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34 GRAZIE “CITTÀ NUOVA” Compie mezzo secolo la grande casamadre dei testi patristici di marco respinti Sostanzialmente nel silenzio, compie cinquant’anni uno dei colossi dell’editoria italiana. Uno dei colossi veri, intendiamo, il che non significa affatto strass e paillette, (solo) Buchmesse e infotainment, bensì lavoro serio e ricerca rigorosa, cura scientifica e intelletto d’amore. Parliamo, cioè, di Città Nuova, la casa editrice romana che aprì i battenti promossa nel 1959 e che da allora in poi è protetta (ed è un gran complimento) nonché nutrita dal Movimento dei Focolari, ovvero Opera di Maria, il movimento laico fondato in seno alla Chiesa Cattolica dalla trentina Chiara Lubich (1920-2008) allo scopo “statutario” di realizzare l’unità tra le persone auspicata dalla preghiera di Gesù nel Vangelo secondo Giovanni, «perché tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato» (17, 21, ). Da codesta prospettiva deriva infatti una precisa vocazione ecumenica e una limpida intenzione di dialogo con i diversi settori della cultura, cattolici e non. La Lubich ha del resto elaborato anche una visione economica propria, “l’Economia di Comunione”, a pieno titolo annoverabile fra le opzioni del cosiddetto “personalismo economico”, certo nel quadro generale dell’economia libera di mercato e forse non lontana dalla sensibilità “umanistica” espressa dall’economista protestante tedesco Wilhelm Röpke (1899-1966) – ”padre” della Soziale Marktwirtschaft, ovvero Social Market Economy –, oggi cara all’arcivescovo cattolico di Monaco di Baviera e di Frisinga Reinhard Marx – se ne veda il suo Il capitale. Una critica la Biblioteca di via Senato Milano – ottobre 2009 Sopra: immagine da Ms. gr. 548, fol. 87v, Biblioteca Nazionale di Parigi: san Cipriano al lavoro (in alto) e san Gregorio mentre scrive il panegirico di san Cipriano (in basso). Sotto: Miniatura da un manoscritto medioevale anonimo rappresentante Severino Boezio e Madonna Filosofia cristiana alle ragioni del mercato (trad. it., Rizzoli, Milano 2009) – e certamente consona al disegno dell'enciclica “sociale” Caritas in veritate, pubblicata da Papa Benedetto XVI il 29 giugno 2009. Ebbene, in mezzo secolo di attività fulgida e preziosa l’editrice Città Nuova ha dato carne e sangue alla vocazione sociale e culturale propria dei Focolarini. Anzi, il suo stesso nome è la visione concreta e non utopica di una nuova polis coronamento dell’“umanesimo” autentico (non le sue caricature o ideologizzazioni), ovvero – per adoperare la formula felice di Giovanni Paolo II (1920-2005), 264° papa dal 1978 – una «società a misura di uomo e secondo il piano di Dio» (Discorso ai partecipanti al Convegno ecclesiale

