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3 il circolo didattico analisi territoriale - Ragazzi del fiume

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IL CIRCOLO DIDATTICO<br />

Il Circolo Didattico di Manzano comprende le scuole <strong>del</strong>l’infanzia e primaria situate nei comuni<br />

Manzano, di Corno di Rosazzo e San Giovanni al Natisone. La direzione ha sede presso la scuola<br />

primaria di Manzano, via Libertà n.25, Tel. 0432 740542, fax 0432 741503 .<br />

ANALISI TERRITORIALE<br />

I comuni di Manzano, San Giovanni al Natisone e Corno di Rosazzo, si estendono su un territorio in<br />

parte collinare e in parte pianeggiante, solcato dai fiumi Natisone e Judrio e dal torrente Corno.<br />

I primi insediamenti <strong>del</strong>la zona datano ad epoca romana quando queste terre erano attraversate dalla<br />

strada che portava da Aqu<strong>il</strong>eia a Forum Julii (Cividale) e si congiungeva con la via Cons<strong>il</strong>iare che<br />

portava ad Emona (Lubiana). Lungo <strong>il</strong> medioevo tutto <strong>il</strong> territorio era sottoposto all’autorità <strong>del</strong><br />

Patriarca d’Aqu<strong>il</strong>eia che infeudò i borghi a vari signori locali, spesso in lotta tra loro. Dal 1420<br />

all’autorità patriarcale si avvicendò <strong>il</strong> dominio di Venezia per lasciar posto, nel XVI secolo, alla potenza<br />

asburgica. L’Austria abbandonò <strong>il</strong> Manzanese nel 1866, quando quest’ultimo entrò a far parte <strong>del</strong><br />

Regno d’Italia.<br />

Dall’ultimo dopo guerra, questa terra a vocazione in prevalenza agricola ed artigianale inizia un<br />

percorso che la porterà a costituire tra gli anni ’70 e gli anni ’90 <strong>il</strong> “Triangolo <strong>del</strong>la Sedia”, confluente<br />

poi nel più ampio “Distretto <strong>del</strong>la sedia”. L’industria nata nell’area di pianura si è fortemente<br />

specializzata nel settore <strong>del</strong>la produzione di sedie e mob<strong>il</strong>i assumendo r<strong>il</strong>evanza nazionale e mondiale<br />

in questo settore; ha come caratteristica peculiare un’elevata parcellizzazione (<strong>il</strong> 64,1% <strong>del</strong>le aziende<br />

attive in questo settore conta meno di 10 addetti).<br />

L’agricoltura è la seconda attività economica per importanza.<br />

Settore trainante <strong>del</strong>la collina è la viticoltura con produzione di vino di pregevole qualità (parte <strong>del</strong><br />

territorio è zona di produzione DOC).<br />

La pianura è interessata da una coltivazione prevalente a seminativo (orzo, frumento, granturco, soia).<br />

La popolazione residente riflette la grande vocazione produttiva <strong>del</strong> luogo, con una densità minore<br />

solo rispetto ai grandi nuclei urbani regionali. E’ composta per la maggior parte da nuclei fam<strong>il</strong>iari con<br />

uno o più figli: infatti l’indice di vecchiaia ( 153 anziani per cento giovani) risulta sensib<strong>il</strong>mente inferiore<br />

alla media provinciale (176), mentre è superiore la presenza di giovani in età inferiore a 15 anni. Si<br />

registra anche un forte afflusso di stranieri, pari all’8% <strong>del</strong>la popolazione.<br />

Nell’ultimo triennio, come risulta dallo studio condotto nel 2004 per la Camera di Commercio Industria<br />

e Artigianato di Udine dal prof. R. Grandinetti e dal dott. M. Passon, tutto <strong>il</strong> settore <strong>del</strong>la sedia sta<br />

attraversando una crisi di notevoli proporzioni che ha portato ad una flessione <strong>del</strong> fatturato <strong>del</strong>le<br />

imprese tra <strong>il</strong> 2001 e <strong>il</strong> 2003 <strong>del</strong> 2,77%, un conseguente aumento <strong>del</strong>la cassa integrazione nel 2004<br />

per <strong>il</strong> settore legno-mob<strong>il</strong>i <strong>del</strong> 56,5% e una mortalità <strong>del</strong>le piccole aziende che porta al saldo annuo<br />

nel periodo 2000-2004 costantemente negativo .<br />

In campo culturale molte sono le agenzie <strong>del</strong> territorio che promuovono la conoscenza e la<br />

divulgazione dei tratti significativi <strong>del</strong>la cultura locale (biblioteche, associazioni, Enti Locali). Le<br />

associazioni sportive garantiscono una variegata offerta rivolta agli adulti e ai bambini a partire dalla<br />

scuola <strong>del</strong>l’infanzia (calcio, basket, pallavolo, pattinaggio) . Gli Enti Locali e numerose società a<br />

carattere volontario si rendono partecipi di momenti di formazione, di socializzazione e ricreativi.<br />

Tali agenzie attive sul territorio si affacciano al mondo <strong>del</strong>la scuola in maniera costruttiva e proficua<br />

dando spesso vita a collaborazioni significative.<br />

All’interno <strong>del</strong>la scuola operano numerosi volontari che agiscono nei più vari settori per garantire un<br />

migliore servizio (accompagnatori scuolabus, preaccoglienza, piccole manutenzioni, feste scolastiche,<br />

sorveglianza all’entrata, supporto alle attività didattiche).<br />

3


DIRIGENZA<br />

ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO DIDATTICO<br />

Capo d’Istituto è <strong>il</strong> Dirigente Scolastico prof.ssa V<strong>il</strong>ma Candolini.<br />

Collaboratore <strong>del</strong> Dirigente con funzioni vicarie è l’insegnante Giuseppina Libri.<br />

A capo <strong>del</strong>l’amministrazione è <strong>il</strong> Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi signora S<strong>il</strong>vana Viola.<br />

Il Dirigente riceve su appuntamento.<br />

SEGRETERIA<br />

Il DSGA è anche <strong>il</strong> coordinatore degli uffici di segreteria. I referenti dei settori amministrativi sono i<br />

seguenti assistenti amministrativi:<br />

Rita Bortolin: pratiche generali <strong>del</strong> personale di ruolo, attività legate al Pof;<br />

Antonella Veronico: protocollo e servizi on-line;<br />

Alessandra Salvatori: settore alunni, Organi Collegiali;<br />

Dante Valentino: settore acquisti, inventari, rapporti con gli Enti Locali;<br />

Maria Teresa Zoppolo: personale supplente.<br />

La segreteria è aperta al pubblico:<br />

dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.30,<br />

<strong>il</strong> lunedì e <strong>il</strong> mercoledì anche in orario pomeridiano dalle 15.00 alle 16.30,<br />

<strong>il</strong> sabato dalle 11.00 alle 12.00.<br />

La segreteria, nell’ambito dei rapporti con l’utenza esterna, garantisce i seguenti servizi:<br />

TIPOLOGIA<br />

DEL<br />

SERVIZIO<br />

Distribuzione<br />

moduli di<br />

iscrizione<br />

Iscrizioni alle<br />

classi<br />

<strong>del</strong>l’Istituto<br />

R<strong>il</strong>ascio<br />

certificati<br />

allievi<br />

(frequenza<br />

ecc…)<br />

R<strong>il</strong>ascio<br />

dichiarazioni<br />

diplomi<br />

Consegna di<br />

documenti di<br />

valutazione<br />

degli alunni<br />

GIORNI<br />

PREVISTI<br />

PER LA<br />

RICHIESTA<br />

Secondo<br />

disposizioni<br />

ministeriali<br />

Tutti i giorni<br />

nei periodi<br />

prefissati<br />

Tutti i giorni<br />

Tutti i giorni<br />

Tutti i giorni<br />

nei periodi<br />

prefissati<br />

TEMPO DI<br />

ESECUZIONE<br />

A vista<br />

Di norma 10<br />

minuti per<br />

ciascuna<br />

iscrizione<br />

Entro 7 giorni<br />

lavorativi dalla<br />

data <strong>del</strong>la<br />

richiesta<br />

Consegna a<br />

vista previo<br />

avviso<br />

A vista<br />

PERSONALE<br />

ADDETTO<br />

Ufficio<br />

didattica<br />

Ufficio<br />

didattica<br />

Ufficio<br />

didattica<br />

Ufficio<br />

didattica<br />

Ufficio<br />

didattica<br />

4<br />

SERVIZIO<br />

INFORMA<br />

TIZZATO O<br />

MANUALE<br />

Manuale<br />

Manuale<br />

Informatizzato/<br />

manuale<br />

Manuale<br />

Manuale<br />

TEMPO DI<br />

ATTESA<br />

ALLO<br />

SPORTELLO<br />

Minimo (in<br />

relazione al<br />

flusso di utenti<br />

<strong>il</strong> servizio<br />

viene<br />

potenziato)<br />

Come sopra


R<strong>il</strong>ascio<br />

certificazioni e<br />

attestati di<br />

servizio<br />

R<strong>il</strong>ascio copie<br />

documenti<br />

inseriti nel<br />

fascicolo<br />

personale<br />

docenti e ATA<br />

R<strong>il</strong>ascio atti,<br />

certificazioni,<br />

documenti<br />

retributivi,<br />

fiscali <strong>del</strong><br />

personale<br />

Docente e<br />

ATA<br />

Tutti i giorni<br />

Tutti i giorni<br />

Tutti i giorni<br />

ORGANI COLLEGIALI<br />

Entro 7 giorni<br />

lavorativi dalla<br />

data <strong>del</strong>la<br />

richiesta<br />

Entro 30 giorni<br />

a norma di<br />

legge<br />

Entro 30 giorni<br />

a norma di<br />

legge<br />

Gli organi collegiali <strong>del</strong>la Scuola a livello locale sono:<br />

Ufficio<br />

personale<br />

Ufficio<br />

personale<br />

Ufficio<br />

contab<strong>il</strong>ità e<br />

b<strong>il</strong>ancio<br />

5<br />

Manuale<br />

Manuale<br />

Manuale<br />

• Consiglio di Intersezione (scuola <strong>del</strong>l’infanzia): è formato dal Dirigente o da un suo <strong>del</strong>egato, i<br />

docenti e 1 genitore per sezione. Ne viene istituito uno per ogni scuola <strong>del</strong>l’infanzia con più di<br />

una sezione. Può esprimere pareri, formulare proposte al Collegio Docenti e al Consiglio di<br />

Circolo. Il rappresentante di sezione ha la facoltà di redigere un verbale da comunicare alle<br />

famiglie tramite la scuola.<br />

Consiglio di Interclasse (scuola primaria): è formato dal Dirigente o da un suo <strong>del</strong>egato, i<br />

docenti e 1 genitore per classe. Si riunisce un Consiglio di Interclasse per ogni plesso. Può<br />

esprimere pareri, formulare proposte al Collegio Docenti e al Consiglio di Circolo. Il<br />

rappresentante di classe ha la facoltà di redigere un verbale da comunicare alle famiglie<br />

tramite la scuola.<br />

Il Consiglio di Intersezione e quello di Interclasse, hanno <strong>il</strong> compito di formulare al Collegio dei<br />

Docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica e a iniziative di sperimentazione<br />

nonché quello di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni.<br />

• Il Collegio dei Docenti è costituito da tutti i docenti di ruolo e non di ruolo in servizio presso<br />

l'istituzione scolastica ed è presieduto dal Dirigente Scolastico. Il Collegio dei Docenti, con le<br />

sue articolazioni, è l'organo tecnico e professionale <strong>del</strong>le istituzioni scolastiche con<br />

competenze generali in materia didattica e di valutazione. Il Collegio dei Docenti definisce ed<br />

approva:<br />

a) <strong>il</strong> piano <strong>del</strong>l'offerta formativa comprensivo dei curricoli ed è elaborato sulla base degli<br />

indirizzi generali <strong>del</strong>la normativa vigente, tenendo conto <strong>del</strong>le proposte formulate dagli<br />

organismi di partecipazione dei genitori;<br />

b) i prof<strong>il</strong>i didattici <strong>del</strong>le iniziative, dei progetti e degli accordi ai quali l'istituzione intende<br />

aderire o che intenda promuovere;<br />

c) la proposta di regolamento <strong>del</strong>l'istituzione per le parti relative ai prof<strong>il</strong>i didattici, al<br />

funzionamento <strong>del</strong> collegio dei docenti, <strong>del</strong>le sue articolazioni e degli organi cui compete<br />

la programmazione <strong>didattico</strong>-educativa;<br />

d) ogni altro provvedimento connesso con l'esercizio <strong>del</strong>l'autonomia didattica.<br />

• Consiglio di Circolo: è costituito da 19 componenti, di cui 8 rappresentanti <strong>del</strong> personale<br />

docente, 2 rappresentanti <strong>del</strong> personale amministrativo, tecnico e aus<strong>il</strong>iario e 8 rappresentanti<br />

dei genitori degli alunni, <strong>il</strong> Dirigente Scolastico; <strong>il</strong> Consiglio di Circolo è presieduto da uno dei<br />

membri, eletto tra i rappresentanti dei genitori degli alunni.<br />

La Giunta Esecutiva, eletta tra i componenti <strong>del</strong> Consiglio di Circolo, è composta da un<br />

docente, due impiegati amministrativi o tecnici o aus<strong>il</strong>iari, da 2 genitori. Di diritto ne fanno


parte <strong>il</strong> Dirigente Scolastico, che la presiede, e <strong>il</strong> Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi<br />

che ha anche funzioni di segretario <strong>del</strong>la giunta stessa.<br />

Il Consiglio di Circolo elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di<br />

autofinanziamento <strong>del</strong>la scuola; <strong>del</strong>ibera <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio preventivo e <strong>il</strong> conto consuntivo e stab<strong>il</strong>isce<br />

come impiegare i mezzi finanziari per <strong>il</strong> funzionamento amministrativo e <strong>didattico</strong>. Spetta al<br />

consiglio l'adozione <strong>del</strong> regolamento interno <strong>del</strong> Circolo, l'acquisto, <strong>il</strong> rinnovo e la<br />

conservazione di tutti i beni necessari alla vita <strong>del</strong>la scuola, la decisione in merito alla<br />

partecipazione <strong>del</strong> <strong>circolo</strong> ad attività culturali, sportive e ricreative, nonché allo svolgimento di<br />

iniziative assistenziali.<br />

Fatte salve le competenze <strong>del</strong> Collegio dei Docenti e dei Consigli di Intersezione e di<br />

Interclasse, ha potere <strong>del</strong>iberante sull'organizzazione e la programmazione <strong>del</strong>la vita e<br />

<strong>del</strong>l'attività <strong>del</strong>la scuola, nei limiti <strong>del</strong>le disponib<strong>il</strong>ità di b<strong>il</strong>ancio, per quanto riguarda i compiti e<br />

le funzioni che l'autonomia scolastica attribuisce alle singole scuole. In particolare adotta <strong>il</strong><br />

Piano <strong>del</strong>l’Offerta Formativa elaborato dal Collegio dei Docenti.<br />

Inoltre <strong>il</strong> Consiglio di Circolo indica i criteri generali relativi alla formazione <strong>del</strong>le classi,<br />

all'assegnazione dei singoli docenti, e al coordinamento organizzativo dei Consigli di<br />

Intersezione e di Interclasse; esprime parere sull'andamento generale, <strong>didattico</strong> ed<br />

amministrativo, <strong>del</strong> Circolo, stab<strong>il</strong>isce i criteri per l'espletamento dei servizi amministrativi ed<br />

esercita le competenze in materia di uso <strong>del</strong>le attrezzature e degli edifici scolastici.<br />

La Giunta Esecutiva prepara i lavori <strong>del</strong> Consiglio di Circolo, fermo restando <strong>il</strong> diritto di<br />

iniziativa <strong>del</strong> Consiglio stesso e cura l'esecuzione <strong>del</strong>le relative <strong>del</strong>ibere. Come previsto dal<br />

Decreto ministeriale n. 44/2001, entro <strong>il</strong> 31 ottobre ha <strong>il</strong> compito di proporre al Consiglio di<br />

Circolo <strong>il</strong> programma <strong>del</strong>le attività finanziarie <strong>del</strong>la istituzione scolastica, accompagnato da<br />

un'apposita relazione e dal parere di regolarità contab<strong>il</strong>e <strong>del</strong> Collegio dei revisori.<br />

Nella relazione, su cui <strong>il</strong> Consiglio dovrà <strong>del</strong>iberare entro <strong>il</strong> 15 dicembre <strong>del</strong>l'anno precedente<br />

quello di riferimento, sono <strong>il</strong>lustrati gli obiettivi da realizzare e l'ut<strong>il</strong>izzo <strong>del</strong>le risorse in<br />

coerenza con le indicazioni e le previsioni <strong>del</strong> Piano <strong>del</strong>l'Offerta Formativa, nonché i risultati<br />

<strong>del</strong>la gestione in corso e quelli <strong>del</strong> precedente esercizio finanziario.<br />

I componenti <strong>del</strong> Consiglio di Circolo in carica sono i seguenti: presidente sig. Schieratti<br />

Franco, di diritto <strong>il</strong> Dirigente Scolastico, ins. Libri Giuseppina, ins. Degano Rossana, ins.<br />

Mattioni Patrizia, ins. Nonino M<strong>il</strong>ena, ins. Rossi Letizia, ins. Saccavini Alba, sig. Gerin Monica,<br />

sig. Bassi Giampiero, sig.ra Cappello Gladis, sig. D’Eredità Roberto, sig.ra Macorig Barbara,<br />

sig. Genova Rosario, sig. Pellizzari Paola, sig.ra Canciani Manuela.<br />

I Consigli di Intersezione e Interclasse hanno durata annuale.<br />

Il Consiglio di Circolo ha durata triennale.<br />

ALTRI GRUPPI DI LAVORO<br />

All’interno <strong>del</strong>l’organizzazione generale <strong>del</strong> Circolo, operano gruppi di insegnanti allo scopo di<br />

coordinare al meglio le varie aree di intervento. Alcuni di questi gruppi sono istituiti in via obbligatoria,<br />

altri in attuazione <strong>del</strong> DPR 275/99 sull’autonomia in via <strong>del</strong>iberatoria.<br />

