La Berio n. 1_2009.pdf - Sistema Bibliotecario Urbano
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n. 1 - gennaio-giugno 2009<br />
Dante alla <strong>Berio</strong> tra ex libris e rare edizioni<br />
Quale dono migliore per una biblioteca<br />
di una collezione di ex libris? Nel caso della<br />
collezione di oltre 250 ex libris di argomento<br />
dantesco donata da Massimo Battolla, il legame<br />
con la Biblioteca <strong>Berio</strong> è particolarmente<br />
stretto ed evidente.<br />
<strong>La</strong> Commedia, infatti, è protagonista di<br />
una delle nostre collezioni più prestigiose,<br />
quella di preziose edizioni del poema e delle<br />
altre opere dantesche appartenuta a Evan<br />
Mackenzie e pervenuta alla <strong>Berio</strong> nel 1957.<br />
Massimo Battolla, appassionato di Dante<br />
forse non meno di Evan Mackenzie, ha<br />
dedicato parte della sua cospicua collezione<br />
di ex libris (più di 20.000 unità di cui 1.800 a<br />
soggetto dantesco) a Dante e all’assicuratore<br />
scozzese che ha legato il suo nome al castello<br />
costruito da Gino Coppedè e alla prestigiosa<br />
biblioteca dantesca. Per questo motivo ha<br />
voluto donare una serie di oltre 250 ex libris<br />
alla Biblioteca <strong>Berio</strong>.<br />
A sottolineare questo legame la collezione<br />
si apre su un ritratto di Mackenzie<br />
eseguito da Renato Coccia, abruzzese di<br />
origine, ma genovese di adozione. Mackenzie<br />
è raffi gurato tra le sue due passioni, a sinistra<br />
un ritratto di Dante a piena fi gura, a destra<br />
un’immagine del suo amato castello, sullo<br />
sfondo i libri della sua biblioteca. Anche<br />
nel ritratto eseguito nel 1902 da Luigi De<br />
Servi, oggi conservato alla Galleria d’Arte<br />
Moderna di Genova-Nervi, il ricco bibliofi lo<br />
di <strong>La</strong>ura Malfatto<br />
5<br />
si presenta in compagnia dei suoi amati libri.<br />
Nella destra tiene un libro rilegato in mezza<br />
pelle verde; appoggiati su un tavolo alle sue<br />
spalle si vedono altri due volumi, uno dei<br />
quali dal piatto della legatura elegantemente<br />
decorato.<br />
Per Massimo Battolla i libri sono un’autentica<br />
passione, soprattutto i libri antichi<br />
che vanno “gustati” nella loro materialità<br />
come oggetti affascinanti: attraverso il<br />
contatto fi sico riescono quasi a far sentire<br />
la presenza delle persone che li hanno presi<br />
in mano, sfogliati, letti.<br />
Questo amore per il libro antico gli è<br />
stato trasmesso dall’avvocato Mario Grossi<br />
di Bolano, bibliofi lo e collezionista di edizioni<br />
antiche, nonché custode di un prezioso<br />
archivio di famiglia, che copre un arco<br />
cronologico dal 1557 al XX secolo e testimonia<br />
le vicende, soprattutto patrimoniali,<br />
di un’importante e ricca famiglia del contado<br />
lunigianese. Insieme ad altri documenti (gli<br />
scritti di carattere storico-genealogico di<br />
Vittorio Gropallo, già presidente dell’Associazione<br />
Nobiliare della Liguria, e le carte<br />
della famiglia Battolla) l’archivio si trova<br />
ora presso Massimo Battolla ed è stato<br />
notifi cato nel 2008 dalla Soprintendenza<br />
Archivistica per la Liguria che ha elogiato<br />
l’ordine e la cura con cui è tenuto.<br />
Dall’amore per il libro antico alla passione<br />
per l’ex libris il passo è breve. <strong>La</strong> collezio-