Cantarena - Altervista

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PERBENISMO
Accade a volte – o spesso – di sentire gli altri (mai noi stessi), di fronte a fatti incresciosi o
drammatici che coinvolgono una o più persone, sbottare in frasi del tipo: .
È un principio di economia interiore che permette di sottrarre ossigeno al funzionamento della
coscienza. Da più parti si è ritenuto, e si sostiene anche adesso, che uno specifico ceto sociale si sia
messo più in vista d’altri nella ricerca della pura sopravvivenza e nel tacito – o spavaldo – assenso
al sopruso.
Fa, in realtà, parte del nostro linguaggio e della nostra forma mentis distinguere e separare l’etica
dalla pratica. Una cosa sono i principi teorici universali (che conducono all’utopia e all’integralismo
insofferente) e un conto è la flessibilità del fare concreto e realista (sintomo d’intelligenza e di
capacità d’adattamento). Se i tempi non sono maturi (ma quando mai lo sono stati?) che senso ha
tramutarsi in velleitari Don Chisciotte?
È salutare dunque contemplarsi accoccolati in siffatta saggezza lasciando che il rigore morale
d’ognuno passi dalla fase del sonno profondo a quella del coma irreversibile.