• Commissione sicurezza<br />

Composta dai vari referenti di plesso sulla sicurezza ha lo scopo di monitorare sulla sicurezza<br />

degli edifici scolastici e dei suoi utenti, predispone le prove di evacuazione, rende note le<br />

disposizioni assunte dal Dirigente per la prevenzione e la neutralizzazione dei rischi.<br />

Il gruppo è coordinato dal Dirigente Scolastico.<br />

• Gruppo handicap<br />

Promuove azioni e progetti per <strong>il</strong> sostegno degli alunni, predispone interventi finanziari con<br />

fondi MIUR e fondi L. R. 10/86, cura la raccolta e diffusione dei materiali relativi ai corsi di<br />

formazione.<br />

Il gruppo è coordinato dal Dirigente Scolastico o dall’insegnante referente di area.<br />

• Comitato di valutazione<br />

6


È’ formato dal Dirigente scolastico e da quattro insegnanti. Ha <strong>il</strong> compito di valutare gli<br />

insegnanti di nuova immissione in ruolo <strong>del</strong> Circolo al termine <strong>del</strong>l’anno di prova. Il comitato è<br />

presieduto dal Dirigente Scolastico.<br />

• Gruppo Staf<br />

È composto dal Dirigente scolastico, dai docenti collaboratori <strong>del</strong> Dirigente, dai docenti<br />

funzioni strumentali, dai docenti fiduciari di plesso. Il gruppo esamina la situazione educativo-<br />

<strong>didattico</strong>-organizzativa <strong>del</strong> Circolo e formula proposte in merito all’organizzazione <strong>del</strong>lo stesso.<br />

• Gruppo POF<br />

Redige nei suoi elementi fondamentali <strong>il</strong> POF, definisce i criteri e le indicazioni per la stesura<br />

<strong>del</strong>la programmazione e <strong>del</strong>l’attività educativa e didattica alla luce <strong>del</strong>le novità apportate dalla<br />

Riforma. Elabora proposte per la divulgazione <strong>del</strong> POF, predispone gli strumenti per la sua<br />

valutazione e per l’autovalutazione d’Istituto. Predispone iniziative di aggiornamento.<br />

Il gruppo è coordinato dal Dirigente Scolastico o dalla funzione strumentale.<br />

• Gruppo informatica/multimedialità<br />

Disciplina l’uso <strong>del</strong> materiale informatico e multimediale in dotazione all’Istituto e formula<br />

proposte sui nuovi acquisti. Cura l’aggiornamento dei dati sul sito web <strong>del</strong> Circolo e partecipa<br />

alle iniziative ed alle attività concordate con <strong>il</strong> gruppo <strong>del</strong>la rete <strong>del</strong>le scuole di Udine. Cura la<br />

predisposizione di specifici materiali per l’ut<strong>il</strong>izzo degli strumenti multimediali nell’attività<br />

didattica di tutte le aree disciplinari.<br />

Il gruppo è coordinato dal Dirigente Scolastico o dalla funzione strumentale.<br />

• Gruppo continuità<br />

Predispone iniziative e progetti di continuità tra i tre ordini di scuola, esprime <strong>il</strong> parere su<br />

proposte di intervento specifico, cura la raccolta dei materiali prodotti o raccolti nei corsi di<br />

formazione.<br />

Il gruppo è coordinato dal Dirigente Scolastico o dalla funzione strumentale.<br />

• Gruppo insegnanti di religione cattolica<br />

E’ composto dai docenti che insegnano religione cattolica all’interno <strong>del</strong> Circolo. Individua<br />

strategie e attività per coordinare l’insegnamento <strong>del</strong>la religione alle altre discipline e al<br />

territorio.<br />

• Funzioni strumentali<br />

Sono docenti individuati sulla base <strong>del</strong>le loro specifiche competenze che coordinano aree di<br />

particolare interesse all’interno <strong>del</strong>l’attività <strong>del</strong> Circolo. Sono attive in questo istituto le seguenti<br />

funzioni strumentali:<br />

GESTIONE P.O.F. E PIANO AGGIORNAMENTO: coordina le attività <strong>del</strong> P.O.F., ne<br />

cura la diffusione e la valutazione. Individua attraverso la ricognizione dei bisogni<br />

formativi interni le linee essenziali <strong>del</strong> piano di formazione e aggiornamento <strong>del</strong><br />

Circolo.<br />

ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI: coordina le attività ed i progetti interculturali<br />

<strong>del</strong>la scuola, stende ed aggiorna <strong>il</strong> Protocollo di Accoglienza e ne promuove<br />

l’applicazione assieme alla normativa <strong>del</strong> settore, cura i rapporti con <strong>il</strong> territorio,<br />

raccoglie e divulga materiale informativo, <strong>didattico</strong> e culturale.<br />

AREA DEL DISAGIO: r<strong>il</strong>eva le situazioni di disagio, costituisce <strong>il</strong> gruppo misto docenti<br />

- genitori per implementare l’attività di prevenzione al disagio, ricerca la collaborazione<br />

esterna per reperire risorse umane ed economiche per la progettazione di interventi<br />

mirati alla prevenzione, al recupero e al contenimento <strong>del</strong> disagio; organizza percorsi<br />

formativi per docenti e genitori.<br />

• Referenti dei progetti<br />

Sono docenti individuati sulla base <strong>del</strong>le loro specifiche competenze che coordinano la<br />

realizzazione dei progetti attivi nell’Istituto. Nel Circolo sono nominati i referenti per i progetti<br />

Alunni Diversamente Ab<strong>il</strong>i, Ambiente, Friulano, Informatica e Multimedia Video, Lettura,<br />

Musica, Qualità, Educazione alla Salute, Tempo Pieno, Scienze Motorie.<br />

• Fiduciari di plesso<br />

7


Sono docenti individuati all’interno dei singoli plessi con <strong>il</strong> compito di coordinare a livello<br />

organizzativo l’attività <strong>del</strong> plesso, gestire la comunicazione con la segreteria e la dirigenza,<br />

redigere i documenti di programmazione e verifica <strong>del</strong>l’attività <strong>del</strong>la singola scuola, presiedere<br />

le riunioni di programmazione di plesso e di intersezione/interclasse nel caso di <strong>del</strong>ega da<br />

parte <strong>del</strong> Dirigente Scolastico.<br />

LE SCUOLE<br />

INFORMAZIONI GENERALI<br />

ORDINE NOME E LOCALITA’ INDIRIZZO TELEFONO<br />

Scuola <strong>del</strong>l’infanzia<br />

Scuola primaria<br />

MANZANO Case 0432 750413<br />

MANZANO San Lorenzo 0432 754955<br />

MANZANO Via Zorutti 0432 754955<br />

SAN GIOVANNI AL NATISONE Via <strong>del</strong>le scuole 0432 756417<br />

CORNO DI ROSAZZO Via <strong>del</strong> donatore 0432 759334<br />

MANZANO (tempo modulare) Via Libertà 0432 740542<br />

MANZANO (tempo pieno) Via Rossini 0432 750708<br />

SAN GIOVANNI AL NATISONE Via <strong>del</strong>le scuole 0432 756217<br />

DOLEGNANO Via G. Pascoli 0432 757581<br />

CORNO DI ROSAZZO (tempo<br />

modulare)<br />

CORNO DI ROSAZZO (tempo<br />

pieno)<br />

CLASSI/SEZIONI ALUNNI<br />

8<br />

Via Osterman 0432 759250<br />

Via Pirona 0432 759250<br />

ORDINE NOME E LOCALITA’ CLASSI/SEZIONI ALUNNI<br />

Scuola <strong>del</strong>l’infanzia<br />

Scuola primaria<br />

MANZANO CASE 3 81<br />

MANZANO SAN LORENZO 1 28<br />

MANZANO VIA ZORUTTI 2 48<br />

SAN GIOVANNI AL NATISONE 4 93<br />

CORNO DI ROSAZZO 4 110<br />

MANZANO VIA LIBERTA’ p.m. 8 140<br />

MANZANO VIA ROSSINI t.p. 8 133<br />

SAN GIOVANNI AL NATISONE 7 116<br />

DOLEGNANO 6 96<br />

CORNO DI ROSAZZO VIA<br />

OSTERMAN t.m.<br />

CORNO DI ROSAZZO VIA<br />

PIRONA t.p.<br />

5 60<br />

5 96


ORARIO DI FUNZIONAMENTO<br />

ORDINE NOME E LOCALITA’ ORARIO DI FUNZIONAMENTO<br />

Scuola <strong>del</strong>l’infanzia<br />

Scuola primaria<br />

MANZANO CASE 8.15/8.55 – 15.45/16.15<br />

MANZANO SAN LORENZO 7.45/8.45 – 15.45/16.00<br />

MANZANO VIA ZORUTTI 7.45/8.45 – 15.45/16.00<br />

SAN GIOVANNI AL NATIONE 8.00/9.00 – 15.50/16.10<br />

CORNO DI ROSAZZO 7.50/9.00 – 15.30/15.50<br />

MANZANO VIA LIBERTA’ 8.10 – 16.10 lunedì<br />

9<br />

8.10 – 12.45 da martedì a sabato<br />

MANZANO VIA ROSSINI 8.10 – 16.10 dal lunedì al venerdì<br />

SAN GIOVANNI AL NATISONE 7.55 – 12.55 dal lunedì al sabato<br />

DOLEGNANO 8.10 – 13.10 da lunedì a sabato<br />

CORNO DI ROSAZZO VIA<br />

OSTERMAN<br />

CORNO DI ROSAZZO VIA<br />

PIRONA<br />

DISTRIBUZIONE DELL’ORARIO PER MATERIA DI STUDIO<br />

DISCIPLINE /ATTIVITA’<br />

8.00 – 13.00 da lunedì a sabato<br />

8.00 – 16.00 da lunedì a venerdì<br />

Classe prima Primo biennio Secondo biennio<br />

Quota oraria Quota oraria Quota oraria<br />

Settimana Anno Settimana Anno Settimana anno<br />

I.R.C. 2 66 2 66 2 66<br />

Italiano 7 231 6 198 6 198<br />

Inglese 1 33 2 66 2 66<br />

Storia 1 33 1,30 49,30 1,30 49,30<br />

Geografia 1 33 1,30 49,30 1,30 49,30<br />

Matematica 6 198 5 165 5 165<br />

Scienze 1 33 1 33 1 33<br />

Tecnologia e informatica 1 33 1 33 1 33<br />

Musica 1 33 1 33 1 33<br />

Arte e immagine 1 33 1 33 1 33<br />

Scienze motorie e sportive 1 33 1 33 1 33<br />

Quota locale 1 33 1 33 1 33<br />

Laboratori 3 99 3 99 3 99<br />

TOTALE 27 891 27 891 27 891


QUOTE DI ORARIO FACOLTATIVO<br />

Il decreto legislativo 19 febbraio 2004 n.59 e la successiva circolare ministeriale 5 marzo 2004 n. 29<br />

stab<strong>il</strong>iscono, per <strong>il</strong> primo ciclo di istruzione, un monte ore obbligatorio e una quota oraria opzionale<br />

che si articola in complessive tre ore settimanali, ripartite nelle attività sotto elencate.<br />

DISCIPLINE /ATTIVITA’<br />

Inglese<br />

Ambito linguistico<br />

espressivo<br />

Ambito logico-scientifico-<br />

matematico-tecnologico<br />

Classe prima Primo biennio Secondo biennio<br />

Quota oraria Quota oraria Quota oraria<br />

Settimana Anno Settimana Anno Settimana anno<br />

1 33 1 33 1 33<br />

1 33 1 33 1 33<br />

1 33 1 33 1 33<br />

TOTALE 3 99 3 99 3 99<br />

10


IL PROGETTO EDUCATIVO<br />

LA DOMANDA DI FORMAZIONE: ANALISI DEI BISOGNI<br />

All’interno <strong>del</strong> Circolo si pone in grande r<strong>il</strong>evanza la composizione multietnica <strong>del</strong>l’utenza. Risulta<br />

infatti che <strong>il</strong> 12,4% degli alunni è straniero, percentuale che sale al 14,9% se si considera solo le<br />

scuole <strong>del</strong>l’infanzia e una particolare concentrazione nelle scuole <strong>del</strong> comune di San Giovanni al<br />

Natisone (15,4% dei bambini <strong>del</strong>la scuola <strong>del</strong>l’infanzia e primaria sono stranieri).<br />

Il Circolo si è dotato dunque di un Protocollo di Accoglienza degli Alunni Stranieri che si propone di:<br />

• definire pratiche condivise all’interno <strong>del</strong> Circolo in tema di accoglienza di alunni stranieri;<br />

• fac<strong>il</strong>itare l’ingresso di bambini di altre nazionalità nel sistema scolastico – sociale;<br />

• sostenere gli alunni neo-arrivati nella fase di adattamento al nuovo contesto;<br />

• favorire un clima di accoglienza e di attenzione alle relazioni che prevenga e rimuova<br />

eventuali ostacoli alla piena integrazione;<br />

• costruire un contesto favorevole all’incontro con le altre culture;<br />

• promuovere la comunicazione e la collaborazione fra scuola e territorio.<br />

Sulla base <strong>del</strong>l’<strong>analisi</strong> <strong>del</strong> territorio e sulla scorta <strong>del</strong>le riflessioni e osservazioni dei docenti, si sono<br />

posti in evidenza tre bisogni fondamentali che i bambini manifestano all’interno <strong>del</strong>l’istituzione<br />

scolastica:<br />

• Bisogno di stare bene con sé<br />

• Bisogno di stare bene con gli altri<br />

• Sentirsi parte <strong>del</strong> proprio ambiente (scuola e territorio).<br />

LA RISPOSTA DELLA SCUOLA<br />

Per rispondere ai bisogni dei bambini la scuola orienta la propria offerta formativa in tutte le diverse<br />

forme in cui viene attuata al fine di:<br />

• Favorire la conoscenza di sé, <strong>del</strong>la propria identità<br />

• Accogliere la diversità come valore<br />

• Condividere esperienze emozioni e valori.<br />

I PRINCIPI ISPIRATORI DEL CIRCOLO<br />

Il <strong>circolo</strong> <strong>didattico</strong>, nell’attuare la propria offerta formativa, pone a fondamento di ogni sua azione <strong>il</strong><br />

rispetto <strong>del</strong>la Costituzione, <strong>del</strong>la Carta dei diritti <strong>del</strong> fanciullo, l’attuazione <strong>del</strong>la legge 28 marzo 2003 n.<br />

53 e <strong>del</strong> decreto legislativo 19 febbraio 2004 n. 59.<br />

La scuola inoltre promuove l’accoglienza e l’integrazione di bambini e famiglie, l’uguaglianza e <strong>il</strong><br />

rispetto fra tutti i bambini, la valorizzazione <strong>del</strong>le potenzialità individuali, la partecipazione attiva di tutte<br />

le sue componenti, la formazione e l’aggiornamento <strong>del</strong> personale docente e ATA.<br />

La scuola offre la possib<strong>il</strong>ità di scelta tra diverse opzioni organizzative (orario, tempo scuola e offerte<br />

formative).<br />

La scuola rispetta la libertà di insegnamento, l’orientamento religioso <strong>del</strong>le famiglie e le scelte relative<br />

all’apprendimento <strong>del</strong>la lingua friulana.<br />

11


NORME GENERALI DI COMPORTAMENTO CONCORDATE<br />

Tali norme sono state discusse e concordate dal Dirigente Scolastico, i docenti, <strong>il</strong> personale A.T.A. e<br />

dai rappresentanti dei genitori e trovano strutturazione formale nel Regolamento di Circolo.<br />

