15.06.2013 Views

Scarica l'edizione di Ottobre - Biblioteca di via Senato

Scarica l'edizione di Ottobre - Biblioteca di via Senato

Scarica l'edizione di Ottobre - Biblioteca di via Senato

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

60 la <strong>Biblioteca</strong> <strong>di</strong> <strong>via</strong> <strong>Senato</strong> Milano – ottobre 2009<br />

INFORMARE SUI FORMATI<br />

Richiami, segnature, registro<br />

La determinazione<br />

del formato <strong>di</strong> un libro<br />

non è sempre tanto facile<br />

come a tutta prima potrebbe<br />

parere. In molti casi si presenta<br />

assai complicata.<br />

Nei libri moderni, poi, certe<br />

denominazioni tra<strong>di</strong>zionali non<br />

hanno più ragione <strong>di</strong> essere. Diremo,<br />

a suo luogo, il perché. Per ora<br />

parleremo <strong>di</strong> formati riferendoci alla<br />

vecchia carta fabbricata in fogli <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>mensioni limitate a misure abbastanza<br />

note. Chiamiamo formato <strong>di</strong><br />

un libro la <strong>di</strong>mensione del libro stesso<br />

determinata dal numero delle pagine<br />

che ciascun foglio contiene e<br />

che stabiliscono un dato gruppo a<br />

seconda della ripiegatura.<br />

<strong>di</strong> fare la carta<br />

fu introdotta<br />

L’arte<br />

a Samarcanda verso<br />

il 751 da prigionieri<br />

<strong>di</strong> guerra cinesi. Gli arabi la<br />

<strong>di</strong>ffusero in occidente. Verso<br />

il 1150 abbiamo delle pile<br />

da carta in Spagna, presso<br />

Valenza e, circa verso il<br />

1276, in Italia a Fabriano e<br />

a Cividale del Friuli.<br />

I primi sistemi<br />

<strong>di</strong> fabbricazione si<br />

protrassero quasi senza<br />

cambiamenti per circa 7<br />

La Fiera del bibliofilo<br />

<br />

Un foglio piegato in due darà<br />

l’in folio <strong>di</strong> quattro facciate; piegato<br />

in quattro, l’in 4º <strong>di</strong> otto facciate;<br />

piegato in otto, l’in 8º <strong>di</strong> se<strong>di</strong>ci facciate<br />

e così <strong>di</strong> seguito. Il foglio non<br />

ripiegato e perciò stampato a solo<br />

due facciate, l’in plano, formato Atl<br />

ante. Abbiamo già brevemente parlato,<br />

nelle note precedenti delle segnature,<br />

dei richiami, delle vergelle<br />

e dei filoni. Ripetiamo ora soltanto<br />

che i filoni, visibili in trasparenza nel<br />

foglio, si tagliano ad angolo retto e si<br />

<strong>di</strong>spongono perciò orizzontalmente<br />

o verticalmente a seconda della ripiegatura.<br />

Questa particolarità serve<br />

grandemente a riconoscere il formato,<br />

quando mancassero le segnature<br />

o richiami. Daremo oggi una<br />

L’A.B.C. DEL BIBLIOFILO - LA CARTA A MANO<br />

secoli e continuano ancora<br />

per la carta a mano, che<br />

oggi serve solo per lusso.<br />

Ecco il proce<strong>di</strong>mento<br />

per questa fabbricazione:<br />

Lavati e imbiancati i cenci<br />

<strong>di</strong> lino o <strong>di</strong> cotone<br />

e lasciati fermentare<br />

in mucchio, si portavano<br />

nelle pile a pestelli dove<br />

piccola tavola delle ripiegature del<br />

foglio pei <strong>di</strong>versi formati; il numero<br />

delle pagine che esso contiene e la<br />

<strong>di</strong>sposizione dei filoni.<br />

Form. Pieg. Pag. Filoni<br />

In fol. 2 4 perpen<strong>di</strong>colari<br />

In 4º 4 8 orizzontali<br />

In 8º 8 16 perpen<strong>di</strong>colari<br />

In 12º 12 24 orizzontali<br />

In 16º 16 32 orizzontali<br />

In 18º 18 36 perpen<strong>di</strong>colari<br />

In 24º 24 48 perp./orizz.<br />

In 32º 32 64 perpen<strong>di</strong>colari<br />

In 36º 36 72 orizzontali<br />

In 48º 48 96 orizzontali<br />

In 64º 64 128 orizzontali<br />

i maglietti muniti <strong>di</strong> punte<br />

<strong>di</strong> ferro li sfilacciavano.<br />

Lo sfilacciato passava allora<br />

in altre pile che lo<br />

riducevano in fibrille<br />

formando il pesto che,<br />

gittato in tini <strong>di</strong> acqua<br />

ben pura e limpida,<br />

si stemperava in poltiglia<br />

che serviva per le forme.<br />

L’operaio pren<strong>di</strong>tore<br />

immergeva nella poltiglia la<br />

forma, specie <strong>di</strong> setaccio<br />

rettangolare, che, sollevato<br />

orizzontalmente, lasciava

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!