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28 IL CATALOGO DEGLI ANTICHI Libri da leggere per comprare libri di annette popel pozzo CAPOLAVORI E RARITÀ DAL CINQUE AL SETTECENTO Librairie Lardanchet Livres Choisis du XVe au XXe Siècle Come di consueto, anche l’ultimo catalogo dei librai antiquari parigini Pierre e Bertrand Meaudre si presenta molto ben curato e arrichito di belle immagini. Purtroppo il collezionista bibliofilo si accorge una volta di più che acquistare dei bei libri è diventato un lusso molto costoso. Molto importante la prima edizione latina delle Institutiones geometricae di Albrecht Dürer (Parigi, Wechel, 1532, legatura di fine Settecento, copia molto marginosa, €18.000). L’autore pubblicò questo fondamentale corso di misurazione in quattro libri per la prima volta in tedesco con il titolo Underweysung der Messung tre anni prima della sua morte a Norimberga nel 1525. L’opera dedicata alla prospettiva e pensata per l’uso di pittori, architetti, orefici, carpentieri, ebbe comunque una grande diffusione anche tra scienziati come Erasmus, Kepler, Galilei e studiosi della prospettiva come Bosse, Maignan, Nicéron e Kirchner. Il libro costituisce “the foundation of accepted aesthetic dogma until the nineteenth century” (Printing and the Mind of Man, no 54). Un libro parecchio curioso è poi quello di Lodovico Moscardo (1611-1681), Note overo memorie del Museo di Lodovico Moscardo (Padova, Frambetto, 1656, legatura in pelle coeva, €12.000). Questa prima edizione descrive la “Wunderkammer”, la camera delle meraviglie appartenuta al nobile veronese, assai nota in tutta l’Europa colta dell’epoca. Il “Museo Moscardo” raccoglieva reperti archeologici, bronzi, statue, epigrafi e medaglie, ma anche oggetti naturali come frutti esotici, conchiglie e animali. Né mancavano naturalmente curiosità come, per fare un esempio, mani mummificate provenienti dall’Egitto. Il museo fu meta di numerosi visitatori. Mabillon lo cita nel suo resoconto del viaggio in Italia, Museum Italicum (1687-1689) e Montfaucon lo ricorda nel suo Diarium Italicum (1702). Dispersa in gran parte già nella seconda metà del Settecento, una parte degli antichità si trova oggi presso la fondazione Miniscalchi-Erizzo di Verona. Librairie Lardanchet 100, rue du Faubourg-Saint-Honoré FR – 75008 Paris www.lardanchet.fr – meaudre@online.fr la Biblioteca di via Senato Milano – ottobre 2009 CHICCHE D’ITALIA IN DORATA SALSA MITTELEUROPEA Antiquariat Norbert Donhofer Schöne Bücher des 15. bis 20. Jahrhunderts L’ultimo catalogo dello studio bibliografico viennese (settembre 2009) offre tra numerosi titoli legati all’Austria alcune chicche italiche. Segnaliamo la prima edizione di Guidobaldo Del Monte (1545-1607), Mechanicorum liber (Pesaro, Girolamo Concordia, 1577, legatura in pergamena seicentesca, €14.500). Questa opera prima del matematico e astronomo pesarese è considerata la pubblicazione più importante sulla meccanica dai tempi di Archimede e infatti rimase valida fino all’uscire dei Discorsi e dimostrazioni matematiche, intorno a due nuove scienze attenenti alla mecanica di Galileo Galilei nel 1638. Molto particolare è la Curiosa relatione del viaggio fatto da quel coraggioso soldato del polacco Georg Franz Kolschitzky (Venezia, Bosio, 1683, €1.800). Il titolo descrive la missione dell’autore, travestito all’orientale, nell’accampamento turco fuori Vienna per raccogliere informazioni importanti sulla consistenza e le tattiche delle truppe nemiche prima dell’assedio alla capitale austriaca nel 1683. L’edizione è di grande rarità; la sua presenza (con varianti tipografiche) viene segnalata soltanto in poche biblioteche. La leggenda vuole inoltre che fosse Kolschitzky ad aprire uno dei primi caffè a Vienna, avendo chiesto e ottenuto le bacche lasciate dai turchi come compenso per i servizi dovuti. Il caffè ebbe un successo enorme e divenne una delle bevande più diffuse dell’epoca. Antiquariat Norbert Donhofer Renngasse 4 (Palais Schönborn- Batthyány) A – 1010 Wien www.antiquariat-donhofer.at

