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È un’edizione<br />
Anno 12°<br />
24 MAGGIO 2013 N°267<br />
il giornale<br />
del lago AREABLU<br />
Le pagine del Garda:<br />
DESENZANO<br />
• Vacanze in bicicletta<br />
sul lago di Garda<br />
SIRMIONE<br />
• Il 1° giugno inaugurazione<br />
del parco San Vito<br />
VALTENESI<br />
• L’oro del Benaco<br />
SALÒ<br />
• Centro ricreativo estivo<br />
per i bambini<br />
ALTO MANTOVANO<br />
• I comuni alle prese<br />
con “la crisi”<br />
IL LAGO SALE<br />
OTTOBRE 1960 - MAGGIO 2013
È un’edizione<br />
Anno 12°<br />
24 MAGGIO 2013 N°267<br />
il giornale<br />
del lago AREABLU<br />
Le pagine del Garda:<br />
DESENZANO<br />
• Vacanze in bicicletta<br />
sul lago di Garda<br />
SIRMIONE<br />
• Il 1° giugno inaugurazione<br />
del parco San Vito<br />
VALTENESI<br />
• L’oro del Benaco<br />
SALÒ<br />
• Centro ricreativo estivo<br />
per i bambini<br />
ALTO MANTOVANO<br />
• I comuni alle prese<br />
con “la crisi”<br />
IL LAGO SALE<br />
OTTOBRE 1960 - MAGGIO 2013
EDITORIALE<br />
Anche il maltempo si mangia le poche<br />
speranze che i cittadini hanno per un<br />
futuro, non diciamo “rosa”, ma almeno<br />
decoroso per le persone che credono<br />
ancora nei partiti e nella ormai vecchia<br />
mentalità destroide o sinistrorsa.<br />
Ormai dopo l’indecoroso spettacolo<br />
di tutti questi anni più del 50% degli<br />
italiani non crede più nelle promesse,<br />
scarsamente mantenute, e vuole i fatti<br />
prima delle parole.<br />
Finalmente si è capito che il problema<br />
fondamentale è il “LAVORO”, unica<br />
possibilità per far ripartire la crescita<br />
ed abbattere il debito pubblico che<br />
nel tempo, grazie all’inconsapevole<br />
disinteresse del popolo, ha permesso<br />
questo disastro epocale, non controllando<br />
e non spronando questo o quel<br />
rappresentante politico ad un comportamento<br />
responsabile ed efficace<br />
SOMMARIO<br />
RESISTERE PER SOPRAVVIVERE!<br />
01 Editoriale<br />
02 Lettere al direttore<br />
04 Dalla Russia oltre le Terme<br />
06 Osservatorio:<br />
Cinque per Mille ad oltre 45.000 enti<br />
Vogliono chiudere il lungolago per tre mesi...<br />
Turismo: ultima risorsa?<br />
Euro: l’inizio di tutti i nostri guai<br />
Ottobre 1960 - maggio 2013 il lago sale<br />
12 Rubrica. Qui area assicurazioni<br />
per le future generazioni.<br />
Troppo opportunismo ci ha portati sull’orlo<br />
del baratro ed ancor oggi pensiamo<br />
che con un colpo di spugna e<br />
risibili interventi sull’IMU o sull’IVA<br />
si possano trovare le risorse per far<br />
ripartire l’economia. Come pure cambiare<br />
la legge elettorale, seppur necessario,<br />
possa cambiare l’impegno di chi<br />
ci dovrà governare (hanno avuto più di<br />
cinquant’anni per farlo!).<br />
Nessuno ci spiega come fare per dare<br />
lavoro ai giovani, quando gli anziani<br />
vanno in pensione al limite della loro<br />
esistenza, quando la macchina della<br />
burocrazia è così farraginosa da non<br />
permettere il rapido svolgimento delle<br />
normali pratiche amministrative, quando<br />
il cuneo fiscale è solo una chimera<br />
e le tasse per le imprese raggiungono<br />
vertici del 70% circa, quando i costi<br />
della politica e dei servizi non vengono<br />
opportunamente rimodulati... e per finire,<br />
quando anche noi cittadini avremo<br />
mentalizzato il giusto senso civico che<br />
obblighi la nostra coscienza a pagare le<br />
tasse giuste senza se è senza ma...<br />
Oggi bisogna sopravvivere, e serve<br />
tanta pazienza, ma, con grande attenzione,<br />
bisogna dare fiducia a chi se lo<br />
merita, valutando obiettivamente, con<br />
il giudizio del buon padre di famiglia,<br />
chi ci racconta un sacco di “balle” o chi<br />
ci deprime con proclami obsoleti o disfattisti.<br />
La verità, come al solito, sta nel mezzo!<br />
Resistiamo e nelle difficoltà troviamo<br />
le opportunità di crescita di cui siamo<br />
capaci.<br />
24 MAGGIO 2013 ANNO XII - N°267<br />
Max<br />
16 Storia: Quando la Transiberiana attraversava l’Eurasia<br />
18 Cultura: “Il mio viaggio con d’Annunzio”<br />
21 Le pagine di DESENZANO<br />
29 Le pagine di SIRMIONE<br />
33 Le pagine della VALTENESI<br />
41 Le pagine di SALÒ<br />
47 Le pagine dell’ALTO MANTOVANO<br />
55 Rubrica. Informatic<strong>Area</strong><br />
56 Rubrica. Servizi utili per la casa<br />
59 Portobelloblu<br />
1
2<br />
Lettere al direttore<br />
REPLICA ALLA LETTERA<br />
COLASANTI - GIOVANNONE<br />
Egr. Direttore,<br />
vorrei cortesemente, che mi si consentisse di replicare,<br />
ai sensi dell’art. 8 della legge sulla stampa<br />
47/1948, alla lettera pubblicata sull’edizione<br />
di AREA <strong>Blu</strong> dello scorso 10 maggio a firma del<br />
Capogruppo del Partito Democratico, Silvia Colasanti<br />
e del Capogruppo della lista civica “Aria<br />
Nuova per Desenzano”, Catuscia Giovannone.<br />
I due Capigruppo di maggioranza lamentano<br />
che: ”Anche adesso, il Giornale di Brescia<br />
pubblica parole pesanti e diffamatorie del consigliere<br />
della Lega Nord, Rino Polloni, che non<br />
corrispondono al vero, tant’è che la genericità<br />
delle gravi accuse non è sostenuta dalla minima<br />
prova”, ed altro ancora. Senza ombra di dubbio,<br />
fanno riferimento all’articolo pubblicato il 23<br />
aprile, a titolo: “La Lega Nord: clima politico<br />
degenerato”, nel quale veniva precisato che<br />
la Lega Nord, condivide la presa di posizione<br />