INSEGNANTI ALUNNI GENITORI PERSONALE A.T.A.<br />

1. arrivo alle lezioni<br />

I docenti devono<br />

trovarsi a scuola<br />

cinque minuti prima<br />

<strong>del</strong>l’inizio <strong>del</strong>le lezioni<br />

ed accogliere gli alunni<br />

nei luoghi prestab<strong>il</strong>iti.<br />

2. intervallo<br />

Durante l’intervallo i<br />

docenti vig<strong>il</strong>ano<br />

sull’intera<br />

classe/sezione e<br />

collaborano con i<br />

colleghi <strong>del</strong>le altre<br />

classi/sezioni,<br />

coadiuvati dal<br />

personale ATA in<br />

servizio, per la<br />

sorveglianza degli<br />

spazi comuni. Ogni<br />

insegnante cura <strong>il</strong><br />

rispetto <strong>del</strong>le regole<br />

stab<strong>il</strong>ite da ogni scuola<br />

per l’ut<strong>il</strong>izzo degli spazi<br />

e le scelte dei giochi<br />

da parte degli alunni.<br />

3. uscita<br />

Gli insegnanti<br />

accompagnano gli<br />

alunni in f<strong>il</strong>a all’uscita,<br />

tenendo conto<br />

<strong>del</strong>l’ordine di partenza<br />

dei trasporti scolastici<br />

Gli alunni <strong>del</strong>la scuola<br />

primaria accedono agli<br />

spazi scolastici nei<br />

cinque minuti prima<br />

<strong>del</strong>l’inizio <strong>del</strong>le lezioni<br />

e attendono <strong>il</strong> suono<br />

<strong>del</strong>la campana nei<br />

luoghi prefissati senza<br />

girovagare per i<br />

corridoi.<br />

Gli alunni <strong>del</strong>la scuola<br />

<strong>del</strong>l’infanzia<br />

entreranno nei locali<br />

scolastici secondo<br />

l’orario di accoglienza<br />

fissato.<br />

Gli alunni trascorrono<br />

l’intervallo nelle zone<br />

<strong>del</strong> cort<strong>il</strong>e o negli spazi<br />

interni alla scuola a<br />

tale scopo individuati,<br />

evitando giochi che<br />

possano diventare<br />

pericolosi (ad es.<br />

spingersi, salire e<br />

scendere le scale,<br />

ecc….); nessuno può<br />

allontanarsi o ut<strong>il</strong>izzare<br />

i servizi senza <strong>il</strong><br />

permesso degli<br />

insegnanti che<br />

sorvegliano. Gli alunni<br />

devono seguire le<br />

indicazioni degli<br />

insegnanti e dei<br />

collaboratori scolastici.<br />

Nelle aule e nel cort<strong>il</strong>e<br />

ci sono appositi<br />

contenitori per la<br />

raccolta di rifiuti: è<br />

necessario ut<strong>il</strong>izzarli<br />

correttamente.<br />

Non è consentito che<br />

gli alunni facciano<br />

rientro a casa da soli.<br />

Debbono essere ritirati<br />

dai genitori o da<br />

persona maggiorenne<br />

I genitori devono far<br />

giungere i propri figli a<br />

scuola in orario; se li<br />

accompagnano<br />

devono condurli fino<br />

all’ingresso <strong>del</strong>l’edificio<br />

scolastico evitando di<br />

entrare.<br />

I genitori, o una<br />

persona adulta a ciò<br />

<strong>del</strong>egata, sono tenuti a<br />

ritirare con la massima<br />

puntualità <strong>il</strong> proprio<br />

figlio al termine <strong>del</strong>le<br />

12<br />

Icollaboratori scolastici<br />

devono essere<br />

presenti all’ingresso<br />

degli alunni.<br />

Comunicano<br />

immediatamente al<br />

Dirigente Scolastico o<br />

ai docenti fiduciari<br />

l’eventuale assenza<br />

<strong>del</strong>l’insegnante<br />

dall’aula, per evitare<br />

che la classe/sezione<br />

resti incustodita.<br />

Vig<strong>il</strong>ano affinchè le<br />

persone estranee non<br />

accedano ai locali<br />

scolastici, se non<br />

munite di regolare<br />

autorizzazione <strong>del</strong><br />

Dirigente Scolastico.<br />

Icollaboratori scolastici<br />

coadiuvano <strong>il</strong><br />

personale docente<br />

sulla sicurezza e<br />

sull’incolumità degli<br />

alunni, in particolare<br />

durante gli intervalli,<br />

negli spostamenti e<br />

nelle uscite degli<br />

alunni per recarsi ai<br />

servizi o in altri locali.<br />

I collaboratori<br />

scolastici devono<br />

essere presenti<br />

all’uscita degli alunni e<br />

collaborano con gli<br />

insegnanti per la


e vig<strong>il</strong>ano affinché gli<br />

alunni siano affidati ai<br />

genitori o agli adulti<br />

<strong>del</strong>egati. Qualora un<br />

alunno non venisse<br />

ritirato, <strong>il</strong> docente<br />

rimane a sorvegliarlo e<br />

contatta la famiglia. Se<br />

<strong>il</strong> ritardo si protrarrà<br />

telefonerà alle forze<br />

<strong>del</strong>l’ordine competenti<br />

per la segnalazione<br />

<strong>del</strong> caso e informerà <strong>il</strong><br />

Dirigente Scolastico.<br />

da loro <strong>del</strong>egata. Ciò<br />

vale anche per<br />

eventuali uscite<br />

anticipate durante le<br />

lezioni.<br />

13<br />

lezioni. sorveglianza degli<br />

alunni stessi.<br />

INSEGNANTI ALUNNI GENITORI PERSONALE A.T.A.<br />

4. mensa<br />

L’insegnante a cui<br />

spetta tale compito<br />

accompagna in f<strong>il</strong>a<br />

ordinata gli alunni in<br />

mensa abituandoli ad<br />

una adeguata igiene<br />

personale e, durante <strong>il</strong><br />

pasto, controlleranno<br />

gli stessi, educandoli<br />

ad un corretto<br />

comportamento e ad<br />

un positivo rapporto<br />

con <strong>il</strong> cibo, segnalando<br />

ai genitori eventuali<br />

condotte anomale.<br />

Possono usufruire<br />

<strong>del</strong>la mensa i soli<br />

docenti in servizio in<br />

ciascuna sezione e<br />

classe assegnati al<br />

turno pomeridiano.<br />

Gli alunni si<br />

recheranno in mensa<br />

in f<strong>il</strong>e ordinate,<br />

mantenendo un<br />

comportamento<br />

educato per tutta la<br />

durata <strong>del</strong> pasto. Non<br />

è consentito uscire<br />

dalla mensa senza<br />

permesso.<br />

5. materiali di uso personale e comune<br />

I docenti vig<strong>il</strong>ano sul<br />

materiale che gli alunni<br />

usano a scuola e,<br />

qualora ritengano che<br />

si tratti di oggetti <strong>il</strong> cui<br />

uso o possesso<br />

comporti rischi per<br />

l’incolumità <strong>del</strong>le<br />

persone o sia<br />

comunque contrario<br />

alle finalità educative e<br />

didattiche <strong>del</strong>la scuola,<br />

procedono<br />

all’immediata<br />

requisizione e ne<br />

informano la famiglia<br />

e, se <strong>il</strong> caso, <strong>il</strong><br />

Dirigente Scolastico.<br />

Al termine <strong>del</strong>le lezioni<br />

i docenti accertano<br />

che i locali ut<strong>il</strong>izzati<br />

vengano lasciati in<br />

ordine.<br />

Gli alunni sono tenuti<br />

a portare a scuola solo<br />

l’occorrente per i<br />

compiti e le lezioni e<br />

l’eventuale merenda.<br />

Non è consentito<br />

portare somme di<br />

denaro, oggetti di<br />

valore e telefonini<br />

cellulari. La scuola, in<br />

ogni caso, non<br />

risponde di eventuali<br />

furti e oggetti smarriti.<br />

Oggetti pericolosi o<br />

contrari alle finalità<br />

educative e didattiche<br />

<strong>del</strong>la scuola saranno<br />

requisiti dagli<br />

insegnanti che<br />

provvederanno ad<br />

avvisare la famiglia e,<br />

nel caso, <strong>il</strong> Dirigente<br />

Scolastico. Ogni<br />

I genitori avranno cura<br />

di segnalare per<br />

iscritto i casi<br />

riguardanti gli alunni di<br />

specifiche allergie e<br />

intolleranze a prodotti<br />

o eventuali richieste di<br />

diversificazione <strong>del</strong><br />

menù per motivi<br />

religiosi.<br />

I genitori<br />

controlleranno che i<br />

bambini portino a<br />

scuola solo <strong>il</strong> materiale<br />

necessario per le<br />

attività didattiche;<br />

eviteranno di affidare<br />

loro somme di denaro,<br />

oggetti di valore,<br />

telefonini, oggetti<br />

pericolosi o contrari<br />

alle finalità educative e<br />

didattiche <strong>del</strong>la scuola.<br />

I genitori non<br />

affideranno farmaci<br />

agli alunni, fatto salvo i<br />

farmaci “salva vita”,<br />

corredati da richiesta<br />

scritta e certificazione<br />

medica<br />

opportunamente<br />

aggiornata.<br />

Icollaboratori scolastici<br />

coadiuvano con i<br />

docenti per<br />

l’assistenza agli<br />

alunni.


I docenti non<br />

somministreranno<br />

farmaci agli alunni<br />

fatto salvo i farmaci<br />

“salva vita”.<br />

alunno è responsab<strong>il</strong>e<br />

<strong>del</strong>l’integrità degli<br />

arredi e <strong>del</strong> materiale<br />

<strong>didattico</strong> che la scuola<br />

gli affida. Ogni<br />

comportamento doloso<br />

o colposo, dal quale<br />

derivi un danno<br />

ingiusto alla scuola o a<br />

terzi, obbliga al<br />

risarcimento l’alunno<br />

responsab<strong>il</strong>e e le<br />

persone che, a norma<br />

<strong>del</strong>le leggi civ<strong>il</strong>i,<br />

debbono rispondere<br />

per <strong>il</strong> fatto di lui.<br />

INSEGNANTI ALUNNI GENITORI PERSONALE A.T.A.<br />

6. impegno<br />

I docenti hanno facoltà<br />

di richiedere colloqui<br />

e/o approfondimenti<br />

telefonici con le<br />

famiglie nell’ottica di<br />

un rapporto<br />

scuola/famiglia più<br />

trasparente e fattivo.<br />

Gli insegnanti possono<br />

adottare per la propria<br />

classe l’uso <strong>del</strong><br />

grembiule.<br />

I docenti<br />

assegneranno e<br />

controlleranno i<br />

compiti per casa in<br />

coerenza con la<br />

programmazione<br />

didattica.<br />

Gli alunni sono tenuti a<br />

frequentare<br />

regolarmente le<br />

lezioni, a favorirne lo<br />

svolgimento e ad<br />

assolvere<br />

assiduamente agli<br />

impegni di studio. Gli<br />

alunni dovranno:<br />

- accedere in orario<br />

alle lezioni;<br />

- essere puliti e<br />

ordinati nella persona<br />

e nell’abbigliamento;<br />

- essere forniti <strong>del</strong><br />

materiale scolastico<br />

richiesto dai docenti;<br />

- indossare <strong>il</strong><br />

grembiule nel caso sia<br />

adottato nella propria<br />

classe;<br />

- rispettare le regole<br />

fissate<br />

dall’organizzazione <strong>del</strong><br />

plesso scolastico;<br />

- eseguire<br />

puntualmente i compiti<br />

assegnati a casa. Essi<br />

costituiscono<br />

esercitazioni <strong>del</strong>le<br />

ab<strong>il</strong>ità apprese a<br />

scuola e vengono<br />

assegnati dai singoli<br />

docenti;<br />

- mettere in pratica i<br />

suggerimenti degli<br />

insegnanti sul piano<br />

<strong>del</strong> comportamento e<br />

<strong>del</strong>l’apprendimento.<br />

I genitori sono i<br />

responsab<strong>il</strong>i più diretti<br />

<strong>del</strong>l’educazione e<br />

<strong>del</strong>l’istruzione dei<br />

propri figli e pertanto<br />

hanno <strong>il</strong> dovere di<br />

condividere con la<br />

scuola tale importante<br />

compito. E’ opportuno<br />

che i genitori cerchino<br />

di:<br />

- trasmettere ai ragazzi<br />

che la scuola è di<br />

fondamentale<br />

importanza per<br />

costruire <strong>il</strong> loro futuro e<br />

la loro formazione<br />

culturale;<br />

- stab<strong>il</strong>ire rapporti<br />

corretti con gli<br />

insegnanti,<br />

collaborando a<br />

costruire un clima di<br />

reciproca fiducia e di<br />

fattivo sostegno;<br />

- controllare, leggere e<br />

firmare<br />

tempestivamente le<br />

comunicazioni sul<br />

diario e/o quaderno;<br />

-partecipare con<br />

regolarità alle riunioni<br />

previste;<br />

-favorire la<br />

partecipazione dei figli<br />

a tutte le attività<br />

programmate dalla<br />

scuola;<br />

- rispettare le modalità<br />

di giustificazione <strong>del</strong>le<br />

assenze, dei ritardi e<br />

<strong>del</strong>le uscite anticipate;<br />

-controllare<br />

14<br />

I collaboratori<br />

scolastici indossano <strong>il</strong><br />

camice in dotazione e,<br />

in modo ben visib<strong>il</strong>e, <strong>il</strong><br />

tesserino di<br />

riconoscimento per<br />

l’intero orario di lavoro.<br />

Sono fac<strong>il</strong>mente<br />

reperib<strong>il</strong>i da parte degli<br />

insegnanti, per<br />

qualsiasi evenienza e<br />

collaborano al<br />

complessivo<br />

funzionamento<br />

<strong>didattico</strong> e formativo.


l'esecuzione dei<br />

compiti a casa;<br />

- fornire <strong>il</strong> grembiule<br />

qualora adottato nella<br />

classe di frequenza <strong>del</strong><br />

figlio;<br />

- educare ad un<br />

comportamento<br />

corretto.<br />

INSEGNANTI ALUNNI GENITORI PERSONALE A.T.A.<br />

7. assenze, ritardi, comunicazioni<br />

Il docente <strong>del</strong>la prima Gli alunni <strong>del</strong>la scuola I genitori sono tenuti a I collaboratori<br />

ora deve segnalare sul<br />

registro di classe gli<br />

alunni assenti, <strong>il</strong><br />

docente deve<br />

accertare la presenza<br />

primaria devono<br />

portare<br />

quotidianamente <strong>il</strong><br />

diario scolastico o<br />

quaderno che è <strong>il</strong><br />

controllare<br />

quotidianamente <strong>il</strong><br />

diario/quaderno dei<br />

figli, prendere visione<br />

scolastici collaborano<br />

con gli insegnanti nel<br />

controllo <strong>del</strong>le<br />

presenze.<br />

di una giustificazione mezzo di <strong>del</strong>le comunicazioni e Conducono in classe<br />

scritta da parte di un comunicazione apporre la propria l’alunno che entra in<br />

genitore o di chi ne fa<br />

le veci. In caso di<br />

ritardo di un alunno lo<br />

stesso è ammesso in<br />

classe, accompagnato<br />

dai collaboratori<br />

costante tra scuola e<br />

famiglia. I genitori<br />

sono invitati a<br />

controllare i compiti e<br />

le lezioni assegnate, le<br />

eventuali annotazioni<br />

firma di consenso o<br />

presa visione ove<br />

richiesto. I genitori<br />

sono tenuti a<br />

giustificare per iscritto<br />

ritardo e provvedono a<br />

far firmare l’apposito<br />

modulo dal genitore o<br />

dall’adulto che<br />

l’accompagna.<br />

scolastici,<br />

degli insegnanti, le l’assenza anche di una Prendono visione <strong>del</strong><br />

consegnando la<br />

richiesta scritta e<br />

motivata <strong>del</strong> genitore.<br />

Il docente conserverà<br />

agli atti, nel registro, la<br />

richiesta presentata. I<br />

comunicazioni <strong>del</strong>la<br />

scuola e ad apporre la<br />

propria firma per presa<br />

visione.<br />

Le assenze devono<br />

essere giustificate dai<br />

sola giornata <strong>del</strong><br />

proprio figlio dalle<br />

lezioni sul diario o sul<br />

quaderno. Il genitore<br />

provvederà, in caso di<br />

calendario <strong>del</strong>le<br />

riunioni dei consigli di<br />

intersezione,<br />

interclasse, dei collegi<br />

dei docenti o dei<br />

docenti devono genitori tramite ingresso ritardato <strong>del</strong> consigli di <strong>circolo</strong>,<br />

avvisare le famiglie, l'apposito quaderno o proprio figlio a scuola, tenendosi aggiornati<br />

tramite diario o con la<br />

consegna di avviso<br />

scritto, circa le attività<br />

didattiche, diverse<br />

dalle curricolari, che<br />

diario e devono essere<br />

presentate al rientro in<br />

classe, all'inizio <strong>del</strong>la<br />

prima ora di lezione,<br />

all'insegnante che<br />

a comp<strong>il</strong>are e firmare<br />

una richiesta scritta.<br />

Le stesse modalità<br />

verranno seguite nel<br />

circa l’effettuazione <strong>del</strong><br />

necessario servizio.<br />

Per garantire un<br />

sereno svolgimento<br />

saranno svolte. Per la provvederà a caso di uscite <strong>del</strong>l’attività didattica, i<br />

scuola primaria gli controfirmare e a anticipate.<br />

collaboratori scolastici<br />

insegnanti avranno<br />

cura di annotare sul<br />

diario/quaderno la<br />

presenza di<br />

comunicazioni volanti.<br />

prendere nota sul<br />

registro. In caso di<br />

ripetute assenze, su<br />

segnalazione dei<br />

docenti <strong>del</strong>la classe,<br />

potranno essere<br />

prenderanno nota<br />

<strong>del</strong>le chiamate<br />

telefoniche (nome e<br />

numero<br />

<strong>del</strong>l’interlocutore) e/o<br />

inviate tempestive<br />

di coloro che<br />

comunicazioni scritte<br />

richiedono un<br />

alle famiglie. I<br />

ritardatari verranno<br />

accolti a seguito di<br />

richiesta scritta e<br />

motivata <strong>del</strong> genitore.<br />

colloquio con i docenti<br />

provvedendo a riferirlo<br />

solo al termine <strong>del</strong>la<br />

lezione, salvo i casi di<br />

Un collaboratore<br />

particolare urgenza e<br />

scolastico<br />

accompagnerà<br />

l’alunno in classe.<br />

necessità.<br />

15


INSEGNANTI ALUNNI GENITORI PERSONALE A.T.A.<br />

8. rispetto<br />

Gli insegnanti hanno<br />

diritto al rispetto <strong>del</strong><br />

loro ruolo<br />

professionale, <strong>del</strong> loro<br />

orario di servizio, <strong>del</strong>la<br />

libertà di<br />

insegnamento; hanno<br />

altresì <strong>il</strong> dovere di<br />

<strong>il</strong>lustrare ai genitori <strong>il</strong><br />

progetto educativo<strong>didattico</strong><br />

<strong>del</strong>la<br />

sezione/classe; sono<br />

tenuti a rispettare <strong>il</strong><br />

segreto d’ufficio e gli<br />

obblighi di lavoro.<br />

I docenti valuteranno<br />

quali sanzioni<br />

disciplinari irrogare<br />

secondo quanto<br />

previsto dal<br />

regolamento agli<br />

alunni che<br />

commetteranno<br />

mancanze disciplinari.<br />

Gli alunni sono tenuti a<br />

rispettare <strong>il</strong> lavoro e a<br />

seguire<br />

scrupolosamente, oltre<br />

alle indicazioni dei<br />

docenti, anche quelle<br />

dei collaboratori<br />

scolastici che<br />

assicurano, insieme<br />

agli insegnanti, <strong>il</strong> buon<br />

funzionamento <strong>del</strong>la<br />

scuola. Saranno puniti<br />

tutti gli episodi di<br />

violenza che<br />

dovessero verificarsi<br />

tra gli alunni sia<br />

all'interno che<br />

all’esterno, negli spazi<br />

di pertinenza <strong>del</strong>la<br />

scuola. Agli alunni che<br />

commettono<br />

mancanze disciplinari,<br />

quali: mancanza ai<br />

doveri scolastici,<br />

negligenza abituale,<br />

fatti che turbino <strong>il</strong><br />

regolare andamento<br />

<strong>del</strong>la scuola, offesa al<br />

decoro personale, alle<br />

religioni, alle istituzioni,<br />

oltraggio al personale<br />

scolastico, sono<br />

irrogate <strong>del</strong>le sanzioni<br />

disciplinari valutando<br />

attentamente caso per<br />

caso.<br />

I genitori hanno <strong>il</strong><br />

diritto di conoscere<br />

l’offerta formativa <strong>del</strong>la<br />

scuola e di esprimere<br />

eventuali proposte di<br />

competenza; hanno<br />

altresì <strong>il</strong> dovere di<br />

rispettare l’offerta <strong>del</strong>la<br />

scuola e la libertà di<br />

insegnamento dei<br />

docenti.<br />

16<br />

I collaboratori<br />

scolastici hanno diritto<br />

al rispetto <strong>del</strong> loro<br />

ruolo professionale e<br />

<strong>del</strong> loro orario di<br />

servizio; sono tenuti a<br />

rispettare <strong>il</strong> segreto<br />

d’ufficio e gli obblighi<br />

di lavoro.


