Fiumicino - Radio Dimensione Musica
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Il vice-presidente della Regione, Esterino Montino, firma l’accordo di programma<br />
Entro il 2014 sorgerà a <strong>Fiumicino</strong> il<br />
Porto turistico più grande d’Europa<br />
di Dario Nottola<br />
Sarà pronto entro il 2014 il porto turistico<br />
di <strong>Fiumicino</strong>, il più grande d’Europa e il<br />
primo eco-sostenibile d’Italia. Si estenderà<br />
su un’area di 104 ettari (77 per opere a mare<br />
e 27 per opere a terra) con 1.445 posti barca<br />
fino a 60 metri. Più negozi, bar, ristoranti e<br />
quasi 3.500 posti auto. A firmare l’accordo<br />
di programma che ha dato il via libera all’opera<br />
il vicepresidente della Regione<br />
Esterino Montino e il sindaco di <strong>Fiumicino</strong><br />
Mario Canapini. Gli investimenti per realizzare<br />
il porto, tutti privati, ammontano a 325<br />
milioni di euro, mentre le previsioni d’impiego,<br />
tra personale fisso e stagionale, sono<br />
di 2500 posti di lavoro una volta entrato a<br />
regime.<br />
«E’ un progetto ambizioso - ha sottolineato<br />
Montino - Il nuovo porto turistico<br />
darà una risposta non solo a chi ha la<br />
barca ma a tutto l’indotto. Ci aspettiamo<br />
una ricaduta significativa sull’economia<br />
del territorio e sull’occupazione, oltre che<br />
sulla riqualificazione dell’intera area».<br />
«E’ un progetto che abbiamo fortemente<br />
voluto e condiviso tutti: favorirà la riqualificazione<br />
di un’area fortemente degra-<br />
data come quella di Passo della<br />
Sentinella: può nascere un vero e proprio<br />
polo di eccellenza della nautica da diporto»,<br />
gli ha fatto eco Canapini. «Contiamo<br />
di portare a termine il progetto per<br />
il 2014 e le costruzioni saranno realizzate<br />
in base a tecniche bioedilizie e con materiali<br />
a basso impatto ambientale», fanno<br />
sapere da Iniziative Portuali, che realizzerà<br />
l’approdo.<br />
La firma dell’accordo è stata l’occasione<br />
anche per fare il punto su un’altra area di<br />
proprietà della Regione: sette<br />
ettari a ridosso del porto che,<br />
secondo quanto ha auspicato<br />
Montino, dovrebbero essere<br />
“messi a disposizione della<br />
cantieristica navale”. Secondo<br />
gli intendimenti del Comune di<br />
<strong>Fiumicino</strong> e della Regione, nella<br />
riqualificazione dell’area, dovrebbe<br />
ricadere infatti anche la<br />
zona denominata Passo della<br />
Sentinella dove al momento<br />
vivono centinaia di persone a<br />
rischio esondazione. Ma resta il<br />
cruccio che con la firma dell’accordo<br />
la Regione, in regime di<br />
amministrazione ordinaria in<br />
attesa delle elezioni, non si sia<br />
potuta inserire la cessione dei 70<br />
ettari ex Onc al comune di<br />
<strong>Fiumicino</strong>. Di fatto significa che<br />
non potranno essere ridimensionati<br />
i cantieri precari e privi di<br />
titolo che sorgono lungo l’asta<br />
terminale del Tevere e che oggi<br />
offrono ricovero a 3500 posti<br />
barca. E non si potra’ pertanto ancora procedere<br />
alla riqualificazione del Passo della<br />
Sentinella. «Apprendiamo, dalle notizie<br />
apparse sui giornali, e questo ci sembra<br />
già abbastanza strano, che il 17 dicembre<br />
è stato siglato un importante passo nell’ottica<br />
dello sviluppo portuale di<br />
<strong>Fiumicino</strong> - dichiara Luigi Giordano,<br />
responsabile comunale dei Giovani<br />
«Senza ombra<br />
di dubbio il<br />
porto turistico<br />
rappresenta<br />
l’opera più<br />
importante<br />
per il futuro<br />
del nostro<br />
Comune -<br />
dichiara Luigi<br />
Giordano,<br />
responsabile<br />
comunale dei<br />
Giovani<br />
Democratici di<br />
<strong>Fiumicino</strong> -.<br />
Tuttavia ci<br />
riserviamo di<br />
verificarne la<br />
bontà».<br />
Il progetto del porto turistico (in alto).<br />
Il vice presidente della Regione,<br />
Esterino Montino (in basso)<br />
Democratici di <strong>Fiumicino</strong> - senza ombra di<br />
dubbio il porto turistico di <strong>Fiumicino</strong><br />
rappresenta l’opera più importante per il<br />
futuro industriale ed occupazionale del<br />
nostro Comune. Tuttavia ci riserviamo di<br />
leggere per intero l’accordo stesso per<br />
poterne verificare la bontà. Infatti, sempre<br />
dalle indiscrezioni delle news, sembra<br />
che a conclusione finale sia<br />
arrivata solo la parte privata<br />
di quella che il PD ha definito<br />
operazione trasformazione<br />
Isola Sacra». «Ricordiamo -<br />
prosegue Luigi Oliverio, responsabile<br />
della Comunicazione dei<br />
Giovani Democratici - che il<br />
successo del porto turistico sta<br />
tutto nella sua complementarietà<br />
con le aree adiacenti<br />
regionali da destinare alla cantieristica,<br />
e con la sistemazione<br />
dell’abitato del Passo della<br />
Sentinella, al quale e per il<br />
quale sono trenta anni che si<br />
scrivono inutili fiumi di<br />
inchiostro. Senza questi due<br />
importanti tasselli definiti dal<br />
PD, già lo scorso anno in una<br />
importante iniziativa politica<br />
locale, il porto non ha ragione<br />
di essere e rischia di restare<br />
una inutile e pericolosa speculazione<br />
ai danni della città che<br />
non avrebbe alcun vantaggio».<br />
«Siamo fiduciosi - conclude Ezio Pagliuca,<br />
delegato Provinciale dei Giovani<br />
Democratici - che le osservazioni e le pregiudiziali<br />
poste dal PD, possano, anche in<br />
termini di legge, divenire realtà e non solo<br />
promessa elettorale. Noi vogliamo certezze<br />
e non eterne promesse, anche di<br />
imprenditori e politici che non hanno<br />
scrupoli nel saccheggiare la nostra città».