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Fiumicino - Radio Dimensione Musica

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della storica Villa Guglielmi<br />

del Presepe vivente a <strong>Fiumicino</strong><br />

naggi principali del quadro della natività:<br />

Giuseppe e Maria, il Bambino Gesù e i Re<br />

Magi, guidati dalla cometa che in alto, passando<br />

sulla testa della gente, ha lentamente<br />

attraversato il cortile della villa andandosi a<br />

fermare sopra la capanna. Qui i Magi, scesi<br />

dai destrieri hanno reso omaggio al bambinello,<br />

insieme ai contadini e ai pastori.<br />

Momenti intensi e commoventi che hanno<br />

entusiasmato le circa 500 persone che hanno<br />

preso parte alla rappresentazione. «Siamo<br />

grati a tutti coloro che ci hanno aiutato<br />

nel realizzare questo sogno – conclude<br />

Larango – da quando alla fine di settembre<br />

abbiamo lanciato la proposta, subito<br />

accolta con entusiasmo, una squadra<br />

straordinaria si è messa all’opera preparando<br />

i costumi, cercando gli oggetti, tutti<br />

rigorosamente d’epoca e costruendo tutto<br />

quanto è servito per fare di questa iniziativa<br />

un evento memorabile». Un particolare<br />

ringraziamento ad Alessandra Maldera, a<br />

Franco Podda, Rosina Sciangula, Simonetta<br />

Ruggeri, Donato Paciello, Claudio e Davide<br />

Marchetti e alla proloco di Sante Marie<br />

(AQ), nella persona di Agata Rossi, per aver<br />

messo a disposizione parte degli oggetti d’e-<br />

La rappresentazione del censimento<br />

con Erode circondato dai centurioni<br />

di Dario Nottola<br />

Una pioggia fastidiosa ed insistente, che ha<br />

“bagnato” tutta la festività di S. Stefano, non<br />

ha scoraggiato le centinaia di visitatori<br />

che hanno raggiunto<br />

l’Episcopio di Porto, a <strong>Fiumicino</strong>,<br />

teatro per la prima volta di un presepe<br />

vivente organizzato dalle parrocchie.<br />

E non ha scoraggiato, figuriamoci,<br />

i 40 giovani e ragazzi delle<br />

parrocchie della città e dello studentato<br />

di Porto, coadiuvati da<br />

alcuni valenti adulti, che hanno<br />

promosso ed animato la rappresentazione,<br />

andata avanti per cinque<br />

ore: da metà pomeriggio fino a<br />

sera. Al chiaror di decine di fiaccole,<br />

luci e lumini, alcuni degli angoli<br />

più suggestivi ed alcuni locali del<br />

castello, parrocchia e sede del<br />

seminario dei Figli di Santa Maria<br />

Immacolata, hanno ospitato cinque<br />

ambientazioni del Presepe: dalla<br />

tenda dove i pastori ed i re magi<br />

poca. L’iniziativa si è svolta sotto l’egida del<br />

comune di <strong>Fiumicino</strong>, rappresentato dall’assessore<br />

alla Cultura, Gino Percoco che ha<br />

presenziato all’evento e con il patrocinio<br />

della Litorale SpA. Nella stessa villa<br />

Guglielmi, presso la sala conferenze e sempre<br />

a cura della Pro Loco di <strong>Fiumicino</strong>, sono<br />

hanno via via, senza sosta, accolto i visitatori<br />

per percorrere insieme un viaggio itinerante<br />

tra le mura del castello, trasformato in<br />

una piccola Betlemme. Guidati dai Magi,<br />

rimasti esposti, fino al 9 gennaio, i presepi in<br />

miniatura realizzati da scuole e associazioni<br />

del territorio, nonché la mostra “La Natività<br />

nell’Arte Italiana” realizzata da Aurora<br />

Cingolani, che descrive alcuni delle maggiori<br />

opere pittoriche, realizzate da artisti italiani,<br />

aventi come tema la natività.<br />

Organizzato dalle parrocchie di <strong>Fiumicino</strong><br />

Presepe vivente “bagnato” nel castello di Porto<br />

insieme al popolo, i visitatori sono stati condotti<br />

poi alla Reggia di Erode, presidiata da<br />

centurioni romani, dove in un dialogo serrato<br />

il Re chiedeva, sinistramente, ai magi<br />

dove fosse il luogo dove era nato<br />

Gesù. Poi il percorso si è snodato<br />

fino alla sala dell’Adorazione<br />

dove, chi lo desiderava, poteva<br />

sostare in preghiera davanti<br />

all’Eucarestia, prologo della<br />

visita alla capanna della natività,<br />

dove il Bambino Gesù, Maria,<br />

Giuseppe, i pastori, sono stati<br />

animati da vari figuranti che si<br />

sono alternati. Infine, il congedo<br />

ed il saluto degli angeli, che precedeva<br />

il punto del ristoro.<br />

Un’esperienza apprezzata nei<br />

commenti dai visitatori e che, è il<br />

proposito degli ideatori, potrebbe<br />

essere ripetuta e ancor più<br />

arricchita il prossimo anno.<br />

Il quadro dell natività<br />

rappresentato a Porto

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