LA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA<br />

LA TERMINOLOGIA DELLA RIFORMA<br />

Al fine di rendere più chiaro l’orientamento <strong>del</strong> Circolo rispetto all’attuazione <strong>del</strong>la Riforma e precisare i<br />

contenuti formali a cui si fa riferimento nell’esposizione <strong>del</strong> piano <strong>del</strong>l’offerta formativa, sono qui di<br />

seguito riportati i principali elementi di questa nuova dimensione <strong>del</strong>la formazione <strong>del</strong>l’alunno con la<br />

precisazione <strong>del</strong> significato che gli insegnanti <strong>del</strong> <strong>circolo</strong> attribuiscono a ciascuno di loro anche sulla<br />

scorta <strong>del</strong>le indicazioni normative <strong>del</strong>la Circolare ministeriale n.84 <strong>del</strong> 10 novembre 2005.<br />

Indicazioni nazionali<br />

Esplicitano i livelli essenziali di prestazione <strong>del</strong> servizio a cui tutte le istituzioni scolastiche devono<br />

attenersi.<br />

Non sono programmi ma ab<strong>il</strong>ità e competenze.<br />

PECUP<br />

Il PECUP è <strong>il</strong> Prof<strong>il</strong>o Educativo, Culturale e Professionale ed esplicita ciò che gli studenti, alla fine <strong>del</strong><br />

corso di studi devono sapere (le conoscenze disciplinari e interdisciplinari) e fare (le ab<strong>il</strong>ità operative o<br />

professionali) per essere l’uomo e <strong>il</strong> cittadino che è giusto attendersi alla fine <strong>del</strong> primo ciclo<br />

d’istruzione.<br />

Obiettivi generali <strong>del</strong> processo formativo<br />

Gli Obiettivi Generali sono “indicazioni” psico-pedagogiche e metodologiche generali che orientano<br />

nelle varie età le azioni di connotazione temporale <strong>del</strong> Pecup, le scelte metodologiche e quelle<br />

contenutistiche.<br />

Obiettivi specifici di apprendimento<br />

Gli obiettivi specifici di apprendimento (OSA) indicano le conoscenze (<strong>il</strong> sapere) e le ab<strong>il</strong>ità (<strong>il</strong> saper<br />

fare) che tutte le scuole <strong>del</strong> territorio nazionale sono tenute ad ut<strong>il</strong>izzare per progettare e organizzare<br />

autonomamente i piani di studio personalizzati che aiutino a trasformare le capacità di ciascun alunno<br />

in competenze.<br />

Obiettivi formativi<br />

Precisano un intero di apprendimento unitario, complesso, organico, adatto e significativo spesso<br />

legato ad esperienze e problemi <strong>del</strong>la vita e lo articola nei suoi elementi costitutivi.<br />

Rendono visib<strong>il</strong>e <strong>il</strong> fine educativo e gli scopi <strong>del</strong>l’istruzione esprimendo gli standard di prestazione su<br />

ab<strong>il</strong>ità e conoscenze.<br />

Piani di studio personalizzati (PSP) e Piani <strong>del</strong>le Attività Educative (PPAE)<br />

Il Piano di Studio personalizzato nella scuola primaria e <strong>il</strong> Piano <strong>del</strong>le Attività Educative (PPAE) nella<br />

scuola <strong>del</strong>l’infanzia è l’insieme <strong>del</strong>le Unità di apprendimento concretamente realizzate, sia nel tempo<br />

scuola obbligatorio sia in quello opzionale facoltativo, e rappresenta <strong>il</strong> progetto realizzato dall’équipe<br />

pedagogica, in cooperazione con le famiglie e gli stessi alunni, per l’educazione di ciascuno. Ha come<br />

punto di riferimento obbligato le competenze espresse nel Prof<strong>il</strong>o educativo, culturale e professionale<br />

<strong>del</strong>lo studente alla fine <strong>del</strong> primo ciclo, che vengono promosse a partire dalle capacità degli alunni, in<br />

quel determinato contesto, mo<strong>del</strong>lando in obiettivi formativi gli obiettivi specifici di apprendimento<br />

elencati nelle Indicazioni nazionali. Il piano di studio è impostato nelle sue linee generali all’inizio<br />

<strong>del</strong>l’anno scolastico, tenendo conto anche di tutti gli apprendimenti non formali e informali acquisiti<br />

dagli alunni, ma si definisce riflessivamente e compiutamente solo durante e al termine <strong>del</strong>le attività<br />

realizzate.<br />

Unità di apprendimento<br />

Dopo aver identificato l’apprendimento unitario da promuovere (ad esempio, un campo unitario e<br />

significativo di esperienze e di possib<strong>il</strong>e competenza, problemi da risolvere, compiti da eseguire o<br />

progetti da realizzare, ecc.), l’unità di apprendimento precisa gli obiettivi formativi coinvolti, gli itinerari<br />

educativi e didattici ritenuti necessari per raggiungerli e i compiti unitari in situazione che, osservati e<br />

analizzati, possono alla fine documentare <strong>il</strong> perseguimento degli obiettivi formativi posti. L’unità di<br />

apprendimento sottende <strong>il</strong> principio che l’unico insegnamento efficace è quello che si trasforma in<br />

apprendimento degli allievi, e che ogni apprendimento significativo non è mai parziale o segmentato,<br />

17


ma sempre unitario, nel senso che sollecita tutte le dimensioni <strong>del</strong>la persona e coinvolge più<br />

prospettive disciplinari.<br />

Capacità<br />

Potenzialità di natura biopsichica <strong>del</strong>l’essere umano (talento naturale). Sono le possib<strong>il</strong>ità, le<br />

potenzialità che ogni essere vivente porta con sè al momento <strong>del</strong>la nascita.<br />

Ab<strong>il</strong>ità<br />

Le ab<strong>il</strong>ità rappresentano <strong>il</strong> saper fare che una cultura reputa importante trasmettere alle nuove<br />

generazioni, per realizzare opere o conseguire scopi. È ab<strong>il</strong>e colui che non solo produce qualcosa o<br />

risolve problemi, ma colui che conosce anche le ragioni di questo “fare”, sa perché, operando in un<br />

certo modo e rispettando determinate procedure, si ottengono determinati risultati. Come le<br />

conoscenze, sono ordinate, nelle Indicazioni nazionali, per “discipline” e per “Educazione alla<br />

Convivenza civ<strong>il</strong>e” e costituiscono, con esse, gli “obiettivi specifici di apprendimento” che i docenti<br />

trasformano in obiettivi formativi.<br />

Conoscenze<br />

Le conoscenze rappresentano <strong>il</strong> sapere che costituisce <strong>il</strong> patrimonio di una cultura; sono un insieme di<br />

informazioni, nozioni, dati, principi, regole di comportamento, teorie, concetti codificati e conservati<br />

perché ritenuti degni di essere trasmessi alle nuove generazioni. Le conoscenze sono ordinate, nelle<br />

Indicazioni nazionali, per “discipline” e per “Educazione alla Convivenza civ<strong>il</strong>e” e costituiscono,<br />

unitamente alle ab<strong>il</strong>ità, gli “obiettivi specifici di apprendimento”.<br />

Competenze<br />

La competenza è l’agire di ciascuno, basato sulle conoscenze e ab<strong>il</strong>ità acquisite, adeguato, in un<br />

determinato contesto, in modo soddisfacente e socialmente riconosciuto, a rispondere ad un bisogno,<br />

a risolvere un problema, a eseguire un compito, a realizzare un progetto. Non è mai un agire<br />

semplice, atomizzato, astratto, ma è sempre un agire complesso che coinvolge tutta la persona e che<br />

connette in maniera unitaria e inseparab<strong>il</strong>e i saperi (conoscenze) e i saper fare (ab<strong>il</strong>ità), i<br />

comportamenti individuali e relazionali, gli atteggiamenti emotivi, le scelte valoriali, le motivazioni e i<br />

fini. Per questo, nasce da una continua interazione tra persona, ambiente e società, e tra significati<br />

personali e sociali, impliciti ed espliciti.<br />

R<strong>il</strong>evazione ed accertamento <strong>del</strong>le competenze<br />

Accertare e certificare la competenza di una persona richiede strumenti caratterizzati da accuratezza<br />

e attendib<strong>il</strong>ità che, a differenza di quelli ut<strong>il</strong>izzati per valutare soltanto la padronanza <strong>del</strong>le conoscenze<br />

e <strong>del</strong>le ab<strong>il</strong>ità, eccedono, senza escluderle, le consuete modalità valutative scolastiche disciplinari<br />

(test, prove oggettive, interrogazioni, saggi brevi, ecc.), ma richiedono anche osservazioni<br />

sistematiche prolungate nel tempo, valutazioni collegiali dei docenti che coinvolgano anche attori<br />

esterni alla scuola, a partire dalla famiglia, autovalutazioni <strong>del</strong>l’allievo, diari, storie fotografiche e<br />

f<strong>il</strong>mati, coinvolgimento di esperti e sim<strong>il</strong>i. Il livello di accettab<strong>il</strong>ità <strong>del</strong>la competenza manifestata in<br />

situazione scaturisce dalla somma di queste condivisioni e coinvolge nella maniera professionalmente<br />

più alta i docenti che si assumono la responsab<strong>il</strong>ità di certificarla.<br />

Certificazione <strong>del</strong>le competenze<br />

La certificazione <strong>del</strong>le competenze scaturisce dalla somma qualitativa e quantitativa <strong>del</strong>le r<strong>il</strong>evazioni e<br />

degli accertamenti effettuati nel percorso scolastico, coinvolge nella maniera professionalmente più<br />

alta i docenti, perché si assumono la responsab<strong>il</strong>ità di certificarle a livello iniziale, intermedio ed<br />

esperto. È prevista anche una certificazione <strong>del</strong>le competenze degli allievi nel superamento <strong>del</strong>le<br />

prove d’esame. Va sottolineato che questa competenza si aggiunge, e non si sostituisce, a quelle<br />

identificate nel Prof<strong>il</strong>o.<br />

Didattica laboratoriale<br />

Permette di far passare la situazione di insegnamento/apprendimento di tutte le discipline<br />

dall’auditorium al laboratorium sia nel gruppo classe, sia nei Gruppi di livello, compito, elezione,<br />

creando ambienti di apprendimento adatti e significativi per gli allievi.<br />

Portfolio<br />

E’ la documentazione <strong>del</strong> percorso formativo compiuto dall’alunno, sulla base <strong>del</strong> progetto educativo<br />

unitario <strong>del</strong>la scuola e <strong>del</strong>la famiglia, per raggiungere <strong>il</strong> “dover essere” espresso nel Pecup, così come<br />

è stato assunto nel Pof <strong>del</strong>la scuola.<br />

18


Famiglia come risorsa<br />

La prima “formazione sociale” con cui l’istituzione scolastica deve interloquire per realizzare la propria<br />

autonomia è la famiglia (Dpr. 275/99). La presenza dei genitori acquista una prospettiva nuova: non<br />

più solo partecipazione o <strong>del</strong>ega, ma collaborazione e condivisione responsab<strong>il</strong>e <strong>del</strong>la progettualità<br />

educativa nella scuola.<br />

Valutazione<br />

Esterna: realizzata da agenzie designate a livello nazionale e regionale.<br />

Interna: periodica e annuale, degli apprendimenti e <strong>del</strong> comportamento dei bambini r<strong>il</strong>evata ai fini <strong>del</strong>la<br />

certificazione <strong>del</strong>le competenze acquisite.<br />

ANALISI DEL PECUP<br />

Il prof<strong>il</strong>o educativo, culturale e professionale proietta ciò che un individuo potrà diventare al<br />

termine <strong>del</strong> percorso educativo coincidente con <strong>il</strong> primo ciclo di studi. Questo documento è inoltre <strong>il</strong><br />

riferimento fondamentale per i docenti, i quali devono ad esso rapportare la propria programmazione<br />

educativa e didattica. Ciò comporta una necessaria flessione <strong>del</strong>le competenze lì elencate ai vari gradi<br />

<strong>del</strong> percorso formativo e nelle varie età <strong>del</strong> bambino. I docenti <strong>del</strong> Circolo hanno analizzato tale<br />

percorso e <strong>del</strong>ineato, per i due ordini di scuola e, all’interno <strong>del</strong>la scuola primaria, per ogni periodo di<br />

questa, gli obiettivi a cui fare riferimento, partendo dalle competenze <strong>del</strong>ineate nel Pecup.<br />

19


OBIETTIVI FORMATIVI PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA<br />

Gli obiettivi generali per la scuola <strong>del</strong>l’infanzia sono:<br />

La scuola <strong>del</strong>l’infanzia promuove la formazione integrale <strong>del</strong> bambino attraverso:<br />

• Maturazione <strong>del</strong>l’identità<br />

• Conquista <strong>del</strong>l’autonomia e convivenza sociale<br />

• Sv<strong>il</strong>uppo <strong>del</strong>le competenze<br />

Gli obiettivi formativi si articolano come segue:<br />

Il sé e l’altro<br />

Corpo, movimento, salute<br />

Fruizione e produzione di messaggi<br />

Esplorare, conoscere e progettare<br />

20<br />

Ottenere una prima consapevolezza <strong>del</strong>la propria<br />

identità<br />

Rafforzare l’autonomia e la stima di sè<br />

Riconoscere gli altri come soggetti differenti da sé<br />

Condividere le regole in un’ottica di reciproco<br />

rispetto<br />

Comprendere l’altro come soggetto portatore di<br />

storia, pensieri e sentimenti differenti da sé<br />

Rispettare <strong>il</strong> mondo animato e inanimato attorno a<br />

sé<br />

Registrare momenti e situazioni legati alla propria<br />

dimensione affettiva ed emotiva<br />

Prime domande sul proprio significato<br />

esistenziale<br />

Interiorizzare e rappresentare <strong>il</strong> proprio corpo<br />

Maturare competenze di motricità fine e globale<br />

Muoversi con destrezza in situazioni di<br />

spontaneità o in situazioni strutturate<br />

Curare la propria persona e gli oggetti personali<br />

Rispettare e curare gli ambienti comuni<br />

Controllare le proprie emozioni<br />

Sv<strong>il</strong>uppare una adeguata relazione verbale con<br />

coetanei ed adulti<br />

Ottenere una prima confidenza con testi letti dagli<br />

adulti o visti attraverso i mass-media<br />

Riconoscere i vari codici espressivi e ut<strong>il</strong>izzare<br />

colori, materiali, <strong>il</strong> corpo, la voce, i rumori per<br />

produrre forme di espressione artistica<br />

Prendere confidenza con gli strumenti<br />

fondamentali <strong>del</strong>la conoscenza: l’esplorazione<br />

sensoriale, l’osservazione, <strong>il</strong> concetto di quantità,<br />

l’orientamento temporale, la localizzazione<br />

spaziale, la manipolazione.<br />

Gestire i processi fondamentali <strong>del</strong>la creazione: la<br />

progettualità, relazioni concettuali, la relazione<br />

collaborativa con gli altri, la verifica e la<br />

documentazione dei processi.<br />

Coltivare con continuità e concretezza i propri<br />

interessi e le proprie inclinazioni.<br />

Adoperare lo schema investigativo <strong>del</strong> “chi, che<br />

cosa, quando, come, perché” per risolvere<br />

problemi, chiarire situazioni, raccontare fatti,<br />

spiegare processi.


