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15.06.2013 Views

i colori che prediligeva usare e dava quindi questa unificazione, li collocava nelle bacheche, li incollava a volte, la stessa bacheca era dipinta di questo colore; quindi creava così uno spazio, uno spazio che nasceva dalla sua libera associazione di idee nell’utilizzare gli oggetti e che non essendo nota (perché l’associazione di idee è un fatto automatico poi io non te la posso spiegare e se te la spiego ti racconto sempre meno di quello che effettivamente è) allora cosa succede? Cosa succede di fronte a queste opere? Che si crea una catena infinita di associazioni di idee, perché chi guarda crea una sua storia, chi guarda fa delle sue ipotesi, chi guarda ha altre associazioni di idee, quindi questo è un generatore continuo di creatività. Allora uno degli oggetti più interessanti che ci sono nell’ambito di questi movimenti a partire dal Dadaismo ad andare avanti fino ai movimenti degli anni Sessanta, uno degli oggetti che in assoluto affascina di più gli artisti è il libro. Allora il libro è un oggetto molto particolare perché comunque ciascuno di noi (si può anche fare questa prova, potete anche farla), quando si dice libro si pensa (tutti pensiamo) a qualcosa; pensiamo all’oggetto, pensiamo a un libro che abbiamo letto, pensiamo a un libro a cui siamo affezionati. Comunque abbiamo immediatamente la possibilità di collocare questa parola nella nostra testa e immediatamente di associare questa parola a delle immagini e poi ciascuno di noi dei libri pensa qualcosa; anche chi non legge non ha quasi mai la spudoratezza di pensare che i libri non servano a nulla; c’è un po’ di rispetto per i libri; la nostra cultura (la cultura occidentale) l’ha creato. Comunque abbiamo difficoltà a buttare via i libri, cerchiamo di venderli, di regalarli, di farne qualcosa, se no li teniamo. Il libro quindi cos’è? È una specie di tabù. Noi non ci sentiamo di offendere troppo questo concetto del libro e quindi vuol dire che il libro è simbolico di qualcosa di molto importante nella nostra civiltà, che è la cultura, quindi di qualcosa che è molto antico, quindi il libro porta con sé la possibilità della cultura. Ora noi sappiamo che, venendo a contatto con altre culture, studiando altre culture, sappiamo che questa cosa non è così vera, che la cultura si trasmette in molti altri modi e che non è soltanto il libro che ci consente di trasmetterla; però il libro mantiene questa sua sacralità, perché anche dove la cultura si trasmette oralmente o la cultura si trasmette con altre forme (artistiche anche) che vengono acquisite e immagazzinate dalle persone, quindi trasmesse di persona in persona, comunicate, però è vero che – per esempio – le leggi, le regole religiose, insomma in qualche forma, il libro, si conservano quindi in qualche forma scritta, si conservano e sono molto venerate, custodite, quindi considerate. Allora dicevo il libro ha questo fascino, questo fascino per tutti o perché depositario della cultura in maniera molto profonda, molto antica e molto allargata come per noi o perché depositario delle leggi, delle regole, della religione, quindi ha un valore molto importante. Gli artisti cosa sono riusciti a fare? Sono riusciti a manipolare anche il libro. Questo non significa che hanno in qualche modo trasgredito, mancato di rispetto al libro o guardandolo come oggetto, utilizzandolo, manipolandolo, scompaginandolo, creando libri da oggetti diversi (come poi lei [Franca Zarcone] vi dirà) quindi sperimentando infinite possibilità di scomporre e comporre questo oggetto libro. Questo cosa significa? Scomporre, ricomporre, utilizzare materiali diversi per arrivare a quella cosa o dare significati nuovi a un oggetto, a una parola, a un’immagine (e in questo caso il libro) in realtà significa impadronirsene davvero, entrare in profondità in una cosa, perché noi soltanto, quando effettivamente tocchiamo qualcosa, ne capiamo la forma attraverso tutti i nostri sensi, sperimentiamo, abbiamo la possibilità di agire dentro qualcosa, in quel caso lì ci impadroniamo veramente di una realtà, e quindi questa presa di possesso di tutti i possibili significati dell’idea di libro ha dato origine ai libri d’artista, che non sono libri illustrati (quelli sono libri artistici; i libri illustrati con belle illustrazioni o nelle edizioni rare eccetera possono essere libri artistici), i libri d’artista sono un’altra cosa, sono un intervento di un artista sull’idea – sul concetto – di libro. Allora abbiamo toccato alcuni punti che vi sintetizzo e poi do la parola a Franca. Io direi che i concetti da ricordare sono questi, che lavoriamo in senso molto ampio sul tema della guerra, quindi gli argomenti che entreranno nel corso del lavoro possono essere sviluppati 38