espressa nella sua lettera di dimissioni da Renzo<br />
Scamperle. Sono andato a rileggere l’articolo e<br />
non ho trovato “parole diffamatorie” ma solo<br />
la conferma dell’atteggiamento e dei modi, che<br />
l’amministrazione desenzanese utilizza nei confronti<br />
delle minoranze.<br />
Più che un esposizione dei fatti però, la lettera<br />
della Colasanti e della Giovannone, sembra un<br />
isterico proclama di chi non tollera che l’opposizione,<br />
a Desenzano, faccia il suo dovere e ne<br />
venga poi informata la Cittadinanza. Lo scorso<br />
15 aprile, Renzo Scamperle ha protocollato le<br />
proprie dimissioni dal Consiglio di Desenzano.<br />
Con una chiara ed indiscutibile esposizione dei<br />
fatti, Scamperle, ha così motivato la sua decisione:<br />
“Arroganza dominante dell’Amministrazione<br />
Comunale, atteggiamento sempre presente<br />
nelle azioni, nei gesti e nelle parole della maggioranza...,<br />
fino all’insulto personale” e altro<br />
ancora, concludendo in un modo altrettanto<br />
eloquente: “Queste mie dimissioni non sono un<br />
fatto formale, un gesto simbolico, ma rappresentano<br />
una consapevole e determinata presa<br />
Retailer Retailer Retailer<br />
of the Year<br />
Italy 10<br />
of the Year<br />
Italy<br />
of the Year<br />
Italy 12<br />
Ottica<br />
di posizione contro l’insostenibile, antistorica<br />
prepotenza politico amministrativa che Rosa<br />
Leso, insieme al suo gruppo, antepone ad ogni<br />
utile e civile confronto finalizzato a dare risposte<br />
alle ragioni e alle speranze di tutta la Comunità<br />
desenzanese” (lettera pubblicata il 20 aprile, sul<br />
mio blog: www.rinopolloni.com).<br />
Le parole, che Scamperle ha utilizzato per descrivere<br />
quanto provato in un anno di esperienza<br />
consiliare, sono state come sassi! Perché dunque<br />
vengono utilizzati certi modi, talmente anti<br />
democratici, da riuscire a far dare le dimissioni<br />
ad un rappresentante votato da ben 5.072 desenzanesi,<br />
quando Rosa Leso, è diventata Sindaco<br />
con 5.367 voti? L’aver portato a conoscenza<br />
dell’opinione pubblica quanto succede, ha evidentemente<br />
dato fastidio ai Capigruppo di maggioranza.<br />
Per quel che riguarda la documentazione cartacea<br />
da me richiesta, La Colasanti e la Giovannone<br />
forse non sanno, che non tutti gli atti del<br />
Comune vengono messi online. Infatti, dopo la<br />
pubblicazione all’albo pretorio della delibera di<br />
approvazione finale del PGT (con il relativo esame<br />
delle osservazioni presentate dai Cittadini e<br />
delle controdeduzioni), il sottoscritto ha chiesto,<br />
per ben due volte, copia delle osservazioni al<br />
fine di verificare la corretta stesura delle modifiche<br />
alla cartografia ed alle Norme Tecniche di<br />
Attuazione del Piano di Governo del Territorio.<br />
L’accesso agli atti di tali copie, mi è stato ripetutamente<br />
negato. Più volte il Consiglio di<br />
Stato ha precisato che “Il diritto di accesso agli<br />
atti di un consigliere comunale non può subire<br />
compressioni per pretese esigenze di natura burocratica<br />
dell’Ente, tali da ostacolare l’esercizio<br />
del mandato istituzionale” (Consiglio di Stato,<br />
sezione V, nella sentenza 22 febbraio 2007, n.<br />
929). I giudici, hanno richiamato analoga giurisprudenza<br />
amministrativa, secondo cui il diritto<br />
di accesso del Consigliere Comunale agli atti del<br />
Comune, assume un connotato tutto particolare,<br />
Ottica<br />
Ottica<br />
in quanto finalizzato “al pieno ed effettivo svolgimento<br />
delle funzioni assegnate al Consiglio<br />
comunale” (Cons. St. Sez. V, 9 dicembre 2004,<br />
n. 7900; 2 settembre 2005 n. 4471). Richiamando,<br />
inoltre, un precedente indirizzo (Cons. St. n.<br />
4471/05), il Collegio ha concluso che “sul Consigliere<br />
Comunale non può gravare alcun onere<br />
di motivare le proprie richieste d’informazione,<br />
né gli uffici comunali<br />
hanno titolo a richiederle ed conoscerle”. “Diversamente<br />
opinando, infatti, la struttura burocratica<br />
comunale, da oggetto del controllo riservato<br />
al Consiglio, si ergerebbe paradossalmente<br />
ad “arbitro”, per di più, senza alcuna investitura<br />
democratica delle forme di esercizio della potestà<br />
pubbliche proprie dell’organo deputato<br />
all’individuazione ed al miglior perseguimento<br />
dei fini della collettività civica”.<br />
Ma “loro” se ne fregano di tutto e di tutti; anche<br />
le tanto decantate Commissioni Comunali, risultano<br />
essere ormai una presa in giro, poiché le<br />
stesse sono organismi puramente consultivi e gli<br />
argomenti arrivano sul tavolo, con decisioni già<br />
prese, unilateralmente. Per questo, il sottoscritto<br />
ha deciso che non vi parteciperà più, portando<br />
gli eventuali emendamenti e discussioni, direttamente<br />
in Consiglio Comunale. Ci sono perciò,<br />
anche altri Consiglieri Comunali che, come me,<br />
possono testimoniare, come a Desenzano ci sia<br />
stato impedito di svolgere al meglio, il ruolo di<br />
“controllore”, sancito dalla Legge, in qualità di<br />
rappresentanti dei Cittadini.<br />
Ma nessuno può permettersi di criticare la maggioranza,<br />
perché la sinistra odia le critiche, anche<br />
quelle fatte all’interno del partito. Che sia<br />
la conseguenza di un personalissimo modo, utilizzato<br />
dalle segreterie dei Circoli dei “Democratici”,<br />
di gestire “le primarie” per la scelta dei<br />