OBIETTIVI FORMATIVI DELLA SCUOLA PRIMARIA<br />

PRIMO ANNO (Classe 1^)<br />

a) conoscenza di sé<br />

conoscersi ed esprimere in modo personale<br />

la propria identità.<br />

Riflettere e dare significato alle esperienze<br />

personali e a quelle altrui.<br />

Controllare <strong>il</strong> proprio comportamento.<br />

b) relazione con gli altri<br />

interagire con i coetanei e gli adulti attuando<br />

strategie comunicative di ascolto, dialogo e<br />

confronto.<br />

c) orientamento<br />

Operare l’autovalutazione in un’ottica di<br />

progettualità rispetto al futuro.<br />

Possedere autonomia di giudizio.<br />

Conoscere <strong>il</strong> proprio corpo e le potenzialità<br />

motorie, comunicative, espressive, logiche e<br />

affettive.<br />

Sv<strong>il</strong>uppare in modo consapevole e<br />

approfondito le conoscenze e le ab<strong>il</strong>ità<br />

linguistiche di base.<br />

Sv<strong>il</strong>uppare in modo consapevole e<br />

approfondito le conoscenze e le ab<strong>il</strong>ità<br />

logico-matematiche di base.<br />

Identità<br />

Strumenti culturali<br />

21<br />

L’alunno esprime in modo personale <strong>il</strong> suo<br />

vissuto.<br />

Trova le modalità più adatte per affrontare stati<br />

d’animo diffic<strong>il</strong>i.<br />

Assume un atteggiamento positivo durante le<br />

attività scolastiche.<br />

L’alunno sa ascoltare ed interagire in modo<br />

adeguato con i coetanei e gli adulti.<br />

L’alunno apprezza le quotidiane conquiste<br />

personali e riconosce le difficoltà. Si apre alla<br />

riflessione cercando di motivare le scelte fatte.<br />

L’alunno scopre <strong>il</strong> proprio corpo attraverso le<br />

attività motorie, espressive e <strong>il</strong> gioco.<br />

Esprime i propri vissuti con linguaggi verbali e<br />

non.<br />

L’alunno sa ascoltare, comunicare, leggere e<br />

produrre semplici testi orali e scritti.<br />

L’alunno sa attuare semplici operazioni logiche,<br />

spaziali ed aritmetiche in situazioni<br />

problematiche.<br />

Conoscere e praticare la lingua inglese. L’alunno conosce, comprende e ut<strong>il</strong>izza parole e<br />

frasi standard per comunicare in contesti<br />

conosciuti e per stab<strong>il</strong>ire rapporti interpersonali<br />

Avere consapevolezza <strong>del</strong>le proprie radici<br />

storiche, linguistiche, artistiche e spirituali.<br />

Conoscere e rispettare l’ambiente geografico<br />

e naturale.<br />

Riflettere sulla dimensione religiosa<br />

<strong>del</strong>l’esperienza umana.<br />

Conoscere metodologie e tecniche di studio<br />

usando procedure appropriate allo scopo e<br />

ut<strong>il</strong>izzando gli strumenti adeguati.<br />

Avere consapevolezza dei propri diritti e doveri di<br />

cittadino responsab<strong>il</strong>e.<br />

positivi.<br />

Convivenza civ<strong>il</strong>e<br />

L’alunno sa orientarsi nello spazio e nel tempo.<br />

Sa riconoscere gli elementi che caratterizzano gli<br />

spazi vissuti, strutturati e non. Sa ut<strong>il</strong>izzare gli<br />

indicatori spazio-temporali. Sv<strong>il</strong>uppa<br />

atteggiamenti di curiosità, interesse e rispetto<br />

<strong>del</strong>la realtà naturale.<br />

L’alunno osserva con stupore e riconoscenza <strong>il</strong><br />

mondo circostante e attribuisce senso e valore<br />

allo stare insieme.<br />

Si apre alla comprensione dei segni religiosi e<br />

<strong>del</strong>le feste cristiane.<br />

Sa rappresentare la realtà mediante simboli<br />

convenzionali e non.<br />

Conosce e ut<strong>il</strong>izza <strong>il</strong> computer per semplici<br />

attività didattiche.<br />

L’alunno ha cura <strong>del</strong>la propria persona, degli<br />

oggetti propri e altrui e <strong>del</strong>l’ambiente in cui opera.<br />

Rispetta le regole <strong>del</strong> vivere insieme.<br />

Accoglie le diversità come ricchezza per sé e per<br />

<strong>il</strong> gruppo.


PRIMO BIENNIO (Classi 2^ e 3^)<br />

a) conoscenza di sé<br />

conoscersi ed esprimere in modo personale<br />

la propria identità.<br />

Riflettere e dare significato alle esperienze<br />

personali e a quelle altrui.<br />

Controllare <strong>il</strong> proprio comportamento.<br />

b) relazione con gli altri<br />

interagire con i coetanei e gli adulti attuando<br />

strategie comunicative di ascolto, dialogo e<br />

confronto.<br />

c) orientamento<br />

Operare l’autovalutazione in un’ottica di<br />

progettualità rispetto al futuro.<br />

Possedere autonomia di giudizio.<br />

Conoscere <strong>il</strong> proprio corpo e le potenzialità<br />

motorie, comunicative, espressive, logiche e<br />

affettive.<br />

Sv<strong>il</strong>uppare in modo consapevole e<br />

approfondito le conoscenze e le ab<strong>il</strong>ità<br />

linguistiche di base.<br />

Sv<strong>il</strong>uppare in modo consapevole e<br />

approfondito le conoscenze e le ab<strong>il</strong>ità<br />

logico-matematiche di base.<br />

Identità<br />

Strumenti culturali<br />

22<br />

L’alunno riflette sulla propria identità fisica,<br />

razionale, emotiva.<br />

L’alunno assume un comportamento positivo e<br />

collaborativo nelle attività strutturate e non. Mette<br />

in atto alcune strategie di autocontrollo e di<br />

richiesta di aiuto.<br />

L’alunno interagisce nel gruppo di lavoro<br />

rispettando le altrui opinioni e attuando strategie<br />

comunicative verbali e non per esprimere<br />

motivazioni e contenuti.<br />

L’alunno impara ad organizzarsi, collabora nella<br />

preparazione <strong>del</strong> portfolio, opera scelte<br />

consapevoli.<br />

L’alunno padroneggia <strong>il</strong> proprio corpo attraverso<br />

un armonico sv<strong>il</strong>uppo motorio ed espressivo in<br />

tutte le sue forme: grafico, pittorico, musicale,<br />

teatrale,…<br />

L’alunno padroneggia le ab<strong>il</strong>ità di lettura,<br />

produzione, ascolto e comunicazione attraverso<br />

testi di tipo diverso. Riconosce la struttura <strong>del</strong>la<br />

lingua.<br />

Sa operare in contesti problematici aritmetici,<br />

geometrici e logici adoperando <strong>il</strong> linguaggio e i<br />

simboli matematici.<br />

Conoscere e praticare la lingua inglese. L’alunno conosce, comprende e ut<strong>il</strong>izza<br />

espressioni d’uso quotidiano per soddisfare<br />

bisogni di tipo concreto, per relazionarsi con gli<br />

Avere consapevolezza <strong>del</strong>le proprie radici<br />

storiche, linguistiche, artistiche e spirituali.<br />

Conoscere e rispettare l’ambiente geografico<br />

e naturale.<br />

Riflettere sulla dimensione religiosa<br />

<strong>del</strong>l’esperienza umana.<br />

Conoscere metodologie e tecniche di studio<br />

usando procedure appropriate allo scopo e<br />

ut<strong>il</strong>izzando gli strumenti adeguati.<br />

Avere consapevolezza dei propri diritti e doveri di<br />

cittadino responsab<strong>il</strong>e.<br />

Convivenza civ<strong>il</strong>e<br />

altri, in contesti a lui fam<strong>il</strong>iari.<br />

L’alunno sa collocare fatti ed oggetti nel tempo e<br />

nello spazio. Riconosce, descrive e rappresenta i<br />

principali paesaggi geografici.<br />

Comprende gli eventi e le trasformazioni <strong>del</strong><br />

periodo preistorico.<br />

Conosce <strong>il</strong> mondo vegetale e animale.<br />

L’alunno è capace di porsi domande sull’origine<br />

<strong>del</strong> mondo e <strong>del</strong>l’uomo e sul significato <strong>del</strong>la sua<br />

esistenza.<br />

Conosce gli insegnamenti e i valori cristiani<br />

espressi da Gesù e narrati nella Bibbia.<br />

L’alunno sa usare gli strumenti logici (schemi,<br />

griglie, grafici, tabelle…) adeguati allo scopo.<br />

Conosce e ut<strong>il</strong>izza le tecnologie informatiche per<br />

apprendere e comunicare.<br />

L’alunno riflette sui diritti, sui doveri e sui valori<br />

<strong>del</strong>la scuola e <strong>del</strong>la famiglia. Manifesta interesse<br />

e sensib<strong>il</strong>ità verso la comunità sociale e civ<strong>il</strong>e e<br />

l’ambiente naturale. Affronta con responsab<strong>il</strong>ità e<br />

autonomia gli impegni quotidiani.


SECONDO BIENNIO (Classi 4^ e 5^)<br />

a) conoscenza di sé<br />

conoscersi ed esprimere in modo personale<br />

la propria identità.<br />

Riflettere e dare significato alle esperienze<br />

personali e a quelle altrui.<br />

Controllare <strong>il</strong> proprio comportamento.<br />

b) relazione con gli altri<br />

interagire con i coetanei e gli adulti attuando<br />

strategie comunicative di ascolto, dialogo e<br />

confronto.<br />

c) orientamento<br />

Operare l’autovalutazione in un’ottica di<br />

progettualità rispetto al futuro.<br />

Possedere autonomia di giudizio.<br />

Conoscere <strong>il</strong> proprio corpo e le potenzialità<br />

motorie, comunicative, espressive, logiche e<br />

affettive.<br />

Sv<strong>il</strong>uppare in modo consapevole e<br />

approfondito le conoscenze e le ab<strong>il</strong>ità<br />

linguistiche di base.<br />

Sv<strong>il</strong>uppare in modo consapevole e<br />

approfondito le conoscenze e le ab<strong>il</strong>ità<br />

logico-matematiche di base.<br />

Identità<br />

Strumenti culturali<br />

23<br />

L’alunno affronta in modo costruttivo le proprie<br />

esperienze, contestualizzandole e valutandole.<br />

Mette in atto strategie di autocontrollo e di<br />

richiesta di aiuto anche in collaborazione con gli<br />

altri.<br />

L’alunno, inserito nel gruppo di lavoro, è in grado<br />

di prendere iniziative personali. Interviene in<br />

modo pertinente per esprimere opinioni<br />

personali, alla luce <strong>del</strong> rispetto, <strong>del</strong>la tolleranza,<br />

<strong>del</strong>la cooperazione e <strong>del</strong>la solidarietà.<br />

L’alunno conosce le sue capacità, potenzialità ed<br />

attitudini. Finalizza l’impegno scolastico ad<br />

ottenere competenze di vita futura. Collabora<br />

responsab<strong>il</strong>mente nella preparazione <strong>del</strong><br />

portfolio.<br />

L’alunno conosce <strong>il</strong> proprio corpo e <strong>il</strong> suo<br />

funzionamento. Ha coscienza <strong>del</strong>le proprie<br />

potenzialità motorie ed espressive e le esercita<br />

con responsab<strong>il</strong>ità ed impegno.<br />

L’alunno padroneggia le ab<strong>il</strong>ità di codificazione e<br />

decodificazione di testi di tipo diverso. Sa<br />

riflettere sulle strutture, le funzioni e gli usi <strong>del</strong>la<br />

lingua.<br />

Sa operare in contesti problematici, aritmetici,<br />

geometrici e logici con padronanza <strong>del</strong>le tecniche<br />

operative e dei concetti matematici fondamentali.<br />

Conoscere e praticare la lingua inglese. L’alunno sa interagire in modo semplice e chiaro.<br />

Sa presentare se stesso agli altri. È in grado di<br />

porre domande e di rispondere in base ai propri<br />

Avere consapevolezza <strong>del</strong>le proprie radici<br />

storiche, linguistiche, artistiche e spirituali.<br />

Conoscere e rispettare l’ambiente geografico<br />

e naturale.<br />

Riflettere sulla dimensione religiosa<br />

<strong>del</strong>l’esperienza umana.<br />

Conoscere metodologie e tecniche di studio<br />

usando procedure appropriate allo scopo e<br />

ut<strong>il</strong>izzando gli strumenti adeguati.<br />

bisogni e interessi personali.<br />

L’alunno riflette con spirito critico sulle realtà<br />

storiche, geografiche e scientifiche, operando<br />

confronti. Riconosce i tratti significativi, spaziali,<br />

temporali e culturali <strong>del</strong>la propria identità locale e<br />

nazionale.<br />

L’alunno sv<strong>il</strong>uppa capacità di indagine e di<br />

ricerca sui segni religiosi espressi dalle principali<br />

religioni <strong>del</strong> mondo.<br />

Sa riflettere e prendere decisioni personali nel<br />

confronto costruttivo con gli altri.<br />

Analizza e rappresenta processi mentali<br />

ricorrendo a strumenti grafici e a mo<strong>del</strong>li logici<br />

(algoritmi, formule…). Conosce e ut<strong>il</strong>izza<br />

strumenti multimediali come supporto per<br />

l’approfondimento e la ricerca.


Avere consapevolezza dei propri diritti e doveri di<br />

cittadino responsab<strong>il</strong>e.<br />

Convivenza civ<strong>il</strong>e<br />

24<br />

L’alunno interagisce con i coetanei e gli adulti nel<br />

rispetto dei ruoli e <strong>del</strong>le regole. Mette in atto<br />

atteggiamenti di accoglienza, tolleranza,<br />

cooperazione e solidarietà. Riflette sui propri<br />

diritti e doveri di cittadino. Conosce la struttura<br />

<strong>del</strong>la Costituzione.<br />

CRITERI GENERALI PER LA STESURA DEI PIANI DI STUDIO PERSONALIZZATI<br />

E LE UNITA’ DI APPRENDIMENTO<br />

I Piani di studio personalizzati saranno costituiti dall’insieme <strong>del</strong>le unità di apprendimento concordate<br />

dalle docenti a livello di plesso, di classe, di gruppo di alunni.<br />

All’interno <strong>del</strong> Circolo le unità di apprendimento potranno essere redatte secondo lo schema proposto:<br />

Titolo <strong>del</strong>l’unità di apprendimento<br />

DATI: Scuola:<br />

Anno scolastico:<br />

Destinatari:<br />

Insegnanti coinvolte:<br />

Tempi:<br />

ARTICOLAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI<br />

RIFERIMENTO AI<br />

DOCUMENTI<br />

Pecup *<br />

Osa<br />

APPRENDIMENTO UNITARIO<br />

COMPITO UNITARIO<br />

MEDIAZIONE DIDATTICA E ORGANIZZATIVA<br />

Metodologia<br />

Soluzioni organizzative<br />

CONTROLLO DEGLI APPRENDIMENTI E VALUTAZIONE<br />

Portfolio<br />

Piano di studio<br />

Documentazione pedagogica e didattica<br />

*Obbligatorio per la scuola primaria<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

STANDARD


LA DOCUMENTAZIONE SCOLASTICA<br />

La documentazione scolastica adottata all’interno <strong>del</strong> Circolo è la seguente:<br />

• registro di classe o sezione: compare l’elenco dei bambini con le presenze.<br />

• Giornale <strong>del</strong>l’insegnante (scuola primaria): contiene la registrazione <strong>del</strong>l’acquisizione <strong>del</strong>le<br />

conoscenze ed ab<strong>il</strong>ità.<br />

• Piano di Studi Personalizzato/Piano Personalizzato <strong>del</strong>le Attività Educative: contiene le unità<br />

di apprendimento svolte nel corso <strong>del</strong>l’anno scolastico all’interno <strong>del</strong>la classe o sezione. Le<br />

singole unità sono precedute da un documento di scenario nel quale ogni equipe pedagogica,<br />

attraverso l’<strong>analisi</strong> <strong>del</strong> gruppo classe, individua i bisogni formativi degli alunni e formula gli<br />

obiettivi formativi per l’anno scolastico. Il Piano di Studi può inoltre contenere riferimenti a<br />

particolari percorsi, attività, provvedimenti occorsi nel percorso educativo e <strong>didattico</strong> di alcuni<br />

alunni.<br />

• Scheda di valutazione (per la scuola primaria): contiene i giudizi <strong>del</strong>le singole materie e un<br />

giudizio complessivo in forma discorsiva, redatti a scadenza quadrimestrale.<br />

I PROGETTI<br />

Nell’ambito <strong>del</strong>l’ampliamento <strong>del</strong>l’offerta formativa, <strong>il</strong> Circolo Didattico ha predisposto per l’anno<br />

scolastico 2006/2007 i sotto indicati progetti. Tali progetti sono iniziative che vengono realizzate nei<br />

singoli plessi attraverso le azioni progettuali che raccolgono parte <strong>del</strong>le finalità <strong>del</strong> progetto di<br />

riferimento. (Vedi allegato A)<br />

Progetto alunni diversamente ab<strong>il</strong>i e musicoterapia<br />

Il Progetto musicoterapia intende favorire una migliore integrazione scolastica e sociale degli alunni<br />

diversamente ab<strong>il</strong>i sv<strong>il</strong>uppando modalità comunicative e relazionali. Potenziando lo sv<strong>il</strong>uppo <strong>del</strong>le<br />

capacità residue nelle aree cognitiva, emozionale e <strong>del</strong>lo sv<strong>il</strong>uppo fisico (percezione, coordinazione,<br />

controllo) favorisce l’espressione di iniziative personali.<br />

Progetto ambiente<br />

Il Progetto Ambiente intende dedicare tempo e risorse alle tematiche ambientali attraverso <strong>il</strong><br />

coinvolgimento dei Comuni <strong>del</strong> territorio, degli insegnanti, degli alunni con le rispettive famiglie <strong>del</strong><br />

Circolo Didattico di Manzano e di esperti esterni alla scuola, allo scopo di migliorare <strong>il</strong> rapporto tra<br />

l’individuo e l’ambiente in cui vive.<br />

La finalità principale <strong>del</strong> progetto mira a valorizzare tutti gli aspetti <strong>del</strong>l’ambiente, <strong>del</strong>la cultura e <strong>del</strong>la<br />

tradizione che rappresentano la base indispensab<strong>il</strong>e per conoscere, comprendere, vivere la realtà<br />

locale in tutte le dimensioni. A tale proposito <strong>il</strong> Circolo Didattico di Manzano fa parte <strong>del</strong> gruppo<br />

“Udine, un tesoro di provincia” che propone percorsi di scoperta e di conoscenza <strong>del</strong> territorio per<br />

scolaresche.<br />

Come si legge nel paragrafo “Convivenza civ<strong>il</strong>e” inserito nel Pecup, le attività proposte condurranno gli<br />

alunni a rispettare l’ambiente, a conservarlo, a cercare di migliorarlo, ricordando che è patrimonio a<br />

disposizione di tutti, e ad adottare i comportamenti più adeguati per la salvaguardia <strong>del</strong>la sicurezza<br />

propria e degli altri in condizioni ordinarie o straordinarie di pericolo. Progetto S.T.R.A.D.A. (siamo<br />

tanti ragazzi desiderosi (di) apprendere): <strong>il</strong> progetto vede coinvolte le associazioni ciclistiche, la Polizia<br />