nell’ambito di questo tema, il tema della guerra. Un altro concetto importante allora è il concetto di libertà; libertà di associazione di idee, libertà di manipolazione, libertà di movimento, ed è interessante che questo concetto di libertà si associ a questo tema che noi trattiamo. Noi trattiamo il tema della guerra cercando di sviluppare la nostra libertà di pensiero attraverso una operazione artistica. Quindi questo è quello che faremo sostanzialmente, quindi nel momento in cui parliamo di questo tema cerchiamo di sviluppare al massimo la possibilità di libertà che abbiamo, che è soprattutto dentro di noi, nella nostra testa. Poi ci sono alcuni elementi che sono il libro, il libro d’artista, il tavolo da gioco, il gioco, il gioco che può nascere come qualcosa di molto libero e poi può assumere delle regole; anche questo è un altro concetto, questo concetto delle regole, del confronto che si attua attraverso delle regole è di nuovo un argomento che si può sposare benissimo con gli altri, con quello della guerra e quello della libertà. Allora lascio la parola a lei che vi parla dei libri d’artista, delle scacchiere, perché poi vi racconta che cosa faremo. Lettura dei testi relativi alla tipologia delle scacchiere. - FZ – Allora il libro d’artista può essere realizzato con qualsiasi materiale [In seguito alla cattiva acustica della registrazione abbiamo chiesto a Franca di ricostruire succintamente la traccia del suo intervento]. ………………………………………………Allora, il libro d'artista può essere realizzato con qualsiasi materiale, dimensione e forma. Per la sua realizzazione si deve tenere conto di due elementi fondamentali: la coerenza con il tema (nel nostro caso la guerra) e la conservazione di almeno un dato, che lo possa far classificare come "libro"; per esempio la scrittura, la forma, o la sfogliabilità. Esistono libri cuciti, fotocopiati, in copia unica, stampati, assemblati e i libri oggetto. Scriveva Marinetti a proposito del libro (Parole in libertà/maggio 1913):...Il libro deve essere l'espressione futurista del nostro pensiero futurista. Non solo. La mia rivoluzione è 39

nell’ambito di questo tema, il tema della guerra. Un altro concetto importante allora è il<br />

concetto di libertà; libertà di associazione di idee, libertà di manipolazione, libertà di<br />

movimento, ed è interessante che questo concetto di libertà si associ a questo tema che noi<br />

trattiamo. Noi trattiamo il tema della guerra cercando di sviluppare la nostra libertà di<br />

pensiero attraverso una operazione artistica. Quindi questo è quello che faremo<br />

sostanzialmente, quindi nel momento in cui parliamo di questo tema cerchiamo di<br />

sviluppare al massimo la possibilità di libertà che abbiamo, che è soprattutto dentro di noi,<br />

nella nostra testa. Poi ci sono alcuni elementi che sono il libro, il libro d’artista, il tavolo da<br />

gioco, il gioco, il gioco che può nascere come qualcosa di molto libero e poi può assumere<br />

delle regole; anche questo è un altro concetto, questo concetto delle regole, del confronto<br />

che si attua attraverso delle regole è di nuovo un argomento che si può sposare benissimo<br />

con gli altri, con quello della guerra e quello della libertà. Allora lascio la parola a lei che vi<br />

parla dei libri d’artista, delle scacchiere, perché poi vi racconta che cosa faremo.<br />

Lettura dei testi relativi alla tipologia delle scacchiere.<br />

- FZ – Allora il libro d’artista può essere realizzato con qualsiasi materiale<br />

[In seguito alla cattiva acustica della registrazione abbiamo chiesto a Franca di ricostruire<br />

succintamente la traccia del suo intervento].<br />

………………………………………………Allora, il libro d'artista può essere realizzato<br />

con qualsiasi materiale, dimensione e forma. Per la sua realizzazione si deve tenere conto di<br />

due elementi fondamentali: la coerenza con il tema (nel nostro caso la guerra) e la<br />

conservazione di almeno un dato, che lo possa far classificare come "libro"; per esempio la<br />

scrittura, la forma, o la sfogliabilità. Esistono libri cuciti, fotocopiati, in copia unica,<br />

stampati, assemblati e i libri oggetto.<br />

Scriveva Marinetti a proposito del libro (Parole in libertà/maggio 1913):...Il libro deve<br />

essere l'espressione futurista del nostro pensiero futurista. Non solo. La mia rivoluzione è<br />

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