ottobre 2009 – la Biblioteca di via Senato Milano 29 IL CATALOGO DEI MODERNI Libri da leggere per comprare libri di matteo noja IL NOVECENTO TRA MISSIVE, AUTOGRAFI E BEI VOLUMI In un originale novella di Stefan Zweig [Mendel dei libri, Adelphi, 2008, pp.53, €5,50], si narra di Jakob Mendel, rigattiere di libri che i libri non leggeva, ma ne sapeva tutto: titolo, autore, prezzo, edizione. Leggeva per tutto il tempo i cataloghi, ne mandava a memoria prodigiosamente tutto il contenuto. E per il bibliofilo, la lettura del catalogo di un libraio antiquario è sempre un viaggio fantastico nel mondo dei libri, con le sue mete, i suoi spostamenti, le sue gioie e le sue fatiche, i suoi miraggi e vaneggiamenti. Forse, come per Mendel, una piacevole fuga dal mondo, dalla sua mondanità che a volte tutto travolge. Per ciò che riguarda i libri moderni, diciamo stampati nell’Otto e Novecento, trovare cataloghi appassionanti è ancora difficile. Fa eccezione un bel catalogo della libreria Letteratura Tattile di Rimini dal titolo Qualche buon libro 2009; in realtà, per arrivare ai buoni libri bisogna sfogliare alcune pagine, essendo la prima parte dedicata ad autografi e lettere di personaggi famosi, italiani e non. Passando attraverso un incompiuto menabò per un’opera sull’arte milanese di Antonio Alburzio [complessive 256 pagine, in un volume in-folio, €1.300] e altri curiosi cimeli ci si può imbattere in un gruppo di 6 cartoline anni 1948-55 inviate da Giorgio Bassani all’amico letterato Antonio Rinaldi [€1.600] in cui consigli e spronature si mescolano a bisticci, fraintendimenti e a riferimenti al mondo letterario di quegli anni. Poco oltre, un elzeviro di Dino Buzzati per il Corriere della Sera, dal titolo Scandalo alla Scala [5 pp. dattiloscritte, ricche di correzioni e ripensamenti, €1.100], ci fa gustare l’irresistibile verve del celebre scrittore; una serie di disegni originali del padre del design italiano Giò Ponti [8 cartoncini di varie dimensioni con illustrazioni a colori a tempera, €3.000] ci aiuta a conoscere meglio l’arte dell’architetto milanese. In una lunga lettera [8 pagine, €3.200] indirizzata a Giulio Ricordi, Giacomo Puccini racconta del suo viaggio in Argentina e a Montevideo, intrapreso con la moglie nel 1905 dietro invito del giornale di Buenos Aires La Prensa, soprattutto per ricevere un’accoglienza trionfale e sovrintendere all’allestimento della versione definitiva dell’Edgar, ma anche, forse, per trovare notizie sulla vita e sulla scomparsa del fratello Michele, emigrato nel 1888 in cerca di fortuna e morto pochi anni dopo. Nel nostro viaggio sorvoliamo lettere di Capuana al padre sul soggiorno milanese come critico letterario e teatrale al Corriere [5 pagine, €900], pagine musicali di Donizetti [€2.600], Mario Castelnuovo Tedesco [€850] e alcune notazioni di Gian Francesco Malipiero [€300]; scorgiamo una lunga lettera di Ugo La Malfa al direttore del Resto del Carlino, Alfredo Pieroni [5 pagine, €170]; più oltre alcune lettere dell’erudito storico Pompeo Litta all’avvocato ferrarese, celebre archeologo e numismatico, Gaetano De Minicis [12 lettere, €1000], sullo stato delle sue ricerche araldiche. Ancora, Ludovico Antonio Muratori, Mercadante, Palazzeschi… Infine merita una citazione l’interessante manoscritto sulla Genealogia dell’antichissima Nobiltà Schiaffinata… di Carlo Schiaffinati milanese [1736, 12 carte, €890] che si interroga sulle vicende della sua famiglia. Come detto, alla fine troviamo quei buoni libri che danno il titolo al catalogo. Dopo una prima edizione delle Rime di Carducci di San Miniato [1857, Tipografia Ristori, €1750], troviamo le tre opere del poeta, commediografo e librettista Giuseppe Carpani dedicate a Haydn e a Rossini [saccheggiate e plagiate dal giovane Henri Beyle che, ancora poco noto, si nascondeva dietro il nome di Stendhal] e in risposta a un libro del veneziano Andrea Majer [Le Haydine…, 1823; Le Rossiniane, 1824; Le Majeriane, 1824, tutti editi a Padova dalla Tipografia della Minerva, €800]. Seguono una rara prima edizione della Vita di Alberto Pisani scritta da Carlo Dossi [stampata in 100 copie a Milano da Luigi Perelli nel 1870, €1500], l’Ortis di Foscolo con la falsa data Londra 1814 [Zurigo, Orell & Fussli, 1816; €900] notevole perché prima a riportare la Notizia bibliografica intorno alle Ultime lettere di Jacopo Ortis. Poi, una rassegna di libri del ’900 tra cui spiccano alcuni volumi futuristi: Paolo Buzzi, L’Ellisse e la spirale [Milano, Ed. Futuriste di Poesia, 1915; €1.600]; L’altalena dei sensi di Alceo Folicaldi [Roma, Ed. Futuriste di Poesia (ma Lugo, Tipografia Michele Cortesi), 1934; €650]; Maria Ginanni, Montagne trasparenti [Firenze, Ed. de L’Italia futurista, 1917; €980]; il Canzoniere futurista amoroso guerriero di Marinetti, Farfa, Acquaviva, Giuntini [Savona, Istituto Grafico Brizio, 1943; €800]; Ruggero Vasari, Tre razzi rossi. Sintesi [Milano, Ed. Futuriste di Poesia, 1921; €650].

