I preadolescenti e la scuola - Università degli Studi della Repubblica ...

frequenza dei cinque anni di scuola elementare, più i tre di scuola media, più i due
di un qualsiasi biennio, c'è qualcuno che ha voglia di contare quante ore i ragazzi
trascorrono a scuola? Migliaia di ore in cui quotidianamente si incontrano, o si
scontrano, le idee degli adulti con quelle dei più giovani.
La frequenza scolastica è parte integrante della vita di tutti, di chi si è trovato
"bene", di chi ha faticato, odiato e rifiutato, di chi "non ha potuto" coltivare un
interesse e poi ha cercato di far nascere il medesimo interesse nei propri figli.
L'esperienza scolastica può trasformarsi in un fattore di rischio o di protezione nei
confronti del disagio giovanile; naturalmente virare in un senso o in un altro è un
evento caratterizzato da molte variabili facilmente identificabili e da molte altre
meno apparenti, implicite in ogni esperienza sociale.
Attenzione!
Vediamo quindi di elencare alcune di queste variabili, definendole ancora una
volta come macro e micro indicatori utili per mettere a fuoco un altro aspetto
della vita quotidiana del preadolescente. 2
Macro indicatori
1) Le scuole frequentate
Come vedremo nei capitoli seguenti le scuole non sono tutte uguali e "fanno la
differenza"! Usiamo il plurale per suggerire agli operatori una prospettiva
longitudinale, perché soprattutto quando incontriamo un ragazzino di 12 o 13 anni
non possiamo limitarci solo a considerare la scuola e la classe frequentata in quel
momento; i vissuti, le rappresentazioni e gli atteggiamenti nei confronti della
scuola si sono costruiti nel tempo e quello che noi vediamo in un momento
specifico del percorso è solo la tessera di un mosaico molto complesso.
I rapporti fra le tessere di questo mosaico sono molto profondi ed anche difficili
da cogliere nella loro completezza.
2) Le famiglie
2 A questo punto sarebbe molto utile rivedere gli indicatori presenti nel Modulo 2 di
Psicologia sociale " La vita quotidiana dei preadolescenti" di Patrizia Selleri
3