Cantarena - Altervista
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Le studentesse dell’Accademia durante un momento del laboratorio. - FZ – Sei. - RP – Sei gruppi. - EM – Sorteggiamo, no, adesso ..,i gruppi poi li potete … - FZ – Allora, sei persone per ogni gruppo, - RR – [I ragazzi fanno molto chiasso]. - EM – Voi potete scegliere sei persone. - RR – [Il rumore prodotto dagli allievi sovrasta le parole della Docente e dell’Artista]. - RP – Non ho capito. - EM – [Ripete ma non è udibile in registrazione]. - RP – Allora io devo scegliere tre persone […]. - FZ – Poi i gruppi li costituite voi. - RP – Allora, M * vieni ad estrarre, cioè tre di questa classe devono estrarre l’argomento, che non è proprio l’argomento - FZ – Il tipo di scacchiera. [Ci si organizza. Vengono estratti i foglietti e poi letto a voce alta il contenuto di ognuno d’essi]. - EM – Ma voi sapete giocare a scacchi? - RR – Nooo. - EM – Nessuno? - RR – [Uno dice] Io sì. - EM – Chi è che sa giocare a scacchi? Ditelo un po’. - RR – [Schiamazzano abbondantemente.]. - EM – Vi insegniamo anche a giocare a scacchi. Chiamo qualcuno. - RR – [Riprendono a chiacchierare]. 42
- EM – Dicevo che possiamo fare un incontro supplementare (vedo se porto qualcuno, ora mi organizzo) e insegniamo a giocare a scacchi, dopo tutto questo lavoro, eh. [Sovrastate dalla voce dei ragazzi s’intuiscono considerazioni da parte dei docenti sull’utilità dell’apprendimento delle regole del gioco a scacchi, che sono di ordine matematico]. Panoramica su alcuni gruppi di ragazzi impegnati nella seconda sezione del laboratorio di poesia. - RP – C’è ancora un gruppo. - RR – [Vengono lette le indicazioni relative all’ultima scacchiera. Applausi d’incoraggiamento da parte dei compagni]. - EM – Allora, adesso vi passiamo le fotocopie che vi scambiate, fate un po’ girare, intanto vi distraete un po’ e sono vari esempi di scrittura utilizzati nella poesia visiva, quindi diversi modi di sfruttare la grafica, diversi modi di sfruttare la grafia, quindi la scrittura a mano, la scrittura al computer, la scrittura a macchina, la stampa. È chiaro – come dicevo prima – le parole possono essere oggetti e comunque hanno una forma. - RR – [I ragazzi si scambiano il materiale dato in visione e chiacchierano copiosamente]. [Interrotta la registrazione e poi ripresa]. - EM – Duchamp e Cage decisero di fare uno spettacolo insieme in un teatro (e quindi con inviti per questo spettacolo, con tutta la promozione legata allo spettacolo, gli annunci sul giornale, eccetera, i biglietti) e il teatro ovviamente pieno (erano nel pieno della loro fama e della loro attività), quindi si trattava di uno dei maggiori artisti contemporanei insieme a uno dei maggiori musicisti, che aveva tra l’altro creato un’importante rivoluzione nell’ambito artistico e quindi c’era una grande attesa, il teatro pieno, sul palcoscenico Duchamp, John Cage, un tavolino e una scacchiera (avevano entrambi la passione degli scacchi) e cominciarono una partita a scacchi. Voi sapete che una partita a scacchi fra giocatori bravi è una partita che dura a lungo, perché appunto – come si diceva prima – è la simulazione di 43
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organizzo) e insegniamo a giocare a scacchi, dopo tutto questo lavoro, eh.<br />
[Sovrastate dalla voce dei ragazzi s’intuiscono considerazioni da parte dei docenti sull’utilità<br />
dell’apprendimento delle regole del gioco a scacchi, che sono di ordine matematico].<br />
Panoramica su alcuni gruppi di ragazzi impegnati nella seconda sezione del laboratorio di poesia.<br />
- RP – C’è ancora un gruppo.<br />
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distraete un po’ e sono vari esempi di scrittura utilizzati nella poesia visiva, quindi diversi<br />
modi di sfruttare la grafica, diversi modi di sfruttare la grafia, quindi la scrittura a mano, la<br />
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- EM – Duchamp e Cage decisero di fare uno spettacolo insieme in un teatro (e quindi con<br />
inviti per questo spettacolo, con tutta la promozione legata allo spettacolo, gli annunci sul<br />
giornale, eccetera, i biglietti) e il teatro ovviamente pieno (erano nel pieno della loro fama e<br />
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dei maggiori musicisti, che aveva tra l’altro creato un’importante rivoluzione nell’ambito<br />
artistico e quindi c’era una grande attesa, il teatro pieno, sul palcoscenico Duchamp, John<br />
Cage, un tavolino e una scacchiera (avevano entrambi la passione degli scacchi) e<br />
cominciarono una partita a scacchi. Voi sapete che una partita a scacchi fra giocatori bravi è<br />
una partita che dura a lungo, perché appunto – come si diceva prima – è la simulazione di<br />
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