28<br />

IL CATALOGO<br />

DEGLI ANTICHI<br />

Libri da leggere<br />

per comprare libri<br />

<strong>di</strong> annette popel pozzo<br />

CAPOLAVORI E RARITÀ<br />

DAL CINQUE AL SETTECENTO<br />

Librairie Lardanchet<br />

Livres Choisis du XVe au XXe Siècle<br />

Come <strong>di</strong> consueto, anche l’ultimo<br />

catalogo dei librai antiquari parigini<br />

Pierre e Bertrand Meaudre si presenta<br />

molto ben curato e arrichito <strong>di</strong> belle<br />

immagini. Purtroppo il collezionista<br />

bibliofilo si accorge una volta <strong>di</strong> più<br />

che acquistare dei bei libri è <strong>di</strong>ventato<br />

un lusso molto costoso.<br />

Molto importante la prima<br />

e<strong>di</strong>zione latina delle Institutiones<br />

geometricae <strong>di</strong> Albrecht Dürer (Parigi,<br />

Wechel, 1532, legatura <strong>di</strong> fine<br />

Settecento, copia molto marginosa,<br />

€18.000). L’autore pubblicò questo<br />

fondamentale corso <strong>di</strong> misurazione in<br />

quattro libri per la prima volta in tedesco<br />

con il titolo Underweysung der Messung<br />

tre anni prima della sua morte<br />

a Norimberga nel 1525. L’opera de<strong>di</strong>cata<br />

alla prospettiva e pensata per l’uso <strong>di</strong><br />

pittori, architetti, orefici, carpentieri, ebbe<br />

comunque una grande <strong>di</strong>ffusione anche<br />

tra scienziati come Erasmus, Kepler,<br />

Galilei e stu<strong>di</strong>osi della prospettiva come<br />

Bosse, Maignan, Nicéron e Kirchner.<br />

Il libro costituisce “the foundation<br />

of accepted aesthetic dogma until the<br />

nineteenth century” (Printing and the<br />

Mind of Man, no 54). Un libro parecchio<br />

curioso è poi quello <strong>di</strong> Lodovico<br />

Moscardo (1611-1681), Note overo<br />

memorie del Museo <strong>di</strong> Lodovico Moscardo<br />

(Padova, Frambetto, 1656, legatura<br />

in pelle coeva, €12.000). Questa prima<br />

e<strong>di</strong>zione descrive la “Wunderkammer”,<br />

la camera delle meraviglie appartenuta<br />

al nobile veronese, assai nota in tutta<br />

l’Europa colta dell’epoca. Il “Museo<br />

Moscardo” raccoglieva reperti<br />

archeologici, bronzi, statue, epigrafi<br />

e medaglie, ma anche oggetti naturali<br />

come frutti esotici, conchiglie e animali.<br />

Né mancavano naturalmente curiosità<br />

come, per fare un esempio, mani<br />

mummificate provenienti dall’Egitto.<br />

Il museo fu meta <strong>di</strong> numerosi visitatori.<br />

Mabillon lo cita nel suo resoconto<br />

del <strong>via</strong>ggio in Italia, Museum Italicum<br />