candidati? All’occhio di un osservatore esterno,<br />
traspare infatti che i “soviet” locali decidano tutto<br />
prima, facendosi prima le regole e scegliendosi<br />
poi anche i posti che andranno ad occupare<br />
Continua a pag. 3<br />
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Lettere al direttore<br />
MORUZZI PRECISA<br />
Parole pesanti chissà, diffamatorie non credo proprio. Mi riferisco<br />
alla lettera al direttore “Colasanti e Giovannone contro<br />
Polloni” a firma dei capigruppo in consiglio comunale<br />
Silvia Colasanti (Pd)e Catiuscia Giovannone (Aria nuova<br />
per Desenzano) pubblicata sul numero di maggio di <strong>Area</strong><br />
<strong>Blu</strong>. Mi preme sottolineare che il Giornale di Brescia, citato<br />
in un passaggio della lettera, non ha pubblicato, ovviamente<br />
a mio avviso, come recita la lettera “parole pesanti<br />
e diffamatorie da parte del consigliere della Lega Nord Rino<br />
Polloni ”. Le gentili lettrici non specificano quale sia l’articolo<br />
al quale riferiscono simili frasi ma successivamente<br />
mi è stato detto che è quello da me scritto e pubblicato<br />
nell’edizione del 23 maggio. Le affermazioni dell’esponente<br />
Leghista, sintetizzate in quel breve trafiletto di 31 righe,<br />
sono la stringatissima sintesi di una conferenza stampa<br />
ufficiale convocata dal segretario della locale sezione della<br />
Lega Paolo Formentini. Si dividono in due parti. La<br />
prima è un’affermazione di carattere squisitamente politico<br />
di sostegno alle motivazioni espresse nella lettera di dimissioni<br />
del consigliere Renzo Scamperle. Polloni richiama un<br />
’clima pesante, degenerato, con attacchi personali, mentre<br />
viene ignorata l’opposizione.’ E ciascuna parte politica può<br />
vederla come crede ma non tocca certo al corrispondente<br />
decidere chi ha torto o ragione. Al giornale spetta invece<br />
il compito di rappresentare correttamente le posizioni opposte<br />
che sono state pubblicate contestualmente nel caso<br />
delle lagnanze del consigliere Renzo Scamperle ( oggetto<br />
della conferenza stampa di Polloni ) alla dichiarazione del<br />
sindaco Rosa Leso(Pd). Il consigliere Rino Polloni poi ha<br />
lamentato che ( cito testualmente l’articolo) : “ Vengono<br />
frapposti mille ostacoli ai consiglieri comunali che per<br />
espletare il loro mandato chiedono copie di atti e documenti”<br />
esibendo in conferenza stampa copia dei documenti<br />
relativi a richieste, alla risposta ed alle lettere inviate al<br />
Prefetto. Se tutto ciò si configura come la pubblicazione<br />
di parole diffamatorie lo giudichino i lettori. Io ritengo di<br />
no. Cordiali saluti. Ennio Moruzzi ( corrispondente de ‘Il<br />
Giornale di Brescia’)<br />
da pag. 2<br />
in caso di vittoria, con il conseguente e logico malcontento degli iscritti,<br />
creando divisioni e fratture interne, che sono sotto gli occhi di tutti. Se<br />
poi “le poltrone”, vengono occupate dai segretari di partito, la frittata è<br />
fatta (Bersani docet). Anche la Capogruppo Consigliare del PD, Silvia<br />
Colasanti è stata il Segretario del Partito Democratico di Desenzano,<br />
così come lo era stata anche Rosa Leso (Segretario uscente, durante le<br />
elezioni amministrative di Desenzano). Guarda caso, il Sindaco Leso,<br />
una volta eletta, ha poi nominato il neo coordinatore del Circolo PD di<br />
Desenzano, Angelo Benedetti a Presidente<br />
dell’Azienda Speciale che gestisce le farmacie Comunali di Desenzano<br />
(provvedimento Sindacale n° 3 del 21/01/2013). Il Presidente Benedetti,<br />
unico membro esterno del C.d.A, percepirà €. 18.406,38 all’anno. Tutto<br />
questo, a spese degli ignari Cittadini.<br />
Nessuno potrà negare, che utilizzando questi metodi (che anche il “rottamatore”<br />
ha invano combattuto all’interno del suo partito), si è contribuito<br />
a far allontanare le persone dalla politica, portando il Paese alla<br />
paralisi, a discapito dei Cittadini e dei loro rappresentanti che vedono<br />
continuamente calpestati i propri diritti. Il Consigliere Comunale<br />
Rino Polloni<br />
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3
4<br />
AREABLU<br />
Nuove strategie turistiche degli operatori gardesani<br />
DALLA RUSSIA AL GARDA<br />
OLTRE LE TERME<br />
Nel 2012 ottocentomila turisti russi<br />
sono sbarcati in Italia, per molti la<br />
meta è il lago di Garda. In particolare<br />
le terme di Sirmione registrano, anche<br />
nei mesi invernali, un aumento<br />
della midlle class del popolo di Putin.<br />
Evidente fatto che il turismo della<br />
salute si sta sviluppando sempre di<br />
più, ricercato da persone che sono disposte<br />
a spendere, come sono i russi<br />
post- Perestrojka. Salute e benessere<br />
muovono un giro d’affari che per il<br />
2010 è stato di 26 milioni di euro. E<br />
visto che le terme lavorano anche in<br />
inverno e in un periodo di crisi la cosa<br />
dovrebbe far aprire un tavolo intorno<br />
a cui discutere sulla ricerca di acqua<br />
termale nella zona del Vò, a Desenzano.<br />
Invece nulla. Tutto tace.<br />
Che ai russi piaccia il nostro lago lo<br />
dicono i dati che li vedono in aumento,<br />
sono infatti molti i nababbi attratti<br />
dal Benaco. Un esempio per tutti è<br />
quello di Victor Vekselberg, magnate<br />
del petrolio, che nel 2007 comprò per<br />
40 milioni di euro il Grand Hotel Villa<br />
Feltrinelli a Gargnano. Eppure non<br />
ci sono solo i super ricchi tra i turisti<br />
