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AREA<br />
BLU<br />
cubi di pioggia. L’impianto di Salionze<br />
ha potuto scaricare nel Mincio<br />
e nei canali per irrigazione Virgilio<br />
e Seriola dai 150 ai 170 metri<br />
cubi d’acqua al secondo. Il livello<br />
del lago all’idrometro di Peschiera<br />
il 16 maggio era di cm. 133, il giorno<br />
17 di cm. 141: un aumento di 8<br />
centimetri in 24 ore. Da considerare<br />
che l’Adige fortunatamente non<br />
ha dovuto scaricare nel Garda il suo<br />
esubero di portata, come è accaduto<br />
nel recente passato, in modo da evitare<br />
pericoli a Verona e nel corso a<br />
valle della città scaligera.<br />
In questo frangente sul Garda inconvenienti<br />
e disagi non sono mancati<br />
con allagamenti di piani interrati di<br />
alberghi e dello stabilimento termale<br />
nel centro storico di Sirmione.<br />
Il pericolo e i disagi che potevano<br />
rappresentare per i rivieraschi e per<br />
gli insediamenti di valle forti masse<br />
d’acqua in movimento, specie nelle<br />
stagioni autunno-primaverili, a parte<br />
le attuali “bombe d’acqua” non è<br />
AREABLU<br />
L’Osservatorio<br />
Desenzano - Porto Vecchio - ottobre 1960 (Foto di Doro Baccolo)<br />
Desenzano - Porto Vecchio - maggio 2013 (Foto di Max Boni)<br />
una novità, tanto che il competente<br />
Ministero nella prima metà del Novecento<br />
aveva pensato al piano della<br />
grande sistemazione idraulica Adige<br />
- Garda - Tartaro - Canal Bianco<br />
- Po di Levante, opere di grande impegno<br />
tecnico e finanziario.<br />
Quando si parla di investimenti e<br />
di occupazione in utili lavori pubblici<br />
bisognerebbe pensare anche<br />
alla difesa dell’ambiente, al sistema<br />
di regolamentazione di tanti<br />
corsi d’acqua della penisola italica,<br />
quindi considerare spesa - beneficio,<br />
poiché in caso di alluvioni il<br />
danno finanziario è ben superiore<br />
a quello di un normale intervento.<br />
Negli ultimi decenni per far cassa<br />
si è pensato alla cementificazione<br />
del territorio, che con l’andar del<br />
tempo non sarà un investimento<br />
bensì un’ulteriore spesa a carico<br />
dell’erario dello Stato, quindi di<br />
tutti i cittadini, per riparare i danni<br />
del dissesto idrogeologico.<br />
Sarà questa una ulteriore lezione<br />
anche per i gardesani, i quali dovrebbero<br />
soprattutto premere per<br />
interventi mirati alla difesa e al rispetto<br />
di questo prezioso territorio<br />
le cui straordinarie peculiarità sono<br />
alla base dell’economia turistica e<br />
dei settori alla stessa collegati?<br />
Le fotografie qui pubblicate ci dicono<br />
più di un grande discorso tecnico.<br />
Il bambino ripreso in primo<br />
piano, figlio dell’amico Baccolo,<br />
è oggi un uomo maturo, che ci testimonia<br />
i 53 anni trascorsi da un<br />
evento sì eccezionale ma che può<br />
ripetersi, se si tiene conto delle necessità<br />
e delle problematiche dei<br />
bacini idroelettrici che stanno a<br />
monte del lago, ai bisogni irrigui<br />
dei territori a valle del Garda e a<br />
tutto il sistema idrografico del territorio<br />
trentino - lombardo - veneto.<br />
Infine c’è da pensare pure alle<br />
cosiddette “bombe d’acqua” degli<br />
ultimi tempi che mettono in discussione<br />
collettori e fognature dei paesi<br />
rivieraschi.<br />
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