I preadolescenti e la scuola - Università degli Studi della Repubblica ...

4- Il ragionamento
Come ragionano i ragazzini? Sono maturi? Sono ancora infantili? Fanno fatica a
risolvere i problemi? Non hanno logica?
Sono tute domande alle quali la scuola è chiamata, se non a dare risposte
definitive, ad individuare livelli, cause, spiegazioni.
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Attenzione!
Secondo la teoria di Piaget, dopo il periodo operatorio concreto, che va dai 7-8
anni fin circa agli 11-12 anni, ha inizio il periodo chiamato delle "operazioni
formali", che sfrutta le abilità legate al pensiero ipotetico-eduttivo, attraverso le
quali è possibile partire da premesse ipotetiche e giungere a conclusioni logiche. 13
In questo periodo i ragazzi acquisiscono le strutture di pensiero che permettono
loro di coordinare operazioni senza bisogno di vedere concretamente l'esecuzione
dell'operazione, ragionando solo sul risultato ottenuto, come nel caso della
chimica, dove spesso è necessario partire dalla combinazione di due agenti
chimici per ottenerne un terzo.
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Ciò che ci interessa discutere ora è il modo in cui queste abilità di ragionamento
vengono utilizzate a scuola e come da esse derivino elementi di giudizio nei
confronti degli alunni.
Il tema del ragionamento chiama in causa il concetto di intelligenza; nella nostra
società il prototipo dell'individuo intelligente è quello che ragiona bene ed in
fretta, che risolve con successo problemi spesso astrusi, che ha fatto studi
scientifici, insomma che "usa bene la testa". Ovviamente tutti coloro che non si
riconoscono in questo ritratto (siamo molti, state sicuri!) potranno ribattere che
13 Da leggere: Carugati F. (1993) Sviluppo cognitivo e ragionamento. In: A.
Palmonari ( a cura di) Psicologia dell'adolescenza. Bologna, Il Mulino.
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