russi che scelgono il lago di Garda.<br />
Sta crescendo anche un turismo della<br />
middle class. E il fatto che nei giorni<br />
scorsi anche a Desenzano siano<br />
giunti un centinaio di tour operator<br />
dell’agenzia Pac Group, è il segno<br />
<br />
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<br />
<br />
dell’impegno degli operatori per far<br />
conoscere il Garda agli operatori di<br />
Mosca e Pietroburgo.<br />
Ma il problema è anche: come destagionalizzare<br />
i flussi turistici, che per<br />
quest’anno si prevedono in calo.<br />
Una delle risposte sono proprio le terme.<br />
Salute e benessere muovono un forte<br />
giro d’affari . Oltre ad alberghi e centri<br />
benessere, il fatturato complessivo<br />
include anche i ricavi dei prodotti di<br />
bellezza e delle cure convenzionate<br />
con il servizio sanitario nazionale.<br />
Le terme quindi lavorano anche in<br />
periodo di crisi e gli albergatori lo<br />
sanno da tempo.<br />
Quando le due sorgenti geotermiche<br />
a Desenzano, una alla punta del Vò e<br />
l’altra a Rivoltella(ancora se si tratti<br />
di una fonte termale o solo di acqua<br />
calda), di cui scrive da tempo Tullio<br />
Ferro su questo giornale, verranno<br />
prese in considerazione?<br />
Intanto per rendere più veloce il viaggio<br />
ai turisti russi dal 1° maggio è attivo<br />
il volo Verona- Mosca.<br />
ABBIGLIAMENTO 2-16 <br />
simpatiche canaglie piede.indd 1 21-05-2013 15:46:18
È UFFICIALE! PIAZZA MALVEZZI<br />
È STATA PROMOSSA<br />
AL RANGO DI PARCHEGGIO<br />
PER I CAMION DELLA RAI<br />
Non avrei mai immaginato che una Piazza così bella potesse<br />
raggiungere una simile considerazione. Sono sbalordito<br />
ed entusiasta. La mia Piazza, nella quale per lunghi<br />
anni ho vissuto e sono cresciuto, giocando attorno al<br />
Monumento di Sant Angela.<br />
Di chi sarà stata mai questa idea? Desenzano turistica ha<br />
bisogno di essere sempre più valorizzata nei suoi Monumenti<br />
più belli e, non c’è dubbio, che Piazza Malvezzi<br />
lo sia.<br />
Ma che vergogna. Non essere in grado di portare rispetto<br />
al Monumento simbolo di Desenzano, a quella parte della<br />
Città che volenti o no rappresenta ancora il punto di maggior<br />
richiamo per i nostri ospiti che, appena è possibile,<br />
quando cioè non ci sono impedimenti di voluminosi accessori,<br />
tipo palchi per orchestre fracassone, si divertono<br />
a fare fotografie ricordo.<br />
Fare un parcheggio per camion in Piazza Malvezzi sarà<br />
stata anche una bella idea, ma siamo sicuri che non era<br />
possibile trovare un’altra soluzione? Farsi aiutare magari<br />
da chi potrebbe avere un poco di sensibilità turistica in<br />
più? E da chi ha anche a cuore la salvaguardia della pavimentazione<br />
che, in questo modo, rimane sempre soggetta<br />
a frequenti opere di manutenzione?<br />
Se a certe cose non ci si arriva da soli, non è meglio farci<br />
aiutare per cercare di fare sempre più bella figura?<br />
AREABLU il giornale<br />
del lago<br />
Direzione, redazione, pubblicità:<br />
Via XX Settembre 30 - BRESCIA<br />
Tel 030 3776552 fax 030 280323<br />
e-mail: areablu@publimax.eu<br />
Consulente editoriale MASSIMO BONI<br />
Direttore Responsabile FRANCESCO SALVETTI<br />
Direttore Commerciale CARLO BONI<br />
Progetto graco ANNALISA BONI<br />
Graca ALESSANDRA RAGNOLI - ELEONORA RASCHI<br />
MASSIMO COMINETTI<br />
Coordinamento della comunicazione ROSARIA POINELLI<br />
Hanno collaborato TULLIO FERRO - LAURA RAGGI - LUCA CREMONESI<br />
- LAURA SORLINI - MICHELE SCARATTI<br />
Stampa SIGRAF - Treviglio - Bergamo<br />
<strong>Area</strong> <strong>Blu</strong> Reg.Trib.Brescia n°32/2006 del 20/9/2006<br />
AREABLU<br />
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AREA<br />
BLU<br />
Sono sempre più numerosi gli enti<br />
che chiedono di essere iscritti nell’elenco<br />
dei soggetti beneficiari del<br />
cinque per mille dell’Irpef.<br />
Infatti, entro la prevista scadenza<br />
del 7 maggio 2013, in tutta Italia,<br />
hanno inviato telematicamente la comunicazione<br />
n. 45.603 enti, contro i<br />
43.909 dello scorso anno. Di questi,<br />
ben 1.191 hanno sede in Provincia di<br />
Brescia (contro i 1.149 dello scorso<br />
anno), di cui ben 31 enti hanno sede<br />
nel Comune di Desenzano del Garda<br />
(contro i 25 dello scorso anno).<br />
Ricordiamo che i legali rappresentanti<br />
degli enti del volontariato ed assimilati<br />
iscritti nell’elenco pubblicato<br />
dall’Agenzia delle Entrate devono<br />
spedire entro il 1° luglio 2013 tramite<br />
raccomandata con ricevuta di ritorno,<br />
alla Direzione regionale dell’Agenzia<br />
delle Entrate nel cui ambito si<br />
trova il domicilio fiscale dell’ente,<br />
una dichiarazione sostitutiva di atto<br />
di notorietà ai sensi dell’articolo 45<br />
del DPR n. 445 del 2000, che attesta<br />
la persistenza dei requisiti che danno<br />
diritto all’iscrizione. In alternativa, la<br />
dichiarazione sostitutiva può essere<br />
inviata dagli interessati con la propria<br />
casella di posta elettronica certificata<br />
alla casella PEC delle predette<br />
Direzioni Regionali, riportando nell’oggetto<br />
“dichiarazione sostitutiva<br />
5 per mille 2013” e allegando copia<br />
AREABLU<br />
L’Osservatorio<br />
MARIO MARCHIONI E GIUSEPPE RE<br />
CINQUE PER MILLE 2013<br />
AD OLTRE 45.000 ENTI<br />
Rimane vivo l’interesse per il cinque per mille 2013: le iscrizioni sono infatti in costante<br />