ottobre 2009 – la Biblioteca di via Senato Milano 35 della CEI, Conferenza Episcopale Italiana, del 31-10-1981). Unendo, cioè, professionalità e devozione, Città Nuova ha attraversato il Novecento delle “guerre fredde” mostrando che è possibile essere uomini di fede e scienziati cristallini senza “doppie verità” né falsi pudori, “concordismi” sterili o perniciose autocensure. Così facendo, la casa editrice dei Focolarini si è dunque meritatamente guadagnata un posto d’onore fra i vanti della cultura italiana, proponendo sia agli studiosi sia ai “profani colti”, sia ai bibliofili sia ai lettori intelligenti ma occasionali una messe di materiali di prima qualità e d’indubbio valore, vale a dire una biblioteca monumentale di opere imprescindibili, le quali, più che Chiara Lubich IL MAGAZZINO DI SANTI E BEATI IN EDIZIONE DE LUXE. NÉ MANCANO GLI ORIENTALI Non manca, fra le perle di Città Nuova, la Bibliotheca Sanctorum, la prima e più completa rassegna di santi, beati, venerabili, servi di Dio e personaggi dell’Antico e del Nuovo Testamento: dodici volumi, più gl’indici, a cui se ne aggiungono altri rispondere alle chimere enciclopediste tipiche della “sindrome da capitano Nemo” (il sogno irrealizzabile e illusorio d’immagazzinare l’intero scibile umano a solo beneficio d’inventario), costituiscono un arsenale della memoria d’inestimabile valore. Un esempio su tutti lo illustra con spolvero. È l’impareggiabile collana “Testi patristici”, che in volumetti agili di 13 x 20 cm. raccoglie e pubblica da decenni un panorama ragionato della patristica cristiana (gli scritti dei Padri della Chiesa in Occidente e in Oriente dal secolo II al secolo VII), molti dei UNA FLOTTA DI “GRANDI OPERE”, ATLANTI E DIZIONARI. PER NON PERDERE MAI LA BUSSOLA A NCHE NEL MARE IN TEMPESTA Con l’Enciclopedia delle religioni, coedita assieme alla milanese Jaca Book, il catalogo Città Nuova ricupera il mastodontico e nobile progetto della Encyclopedia of Religion ideato dal fenomenologo romeno del sacro Mircea Eliade (1907-1986, nella foto). Figure del pensiero medioevale, opera diretta da monsignor Inos Biffi e dal suo inseparabile sodale scientifico Costante Marabelli (tra i migliori esperti italiani di teologia dell’ “Età di mezzo”), prevede sei volumi e Storia della mariologia, diretta da Silvano Maggiani, tre. Da non dimenticare sono poi i quattordici volumi della Storia del cri- stianesimo, la collana di volumi tematici Storia del monachesimo, nonché i molti grandi atlanti e dizionari storici. due di appendici, tutti in formato 19,5 x 28 cm., stampati su carta patinata con rilegature in tela e in oro, e con sovraccopertina. Vi vengono studiati la vita, l’attività, l’influenza sulla società e sulla cultura, il culto, le pie leggende, il folclore nonché le tradizioni popolari. La collezione si completa poi naturalmente con i due tomi dedicati ai santi de Le Chiese Orientali. quali sono stati proposti in prima (e magari unica) traduzione e curatela italiane. Da san Gregorio Nazianzeno e san Beda detto il Venerabile ai meno “famosi” esicasti san Barsanufio e san Giovanni di Gaza, la collana “Testi patristici” conquista con facilità il cuore e le menti dei lettori, proponendosi pure di elevarne lo spirito e di guidarne l’anima. Ed è un bel fare, giacché chiunque voglia conoscere qualcosa di vero e di serio sulle origini fondative e fondamentali del cristianesimo – fede, cultura, civiltà – altro non può fare che interrogare i Padri per adeguatamente poi interloquire con i figli, vale a dire sondare l’interpretatio authentica, che, qualsiasi cosa poi si pensi liberamente sul conto della Chiesa, del cristianesimo e di Cristo, costituisce il passo primo e imprescindibile di ogni indagine, elucubrazione, critica e giudizio. Altrimenti si finisce facilmente per lasciarsi ammaestrare e condurre dai vari Dan Brown e Corrado Augias, il cui primo e più grave torto è quello di raccontare una storia inesistente, un errore metodologico compiuto nel nome del dogmatismo più oscurantista. Basterebbe anche solo questa minieria di autentico oro per encomiarne lo sforzo, ma nella nova civitas c’è molto altro.

