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La Berio n. 1_2009.pdf - Sistema Bibliotecario Urbano

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n. 1 - gennaio-giugno 2009 Dante alla <strong>Berio</strong> tra ex libris e rare edizioni<br />

<strong>La</strong> Biblioteca dantesca di Evan Mackenzie<br />

Evan Mackenzie, assicuratore scozzese appassionato di arte italiana, in particolare fi orentina, nel castello di<br />

gusto eclettico che si era fatto costruire da Gino Coppedé sulle alture di piazza Manin aveva consacrato una<br />

stanza, la “camera dantesca”, alle preziose edizioni della Commedia e delle altre opere di Dante che formavano<br />

la sua prestigiosa biblioteca. <strong>La</strong> “camera dantesca” era affrescata con scene tratte dalla Commedia e<br />

arredata in stile goticheggiante.<br />

Nel 1923, a due anni dal sesto centenario della morte del poeta, fu pubblicato il catalogo della biblioteca (U.L.<br />

MORICHINI, <strong>La</strong> Raccolta dantesca della Biblioteca Evan Mackenzie con la cronologia delle edizioni<br />

della Divina Commedia, Genova, Tipografi a del risparmio, 1923), costituita da oltre 1.400 volumi e opuscoli,<br />

tra cui 344 edizioni di opere dantesche, soprattutto della Commedia: di queste, quasi tutte le edizioni pubblicate<br />

tra il XV e il XVIII secolo (8 dei 15 incunaboli, tutte e 30 le edizioni del Cinquecento, le 3 del Seicento e<br />

24 delle 25 uscite nel Settecento), 220 delle 399 dell’Ottocento e 52 delle 69 pubblicate tra il 1901 e il 1921.<br />

Mackenzie mise insieme la sua preziosa biblioteca dantesca pezzo per pezzo ed è facile immaginare con quante<br />

diffi coltà, ricerche, delusioni per gli insuccessi e i pezzi sfuggiti all’acquisto e con quanti entusiasmi, invece, per<br />

gli acquisti ben riusciti. Sembra che si proponesse non tanto di reperire un’edizione particolare, segnalata per<br />

il commento o per il tipografo, ma piuttosto di concentrare nel castello il maggior numero possibile di edizioni<br />

di opere dantesche.<br />

Nel 1939, quattro anni dopo la morte di Evan Mackenzie, avvenuta nel 1935, la fi glia Isabella Mackenzie<br />

De Thierry vendette il castello a una società immobiliare e donò al Comune di Genova la biblioteca dantesca<br />

completa di volumi e arredo (Decreto del Podestà n° 1227, in data 29 settembre 1939). Rimandata la sistemazione<br />

a causa dello scoppio della seconda guerra mondiale, i volumi riuscirono a sfuggire ai bombardamenti in<br />

quanto nel 1942 furono trasferiti in ricoveri di sicurezza nell’entroterra ligure; non così gli arredi della “camera<br />

dantesca”, che non erano stati messi al sicuro.<br />

Nel 1957 i volumi danteschi di Mackenzie entrarono a far parte del patrimonio della Biblioteca <strong>Berio</strong>, riaperta<br />

al pubblico soltanto l’anno prima (Ordinanza del Sindaco n° 879, in data 8 aprile 1957). Nel 1958 vi si<br />

aggiunse un’altra biblioteca dantesca, ricca soprattutto di saggi critici, appartenuta ad Alberto Beer. Nel 1966, nel<br />

settimo centenario della nascita di Dante, uscì presso Olschki il catalogo della collezione a cura di due bibliotecarie<br />

della <strong>Berio</strong>, Liana Saginati e Giacoma Calcagno, e con la prefazione dell’allora direttore Giuseppe Piersantelli.<br />

Gli incunaboli sono stati descritti dal bibliotecario conservatore della <strong>Berio</strong>, Luigi Marchini, nel Catalogo<br />

degli incunaboli della Biblioteca Civica <strong>Berio</strong> di Genova pubblicato da Olschki nel 1962. Le edizioni<br />

stampate in Italia nel Cinquecento sono state censite in EDIT 16, il “Censimento nazionale delle edizioni<br />

italiane del XVI secolo”, consultabile in internet nel sito http://edit16.iccu.sbn.it/web_iccu/ihome.htm (cfr.<br />

anche Le edizioni italiane del XVI secolo. Censimento nazionale, vol. I, Roma, ICCU – Istituto<br />

Centrale per il Catalogo Unico e per le informazioni bibliografi che, 1990). Di alcune edizioni la <strong>Berio</strong> risulta<br />

essere l’unica biblioteca in Italia ad averne copia.<br />

Nel 1998, in occasione dell’inaugurazione della nuova sede della Biblioteca <strong>Berio</strong>, 13 esemplari della collezione<br />

Mackenzie sono stati esposti nella mostra dedicata ai fondi antichi e rari della biblioteca (cfr. il catalogo Da<br />

tesori privati a bene pubblico. Le collezioni antiche della Biblioteca <strong>Berio</strong> di Genova, Ospedaletti,<br />

Pacini, 1998, pp. 73-90). Nel 2002 un’altra mostra è stata dedicata alle edizioni dantesche in occasione dello<br />

spettacolo “L’Inferno di Dante” messo in scena dal Teatro della Tosse nella chiesa di Sant’Agostino. Il catalogo<br />

della mostra L’Inferno in una stanza è stato pubblicato sulla rivista “<strong>La</strong> <strong>Berio</strong>”, 42 (2002), n° 2, pp. 52-76.<br />

7<br />

L.M.

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