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Il punto di vista dell'Oftalmologo - Dr.ssa Raffaella M.A. Bertoglio

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Gruppo <strong>di</strong> Oftalmo-Omotossicologia Biologica<br />

LA MEDICINA BIOLOGICA LUGLIO - SETTEMBRE 2009<br />

<strong>Il</strong> <strong>punto</strong> <strong>di</strong> <strong>vista</strong><br />

dell’Oftalmologo<br />

La congiuntiva, l’occhio rosso e<br />

il me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina generale<br />

Ogni volta che devo decidere l’argomento da sottoporVi sono imbarazzata<br />

dalle <strong>di</strong>fficoltà della scelta perchè tante sono le patologie<br />

oculari che vorrei affrontare con Voi.<br />

– La Vostra risposta <strong>di</strong> gra<strong>di</strong>mento al Gruppo <strong>di</strong> Oftalmo-Omotossicologia<br />

Biologica ci ha fatto capire <strong>di</strong> essere sulla “ste<strong>ssa</strong>” lunghezza<br />

d’onda. Strada ancora in salita, ma questo è ulteriore stimolo<br />

per la “scalata” insieme...<br />

“Dottore guar<strong>di</strong> che occhio…!?!... E’ rosso, mi fa male, mi sembra <strong>di</strong> avere<br />

dentro della sabbia, sapesse che fasti<strong>di</strong>o la luce”.<br />

– Quante volte nella pratica quoti<strong>di</strong>ana il me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina generale<br />

si trova a dover dare risposte a questi quesiti del Paziente.<br />

“La curo io, ma come? O lo mando <strong>di</strong>rettamente dallo specialista?”.<br />

Questo lavoro nasce dall’esigenza <strong>di</strong> dare alcune certezze al me<strong>di</strong>co non<br />

oculista per intervenire correttamente e senza grosse <strong>di</strong>fficoltà, quando<br />

si trovi a dover fronteggiare una congiuntivite.<br />

Proviamo, quin<strong>di</strong>, a “tuffarci” nell’occhio del Paziente che – inaspettatamente<br />

– si presenta in una giornata qualsiasi nel nostro stu<strong>di</strong>o.<br />

– Utile, perché la conoscenza dell’anatomia, della fisiopatologia e dell’embriologia<br />

sono “porte” terapeutiche.<br />

E’ bene ricordare qualche breve nozione della congiuntiva come struttura.<br />

– Dal <strong>punto</strong> <strong>di</strong> <strong>vista</strong> anatomico, la congiuntiva è una mucosa che riveste<br />

la superficie interna delle palpebre e la parte anteriore del bulbo oculare.<br />

In corrispondenza della zona intermarginale delle palpebre continua nella<br />

cute e, a livello del limbus corneale, si prolunga nell’epitelio corneale.<br />

Comprende le porzioni palpebrali, dei fornici, bulbari e la piega semilunare.<br />

I vasi congiuntivali hanno la caratteristica <strong>di</strong> poter essere esaminati con<br />

la lampada a fessura (questo è un privilegio per l’oculista), ma è anche<br />

possibile con una semplice penna-pila che ogni me<strong>di</strong>co ha in ambulatorio:<br />

sono il plesso post-tarsale per la congiuntiva tarsale, le arterie congiuntivali<br />

posteriori per la congiuntiva dei fornici e quella bulbare.<br />

Le vene congiuntivali drenano nel plesso post-tarsale, nelle vene muscolari<br />

e nelle vene oftalmiche.<br />

– I linfatici formano un<br />

plesso congiuntivale<br />

comprendente due<br />

reti, una superficiale<br />

(sotto l’epitelio) ed<br />

una profonda (nello<br />

strato fibroso della sostanza<br />

propria).<br />

I tributari finali sono i<br />

linfono<strong>di</strong> preauricolari<br />

e sottomascellari.<br />

Rubrica a cura della <strong>Dr</strong>.<strong>ssa</strong> <strong>Raffaella</strong> M.A. <strong>Bertoglio</strong><br />

Tratta da: http://www.fioriblu.it/articoli/salute/malattiespecifiche/congiuntivite.jpg<br />