aumento, nonostante i fondi disponibili siano sempre più scarsi.<br />
Ricordiamo che la rubrica “Solidarietà e volontariato” è curata dal dottor Mario Marchioni<br />
e dal dottor Giuseppe Re; entrambi dottori commercialisti, sono esperti in materia di scalità<br />
degli enti senza scopo di lucro. Ricordiamo ai lettori che i quesiti vanno inviati all’indirizzo<br />
e mail: areablu@publimax.eu<br />
del modello di dichiarazione, ottenuta<br />
mediante scansione dell’originale<br />
compilato e sottoscritto dal rappresentante<br />
legale, nonché copia del<br />
documento di identità. Alla dichiarazione<br />
deve essere allegata, a pena di<br />
decadenza, la fotocopia non autenticata<br />
di un documento di identità del<br />
sottoscrittore.<br />
Analoga dichiarazione deve essere<br />
inviata anche da parte delle associazioni<br />
sportive dilettantistiche. Tuttavia,<br />
in questo caso, la dichiarazione<br />
deve essere inviata all’Ufficio del<br />
Coni nel cui ambito territoriale si<br />
trova la sede legale dell’associazione<br />
interessata.<br />
Il mancato invio della dichiarazione<br />
sostitutiva di atto di notorietà entro il<br />
1° luglio 2013 o la mancata allegazione<br />
della fotocopia del documento<br />
di identità valido del legale rappresentante<br />
dell’ente è causa di decadenza<br />
dal beneficio.<br />
Quesito: I rimborsi delle spese documentate<br />
agli sportivi dilettanti<br />
D. Leggo su un comunicato di un<br />
ente di promozione sportiva quanto<br />
segue dedotto dall’art. 51 comma 5<br />
del D.P.R. n. 917/1986: “eventuali<br />
rimborsi di spese di viaggio riconosciuti<br />
per raggiungere la sede di lavoro<br />
partendo dalla propria residenza<br />
sono da considerarsi reddito imponibile,<br />
anche se l’abitazione si trova in<br />
un altro Comune”.<br />
È proprio così anche per le prestazioni<br />
sportive? O questo riguarda i lavoratori<br />
dipendenti?<br />
R. L’art. 51 si applica solo ai dipendenti<br />
e assimilati (come i collabora-<br />
tori a progetto).<br />
Ai collaboratori sportivi si applica<br />
l’art. 69, comma 2, del medesimo<br />
DPR 917/1986 (TUIR) che testualmente<br />
recita: “... Non concorrono altresì<br />
a formare il reddito i rimborsi di<br />
spese documentate relative al vitto,<br />
all’alloggio, al viaggio e al trasporto<br />
sostenute in occasione di prestazioni<br />
effettuate fuori dal territorio comunale”.<br />
Questi rimborsi non sono mai soggetti<br />
a tassazione e non concorrono<br />
a formare il limite di Euro 7.500,00<br />
previsto per l’esenzione da Irpef.<br />
Pertanto, ad esempio, ad un atleta o<br />
ad un allenatore in un anno solare si<br />
può corrispondere un compenso di<br />
Euro 7.500,00 più un rimborso spese<br />
documentate di qualsiasi importo<br />
senza alcuna tassazione.<br />
L’Agenzia delle Entrate ha precisato<br />
che i rimborsi delle spese documentate<br />
si riferiscono alle prestazioni effettuate<br />
al di fuori del Comune di residenza<br />
del collaboratore (al contrario<br />
di quanto avviene per i dipendenti<br />
per i quali bisogna avere riguardo al<br />
luogo di esercizio dell’attività).<br />
Pertanto, ad esempio, se l’impianto<br />
sportivo è ubicato nel Comune di Desenzano<br />
del Garda ed il collaboratore<br />
sportivo è residente fuori dal medesimo<br />
Comune, i rimborsi delle spese<br />
documentate sostenute per il viaggio,<br />
vitto e alloggio per la trasferta dal<br />
luogo di residenza a Desenzano del<br />
Garda non concorrono a formare il<br />
reddito e non sono soggette a tassazione,<br />
e ciò senza limite di importo.
AREA<br />
BLU<br />
C’è qualcuno che<br />
potrebbe non essere<br />
d’accordo? Qualche<br />
Commerciante,<br />
infatti, comincia a<br />
manifestare la sua<br />
contrarietà. La percorrenza del Lungolago<br />
verrebbe interrotta nel tratto<br />
compreso tra il Monumento alla Resistenza<br />
e la rotonda all’altezza della<br />
Navigarda, in modo da poter continuare<br />
ad usare sia i parcheggi della<br />
Maratona che quelli di piazza Cappelletti.<br />
In questo modo si consentirebbe<br />
di collegare la passeggiata del Centro<br />
Storico a quella del Porto foraneo,<br />
con vista panoramica sulle numerose<br />
imbarcazioni che vi ormeggiano<br />
e creano un paesaggio di vivo interesse.<br />
Passeggiata che continuerebbe<br />
poi costeggiando la sponda del Lago<br />
sul percorso del vecchio Lungolago<br />
verso la località Desenzanino, dove<br />
si può osservare anche l’aspetto balneare<br />
della nostra Città.<br />
Il mio amico Gigio, verso questo progetto,<br />
mi è sembrato un po’ critico.<br />
Per quanto mi riguarda, alla chiusura<br />
del Lungolago sono sempre stato<br />
favorevole e, quindi, faccio fatica a<br />
capire quale potrebbe essere il punto<br />
debole per il quale questa innovazione<br />
viaria non la si dovrebbe mettere<br />
in atto, per tre mesi, nel periodo estivo.<br />
Se non sarà più possibile transitare<br />
sul Lungolago per andare da una<br />
parte all’altra del Centro Storico quale<br />
danno ne potranno avere i Com-<br />
AREABLU<br />
L’Osservatorio<br />
PIER GIUSEPPE RAMELLA<br />
VOGLIONO CHIUDERE<br />
IL LUNGOLAGO PER TRE MESI.<br />
BENE! DOV’È IL PROBLEMA?<br />
mercianti? Quelli che attraversano il<br />
Lungolago non si fermano lo stesso,<br />
no? E allora mi domando: dov’è il<br />
problema? Quando i parcheggi della<br />
Maratona e delle piazze Feltrinelli e<br />