(1687-1689) e Montfaucon lo ricorda<br />

nel suo Diarium Italicum (1702). Dispersa<br />

in gran parte già nella seconda metà<br />

del Settecento, una parte degli antichità<br />

si trova oggi presso la fondazione<br />

Miniscalchi-Erizzo <strong>di</strong> Verona.<br />

Librairie Lardanchet<br />

100, rue du Faubourg-Saint-Honoré<br />

FR – 75008 Paris<br />

www.lardanchet.fr – meaudre@online.fr<br />

la <strong>Biblioteca</strong> <strong>di</strong> <strong>via</strong> <strong>Senato</strong> Milano – ottobre 2009<br />

CHICCHE D’ITALIA IN DORATA<br />

SALSA MITTELEUROPEA<br />

Antiquariat Norbert Donhofer<br />

Schöne Bücher des 15. bis 20.<br />

Jahrhunderts<br />

L’ultimo catalogo dello stu<strong>di</strong>o<br />

bibliografico viennese (settembre 2009)<br />

offre tra numerosi titoli legati all’Austria<br />

alcune chicche italiche. Segnaliamo la<br />

prima e<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> Guidobaldo Del Monte<br />

(1545-1607), Mechanicorum liber<br />

(Pesaro, Girolamo Concor<strong>di</strong>a, 1577,<br />

legatura in pergamena seicentesca,<br />

€14.500). Questa opera prima del<br />

matematico e astronomo pesarese è<br />

considerata la pubblicazione più<br />

importante sulla meccanica dai tempi<br />

<strong>di</strong> Archimede e infatti rimase valida fino<br />

all’uscire dei Discorsi e <strong>di</strong>mostrazioni<br />

matematiche, intorno a due nuove<br />

scienze attenenti alla mecanica <strong>di</strong> Galileo<br />

Galilei nel 1638. Molto particolare è la<br />

Curiosa relatione del <strong>via</strong>ggio fatto da quel<br />

coraggioso soldato del polacco Georg<br />

Franz Kolschitzky (Venezia, Bosio, 1683,<br />

€1.800). Il titolo descrive la missione<br />

dell’autore, travestito all’orientale,<br />

nell’accampamento turco fuori Vienna<br />

per raccogliere informazioni importanti<br />

sulla consistenza e le tattiche delle<br />

truppe nemiche prima dell’asse<strong>di</strong>o alla<br />

capitale austriaca nel 1683. L’e<strong>di</strong>zione è<br />

<strong>di</strong> grande rarità; la sua presenza (con<br />

varianti tipografiche) viene segnalata<br />

soltanto in poche biblioteche. La<br />

leggenda vuole inoltre che fosse<br />

Kolschitzky ad aprire uno dei primi caffè<br />

a Vienna, avendo chiesto e ottenuto le<br />

bacche lasciate dai turchi come<br />

compenso per i servizi dovuti. Il caffè<br />

ebbe un successo enorme e <strong>di</strong>venne una<br />

delle bevande più <strong>di</strong>ffuse dell’epoca.<br />

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