Municipale, la Protezione Civ<strong>il</strong>e, i genitori e l’Arma dei Carabinieri per far capire ai bambini<br />

l’importanza di un comportamento corretto sulla strada attraverso la conoscenza e l’uso <strong>del</strong>la<br />

bicicletta.<br />

L’associazione dei Genitori di Manzano sostiene i progetti di educazione alimentare “Verdure amiche”<br />

e “Melanch’io” per promuovere l’educazione alimentare.<br />

Progetto comprendere <strong>il</strong> disagio<br />

Il progetto coinvolge alcune scuole <strong>del</strong> Circolo sia <strong>del</strong>l’infanzia che primarie e si orienta su interventi di<br />

recupero e potenziamento a favore di alunni stranieri e non, per far si che questi possano star bene a<br />

scuola, valorizzando la propria identità personale e culturale. Tali obiettivi vengono perseguiti<br />

attraverso attività espressive, teatrali e di psicomotricità.<br />

Progetto friulano<br />

Questo progetto prevede <strong>il</strong> coinvolgimento di più scuole <strong>del</strong> Circolo e l’uso <strong>del</strong>la lingua friulana come<br />

veicolo di attività curricolari. La lingua friulana come cultura, storia, tradizioni, canti, musiche, ricette,<br />

25


fiabe e… ormai fa parte <strong>del</strong>le attività che si svolgono con <strong>il</strong> gruppo classe e tiene conto che nella<br />

scuola primaria i fanciulli iniziano a sperimentare le prime forme di organizzazione <strong>del</strong>le conoscenze,<br />

usando <strong>il</strong> loro personale patrimonio, ricco di esperienze ed ab<strong>il</strong>ità. L’idea di realizzare un laboratorio di<br />

lingua friulana nasce dalla necessità di favorire nei bambini lo sv<strong>il</strong>uppo <strong>del</strong>la creatività, <strong>del</strong>la<br />

manualità, <strong>del</strong>la fantasia, per permettere loro di costruire altri modi per soddisfare bisogni di natura<br />

emotiva ed affettiva e far scaturire ab<strong>il</strong>ità, curiosità, esperienze e conoscenze.<br />

Progetto lettura<br />

L’obiettivo principale <strong>del</strong> Progetto Lettura mira ad avvicinare <strong>il</strong> bambino all’universo dei libri<br />

• per sv<strong>il</strong>uppare la capacità di <strong>analisi</strong> e di produzione di testi<br />

• per conoscere <strong>il</strong> mondo dei libri nelle varie sue espressioni di genere, st<strong>il</strong>e e finalità<br />

• per accedere attraverso la lettura di libri a tematiche di carattere universale.<br />

L’associazione Genitori di Manzano e Corno di Rosazzo sostiene la mostra <strong>del</strong> libro per i bambini in<br />

età scolare. Si tratta di una vetrina priv<strong>il</strong>egiata completa di attività di orientamento alla lettura.<br />

Progetto lingue straniere<br />

Le insegnanti specialiste <strong>del</strong> Circolo hanno scelto di garantire ai propri alunni l’apprendimento in<br />

lingua 2 con un’attività fortemente motivante per gli alunni quale l’animazione di storie anche con<br />

l’ut<strong>il</strong>izzo di strumenti informatici (laboratorio corrispondenza in rete, uso di CD Rom interattivi). Sono<br />

previsti anche interventi di specialisti di teatro ed esperti di madrelingua sia nella scuola <strong>del</strong>l’Infanzia<br />

che nella scuola Primaria.<br />

Il Progetto è rivolto a tutti gli alunni <strong>del</strong>le scuole <strong>del</strong> Circolo, agli insegnanti, specialiste e specializzate<br />

<strong>del</strong> Circolo, a tutti gli insegnanti “che vogliono interagire nella creazione di spettacolini teatrali in modo<br />

interdisciplinare” (sfondi, ricerche storiche o geografiche, rinforzo di conoscenze trasmesse durante la<br />

lezione in classe, problematiche affrontate con i ragazzi che diventino un percorso verso la storia<br />

recitata e riut<strong>il</strong>izzata in maniera creativa). Sarà un progetto comprendente attività di animazione di<br />

storie intese come gioco, scrittura e spettacolo adatte all’età ed allo sv<strong>il</strong>uppo cognitivo degli alunni atte<br />

ad abituarli gradualmente alla comprensione e all’ut<strong>il</strong>izzo consapevole <strong>del</strong> linguaggio narrativo,<br />

descrittivo e dialogato in L2.<br />

Verrà priv<strong>il</strong>egiato <strong>il</strong> ruolo centrale <strong>del</strong>l’alunno grazie ad un approccio ludico – esplorativo volto a<br />

sv<strong>il</strong>uppare ab<strong>il</strong>ità di ascolto e concentrazione, strategie comunicative e relazionali, atteggiamenti<br />

positivi nei confronti <strong>del</strong>la lingua straniera, attività cooperative.<br />

All’interno <strong>del</strong> progetto si distingue l’azione progettuale “Scottish penfriends”. Tale azione consiste in<br />

un gemellaggio fra la scuola Primaria a tempo prolungato di Manzano, via Libertà e la St. Michael’s<br />

Primary School di Glasgow. Gli alunni <strong>del</strong>le classi produrranno materiali diversificati riguardanti la loro<br />

realtà quotidiana, <strong>il</strong> loro ambiente, le loro attività a scuola e fuori scuola, da scambiare con gli amici<br />

scozzesi. La lingua veicolare sarà l’inglese, con brevi frasi in italiano per gli amici scozzesi che a loro<br />

volta a scuola imparano l’italiano. La comunicazione fra scuole verrà effettuata sul Forum dei <strong>Ragazzi</strong>,<br />

via e-ma<strong>il</strong> o attraverso lettere, descrizioni, depliant, immagini per posta ordinaria.<br />

Centro Risorse Territoriali <strong>Ragazzi</strong> <strong>del</strong> Fiume<br />

Il progetto di rete è nato nell’anno scolastico 1999-2000 anche sulla base <strong>del</strong> DM n.210 <strong>del</strong> 3<br />

settembre 1999, caldeggiato dall’Ispettore Torchio è stato scelto dal MIUR quale progetto di r<strong>il</strong>evanza<br />

nazionale. Nell’anno scolastico 2003-2004 è stata rinnovata la convenzione che impegna le 9<br />

Istituzioni Scolastiche presenti nel progetto fino all’anno 2006-2007.<br />

Attorno al progetto è nato un sito web di riferimento che contiene spazi statici (informazione e<br />

documentazione) e dinamici (bacheche, forum, progetti, novità). Al progetto partecipano attivamente<br />

bambini, ragazzi, docenti, dirigenti, genitori. Compito primario è la comunicazione e la formazione online.<br />

Riprendendo le direttive europee di Lisbona, <strong>il</strong> progetto si orienta nell’ambito <strong>del</strong>l’e-Learnign e<br />

<strong>del</strong>l’uso motivato e motivante <strong>del</strong>le tecnologie <strong>del</strong>l’informazione e <strong>del</strong>la comunicazione.<br />

Progetto multimedia – video<br />

I progetti MULTIMEDIA e VIDEO vogliono accompagnare i ragazzi nel mondo <strong>del</strong>la comunicazione e<br />

ut<strong>il</strong>izzo di diversi linguaggi: grafico, iconico, verbale, sonoro…<br />

L’ut<strong>il</strong>izzo <strong>del</strong>le TIC, Tecnologie <strong>del</strong>la Comunicazione e <strong>del</strong>l’Informazione, previsto dalla Riforma<br />

Moratti, viene “esaltato” nei progetti che ne prevedono l’ut<strong>il</strong>izzo in forma creativa da parte dei bambini<br />

che, guidati dagli insegnanti, riportano tutte le loro esperienze in forma multimediale.<br />

I progetti multimedia e video hanno altresì finalità di documentazione di un’esperienza o attività<br />

realizzata dal gruppo classe.<br />

I Progetti CRE.A.RE e CERC.A.RE, proposti dalla rete “<strong>Ragazzi</strong> <strong>del</strong> Fiume” ne sono un esempio.<br />

I progetti CRE.A.RE, Crescere ed Apprendere in Rete, proposti dalla rete <strong>Ragazzi</strong> <strong>del</strong> Fiume,<br />

sv<strong>il</strong>uppano la comunicazione nella costruzione dei processi di apprendimento.<br />

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Sono tra i pochi progetti scolastici in cui la rete non è ut<strong>il</strong>izzata per pubblicare lavori finiti, ma è lo<br />

spazio di lavoro collettivo di classi lontane.<br />

La comunicazione con classi di altri luoghi, opportunamente indirizzata dagli insegnanti su contenuti<br />

didattici, oltre che essere motivante per gli alunni, migliora per l’apprendimento, ci si potrà infatti<br />

confrontare con altri modi di fare, altri modi di pensare costruendo assieme percorsi di conoscenze.<br />

I progetti CREARE stimolano gli insegnanti e i ragazzi all’ut<strong>il</strong>izzo <strong>del</strong>le Tecnologie <strong>del</strong>l’Informazione<br />

<strong>del</strong>la Comunicazione attraverso l’uso quotidiano <strong>del</strong>la rete con i bambini e tra docenti.<br />

Fulcro <strong>del</strong>l’attività è <strong>il</strong> sito www.ragazzi<strong>del</strong><strong>fiume</strong>.it con gli spazi dinamici “Bacheca” per i bambini e<br />

“Forum” per i docenti, ove è predisposto un database on-line dove inserire con fac<strong>il</strong>ità i messaggi e<br />

per poi vederli subito pubblicati e disponib<strong>il</strong>i per tutti.<br />

I progetti CERC.A.RE Cercare ed Apprendere in Rete, proposti dalla rete <strong>Ragazzi</strong> <strong>del</strong> Fiume,<br />

sv<strong>il</strong>uppano la comunicazione nella costruzione dei processi di apprendimento.<br />

I ragazzi potranno “fare ricerca” usufruendo di tutte le schede catalogate in digitale ed archiviate in<br />

database on-line. Sarà un modo per reperire informazioni sul patrimonio culturale <strong>del</strong> nostro territorio.<br />

Attraverso le informazioni reperite si potranno indicare percorsi culturali, storici, artistici e naturalistici<br />

da compiere in regione.<br />

Il progetto CERC.A.RE stimola gli insegnanti e i ragazzi all’ut<strong>il</strong>izzo <strong>del</strong>le Tecnologie <strong>del</strong>l’Informazione<br />

<strong>del</strong>la Comunicazione finalizzato alla ricerca di informazioni disponib<strong>il</strong>i sul web.<br />

Fulcro <strong>del</strong>l’attività è <strong>il</strong> sito www.ragazzi<strong>del</strong><strong>fiume</strong>.it, con lo spazio dedicato a ragazzi e docenti.<br />

Il Circolo Didattico di Manzano propone attraverso la rete dei RAGAZZI <strong>del</strong> FIUME, <strong>il</strong> PODCAST come<br />

metodologia didattica per gli alunni ed i docenti. Il valore <strong>didattico</strong> <strong>del</strong> podcasting è notevole, offre un<br />

contributo specifico all'insegnamento e all'apprendimento, rispetto a molte altre soluzioni digitali<br />

precedenti (dagli ipertesti ai clip, dalle mappe ai forum, ecc.), perché integra strumenti<br />

digitali e non, in un unico ambito caratterizzato dalla mob<strong>il</strong>ità personale da un lato e dalla formazione<br />

di una vera e propria comunità, non al chiuso di un'aula virtuale, ma pubblica, dall'altro. Naturalmente<br />

è uno 'strumento' e quindi si inserisce fra i diversi metodi e strumenti di insegnamento e di<br />

apprendimento.<br />

Il nostro istituto realizzerà trasmissioni podcast semplici ed aumentato, con immagini e video, a<br />

supporto <strong>del</strong>le attività didattiche e per la formazione dei docenti.<br />

Per la registrazione vocale degli episodi podcast saranno usate le lingue madri, italiano e friulano, e le<br />

lingue comunitarie.<br />

Progetto tempo pieno<br />

Il progetto è rivolto agli alunni <strong>del</strong>le scuole primarie a tempo pieno. Oggi, più che in passato, la ricerca<br />

scientifica e lo sv<strong>il</strong>uppo tecnologico ci impongono di affrontare fenomeni e problemi che sollecitano<br />

scelte personali sempre più attente e motivate, ci richiedono una maggior consapevolezza<br />

nell’affrontare i processi sociali e culturali <strong>del</strong> nostro tempo. L’obiettivo formativo <strong>del</strong>la scuola è quindi<br />

quello di insegnare ai ragazzi ad ut<strong>il</strong>izzare in modo consapevole le informazioni partendo da contesti<br />

semplici, ma significativi, allo scopo di contrastare la diffusione di atteggiamenti superficiali ed ingenui<br />

per riuscire ad orientarsi nel mondo e continuare a farlo per tutta la vita.<br />

Progetto musica<br />

Il progetto è rivolto a tutti gli alunni <strong>del</strong>le classi <strong>del</strong>la scuola a tempo pieno di Manzano, via Rossini, e<br />

nasce dalla convenzione stipulata tra <strong>il</strong> Comune di Manzano, <strong>il</strong> Circolo Didattico di Manzano e <strong>il</strong><br />

Conservatorio “Tomadini” di Udine per :<br />

- qualificare la scuola detta in senso musicale<br />

- formare i docenti in modo da raggiungere una buona autonomia e qualificazione nell’uso <strong>del</strong>la<br />

musica.<br />

- colmare <strong>il</strong> vuoto istituzionale che si è venuto a creare con la recente normativa che ha<br />

trasformato i Conservatori Musicali in Istituti di Alta Qualificazione prevedendo per gli stessi <strong>il</strong><br />

decadere <strong>del</strong>la prerogativa di prima educazione musicale e strumentale dei bambini.<br />

Per le attività di laboratorio musicale (teoriche e pratiche) le insegnanti sono affiancate da docenti<br />

specializzati.<br />

Negli altri plessi scolastici di scuola <strong>del</strong>l’infanzia e scuola primaria intervengono associazioni<br />

bandistiche e corali con personale qualificato a supporto <strong>del</strong>le attività riguardanti l’educazione al<br />

suono e alla musica.<br />

Progetto scienze motorie<br />

Con questo progetto la scuola intende integrarsi con <strong>il</strong> territorio con momenti di apertura alla comunità<br />

dedicati al gioco, al teatro e alla danza che si esprimono attraverso le manifestazioni conclusive dei<br />

percorsi <strong>didattico</strong>-educativi nell’ambito <strong>del</strong>le attività ludico-motoria e sportive realizzate in<br />

collaborazione con le Società sportive che hanno prestato la loro collaborazione ( “Libertas” Manzano<br />

27


e “Val Natisone” mettono a disposizione personale qualificato). Considerando che l’acquisizione di<br />

corretti st<strong>il</strong>i di vita rientra nella programmazione <strong>del</strong>l’offerta formativa, si intende potenziare<br />

l’inserimento <strong>del</strong>l’educazione motoria nelle attività scolastiche curricolari e dare ad essa pari dignità. Il<br />

progetto prevede dei collegamenti con l’educazione musicale, l’educazione ambientale, stradale e<br />

l’educazione alla salute. Gli obiettivi individuati sono trasversali e vedono coinvolti tutti gli ambiti<br />

disciplinari.<br />

Progetto stranieri<br />

Il progetto prevede l’attuazione nei plessi e/o classi di percorsi educativi condivisi in tema di<br />

accoglienza per gli alunni stranieri. Le finalità <strong>del</strong> progetto sono l’accoglienza e l’integrazione degli<br />

alunni stranieri nella nostra lingua e cultura nel rispetto <strong>del</strong>le diversità e nella valorizzazione di ogni<br />

persona e cultura. Gli scopi di tutti i percorsi presentati avranno quindi la finalità di fac<strong>il</strong>itare l’ingresso<br />

degli alunni nel sistema scolastico e sociale promuovendo la comunicazione e la collaborazione fra<br />

scuola e territorio, scuola e famiglia.<br />

RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA<br />

Ogni bambino, nel suo farsi alunno, instaura, necessariamente, un rapporto tra scuola e famiglia. È<br />

interesse di entrambe coltivare tale contatto affinché esso evolva da rapporto formale a rapporto<br />

educativo. È auspicab<strong>il</strong>e cioè, che sia al centro <strong>del</strong>le riflessioni l’alunno, con le proprie peculiarità, i<br />

propri diritti e doveri, la sua indiscutib<strong>il</strong>e esigenza di essere sostenuto nel processo di crescita da<br />

istituzioni (scuola – famiglia) possib<strong>il</strong>mente concordi. Le scelte educative comuni saranno tali da<br />

consentirgli un’ equ<strong>il</strong>ibrata esperienza di vita come persona e come alunno.<br />

Le condizioni fondamentali da attivare tra scuola e famiglia per instaurare un rapporto educativo<br />

sono:<br />

• la conoscenza <strong>del</strong>l’alunno;<br />

• la riflessione comune sugli obiettivi educativi;<br />

• la condivisione di scelte e responsab<strong>il</strong>ità;<br />

• l’impegno ad un reciproco sostegno rispettoso <strong>del</strong>le specifiche competenze;<br />

• la disponib<strong>il</strong>ità vicendevole a valutare obiettivamente i risultati ed eventualmente ad<br />

individuare strategie migliorative.<br />

INCONTRI E COLLOQUI CON I GENITORI<br />

Tempi e modalità di svolgimento:<br />

scuola <strong>del</strong>l’infanzia: sono attuati attraverso colloqui individuali che si tengono due volte nel corso<br />

<strong>del</strong>l’anno.<br />

Scuola primaria: sono attuati attraverso colloqui individuali che si tengono quattro volte nel corso<br />

<strong>del</strong>l’anno.<br />

I docenti rimangono a disposizione per colloqui individuali non programmati da tenersi nei casi<br />

specifici di necessità e previo accordo con gli stessi.<br />

INCONTRI ASSEMBLEARI<br />

Gli incontri assembleari fra genitori e insegnanti sono un momento di informazione, scambio,<br />

confronto, proposta e collaborazione fondamentale per tutto <strong>il</strong> percorso educativo <strong>didattico</strong>.<br />