Cappelletti si potranno raggiungere<br />
comunque senza difficoltà?<br />
Credo invece che dalla chiusura del<br />
Lungolago, così come sembra si prospetti,<br />
Desenzano ne potrebbe trarre<br />
un grande vantaggio. Potrà, infatti,<br />
tornare a disporre dell’isola pedonale<br />
più grande che ci sia sul Lago di Garda.<br />
Unire la passeggiata del Centro<br />
Storico a quella della Diga Foranea<br />
ed a quella che conduce fino al Centro<br />
Balneare del Desenzanino vuol<br />
dire creare la struttura turistica più<br />
importante che si possa fare. Vuol<br />
dire unire il piacere di offrire una<br />
delle più belle vetrine della Moda<br />
Italiana, lunga circa ottocento metri,<br />
composta da numerose boutique che<br />
espongono i migliori prodotti Italiani<br />
ad un grande camminamento lungo<br />
quasi un kilometro dal quale si può<br />
ammirare la prospettiva di tutto il<br />
Lago con le sue montagne di fondo<br />
e, a volte, con le barche a vela che ne<br />
arricchiscono i suoi colori.<br />
Che io sappia, non esiste un’altra località<br />
più fortunata di questa.<br />
A mio parere, Desenzano, farà un<br />
passo in avanti nella sua considerazione<br />
turistica. Chi si occupa di turismo<br />
sa perfettamente che la “Passeggiata”<br />
in qualsiasi località venga<br />
realizzata rimane sempre la struttura<br />
più importante ed apprezzata che si<br />
possa fare.<br />
Chiudere parzialmente il Lungolago,<br />
ovviamente, non sarà sufficiente per<br />
rilanciare l’attività turistica di Desenzano.<br />
Bisognerà sempre fare sfoggio<br />
della professionalità di cui i nostri<br />
operatori sono dotati, saper offrire la<br />
migliore accoglienza possibile, unitamente<br />
alla migliore convenienza che<br />
dobbiamo sforzarci di raggiungere.<br />
Dobbiamo riuscire ad offrire il prodotto<br />
migliore al minor prezzo. Soprattutto<br />
in questo momento di grandi<br />
difficoltà per tutti.<br />
Il mio amico Gigio, che non ha ancora<br />
digerito la pedonalizzazione della<br />
Piazza, sicuramente, non sarà d’accordo,<br />
ma se si vuole “vincere” sono<br />
queste le regole da applicare.<br />
Anche il Comune dovrà fare la sua<br />
parte. Contenere i costi dei servizi,<br />
quello dei plateatici e quello dei parcheggi,<br />
specialmente la sera quando,<br />
nel Centro Storico, ci si potrebbe fermare<br />
a cena senza subire un vero e<br />
proprio salasso.<br />
Sono convinto che tutto andrà bene.<br />
7
8<br />
AREA<br />
BLU<br />
Diversi anni fa eravamo<br />
il ‘Bel Paese’ e<br />
al primo posto nella<br />
classifica mondiale<br />
degli arrivi turistici:<br />
adesso siamo lentamente<br />
scivolati al 5° posto e (udite<br />
udite) la Germania, seppure con un<br />
clima atmosferico infame ed un patrimonio<br />
artistico e culturale infinitamente<br />
inferiore, ci sta superando.<br />
Complimenti a chi in Italia si è occupato<br />
o quantomeno doveva occuparsi<br />
di promuovere i nostri luoghi turistici<br />
e culturali nel mondo!<br />
Il ‘Bel Paese’ dove è finito?: l’unico<br />
Bel Paese che si conosce è finito<br />
sugli scaffali dei supermercati, Bel<br />
Paese Galbani. Molti economisti (di<br />
quelli che non vanno in televisione a<br />
urlare) convengono che l’unica attività<br />
in Italia che nell’immediato può<br />
‘creare posti di lavoro’ con pochi investimenti,<br />
anche solo facendo una<br />
buona gestione dell’esistente (spiagge,<br />
musei, litorali, passeggiate, ecc) è<br />
il settore Turismo.<br />
Turismo quale forza motrice di un<br />
movimento economico che coinvolge:<br />
alberghi, negozi, pubblici esercizi,<br />
musei, enogastronomia, tutta una<br />
serie di attività a supporto, ecc.<br />
Sapete quanti italiani sono occupati<br />
nel turismo in senso stretto? Molti di<br />
più di quelli occupati nel settore chimico<br />
o nel settore metalmeccanico,<br />
eppure la Cultura e il Turismo sono<br />
stati per anni ai margini degli interessi<br />
di tutti i governi e delle organizzazioni<br />
sindacali: essendo questo<br />
comparto economico composto dal<br />
95% da piccole aziende con meno di<br />
15 dipendenti, vi è stato sempre un<br />
completo disinteresse da parte di una<br />
componente ‘politico-sindacale’.<br />
Addirittura in Italia, in questi mesi si<br />
AREABLU<br />
L’Osservatorio<br />
VITTORIO CERINI<br />
TURISMO: ULTIMA RISORSA?<br />
sta tentando di creare posti di lavoro<br />
per decreto: fecero lo stesso tentativo<br />
nella RUSSIA comunista degli<br />
anni ‘60, ‘70, alla fine sono andati<br />
a sbattere contro un muro (1989). I<br />
posti di lavori li possono creare solo<br />
ed esclusivamente gli imprenditori<br />
giovani e meno giovani, con nuove<br />
idee, nuove proposte,naturalmente è<br />
d’obbligo dare spazio solo a coloro<br />
che meritano il credito e la fiducia.<br />
Sarebbe utile che qualche nostro legislatore<br />
leggesse un breve saggio<br />
intitolato “Volevo solo vendere la<br />
pizza”, (ed. Garzanti), con la prefazione<br />
di M. Travaglio, narra delle<br />
disavventure di un piccolo imprenditore<br />
(ex sindacalista) che decide di<br />
aprire una pizzeria: un ritratto reale<br />
del perché siamo fermi da anni!<br />
E qui nella nostra città come andiamo<br />
sul versante Risorsa - Turismo?<br />
Da anni il ritornello è sempre uguale:<br />
il piatto piange, come si dice giocando<br />
a poker; però nel recente passato il<br />
piatto era ‘ricco’ e malgrado ciò nessun<br />
investimento importante è stato<br />