63


LA MEDICINA BIOLOGICA LUGLIO - SETTEMBRE 2009<br />

CORNEA<br />

IRIDE<br />

64<br />

SCLERA<br />

CONGIUNTIVA<br />

LIMBUS<br />

CRISTALLINO<br />

EPITELIO<br />

CORNEALE<br />

NERVO<br />

OTTICO<br />

Tratta da: http://me<strong>di</strong>a.photobucket.com/image/CONGIUN-<br />

TIVA/Bimbola_82/occhio.jpg<br />

I nervi sensitivi sono<br />

costituiti dal ramo infratrocleare<br />

del nervo<br />

naso-ciliare, dal nervo<br />

lacrimale, dai rami sovratrocleare<br />

e sovraorbitario<br />

del nervo frontale<br />

della I branca del<br />

trigemino e dal nervo<br />

infraorbitario della II<br />

branca del trigemino.<br />

– Strutturalmente, la<br />

congiuntiva presenta<br />

un epitelio ed una sostanza propria. Della sostanza propria mi preme portare<br />

alla Vostra attenzione lo strato fibroso, da considerarsi come un tessuto<br />

connettivo sottocongiuntivale.<br />

CONGIUNTIVOPATIE INFIAMMATORIE<br />

Le patologie che intere<strong>ssa</strong>no la congiuntiva rappresentano circa il 30%<br />

delle patologie oftalmiche.<br />

In questa Rubrica tralasceremo le alterazioni congenite, degenerative e<br />

neoplastiche per soffermarci sui processi infiammatori.<br />

– La congiuntivite è un processo infiammatorio caratterizzato da iperemia,<br />

stasi, essudazione <strong>di</strong> elementi cellulari e da liquido ricco <strong>di</strong> fibrina.<br />

L’essudato, dopo aver prodotto un edema (che gli oculisti definiscono<br />

“chemosi”) del tessuto, filtra attraverso l’epitelio congiuntivale e forma<br />

secrezione congiuntivale. Una chemosi cospicua con essudazione in<strong>di</strong>ca<br />

un grave processo infiammatorio. Una chemosi accentuata con secrezione<br />

scarsa è in<strong>di</strong>cativa <strong>di</strong> un’infezione virale; un edema <strong>di</strong> aspetto lattescente,<br />

un processo allergico.<br />

La <strong>di</strong>agnosi clinica è imme<strong>di</strong>ata per la presenza <strong>di</strong> iperemia ed essudazione,<br />

mentre la <strong>di</strong>agnosi eziologica risulta molto <strong>di</strong>fficoltosa.<br />

Sarà importante estendere l’esame clinico anche ai linfono<strong>di</strong> per ricercare<br />

(ricor<strong>di</strong>amo i cenni anatomici sopra esposti) un’adenopatia preauricolare.<br />

Si potranno reperire linfono<strong>di</strong> tumefatti e indolenti caratteristici<br />

<strong>di</strong> una congiuntivite follicolare acuta virale, linfono<strong>di</strong> piccoli e morbi<strong>di</strong><br />

tipici delle infezioni erpetiche e adenovirali e linfono<strong>di</strong> grossi e pastosi,<br />

peculiarità, in genere, dei processi granulomatosi.<br />

FORME CLINICHE<br />

Esistono varie forme cliniche <strong>di</strong> congiuntivite.<br />

Ne analizzeremo, sommariamente, solo alcune.<br />

Congiuntivite catarrale acuta<br />

RETINA<br />

VITREO<br />

Dal <strong>punto</strong> <strong>di</strong> <strong>vista</strong> obiettivo troviamo iperemia<br />

accentuata e secrezione mucopurulenta. Nella<br />

maggior parte dei casi si assiste ad una regressione<br />

spontanea. L’eziologia è infettiva, sia <strong>di</strong><br />

natura batterica che virale. La sintomatologia è caratterizzata da sensazione<br />

<strong>di</strong> corpo estraneo, bruciore che si esacerba aprendo l’occhio, lacrimazione,<br />

fotofobia.<br />

– La funzione visiva non è comprome<strong>ssa</strong>.<br />

Congiuntivite catarrale cronica<br />

Obiettivamente si riscontra iperemia, edema ed aspetto vellutato della<br />

congiuntiva tarsale (ipertrofia delle papille). La secrezione, quando presente,<br />

