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L’Associazione di Fiumicino lancia un appello all’amministrazione comunale
Dopo le discariche ora esplode il problema
viabilità nel comprensorio Pesce Luna
di Valentina Fiordalice
«Una viabilità impossibile e altamente
pericolosa». Queste le parole dell’Associazione
Comprensorio Pesce Luna che dopo le
numerose battaglie riguardanti la sporcizia e
il degrado che da anni affliggono il quartiere
e che ancora non hanno avuto soluzione lancia
un sasso in più, esponendo in un dossier
anche la questione viabilità.
«A nostro avviso è urgente la creazione
di un senso unico di marcia nel comprensorio
– spiegano – che formi un anello
comprendente parte di via dei Militi, via
degli Scampi e una parte di via Pesce
Luna. Questi tratti di strada, infatti, non
sono più di fatto percorribili nei due sensi.
La situazione detiene peraltro un altissimo
grado di pericolosità in prossimità del
largo di via dell’Ippocampo. Uno scontro
frontale c’è già stato in passato, fortunatamente
senza gravi conseguenze, ma la
situazione potrebbe verificarsi di nuovo
da un momento all’altro».
L’Associazione ha affermato che già nel
corso del 2008 il piano per la viabilità è stato
presentato all’amministrazione comunale e
che quest’ultima avrebbe dato parere positivo
all’attuazione dello stesso. «L’assessore
competente in materia già da inizio anno
si è unito a noi per porre fine alla ormai
invivibile situazione di via dei Mitili e di
via del Pesce Luna – afferma l’Associazione
– ma purtroppo ancora non è successo
nulla. Dopo le risposte avute a gennaio
2009 ad oggi non sappiamo più che fine
abbia fatto il nostro dossier e il nostro
piano di viabilità. Le strade sono troppo
strette, le auto vengono sistematicamente
parcheggiate sui marciapiedi, sopra i
“segnali di stop” e sopra i “dare precedenza”.
Chiediamo – ribadiscono dall’Associazione
Pesce Luna – una più attenta
sorveglianza sia per la viabilità che per le
numerose discariche abusive che ormai
invadono tutto il comprensorio da anni. Il
quadro è quello di un quartiere invivibile
ma noi ci viviamo e lo vorremmo sistemato
e sicuro. Noi ci stiamo muovendo in
tutte le direzioni e speriamo che i nostri
appelli vengano ascoltati prima o poi da
qualcuno».
La polizia municipale di Fiumicino è sul piede di guerra
Il sindacato dei vigili urbani
denuncia forti disagi
e gravi carenze di mezzi
di Umberto Serenelli
Sono di nuovo scesi sul piede di guerra
prima delle festività di Natale i vigili urbani
del comune di Fiumicino. Il “Sindacato unitario
lavoratori di polizia municipale” infatti
denuncia i disagi in
cui la categoria è costretta
a operare. «Siamo
al paradosso –
dice Domenico Bordignon,
segretario del
Sulpm – perché da
una parte il comune
potenzia il carente
organico della municipale,
con l’assunzione
di 40 stagionali,
e dall’altro non
riesce a garantire le
risorse necessarie a
far sì che il servizio
possa essere svolto
nella normalità». Il
sindacato ha di recente
indetto un’assemblea dei lavoratori nel
corso della quale il personale ha denunciato
gravi carenze. Tra queste la mancanza di un
furgone attrezzato per la rilevazione dei sinistri
stradali; l’assenza del collegamento
internet, da ben sei mesi, che preclude l’accesso
alla banca dati; l’inadeguatezza delle
linee telefoniche che non consente ai cittadini
di comunicare con il comando di via
Redipuglia e per ultima l’inefficienza del
ponte radio che non permette di comunicare
con gli agenti in servizio sul vasto territorio.
«A questi gravi problemi – conclude
Bordignon – si
aggiunge il mancato
pagamento
degli straordinari
svolti a settembre.
Lo scorso 3
dicembre era
stato programmato
un incontro
che l’amministrazione,
senza
formale preavviso,
ha rinviato
però lo stesso
giorno a data da
destinarsi. Oggi
il corpo si chiede
se l’amministra-
Due vigili urbani
diretti al comando
zione ha veramente
la volontà
di investire sulla
polizia municipa-
le». Pri-ma del nuovo anno, la giunta comunale
ha deliberato una spesa di 170 mila euro
per l’acquisto di vetture e attrezzatura informatica.