fatto. Recentemente l’Associazione<br />
Culturale Agorà ha organizzato una<br />
serata dedicata al tema “Obbiettivo<br />
Sviluppo Turismo” nella sala Congressi<br />
dell’albergo Acquaviva, a<br />
Rivoltella. Scelta fatta a proposito,<br />
poiché in questi ultimi anni, a Rivoltella,<br />
sono state inaugurate nuove ed<br />
importanti strutture alberghiere. La<br />
conferenza-dibattito avrebbe dovuto<br />
suscitare l’interesse degli operatori<br />
economici (commercianti, pubblici<br />
esercizi, e cittadini) e accogliere il<br />
loro contributo di idee o di proposte.<br />
Purtroppo così non è stato, i volti<br />
presenti erano quelli dei soliti noti.<br />
Peccato, perché solo con un confronto<br />
si possono ottenere nuove idee e<br />
raggiungere nuovi obbiettivi.<br />
Nella nostra città si è sempre fatto<br />
un po’ di confusione: abbiamo evidenziato<br />
più volte alle varie Amministrazioni<br />
che (per fortuna economica<br />
della nostra città) a Desenzano<br />
convivono due tipologie di turisti,<br />
turisti giornalieri “pendolari” e turisti<br />
alberghieri e che queste due differenti<br />
tipologie richiedono obbiettivi e<br />
strategie diverse.<br />
Il turismo alberghiero - vacanziero<br />
produce oltre 700.000 presenze annue<br />
a Desenzano, di cui il 68% stranieri.<br />
Il turista vacanziero lascia sul territorio<br />
mediamente 100 euro al giorno<br />
(albergo, bar, ristorazione, shopping,<br />
musei, regali, ecc) dunque, per la città,<br />
un “giro d’affari” di 70 milioni di<br />
euro. La domanda è la seguente: quanto<br />
è stato investito nella promozione<br />
della nostra città, all’estero e in Italia,<br />
in questi ultimi 18 anni, dalle varie<br />
Amministrazioni? Non esiste traccia<br />
o importo messo a disposizione per<br />
la promozione, per una politica di<br />
offerta strategica nelle più importanti<br />
borse turistiche e lo stesso vale per il<br />
solo materiale pubblicitario: l’assessorato<br />
al Turismo si era trasformato<br />
solo in un Ufficio Manifestazioni, dimenticando<br />
che creare e promuovere<br />
il Turismo verso la nostra città non è<br />
solo fare manifestazioni. Certamente<br />
erano anni in cui tutto era più facile,<br />
ma oggi la crisi tocca pesantemente<br />
anche il settore turismo-alberghiero,<br />
e dunque le risorse vanno completamente<br />
indirizzate in buona parte<br />
verso la promozione, l’accoglienza,<br />
alla ricerca di nuovi ospiti, di nuovi<br />
mercati, con nuove proposte: prima<br />
facciamo arrivare l’ospite e poi lo<br />
facciamo divertire.<br />
La permanenza del soggiorno a Desenzano<br />
è la più bassa di tutto il Lago:<br />
2,4 giorni, contro i 4 giorni circa del-<br />
Continua a pag. 9
AREA<br />
BLU<br />
AREABLU<br />
L’Osservatorio<br />
ENZO LOIUDICE<br />
EURO: L’INIZIO<br />
DI TUTTI I NOSTRI GUAI<br />
Correva l’anno<br />
1996, anno che<br />
chiamai infausto:<br />
fu allora che il binomio<br />
Prodi Ciampi<br />
premeva per far<br />
parte della moneta unica europea.<br />
Vi fu una dura opposizione e l’alfiere<br />
del rifiuto tedesco era il ministro<br />
tedesco Theo Weigel: un tosto<br />
bavarese che usò tutti i metodi<br />
per tenere l’Italia fuori dall’euro,<br />
ma l’insistenza dei nostri Prodi e<br />
Ciampi riuscirono nell’impresa facendoci<br />
pagare una tassa e in più,<br />
e trattarono il cambio lira - euro a<br />
1936,27. Un cambio capestro che<br />
ci portò alla crisi che dura tutt’ora.<br />
Tutti i nostri partner europei ebbero<br />
il cambio a 1, tranne noi italiani che<br />
ebbero uno scambio sfavorevole -<br />
chi guadagnava 2 milioni di lire il<br />
salario divenne pari a 1.000 euro -,<br />
quindi il potere di acquisto dimezzato.<br />
mentre i prezzi al consumo<br />
raddoppiavano. Capite la fregatura?<br />
Per noi italiani fu doppia, fu<br />
l’inizio della tragedia che è giunta<br />
le altre località, dunque tra gli obbiettivi<br />
c’è l’allungamento del periodo<br />
di soggiorno. In quest’ottica il Consorzio<br />
Albergatori, congiuntamente<br />
ai responsabili del Turismo, Sport e<br />
Cultura e Fondazione Sviluppo Turistico,<br />
sta valutando tutta una serie di<br />
iniziative per dilatare la permanenza<br />
del turista sul nostro territorio. Anche<br />
lo sviluppo di sinergie con importanti<br />
realtà locali sportive e culturali, oltre<br />
che lo sviluppo di nuovi mercati sono<br />
priorità strategiche.<br />
Oltre alla suddetta necessità di de-<br />
ai nostri giorni.<br />
Mentre i tedeschi forti del loro cambio<br />
se guadagnavano 2.000 marchi<br />
prima, divennero 2.000 euro, perciò<br />
la loro economia divenne sempre<br />
più forte, e ci soffiarono buona<br />
parte delle esportazioni.<br />
In questo contesto si può ben dire<br />
che loro i nostri partner europei<br />
fecero il proprio interesse, tutto<br />
a discapito nostro. Questo “mostro”<br />
che si chiama Euro entrò in<br />
vigore senza nessun referendum<br />
che chiedesse ai popoli sovrani se<br />
erano d’accordo. Niente, avanti<br />
tutta, senza unione politica, senza<br />
un fisco comune, senza una banca<br />
centrale che potesse stampare moneta:<br />
un vero suicidio politico ed<br />
economico. E oggi certi economisti<br />
ci dicono che l’inflazione è calata<br />
al 1,5% senza spiegare che l’inflazione<br />
cala per il fatto che si compra<br />
di meno e che a forza di restrizioni<br />
l’inflazione potrà essere nulla, ma<br />