Tempi e modalità di svolgimento:<br />

scuola <strong>del</strong>l’infanzia: sono attuati attraverso riunioni di sezione e si tengono ordinariamente quattro<br />

volte nel corso <strong>del</strong>l’anno.<br />

Scuola primaria: sono attuati attraverso riunioni di classe, di sezioni parallele o di classi che operano<br />

in collaborazione e si tengono ordinariamente quattro volte in un anno.<br />

28


Possono essere indetti incontri assembleari straordinari nei casi specifici di necessità individuati dal<br />

Dirigente Scolastico, dai docenti o dai genitori coinvolti, previo accordo tra le varie parti.<br />

RAPPORTI CON IL TERRITORIO<br />

<strong>il</strong> Circolo si avvale di molte collaborazioni con le agenzie attive sul territorio che entrano nella scuola<br />

proponendo attività che contribuiscono all’arricchimento <strong>del</strong>l’offerta formativa e contribuiscono a<br />

creare un forte legame tra le Istituzioni operanti nell’area. Si segnalano collaborazioni con gli enti<br />

locali, associazioni e parrocchie.<br />

AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE<br />

Il Collegio Docenti, in data 1 settembre 2006 ha approvato per l’anno scolastico 2006/2007 una serie<br />

di aggiornamenti che coinvolgono i docenti che hanno dato la propria disponib<strong>il</strong>ità. Tali interventi<br />

trattano dei seguenti argomenti:<br />

• Pratica psicomotoria.<br />

• Lingua friulana.<br />

• Gestione <strong>del</strong> comportamento in classe.<br />

• Nuove tecnologie.<br />

È in corso per <strong>il</strong> quarto anno un percorso di aggiornamento di musica per docenti presso <strong>il</strong><br />

Conservatorio “J. Tomadini” di Udine.<br />

Per tutti i docenti <strong>del</strong> Circolo, nel corso <strong>del</strong>l’anno si terrà un aggiornamento sul primo soccorso<br />

pediatrico.<br />

IL FINANZIAMENTO DEL POF<br />

Il Piano <strong>del</strong>l’offerta formativa viene finanziato attraverso fondi statali che comprendono <strong>il</strong> fondo<br />

<strong>del</strong>l’istituzione scolastica, <strong>il</strong> finanziamento apposito per l’autonomia erogato dalla Direzione scolastica<br />

Regionale per <strong>il</strong> Friuli Venezia Giulia e gli specifici finanziamenti ministeriali su progetti nazionali.<br />

Partecipano alla copertura finanziaria gli Enti locali: la Regione (attività formative <strong>del</strong>le scuole a tempo<br />

pieno e tempo prolungato, attività musicali, motorie, teatrali, lingue e culture minoritarie e nuove<br />

tecnologie), la Provincia di Udine (attività musicale e mediazione linguistica) i Comuni (vari progetti<br />

gestiti in convenzione o collaborazione coi medesimi).<br />

A questi si aggiungono finanziamenti di Enti e privati che concorrono al raggiungimento degli obiettivi<br />

<strong>del</strong>la scuola.<br />

Le famiglie degli alunni possono contribuire alla copertura finanziaria <strong>del</strong>le spese connesse alla<br />

realizzazione <strong>del</strong> Piano <strong>del</strong>l’offerta formativa per quanto attiene a:<br />

• Gite scolastiche e visite didattiche<br />

• Trasporti<br />

• Attività di arricchimento <strong>del</strong> curricolo (spettacoli teatrali, concerti, laboratori)<br />

INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE<br />

Al fine di garantire la massima informazione agli utenti e la circolazione <strong>del</strong>le informazioni all’interno<br />

<strong>del</strong>la scuola, <strong>il</strong> Piano <strong>del</strong>l’Offerta Formativa sarà reso pubblico secondo le seguenti modalità:<br />

• <strong>il</strong> POF sarà disponib<strong>il</strong>e in visione presso tutte le scuole e presso la Direzione <strong>del</strong> Circolo<br />

• <strong>il</strong> POF sarà pubblicato sul sito <strong>del</strong>la scuola<br />

• una sintetica versione <strong>del</strong> POF sarà redatta e consegnata ai genitori dei nuovi iscritti.<br />

• Una versione <strong>del</strong> POF verrà tradotta in alcune lingue straniere per i genitori di altra<br />

nazionalità.<br />

LA VALUTAZIONE DEL POF<br />

29


La valutazione <strong>del</strong>l’intero Piano <strong>del</strong>l’Offerta Formativa e dei soggetti coinvolti procede su un doppio<br />

canale. Nel Circolo è attiva una valutazione esterna e una valutazione interna.<br />

VALUTAZIONE ESTERNA<br />

A. La valutazione esterna prevede la realizzazione <strong>del</strong> progetto PRO.VA.RE. al quale <strong>il</strong> Circolo<br />

ha aderito con l’intento di costituire un sistema integrato di valutazione a livello regionale.<br />

Tale progetto prevede quattro livelli di valutazione:<br />

1. Valutazione degli alunni attraverso la somministrazione di prove comuni su competenze<br />

trasversali per i bambini <strong>del</strong>le classi terze <strong>del</strong>la scuola primaria. (tali prove sono facoltative<br />

e si applicano alle classi aderenti)<br />

2. Valutazione dei processi di apprendimento/insegnamento attraverso l’applicazione di<br />

strumenti per la valutazione di strategie didattiche.<br />

3. Valutazione <strong>del</strong> servizio attraverso procedure di <strong>analisi</strong> e valutazione condivise.<br />

4. Valutazione <strong>del</strong> POF attraverso l’adozione di un mo<strong>del</strong>lo di redazione e procedure<br />

comuni.<br />

VALUTAZIONE INTERNA<br />

La valutazione interna al Circolo si instaura su tre diversi livelli a seconda dei soggetti coinvolti e sarà<br />

condotta attraverso le procedure individuate dal progetto qualità al quale <strong>il</strong> Circolo Didattico di<br />

Manzano dall’anno scolastico 2006/2007 aderisce. Tale progetto ha come obiettivo prioritario l’offerta<br />

di un servizio formativo di qualità per soddisfare le esigenze <strong>del</strong>la propria utenza: alunni, genitori,<br />

società. Il Circolo intende dotarsi di un Sistema Qualità, secondo <strong>il</strong> Mo<strong>del</strong>lo EFQM (European<br />

Foundation for Quality Menagement, sistema internazionale di indicatori di valutazione di sistemi di<br />

gestione) ed ispirato anche alla normativa internazionale UNI EN ISO 9001 (insieme di requisiti,<br />

indicazioni, suggerimenti per orientare <strong>il</strong> sistema di gestione <strong>del</strong>la propria attività verso quelli che sono<br />

i propri obiettivi e le aspettative dei propri “clienti” e ut<strong>il</strong>izzatori cioè alunni, genitori, Società).<br />

Per la scuola come servizio di erogazione di Formazione, diventa importante la capacità di migliorare<br />

<strong>il</strong> proprio Sistema di gestione, che, non solo deve dimostrare la capacità di fornire prodotti e/o servizi<br />

conformi, ma deve anche, allo stesso tempo, attuare una politica di miglioramento continuo ed<br />

ottimizzare i processi che lo caratterizzano.<br />

Un Sistema Qualità, attraverso la r<strong>il</strong>evazione puntuale dei bisogni, l’erogazione informa controllata dei<br />

processi (con la definizione <strong>del</strong>le responsab<strong>il</strong>ità, dei tempi, <strong>del</strong>le modalità di realizzazione e degli<br />

standard di qualità) e la verifica <strong>del</strong>la loro efficacia attraverso un’<strong>analisi</strong> costante dei risultati,<br />

rappresenta una piattaforma sulla quale viene costruito <strong>il</strong> miglioramento continuo.<br />

1. La valutazione degli alunni.<br />

La valutazione, essendo parte integrante <strong>del</strong>la programmazione riveste un ruolo fondamentale<br />

nel controllo degli apprendimenti e nella verifica <strong>del</strong>l’intervento <strong>didattico</strong>. L’inero sistema di<br />

programmazione ha subito per effetto <strong>del</strong>la Riforma un cambiamento che si riflette anche<br />

sull’aspetto valutativo. Le procedure di valutazione si differenziano per la scuola <strong>del</strong>l’infanzia e<br />

la scuola primaria.<br />

Nella scuola <strong>del</strong>l’infanzia assume un ruolo priv<strong>il</strong>egiato l’osservazione sistematica e la<br />

documentazione <strong>del</strong>l’esperienza. Tali elementi vengono sintetizzati in un testo informativo che<br />

raccoglie i dati essenziali <strong>del</strong>la valutazione quadrimestrale <strong>del</strong>l’alunno.<br />

Per la scuola primaria elementi fondamentali <strong>del</strong>la valutazione sono l’osservazione<br />

sistematica, la documentazione <strong>del</strong>le attività e le verifiche “oggettive”. Tale valutazione,<br />

registrata sul Documento di valutazione con scansione quadrimestrale, è frutto <strong>del</strong> risultato<br />

ottenuto dall’accertamento <strong>del</strong>le ab<strong>il</strong>ità e conoscenze; essa viene raccolta per ambiti<br />

epistemologici ed espressa attraverso indicatori ministeriali che per tutti i docenti <strong>del</strong> Circolo<br />

assumono <strong>il</strong> seguente significato:<br />

- OTTIMO: pieno raggiungimento di conoscenze/ab<strong>il</strong>ità, in autonomia,<br />

nei tempi assegnati, con correttezza formale.<br />

- DISTINTO: pieno raggiungimento di conoscenze e ab<strong>il</strong>ità, in autonomia, ma<br />

30


non sempre entro i tempi assegnati o con correttezza formale.<br />

- BUONO: raggiungimento degli obiettivi ma non sempre nel rispetto dei tempi<br />

assegnati, in autonomia o con correttezza formale.<br />

- SUFFICIENTE: raggiungimento degli obiettivi minimi anche se non in via<br />

autonoma.<br />

- NON SUFFICIENTE: mancato raggiungimento degli obiettivi minimi, carenza<br />

di autonomia e necessità di attività di rinforzo/recupero.<br />

A tale tipologia di valutazione, con la Riforma <strong>del</strong>la scuola, si affianca anche la valutazione <strong>del</strong>le<br />

Competenze acquisite dagli alunni. Le competenze, essendo un “saper fare personalizzato”, fondato<br />

su conoscenze e ab<strong>il</strong>ità, si valutano attraverso la somministrazione di compiti unitari. Per le<br />

competenze non esiste ancora a livello ministeriale una metodologia certificata di valutazione.<br />

Pertanto, per formulare un giudizio sull’esecuzione dei compiti unitari, si fa riferimento a cinque<br />

principi fondamentali:<br />

• Espressione compiuta <strong>del</strong>la propria personalità<br />

• Espressione di conoscenze<br />

• Espressione di ab<strong>il</strong>ità<br />

• Completamento <strong>del</strong> compito<br />

• Esecuzione <strong>del</strong> compito nei tempi e con le modalità assegnate.<br />

2. La valutazione <strong>del</strong> servizio.<br />

Verranno proposti dei questionari per valutare la qualità <strong>del</strong> servizio offerto dall’Istituzione<br />

scolastica anche attraverso la ricaduta sugli alunni.<br />

3. La valutazione <strong>del</strong> Pof.<br />

Il documento contenente l’intero Piano <strong>del</strong>l’Offerta Formativa verrà analizzato a fine anno e<br />

valutato nelle sue caratteristiche di ag<strong>il</strong>ità, flessib<strong>il</strong>ità, completezza e chiarezza.<br />

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SEZIONE PROGETTI (Allegato A)<br />

Seguono in allegato le schede progetto in cui vengono elencate le azioni progettuali e i soggetti<br />

