre navi piccoline italiane. Eh? Sìsìsì, però però<br />

…<br />

- EM – Beh, intanto una delle ragioni sta nel patto di alleanza con gli americani, questo patto<br />

di alleanza è comunque sempre legato a questo concetto di difesa, di difesa dei propri<br />

territori, questo gesto così estremo – no? – così simbolico di entrare in una città, entrare in<br />

una città con gli aerei, distruggere e fare tutte quelle vittime – no? – quindi entrare nel cuore<br />

di una città è stato ovviamente un atto così fortemente simbolico, di così grande tragicità,<br />

che ovviamente ha immediatamente innescato il meccanismo della difesa, l’idea che ci<br />

debba essere un diritto alla difesa. Quindi nel nostro tempo bisogna però tenere presente che<br />

la guerra è uno strumento comunque della politica, è un prolungamento della politica con<br />

altri mezzi, quindi, nel momento in cui non si riesce a risolvere un problema esclusivamente<br />

con degli strumenti politici, si ricorre a questo strumento estremo, quindi sono strettamente<br />

collegati; per quello che dicevo: non si può più accettare solo la giustificazione della difesa,<br />

evidentemente ci sono anche degli interessi molto più importanti, molto più forti, no?<br />

Quindi la guerra si relaziona sempre – ovviamente – per contrasto al concetto di pace;<br />

perciò, nel momento in cui definite il concetto di guerra nel vostro libro, dovete in qualche<br />

modo definire il concetto di pace, che non è solo l’assenza di guerra, no? Cioè non è per<br />

negazione che lo si definisce. La pace è qualcosa di molto importante, profondo, che si<br />

costruisce con dei presupposti fondamentali, quindi riflettere sul concetto di guerra e sul<br />

concetto di pace significa individuare tutte queste condizioni: quali sono le condizioni della<br />

guerra e quali sono le condizioni della pace. Ovviamente un altro concetto importante, che è<br />

relazionato a questo, è il concetto di paura. Il concetto di paura che di nuovo, come l’istinto<br />

aggressivo, è un sentimento (quello della paura) che noi abbiamo da subito, da sempre – no?<br />

– quindi che è dentro di noi. È un tema, questo della paura, profondamente legato al nostro<br />

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