è scarsa. Nel decorso possono verificarsi esacerbazioni e complicazioni<br />

quali ulcere corneali marginali e blefarite cronica.<br />

I sintomi sono fasti<strong>di</strong>osi e si accentuano durante le ore serali (il dato è<br />

quasi sempre sottolineato dal paziente). Questi consistono in bruciore,<br />

prurito, sensazione <strong>di</strong> sabbia negli occhi, secchezza e peso alle palpebre,<br />

sonnolenza.<br />

– L’eziologia è varia e comple<strong>ssa</strong>:<br />

agenti infettivi delle forme acute trascurate o non ben curate, normale<br />

flora congiuntivale (Stafilococco), fattori <strong>di</strong> natura allergica (cosmetici)<br />

e <strong>di</strong> natura irritativa (antibiotici a largo spettro, concrezioni e corpi estranei<br />

congiuntivali, polveri, fumi, ecc.).<br />

Congiuntivite follicolare<br />

All’esame obiettivo si evidenzia iperemia, lacrimazione, formazione <strong>di</strong> follicoli.<br />

È tipica dell'infezione virale. E’ associata sempre ad adenite regionale.<br />

Cherato-congiuntivite primaverile<br />

Tratta da: http://commons.wikime<strong>di</strong>a.org/wiki/File:Vernal.jpg<br />

E’ un processo infiammatorio bilaterale e reci<strong>di</strong>vante della cornea e della<br />

congiuntiva, <strong>di</strong> natura allergica ad incidenza stagionale, con carattere<br />

autolimitante. Obiettivamente si <strong>di</strong>stingue dalle forme prima esposte per<br />

le grosse papille piatte della congiuntiva tarsale e per l’ipertrofia gelatinosa<br />

<strong>di</strong> quella limbare. Sintomatologicamente si rileva prurito, lacrimazione<br />

e, a volte, fotofobia (la terapia biologica <strong>di</strong> questa affezione congiuntivale<br />

verrà trattata in una prossima Rubrica).<br />

TERAPIA<br />

Nella breve trattazione anatomica della congiuntiva prima esposta ho attirato<br />

la Vostra attenzione sulla presenza, nello sostanza propria, dello<br />

strato fibroso da intendere, a tutti gli effetti, come<br />

“matrice”.<br />

E’ proprio a questo livello che inizia il lavoro.<br />

– <strong>Il</strong> primo me<strong>di</strong>cinale da prescrivere è Galium-<br />

Heel ® gocce.<br />

Questo, oltre a detossificare lo strato fibroso, è<br />

“trofico” per il segmento anteriore. La posologia<br />

più idonea (sperimentata) è <strong>di</strong> 20 gocce al<br />

mattino appena svegli (quin<strong>di</strong> come primo “se-


gnale”) e 20 gocce alla sera prima <strong>di</strong> coricarsi (ultimo “segnale”) nella<br />

prima fase. Segue una posologia <strong>di</strong> mantenimento stabilita in base alla<br />

con<strong>di</strong>zione generale del paziente (in<strong>di</strong>cativamente, 10 gocce alla sera prima<br />

<strong>di</strong> coricarsi per un mese). Solo il me<strong>di</strong>co che ha <strong>di</strong> fronte e conosce<br />

bene il paziente può impostare la “giusta” terapia e la posologia più appropriata.<br />

Personalmente non costringo il paziente a continue assunzioni<br />

nel corso della giornata. Questo è il motivo che ci ha spinto ad approntare<br />

un protocollo “snello” ed efficace.<br />

– L’altro me<strong>di</strong>cinale da affiancare è Mucosa compositum fiale.<br />

La comprensione dell’utilizzo <strong>di</strong> questo me<strong>di</strong>cinale è duplice: derivazione<br />

embriologica, catena causale. La posologia per via sistemica è <strong>di</strong> 1<br />

fiala alla settimana, appena svegli, per 4 settimane consecutive.<br />

– Se si tratta <strong>di</strong> una congiuntivite a probabile eziologia batterica, si opta<br />

per Echinacea compositum forte S fiale, 1 al giorno per una settimana.<br />

Se la congiuntivite sembra essere <strong>di</strong> origine virale, utilissimo è Engystol ®<br />

