I preadolescenti e la scuola - Università degli Studi della Repubblica ...

grado di esplicitare l’impossibilità di soluzione; al contrario chi risponde definisce
il problema assurdo come “facile”, “strano” o “difficile”.
Comunque non si è verificata una differenza significativa tra le classi in cui era
presente l’insegnante di lingua e quelle in cui era presente l’insegnante di
matematica e questo ci porta a dire che il contratto didattico legato al tipo di
compito assegnato ed alla materia sia stato l'elemento più influente nel
determinare il comportamento di risoluzione.
Riferimenti Bibliografici
Giosuè F., Selleri P. (1993) La soluzione dei problemi assurdi: da errore
individuale a costruzione psico-sociale. Studi di Psicologia dell’Educazione, XII,
1-2, 122-140, 1993.
Schubauer-Leoni M. L. (1986) Le contrat didactique: une cadre interpretatif pour
comprendre les savoir manifestés par les élèves en mathématiques. European
Journal of Psycology of Education, vol. 1, 2, 139-153.
Selleri P., Stizzoli M. (1999) Il problema assurdo come indicatore di
funzionamento delle classi. Relazione presentata al Congresso AIP di Psicologia
dello Sviluppo e dell'educazione, Parma, ottobre 1999.
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Da leggere o rileggere:
Boy, di Roal Dahl, Milano, Feltrinelli
Un libro per ragazzi, ma anche per adulti, che è un po' la
sua storia
Da rivedere:
L'attimo fuggente, di Petr Weir, USA 1989
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