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AREA<br />

BLU<br />

AREABLU<br />

L’Osservatorio<br />

ENZO LOIUDICE<br />

EURO: L’INIZIO<br />

DI TUTTI I NOSTRI GUAI<br />

Correva l’anno<br />

1996, anno che<br />

chiamai infausto:<br />

fu allora che il binomio<br />

Prodi Ciampi<br />

premeva per far<br />

parte della moneta unica europea.<br />

Vi fu una dura opposizione e l’alfiere<br />

del rifiuto tedesco era il ministro<br />

tedesco Theo Weigel: un tosto<br />

bavarese che usò tutti i metodi<br />

per tenere l’Italia fuori dall’euro,<br />

ma l’insistenza dei nostri Prodi e<br />

Ciampi riuscirono nell’impresa facendoci<br />

pagare una tassa e in più,<br />

e trattarono il cambio lira - euro a<br />

1936,27. Un cambio capestro che<br />

ci portò alla crisi che dura tutt’ora.<br />

Tutti i nostri partner europei ebbero<br />

il cambio a 1, tranne noi italiani che<br />

ebbero uno scambio sfavorevole -<br />

chi guadagnava 2 milioni di lire il<br />

salario divenne pari a 1.000 euro -,<br />

quindi il potere di acquisto dimezzato.<br />

mentre i prezzi al consumo<br />

raddoppiavano. Capite la fregatura?<br />

Per noi italiani fu doppia, fu<br />

l’inizio della tragedia che è giunta<br />

le altre località, dunque tra gli obbiettivi<br />

c’è l’allungamento del periodo<br />

di soggiorno. In quest’ottica il Consorzio<br />

Albergatori, congiuntamente<br />

ai responsabili del Turismo, Sport e<br />

Cultura e Fondazione Sviluppo Turistico,<br />

sta valutando tutta una serie di<br />

iniziative per dilatare la permanenza<br />

del turista sul nostro territorio. Anche<br />

lo sviluppo di sinergie con importanti<br />

realtà locali sportive e culturali, oltre<br />

che lo sviluppo di nuovi mercati sono<br />

priorità strategiche.<br />

Oltre alla suddetta necessità di de-<br />

ai nostri giorni.<br />

Mentre i tedeschi forti del loro cambio<br />

se guadagnavano 2.000 marchi<br />

prima, divennero 2.000 euro, perciò<br />

la loro economia divenne sempre<br />

più forte, e ci soffiarono buona<br />

parte delle esportazioni.<br />

In questo contesto si può ben dire<br />

che loro i nostri partner europei<br />

fecero il proprio interesse, tutto<br />

a discapito nostro. Questo “mostro”<br />

che si chiama Euro entrò in<br />

vigore senza nessun referendum<br />

che chiedesse ai popoli sovrani se<br />

erano d’accordo. Niente, avanti<br />

tutta, senza unione politica, senza<br />

un fisco comune, senza una banca<br />

centrale che potesse stampare moneta:<br />

un vero suicidio politico ed<br />

economico. E oggi certi economisti<br />

ci dicono che l’inflazione è calata<br />

al 1,5% senza spiegare che l’inflazione<br />

cala per il fatto che si compra<br />

di meno e che a forza di restrizioni<br />

l’inflazione potrà essere nulla, ma<br />

noi saremo alla canna del gas.<br />

È ora che i nostri governanti tornino<br />

in Europa e mettano in discussione<br />

cisioni rapide ed incisive sul fronte<br />

“turistico-commerciale”, un’altra<br />

emergenza sarà da risolvere a breve:<br />

il nodo della viabilità nel tratto<br />

“rotonda della Madonnina – rotonda<br />

dell’Ospedale e rotonda delle Vele”.<br />

Purtroppo su questo tratto si riversa<br />

tutto il traffico verso i centri commerciali<br />

(7 milioni di “visitatori “ tra<br />

le Vele e il Leone) e verso il casello<br />

dell’autostrada, intasando gli accessi<br />

alla città e penalizzando le attività turistico-commerciali<br />

di Desenzano.<br />

Il problema di una miglior gestione<br />

tutti i trattati, compreso il cambio<br />

della moneta. Se rifiuteranno, noi<br />

dovremo uscire dall’euro e tornare<br />

alla lira. Certo non svalutata ma<br />

pesante, creando di nuovo il potere<br />

d’acquisto di prima.<br />

Ma avranno questo coraggio i nostri<br />

politici?! Ne dubito, anche perché<br />

di occasioni ne hanno avute molte<br />

e finora non è successo nulla. Potrà<br />

reggere ancora a lungo una situazione<br />

simile senza la disgregazione<br />

sociale e una politica inefficace<br />

incapace di dare le risposte giuste?<br />

E’ ora di mostrare il nostro orgoglio<br />

e di cominciare a non ascoltare<br />

i profeti di sventura, i quali trovano<br />

sempre le motivazioni giuste per<br />

restare a galla, e certi ministri la<br />

smettano di tirare in ballo le nazionalità<br />

facili per gli stranieri: non è<br />

né il tempo né il luogo. Il Paese sta<br />

sprofondando e nessuno può permettersi<br />

stravaganze. Bisogna far<br />

funzionare la nostra economia, abbassando<br />

le tasse: questa è l’unica<br />

via per sopravvivere.<br />

della viabilità va affrontato perché<br />

l’accessibilità è un tema importantissimo<br />

per una località turistica.<br />

P.S.: Tutti i nostri nuovi parlamentari<br />

sono preoccupati: l’imprenditore<br />

Diego della Valle intende restaurare<br />

gratuitamente il Colosseo a Roma.<br />

Diventerà una nuova Arena? si chiedono<br />

preoccupati i nostri parlamentari.<br />

E al posto dei Cristiani chi, fra<br />

noi, sarà scelto per lo spettacolo?<br />

Intanto altri imprenditori (arrabbiati<br />

e senza lavoro) sono in Africa a cercare<br />

i leoni.<br />

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