N fiale a giorni alterni per 2-3 settimane, secondo gravità.<br />

Nelle congiuntiviti croniche, il me<strong>di</strong>cinale da prescrivere è Lycopo<strong>di</strong>um<br />

compositum fiale, nella posologia <strong>di</strong> 1 fiala alla settimana al risveglio,<br />

a cicli <strong>di</strong> due mesi ogni tre, per tre volte consecutive.<br />

Oltre ai me<strong>di</strong>cinali complessi in<strong>di</strong>cati, mi preme sottolineare che vi sono<br />

rime<strong>di</strong> unitari che possono essere affiancati <strong>di</strong> volta in volta in base alla<br />

sintomatologia e all’obiettività del caso.<br />

L’elenco, ovviamente, è lungo e, probabilmente, noioso.<br />

– Buoni risultati sono stati ottenuti utilizzando rime<strong>di</strong> spagirici ed in particolare:<br />

Quercia Macerato Spagirico, Rosmarino Macerato Spagirico o Quintessenza<br />

Spagirica. Per la trattazione completa <strong>di</strong> queste possibilità terapeutiche<br />

associate all’Omotossicologia si rimanda ad una prossima Rubrica.<br />

La visita specialistica oculistica è sempre obbligatoria per le forme <strong>di</strong> congiuntivite<br />

che non abbiamo elencato.<br />

LA MEDICINA BIOLOGICA LUGLIO - SETTEMBRE 2009<br />

La sintomatologia e l’obiettività deve, comunque, migliorare già dalla prima<br />

settimana. Se questo non dovesse accadere (a meno che non ci si<br />

trovi <strong>di</strong> fronte ad una forma cronica che stiamo cercando <strong>di</strong> risolvere), si<br />

impone la visita specialistica.<br />

– Utile sarà la nostra integrazione omotossicologica con la terapia convenzionale<br />

prescritta dallo specialista.<br />

In questa Rubrica non sono state considerate quelle forme <strong>di</strong> congiuntivite<br />

che, con un termine <strong>di</strong>fficile da definire, dovremmo considerare “reattive”,<br />

che implicano un lavoro “profondo” <strong>di</strong> riequilibrio totale dell'in<strong>di</strong>viduo.<br />

Tutto quanto esposto è frutto delle ricerche e dell’esperienza del Gruppo<br />

<strong>di</strong> Oftalmo-Omotossicologia Biologica.<br />

Ci incontriamo ogni 2 mesi per cercare <strong>di</strong> trovare soluzioni adeguate in<br />

un campo che, grazie al nostro e Vostro lavoro, è in continua evoluzione.<br />

– L’estate, il sole, il riposo, porti nelle Vostre menti, cuori e occhi … la<br />

luci<strong>di</strong>tà per gli impegni a venire.<br />

Alla prossima...<br />

Bibliografia essenziale<br />

<strong>Dr</strong>.<strong>ssa</strong> <strong>Raffaella</strong> M.A. <strong>Bertoglio</strong><br />

raffaellabertoglio@gmail.com<br />

1) Angelini A. – <strong>Il</strong> Serto <strong>di</strong> Iside. Vol I e Vol II. Kemi; 1989.<br />

2) <strong>Bertoglio</strong> R.M.A. – <strong>Il</strong> Punto <strong>di</strong> <strong>vista</strong> <strong>dell'Oftalmologo</strong>. La Med. Biol., 2008/3; 55-58.<br />

3) en.wikipen<strong>di</strong>a.org/wiki<br />

4) Norton A.B. – Ophthalmic Diseases and Therapeutics. B. Jain Publishers PVT. LTD; 1972.<br />

5) Toselli C. – Oftalmologia Clinica. Monduzzi E<strong>di</strong>tore; 1979.<br />

6) www.lookfor<strong>di</strong>agnosi.com<br />

– La Redazione ringrazia i Sigg. E<strong>di</strong>tors dei siti web da cui sono state tratte le immagini<br />

che compaiono a pp. 63, 64.<br />

Per consultazione de <strong>Il</strong> <strong>punto</strong> <strong>di</strong> <strong>vista</strong> dell’Oftalmologo, visitare il sito: www.me<strong>di</strong>bio.it → La Me<strong>di</strong>cina Biologica<br />

La Me<strong>di</strong>cina Biologica, 2008/1;<br />

55-56.<br />

La Me<strong>di</strong>cina Biologica, 2008/2;<br />

57-60.<br />

La Me<strong>di</strong>cina Biologica, 2009/1;<br />

53-56.<br />

La Me<strong>di</strong>cina Biologica, 2008/3;<br />

55-58. La Me<strong>di</strong>cina Biologica, 2009/2;<br />

55-58.<br />

65

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