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GRAZIE “CITTÀ NUOVA”<br />

Compie mezzo secolo la grande<br />

casamadre dei testi patristici<br />

<strong>di</strong> marco respinti<br />

Sostanzialmente nel silenzio,<br />

compie cinquant’anni uno dei<br />

colossi dell’e<strong>di</strong>toria italiana. Uno<br />

dei colossi veri, inten<strong>di</strong>amo, il che non<br />

significa affatto strass e paillette, (solo)<br />

Buchmesse e infotainment, bensì lavoro<br />

serio e ricerca rigorosa, cura scientifica<br />

e intelletto d’amore. Parliamo, cioè, <strong>di</strong><br />

Città Nuova, la casa e<strong>di</strong>trice romana che<br />

aprì i battenti promossa nel 1959 e che<br />

da allora in poi è protetta (ed è un gran<br />

complimento) nonché nutrita dal<br />

Movimento dei Focolari, ovvero Opera<br />

<strong>di</strong> Maria, il movimento laico fondato in<br />

seno alla Chiesa Cattolica dalla trentina<br />

Chiara Lubich (1920-2008) allo scopo<br />

“statutario” <strong>di</strong> realizzare l’unità tra le<br />

persone auspicata dalla preghiera<br />

<strong>di</strong> Gesù nel Vangelo secondo Giovanni,<br />

«perché tutti siano una sola cosa. Come<br />

tu, Padre, sei in me e io in te, siano<br />

anch'essi in noi una cosa sola, perché<br />

il mondo creda che tu mi hai mandato»<br />

(17, 21, ). Da codesta prospettiva deriva<br />

infatti una precisa vocazione ecumenica<br />

e una limpida intenzione <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogo con<br />

i <strong>di</strong>versi settori della cultura, cattolici<br />

e non. La Lubich ha del resto elaborato<br />

anche una visione economica propria,<br />

“l’Economia <strong>di</strong> Comunione”, a pieno<br />

titolo annoverabile fra le opzioni del<br />

cosiddetto “personalismo economico”,<br />

certo nel quadro generale dell’economia<br />

libera <strong>di</strong> mercato e forse non lontana<br />

dalla sensibilità “umanistica” espressa<br />

dall’economista protestante tedesco<br />

Wilhelm Röpke (1899-1966) – ”padre”<br />

della Soziale Marktwirtschaft, ovvero<br />

Social Market Economy –, oggi cara<br />

all’arcivescovo cattolico <strong>di</strong> Monaco<br />

<strong>di</strong> Baviera e <strong>di</strong> Frisinga Reinhard Marx –<br />

se ne veda il suo Il capitale. Una critica<br />

la <strong>Biblioteca</strong> <strong>di</strong> <strong>via</strong> <strong>Senato</strong> Milano – ottobre 2009<br />

Sopra: immagine da Ms. gr. 548, fol. 87v, <strong>Biblioteca</strong> Nazionale <strong>di</strong> Parigi: san Cipriano al lavoro (in<br />

alto) e san Gregorio mentre scrive il panegirico <strong>di</strong> san Cipriano (in basso). Sotto: Miniatura da un<br />

manoscritto me<strong>di</strong>oevale anonimo rappresentante Severino Boezio e Madonna Filosofia<br />

cristiana alle ragioni del mercato (trad.<br />

it., Rizzoli, Milano 2009) – e certamente<br />

consona al <strong>di</strong>segno dell'enciclica<br />

“sociale” Caritas in veritate, pubblicata<br />

da Papa Benedetto XVI il 29 giugno<br />

2009.<br />

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Ebbene, in mezzo secolo <strong>di</strong> attività<br />

fulgida e preziosa l’e<strong>di</strong>trice Città Nuova<br />

ha dato carne e sangue alla vocazione<br />

sociale e culturale propria dei Focolarini.<br />

Anzi, il suo stesso nome è la visione<br />

concreta e non utopica <strong>di</strong> una nuova<br />

polis coronamento dell’“umanesimo”<br />

autentico (non le sue caricature o<br />

ideologizzazioni), ovvero – per<br />

adoperare la formula felice <strong>di</strong> Giovanni<br />

Paolo II (1920-2005), 264° papa dal<br />

1978 – una «società a misura <strong>di</strong> uomo e<br />

secondo il piano <strong>di</strong> Dio» (Discorso<br />

ai partecipanti al Convegno ecclesiale

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