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La Regione chiede alla Protezione civile di Fiumicino di intervenire in Toscana con l’insacchettatrice
L’associazione “Nuovo Domani” declina l’impegno
perché il comune non ha erogato contributi ai volontari
Il 28.12.2009, alle ore 16,30, la sala operativa
della Regione Lazio, essendo a conoscenza
che la nostra Associazione e l’unica
del Centro Italia ad avere in dotazione una
macchina capace di produrre
circa 600 sacchetti di sabbia
ogni ora e, visti i problemi
legati all’esondazioni in corso
in Toscana, richiedeva la nostra
insacchettatrice. Purtroppo siamo
stati costretti, nostro malgrado,
a respingere detta richiesta
perché il comune di
Fiumicino ha inteso, da circa
un anno, interrompere ogni tipo
di sostegno economico alla
nostra Associazione che ormai
da 27 anni operava sul territorio
del litorale romano. Abbiamo
dovuto disdire la richiesta
perché non abbiamo i fondi
necessari ad assicurare i mezzi
di soccorso, i volontari e siamo
ridotti a non aver un euro per i
rifornimenti di carburante. Noi
Replica dell’amministrazione alle accuse dell’associazione “Nuovo Domani”
Il sindaco Canapini: «Il comune non ha
deciso di interrompere la convenzione»
«Occorre fare chiarezza in merito alle
dichiarazioni di Alfredo Diorio, Presidente
dell’Associazione di Protezione
Civile Nuovo Domani di Fiumicino – è
quanto dichiarato dal sindaco di Fiumicino,
Mario Canapini – e ciò che viene espresso
non ha alcun fondamento veritiero».
L’Associazione di Protezione Civile Nuovo
Domani, come tutte le altre non hanno alcun
colore politico, e quindi non esistono volontà
partitiche di fondo che il Comune abbia
mai palesato.
I soccorritori essendo volontari non
dovrebbero legare il loro livello di soddisfazione
ai contributi che provengono dall’amministrazione
comunale, provinciale o
regionale. Se non fosse così, ed i volontari
non fossero soltanto mossi dallo spirito di
fare ed intervenire, tale attività potrebbe
essere intesa come società con esclusivo
scopo di lucro. «L’Amministrazione comunale
– aggiunge il primo cittadino - non ha
assolutamente deciso di interrompere la
convenzione con l’Associazione, ma è soltanto
scaduta la precedente, che aveva
una non breve durata di 7 anni, ad un
costo annuale fisso di ben € 218.134,55,
abbiamo sempre dato lustro al nostro
Comune attraverso migliaia di interventi di
soccorso, risolto problemi enormi, dato
esempio di efficienza e professionalità, sempre
e dovunque in Italia,
ricevuto encomi dalle
più alte Istituzioni dello
Stato, dal Vatica-no, da
decine di Sindaci del
centro Italia, lottato contro
il fuoco, l’acqua,
incidenti stradali, emergenze
sociali e sanitarie,
salvato decine e decine
di vite umane. Abbiamo
creato anche una generazione
di volontari
Alfredo Diorio
presidente
dell’associazione
“Nuovo Domani”
che svolge nel
comune attività di
protezione civile
oltre € 50.000,00 per le eventuali integrazioni
di attrezzature tecniche. Da tale data
l’amministrazione si è dotata di un nuovo
piano di protezione civile comunale che
prevede l’istituzione di un unico gruppo
capitanato dagli uffici comunali; quindi è
assolutamente falsa la dichiarazione di
indicare come Fiumicino l’unico Comune
d’Italia privo di servizio di protezione
civile».
In seguito all’approvazione del necessario
regolamento per la creazione del gruppo
di protezione civile comunale nei primi mesi
dell’anno sarà possibile firmare con tutte le
realtà legate al volontariato di protezione
civile delle apposite convenzioni per ciascuno
dei settori di intervento come, per esempio,
l’antincendio boschivo, difesa del suolo,
soccorso a mare durante la stagione estiva,
ad un costo decisamente inferiore a quello
sostenuto in passato. «Nessuno vieta ai
volontari dell’associazione di protezione
civile Nuovo Domani di operare - ha concluso
il sindaco - anche perché questo
potrebbe essere l’unico atteggiamento
irresponsabile da considerare, in quanto
prima ancora della risorsa economica e
esperti, addestrati ed efficienti che fanno
parte del patrimonio della Protezione civile.
Oggi però siamo bloccati, per una molto discutibile
volontà politica dell’attuale amministrazione
di centro-destra che ha voluto
snaturare il nostro orgoglio di soccorritori.
Proviamo un senso di frustrazione nel dover
rifiutare i soccorsi che ci vengono richiesti
da coloro che hanno bisogno. Il comune di
Fiumicino attualmente è l’unico Comune
d’Italia privo del servizio di Protezione
civile pur avendo una struttura a sua disposizione
di grande livello e professionalità
nonché mezzi forzatamente fermi e che
sono costati alla collettività oltre 4 milioni
di euro. Perché ci si vieta di essere volontari
della Protezione civile? Che cosa si
nasconde dietro a questo atteggiamento irresponsabile?
Ovviamente siamo costretti a
declinare ogni responsabilità per l’inattività
della nostra macchina insacchettatrice sperando
che questo non causi altri danni a persone
e cose.
Ufficio Stampa
Associazione Nuovo Domani
strumentale il volontariato credo si basi
sulla risorsa umana e quella di certo non
può mancare se si vuol continuare a svolgere
questo importante compito per la
collettività. Se però tale atteggiamento
continuerà a persistere invitiamo il presidente
Diorio a riconsegnare i mezzi, concessi
dall’amministrazione, al fine di renderli
veramente operativi».
Ufficio stampa del
comune di Fiumicino