coinvolti, comp<strong>il</strong>ate a cura dei referenti di Circolo.<br />

TITOLO<br />

DELL’AZIONE<br />

PROGETTUALE<br />

“Musicoterapia<br />

per alunni<br />

diversamente<br />

ab<strong>il</strong>i”<br />

“Psicomotricità<br />

per<br />

l’integrazione di<br />

alunni<br />

diversamente<br />

ab<strong>il</strong>i”<br />

“Continuità per<br />

l’integrazione di<br />

alunni<br />

diversamente<br />

ab<strong>il</strong>i”<br />

“Educazione<br />

emotiva per<br />

l’integrazione di<br />

alunni<br />

diversamente<br />

ab<strong>il</strong>i”<br />

TITOLO<br />

DELL’AZIONE<br />

PROGETTUALE<br />

Ed. stradale<br />

S.T.R.A.D.E.<br />

“Storie <strong>del</strong> viavai”<br />

PROGETTOALUNNI DIVERSAMENTE ABILI<br />

SCUOLA CLASSI/<br />

SEZIONI<br />

Primarie<br />

Manzano<br />

t.m.<br />

Dolegnano<br />

Corno t.m.<br />

Infanzia<br />

San<br />

Giovanni<br />

Scuole<br />

<strong>del</strong>l’infanzia<br />

e primarie<br />

ove vi<br />

siano<br />

alunni H in<br />

passaggio;<br />

scuole<br />

medie di<br />

Manzano,<br />

San<br />

Giovanni e<br />

Cividale<br />

(Progetto in<br />

rete)<br />

Primarie<br />

Manzano<br />

t.m. e t.p.<br />

Alunni<br />

diversamen<br />

te ab<strong>il</strong>i<br />

Sezioni C,<br />

D<br />

Infanzia<br />

San<br />

Giovanni,<br />

sezione D,<br />

primarie<br />

Manzano<br />

t.p., classe<br />

V B, San<br />

Giovanni V<br />

A e B,<br />

Dolegnano<br />

V A e B,<br />

Corno t.m.<br />

V A<br />

Classi IV<br />

(t.m.) e V B<br />

(t.p.)<br />

SCUOLA CLASSI/<br />

SEZIONI<br />

Scuole<br />

primarie<br />

INSEGNANTI<br />

REFERENTI<br />

DELL’AZIONE<br />

PROGETTUALE<br />

32<br />

ALTRI<br />

INSEGNANTI<br />

COINVOLTI<br />

Rossi D’Osualdo<br />

Passoni<br />

Batocchio Cristina Insegnanti<br />

<strong>del</strong>le sezioni<br />

Rossi Letizia Insegnanti di<br />

sostegno<br />

Batocchio<br />

Cristina,<br />

D’Osualdo<br />

Graziella,<br />

Passoni<br />

Roberta. Si<br />

chiederà la<br />

collaborazione<br />

<strong>del</strong>le<br />

insegnanti di<br />

ogni sezione o<br />

classe<br />

coinvolta, in<br />

ogni ordine di<br />

scuola.<br />

Rossi Letizia De Angelis<br />

Cituttini<br />

Todaro<br />

PROGETTO AMBIENTE<br />

Classi IV<br />

e V dei<br />

plessi<br />

INSEGNANTI<br />

REFERENTI<br />

DELL’AZIONE<br />

PROGETTUALE<br />

ALTRI<br />

INSEGNANTI<br />

COINVOLTI<br />

Libri Insegnanti di<br />

classe<br />

COLLABORATORI<br />

ESTERNI<br />

Operatore di<br />

musicoterapia<br />

Diego Kriscak<br />

Marina Scaggiante<br />

psicomotricista<br />

Pedagogista B.<br />

Blasutigh,<br />

insegnante di<br />

sostegno <strong>del</strong>l’ a.s.<br />

precedente<br />

L.Rossi<br />

COLLABORATORI<br />

ESTERNI


Ed. stradale<br />

“Tutti insieme,<br />

tutti amici, non in<br />

auto ma in bici”<br />

“Il paese:<br />

ambiente”<br />

“Un mondo tutto<br />

da scoprire: <strong>il</strong><br />

bosco – colori,<br />

suoni e rumori”<br />

Scuole<br />

primarie<br />

Infanzia<br />

Corno<br />

Infanzia<br />

San<br />

Lorenzo<br />

Ed. alimentare Infanzia<br />

San<br />

Ed. alimentare<br />

“6 verdure<br />

amiche”<br />

“Quattro passi<br />

nel Bosco<br />

Romagno”<br />

TITOLO<br />

DELL’AZIONE<br />

PROGETTUALE<br />

Interventi di<br />

recupero e<br />

potenziamento a<br />

favore di alunni<br />

“Capire con <strong>il</strong><br />

cuore per nutrire<br />

la mente”<br />

“Star bene a<br />

scuola, viaggio<br />

alla scoperta<br />

<strong>del</strong>la propria<br />

identità<br />

personale e<br />

culturale”<br />

“Star bene<br />

insieme a<br />

scuola”<br />

“L’arte di far<br />

teatro: <strong>il</strong> corpo e<br />

l’espressività”<br />

Giovanni<br />

Primaria<br />

Manzano<br />

t.p.<br />

Primaria<br />

Manzano<br />

t.p.<br />

Sezioni<br />

A, B, C,<br />

D<br />

Sezione<br />

unica<br />

Sezione<br />

D<br />

Tutte le<br />

classi<br />

Tutte le<br />

classi<br />

33<br />

Insegnanti di<br />

classe<br />

De Monte Insegnanti di<br />

sezione<br />

Collaboratori esperti,<br />

Polizia Municipale,<br />

Protezione Civ<strong>il</strong>e,<br />

Arma dei Carabinieri<br />

Bais Bennati Marinai Antonella<br />

atelierista didattica<br />

Marra Valzacchi<br />

Libri Insegnanti di<br />

classe<br />

Libri Insegnanti di<br />

classe<br />

PROGETTO COMPRENDERE IL DISAGIO<br />

SCUOLA CLASSI/<br />

SEZIONI<br />

Primaria<br />

Manzano<br />

t.m.<br />

Primaria<br />

Manzano<br />

t.p.<br />

Primaria<br />

Corno t.m.<br />

Primarie<br />

Manzano<br />

t.m. e t.p.<br />

Primaria<br />

Dolegnano<br />

Classi IV<br />

e V<br />

INSEGNANTI<br />

REFERENTI<br />

DELL’AZIONE<br />

PROGETTUALE<br />

ALTRI<br />

INSEGNANTI<br />

COINVOLTI<br />

Bernardini<br />

De Angelis<br />

Merl<strong>il</strong>ni<br />

Lo Magno<br />

Associazione<br />

Culturale “Intra<br />

Moenia”<br />

C.A.I.<br />

Alpini<br />

Associazione Genitori<br />

COLLABORATORI<br />

ESTERNI<br />

Classe III Franchin Dott.sse Lorella<br />

Pagotto ed Elisa<br />

Turello<br />

psicopedagogiste<br />

Tutte le<br />

classi<br />

Classi IV<br />

A e V A<br />

(t.m.),<br />

V A e B<br />

(t.p.)<br />

Tutte le<br />

classi<br />

Mazzeschi Lavaroni<br />

Francovig<br />

Mazzeschi<br />

Fumanti<br />

Michelutti<br />

Passoni<br />

D’Angelo<br />

Lo Magno<br />

Dissegna<br />

De Angelis Bernardini<br />

Rossi<br />

Cicuttini<br />

Gus<br />

Ripanti<br />

Todaro<br />

Casarsa Antonimi<br />

Cencig<br />

D’Osualdo<br />

Falco<br />

Nardo<br />

Sinuello<br />

Claudine Tissot<br />

Pedagogisti Clinici<br />

Blasutig B. e<br />

Tosoratti F.<br />

Comune e biblioteca<br />

comunale di San<br />

Giovanni, E.R.T.<br />

Friuli Venezia Giulia,<br />

prof. Blasutig Mario


“Psicomotricità” Infanzia<br />

San<br />

Lorenzo<br />

“Benessere:<br />

pratica<br />

psicomotoria”<br />

“Psicomotricità<br />

educativa e<br />

preventiva”<br />

“Vediamoci<br />

Chiaro”<br />

“Aree a forte<br />

processo<br />

migratorio”<br />

“Attività<br />

didattiche di<br />

educazione<br />

interculturale e<br />

di accoglienza<br />

degli alunni<br />

stranieri”<br />

Infanzia<br />

Corno<br />

Infanzia via<br />

Zorutti<br />

Primarie<br />

Dolegnano<br />

Manzano<br />

t.p.<br />

Tutti i<br />

plessi<br />

Tutti i<br />

plessi<br />

“Amicizia” Infanzia<br />

San<br />

Giovanni<br />

“Star bene a<br />

scuola”<br />

TITOLO<br />

DELL’AZIONE<br />

PROGETTUALE<br />

“Progetto<br />

friulano”<br />

“Lûcs e storiis da<br />

mệ tiare: la<br />

scuele”<br />

Infanzia<br />

San<br />

Giovanni<br />

Sezione<br />

unica<br />

Sezioni<br />

A, B, C,<br />

D<br />

(piccoli)<br />

Sezioni A<br />

e B<br />

Classe<br />

III,<br />

tutte<br />

Tutte le<br />

classi<br />

Classi<br />

con<br />

presenza<br />

di<br />

stranieri<br />

Sezione<br />

B<br />

Sezione<br />

C<br />

SCUOLA CLASSI<br />

SEZIONI<br />

Primaria<br />

Corno t.p.<br />

Primarie<br />

Manzano<br />

t.p.,<br />

Corno t.p.<br />

e San<br />

Giovanni<br />

34<br />

Tauzher<br />

Visin<br />

Bais Bennati Aronica S<strong>il</strong>via<br />

Fadon Scaggiante Marina<br />

Meroi Insegnanti<br />

<strong>del</strong> plesso<br />

Tauzher<br />

Libri<br />

Insegnanti di<br />

classe<br />

Persoglia Insegnanti di<br />

classe<br />

Degano Insegnanti di<br />

classe<br />

Mauro Sartori<br />

Cinacitto<br />

Baldo Gabbana<br />

PROGETTO FRIULANO<br />

INSEGNANTI<br />

REFERENTI<br />

DELL’AZIONE<br />

PROGETTUALE<br />

Classe III Libri<br />

Gressani<br />

Libri<br />

Classe V<br />

Classe III<br />

ALTRI<br />

INSEGNANTI<br />

COINVOLTI<br />

Venturini<br />

Gatto<br />

Marinig<br />

Aronica S<strong>il</strong>via<br />

Medico oculista<br />

Mediatori linguistici e<br />

culturali<br />

Mediatori culturali e<br />

linguistici<br />

COLLABORATORI<br />

ESTERNI<br />

Nonni e persone <strong>del</strong><br />

luogo<br />

Osualdini Gianni<br />

esperto friulano<br />

Nonni


“Una nule di vos.<br />

I giochi friulani a<br />

scuola”<br />

“Li sbaronadis di<br />

Pinocchio” “Il<br />

libro quadro”<br />

“La scuole:<br />

documents e<br />

zucs di une volte”<br />

TITOLO<br />

DELL’AZIONE<br />

PROGETTUALE<br />

“Una storia per<br />

crescere 2”<br />

“Le monellerie di<br />

Gian Burrasca”<br />

“Un mondo di<br />

bambini che<br />

giocano e<br />

leggono”<br />

Infanzia<br />

San<br />

Lorenzo<br />

Infanzia<br />

San<br />

Lorenzo<br />

Primaria<br />

Corno t.p.<br />

Sezione<br />

unica<br />

Sezione<br />

unica<br />

SCUOLA CLASSI<br />

SEZIONI<br />

Primaria<br />

San<br />

Giovanni<br />

Primaria<br />

San<br />

Giovanni<br />

Infanzia<br />

San<br />

Lorenzo<br />

“Il tesoro” Infanzia<br />

San<br />

Lorenzo<br />

“Un mondo a<br />

colori”<br />

“Progetto<br />

intercultura”<br />

TITOLO<br />

DELL’AZIONE<br />

PROGETTUALE<br />

Lingua inglese<br />

“No Fear”<br />

“Inglese per<br />

grandi”<br />

Primaria<br />

Manzano<br />

t.m.<br />

Infanzia<br />

San<br />

Giovanni<br />

Bais Bennati<br />

Blasone<br />

35<br />

Marinai Antonella<br />

atelierista didattica<br />

Bais Bennati Banca C.C. Manzano<br />

Marinai A.<br />

Classe V Orsettig Picotti Nonni e persone <strong>del</strong><br />

luogo<br />

PROGETTO LETTURA<br />

INSEGNANTI<br />

REFERENTI<br />

DELL’AZIONE<br />

PROGETTUALE<br />

ALTRI<br />

INSEGNANTI<br />

COINVOLTI<br />

COLLABORATORI<br />

ESTERNI<br />

Classe III Marinig Costaperaria Biblioteca Comunale<br />

Classi V<br />

A e B<br />

Sezione<br />

unica<br />

Sezione<br />

unica<br />

Classi III<br />

B, IV<br />

Sezione<br />

A<br />

Dorigo<br />

Sabbadini<br />

Scandino Germano<br />

Bais Bennati Mediatori culturali<br />

A.C.L.I.<br />

Brugnoli<br />

Bais Bennati Friulcassa<br />

Cassa di Risparmio<br />

regionale San Paolo<br />

Marinai A.<br />

Degano De Angelis Biblioteca Comunale<br />

di Manzano<br />

Sanzi Passalacqua<br />

PROGETTO LINGUE STRANIERE<br />

SCUOLA CLASSI/<br />

SEZIONI<br />

Primaria<br />

Corno t.p.<br />

Infanzia<br />

Corno<br />

“Sm<strong>il</strong>e” Primarie<br />

Corno t.m.<br />

e t.p.<br />

Manzano<br />

t.m. e t.p.<br />

San<br />

Giovanni<br />

Dolegnano<br />

Tutte le<br />

classi<br />

Sezioni A<br />

e B<br />

Tutte le<br />

classi<br />

INSEGNANTI<br />

REFERENTI<br />

DELL’AZIONE<br />

PROGETTUALE<br />

Gatto<br />

ALTRI<br />

INSEGNANTI<br />

COINVOLTI<br />

Livon Saccavini<br />

De Monte<br />

Merlini<br />

Visin<br />

Costaperaria<br />

Grosso<br />

COLLABORATORI<br />

ESTERNI<br />

Amministrazioni<br />

comunali, A.C.L.E.,<br />

McCoy Mary Ann<br />

C.E.V.I.<br />

A.C.L.I.


Lingua inglese Infanzia<br />

Manzano<br />

“Le avventure di<br />

Hocus & Lotus”<br />

“Scottish<br />

Penfriends”<br />

Lingua spagnola<br />

“I miti e la<br />

nascita <strong>del</strong>la<br />

Terra, miti <strong>del</strong><br />

sud America”<br />

Lingua spagnola<br />

“La scuola”<br />

TITOLO<br />

DELL’AZIONE<br />

PROGETTUALE<br />

CRE.A.RE.<br />

“Pod Cast! Fare<br />

radio a scuola!”<br />

CRE.A.RE.<br />

“Scrittura<br />

creativa”<br />

“Ho sognato una<br />

foresta<br />

incantata”<br />

CER.CA.RE<br />

Percorsi di<br />

ricerca on-line<br />

Case<br />

Infanzia<br />

San<br />

Lorenzo<br />

Via Zorutti<br />

Primaria<br />

Manzano<br />

t.m.<br />

Dolegnano<br />

Corno t.p.<br />

Primaria<br />

Manzano<br />

t.p.<br />

Primaria<br />

Manzano<br />

t.m. e t.p.<br />

Sezioni A<br />

e C<br />

Sezione<br />

unica<br />

Sezioni A<br />

e B<br />

Grandi e<br />

medi<br />

Quatto<br />

classi<br />

Classe<br />

IV<br />

tutte<br />

Classe III<br />

B<br />

classi II<br />

A e IV<br />

(t.m.), IV<br />

A (t.p.)<br />

Cruc<strong>il</strong> Maria Rosa Raggi<br />

Bais<br />

Meroi<br />

36<br />

Bennati<br />

Cendon<br />

Coren<br />

Merlini Costaperaria<br />

Brugnoli<br />

Degano<br />

Degano Libri<br />

PROGETTO MULTIMEDIA – VIDEO<br />

SCUOLA CLASSI/<br />

SEZIONI<br />

Primarie<br />

Manzano<br />

t.m., t.p.,<br />

San<br />

Giovanni e<br />

Dolegnano<br />

Infanzia<br />

Case<br />

San<br />

Lorenzo<br />

Primarie<br />

Manzano<br />

t.m.<br />

Dolegnano<br />

Primarie<br />

Manzano<br />

t.m.,<br />

Dolegnano,<br />

Corno t.p.<br />

Classi III<br />

A e B t.<br />

m.,IV,II B<br />

t.p.<br />

Cl. V ,<br />

cl. V A e<br />

V B<br />

Sezione<br />

Grandi<br />

Sezione<br />

unica<br />

I A e B<br />

III A<br />

I,II,III<br />

Classi<br />

V, III A e<br />

B<br />

IV<br />

VA e B<br />

V<br />

INSEGNANTI<br />

REFERENTI<br />

DELL’AZIONE<br />

PROGETTUALE<br />

ALTRI<br />

INSEGNANTI<br />

COINVOLTI<br />

Brugnoli Costaperaria<br />

Merlini<br />

Mameli<br />

Rossi<br />

Passoni<br />

Brugnoli Nonino<br />

Muradore<br />

Bais<br />

Mameli<br />

Coren<br />

Antonimi<br />

Visin<br />

Tauzher<br />

Sinuello<br />

Brugnoli Bernardini<br />

Chiabudini<br />

Libri<br />

Casarsa<br />

Nardo<br />

Picotti<br />

Orsettig<br />

Mauro Lorena<br />

Yvonne Lynsday<br />

COLLABORATORI<br />

ESTERNI<br />

Dott. A. Giusa,<br />

Associazione<br />

culturale intercomunale<br />

“Noi<br />

Cultura”, Archivio di<br />

Stato di Udine, Civici<br />

Musei di Udine,<br />

Soprintendenza<br />

Archeologica


CER.CA.RE<br />

“F.V.G.: un<br />

territorio ricco di<br />

tesori da<br />

scoprire”<br />

Multimediavideo<br />

“Ciack si gira!”<br />

“Una rete per<br />

avere tanti<br />

amici”<br />

Multimediavideo<br />

“Spicco <strong>il</strong> volo!”<br />

TITOLO<br />

DELL’AZIONE<br />

PROGETTUALE<br />

Educazione<br />

musicale<br />

“Io canto, tu<br />

canti… noi<br />

cantiamo <strong>il</strong><br />

GOSPEL”<br />

Educazione<br />

musicale<br />

Educazione<br />

musicale<br />

Educazione<br />

musicale<br />

“La nostra<br />

scuola ad<br />

indirizzo<br />

musicale sta in<br />

via Rossini”<br />

“La scuola è<br />

musica”<br />

Primarie<br />

Corno t.p.<br />

e<br />

Dolegnano<br />

Infanzia<br />

San<br />

Lorenzo<br />

Primaria<br />

Corno t.p.<br />

Classe V<br />

Classe IV<br />

Sezione<br />

unica<br />

SCUOLA CLASSI<br />

SEZIONI<br />

Primaria<br />

Dolegnano<br />

Primaria<br />

Corno t.p.<br />

Infanzia<br />

Corno<br />

Infanzia<br />

Via Zorutti<br />

Infanzia<br />

San<br />

Lorenzo<br />

Primaria<br />

Manzano<br />

t.p.<br />

Primaria<br />

Manzano<br />

t.p.<br />

Orsettig<br />

Visin<br />

Classe V Picotti<br />

Brugnoli<br />

Tutte le<br />

classi<br />

Tutte le<br />

classi<br />

37<br />

Picotti<br />

Cencig<br />

Bais Benati Brugnoli<br />

PROGETTO MUSICA<br />

A, B, C,<br />

D (medi<br />

e grandi)<br />

Sezioni A<br />

e B<br />

Sezione<br />

unica<br />

INSEGNANTI<br />

REFERENTI<br />

DELL’AZIONE<br />

PROGETTUALE<br />

Orsettig Enti Pubblici, nonni e<br />

persone <strong>del</strong> luogo<br />

ALTRI<br />

INSEGNANTI<br />

COINVOLTI<br />

Visin Insegnanti di<br />

classe<br />

Picotti Oviszach<br />

Fon<br />

Comensig<br />

Zabrieszach<br />

Gressani<br />

Trinco<br />

Quendolo<br />

Orsettig<br />

Diplotti<br />

Fadon<br />

Venturini<br />

Insegnanti di<br />

sezione<br />

COLLABORATORI<br />

ESTERNI<br />

Amministrazione<br />

comunale, Regione<br />

Friuli Venezia Giulia<br />

Banda, Famiglie<br />

alunni<br />

Liberi professionisti,<br />

F.V.G. GOSPEL<br />

CHOIR<br />

Casonato E.<br />

Meroi Bernich A.<br />

Bais Benati<br />

Blasone<br />

Tutte Libri Insegnanti di<br />

classe<br />

IV A e IV<br />

B<br />

Libri Insegnanti di<br />

classe<br />

Regione Friuli<br />

Venezia Giulia<br />

Comune di Manzano<br />

Daniele Masarotti<br />

Docenti specializzati<br />

indicati dal<br />

Conservatorio<br />

“J.Tomadini” di Udine<br />

Comune di Manzano<br />

Paradiso Erica


TITOLO<br />

DELL’AZIONE<br />

PROGETTUALE<br />

“Da me stesso al<br />

gioco con gli altri”<br />

“Movimento…e<br />

ben-essere”<br />

“Io … con me e gli<br />

altri”<br />

TITOLO<br />

DELL’AZIONE<br />

PROGETTUALE<br />

“Scienziato<br />

anch’io”<br />

PROGETTO SCIENZE MOTORIE<br />

SCUOLA CLASSI/<br />

SEZIONI<br />

Primaria<br />

Corno t.p.<br />

Scuole<br />

primarie<br />

Scuole<br />

primarie<br />

Tutte le<br />

classi, 97<br />

alunni<br />

Tutte le<br />

classi<br />

Tutte le<br />

classi<br />

SCUOLA CLASSI/<br />

SEZIONI<br />

Primaria<br />

Manzano<br />

t.p.<br />

Primaria<br />

“Un giorno a<br />

TELECORNO…” Corno t.p.<br />

“Laboratori” Primaria<br />

Manzano<br />

t.p.<br />

“Linguaggio Primaria<br />

teatrale”<br />

Manzano<br />

t.p.<br />

“Linguaggio<br />

teatrale: mi<br />

esprimo con <strong>il</strong><br />

corpo”<br />

Primaria<br />

Manzano<br />

t.p.<br />

INSEGNANTI<br />

REFERENTI<br />

DELL’AZIONE<br />

PROGETTUALE<br />

38<br />

ALTRI<br />

INSEGNANTI<br />

COINVOLTI<br />

Picotti Oviszach,<br />

Fon,<br />

Zabrieszach,<br />

Comensig,<br />

Gressan,<br />

Venturini,<br />

Trinco,<br />

Quendolo,<br />

Orsettig<br />

Libri Insegnanti di<br />

educazione<br />

motoria<br />

Libri Insegnanti di<br />

educazione<br />

motoria<br />

PROGETTO TEMPO PIENO<br />

Classe IV<br />

A<br />

INSEGNANTI<br />

REFERENTI<br />

DELL’AZIONE<br />

PROGETTUALE<br />

ALTRI<br />

INSEGNANTI<br />

COINVOLTI<br />

COLLABORATORI<br />

ESTERNI<br />

Associazione<br />

Sportiva “Joki”<br />

(Cividale <strong>del</strong> Friuli)<br />

Polisportive<br />

“Libertas” e “Val<br />

Natisone 3”<br />

Polisportive<br />

“Libertas” e “Val<br />

Natisone 3”, Basket<br />

Centro Sedia,<br />

F.G.C.I. Udine<br />

COLLABORATORI<br />

ESTERNI<br />

F<strong>il</strong>aoro Libri Cristiana Agostinis<br />

esperta botanica<br />

Classe V Orsettig Picotti Nonni e persone <strong>del</strong><br />

luogo<br />

Tutte le Libri Insegnanti di<br />

classi<br />

classe<br />

Tutte le<br />

classi<br />

Tutte le<br />

classi<br />

Libri Bova<br />

Snidero<br />

Franchin<br />

Lodolo<br />

Libri Insegnanti di<br />

classe di<br />

ambito<br />

linguistico<br />

Mara Carpi

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