noi saremo alla canna del gas.<br />
È ora che i nostri governanti tornino<br />
in Europa e mettano in discussione<br />
cisioni rapide ed incisive sul fronte<br />
“turistico-commerciale”, un’altra<br />
emergenza sarà da risolvere a breve:<br />
il nodo della viabilità nel tratto<br />
“rotonda della Madonnina – rotonda<br />
dell’Ospedale e rotonda delle Vele”.<br />
Purtroppo su questo tratto si riversa<br />
tutto il traffico verso i centri commerciali<br />
(7 milioni di “visitatori “ tra<br />
le Vele e il Leone) e verso il casello<br />
dell’autostrada, intasando gli accessi<br />
alla città e penalizzando le attività turistico-commerciali<br />
di Desenzano.<br />
Il problema di una miglior gestione<br />
tutti i trattati, compreso il cambio<br />
della moneta. Se rifiuteranno, noi<br />
dovremo uscire dall’euro e tornare<br />
alla lira. Certo non svalutata ma<br />
pesante, creando di nuovo il potere<br />
d’acquisto di prima.<br />
Ma avranno questo coraggio i nostri<br />
politici?! Ne dubito, anche perché<br />
di occasioni ne hanno avute molte<br />
e finora non è successo nulla. Potrà<br />
reggere ancora a lungo una situazione<br />
simile senza la disgregazione<br />
sociale e una politica inefficace<br />
incapace di dare le risposte giuste?<br />
E’ ora di mostrare il nostro orgoglio<br />
e di cominciare a non ascoltare<br />
i profeti di sventura, i quali trovano<br />
sempre le motivazioni giuste per<br />
restare a galla, e certi ministri la<br />
smettano di tirare in ballo le nazionalità<br />
facili per gli stranieri: non è<br />
né il tempo né il luogo. Il Paese sta<br />
sprofondando e nessuno può permettersi<br />
stravaganze. Bisogna far<br />
funzionare la nostra economia, abbassando<br />
le tasse: questa è l’unica<br />
via per sopravvivere.<br />
della viabilità va affrontato perché<br />
l’accessibilità è un tema importantissimo<br />
per una località turistica.<br />
P.S.: Tutti i nostri nuovi parlamentari<br />
sono preoccupati: l’imprenditore<br />
Diego della Valle intende restaurare<br />
gratuitamente il Colosseo a Roma.<br />
Diventerà una nuova Arena? si chiedono<br />
preoccupati i nostri parlamentari.<br />
E al posto dei Cristiani chi, fra<br />
noi, sarà scelto per lo spettacolo?<br />
Intanto altri imprenditori (arrabbiati<br />
e senza lavoro) sono in Africa a cercare<br />
i leoni.<br />
9
10<br />
AREA<br />
BLU<br />
Ecco tre foto assai<br />
eloquenti scattate<br />
in un giorno di ottobre<br />
del 1960 sul<br />
Porto Vecchio di<br />
Desenzano dal signor<br />
Doro Baccolo che gentilmente<br />
ce le ha fornite. In quei giorni il<br />
livello delle acque del lago aveva<br />
raggiunto una quota eccezionale,<br />
tanto da invadere con danni e disagi<br />
quasi tutti gli abitati delle riviere, in<br />
particolare quelle del medio e basso<br />
lago.<br />
Se le antiche cronache riportano<br />
informazioni relative alle disastrose<br />
alluvioni che colpirono il nostro<br />
lago nei secoli VI e VII, in tempi<br />
successivi, al Garda non mancarono<br />
preoccupanti fenomeni che<br />
portarono a studi idraulici quando<br />
il lago per secoli fu soggetto alla<br />
Repubblica di Venezia. Nel secolo<br />
scorso, per la regolamentazione di<br />
queste acque, era il 1930, si ebbe<br />
il primo intervento con l’impianto<br />
idroelettrico del lago di Ledro.<br />
Nel 1949 venne eretto il sostegno<br />
di Salionze, in comune di Ponti sul<br />
Mincio, utile a regolare lo svaso nel<br />
lago nel vasto contesto idrografico<br />
del “piano Milani” Adige - Garda<br />
- Mincio. Tra il 1955 e il 1957 seguiva<br />
l’impianto idroelettrico di<br />
Molveno, mentre nel 1960 entrava<br />
in funzione lo “scolmatore” dell’Adige<br />
attraverso la galleria Mori<br />
- Torbole. Precedentemente, per la<br />
sistemazione idraulica del lago di<br />
AREABLU<br />
L’Osservatorio<br />
TULLIO FERRO<br />
OTTOBRE 1960 - MAGGIO 2013:<br />
IL LAGO SALE<br />
L’eccezionale maltempo delle scorse settimane ha creato<br />
danni e disagi pure sulle riviere del Garda.<br />
Testimonianze e considerazioni.<br />
Garda, avevano studiato i Romani,<br />
quindi si cimentarono i Veneziani,<br />
gli Austriaci e persino Napoleone.<br />
Il Lorgna (1770) studiò il problema<br />
idrografico allo scopo di difendere<br />
Mantova dalle ricorrenti piene del<br />
Mincio. Nel 1806 gli ingegneri Somensari<br />
e Masetti addirittura pensavano<br />
di collegare, con prerogative<br />
navigabili di stazza cospicua, il<br />
Garda al Po e quindi al mare. Già<br />
nel 1850 si parlò di progettare uno<br />
sbarramento fisso delle piene del<br />
lago a Peschiera (cento anni dopo<br />
fu fatto a Salionze), onde regolamentare<br />
i tempi di scarico attraverso<br />
il Mincio.<br />
In tempi recenti ricordiamo le non<br />
poche riunioni tecniche a Peschiera<br />
per avere una normativa equilibratrice<br />
tra invaso e svaso del lago di<br />
Garda. Questa la regolamentazione<br />
allora esposta: livello massima del<br />
lago nel mese di aprile +1,40 (sullo<br />
zero idrometrico di Peschiera posto<br />
a quota 64,03); il livello massimo<br />
nel mese di maggio +1,35 e così da<br />
giugno ad agosto; livello massimo<br />
dal 10 settembre al 10 marzo +0,70;<br />
livello minimo +0,15, da superare<br />
in casi eccezionali fino a 0,05.<br />
Se confrontiamo tutti questi dati<br />
storici con quelli attuali, che abbiamo<br />
ottenuto dal dottor Lucio Ceresa,<br />
segretario generale della Comunità<br />
del Garda, in caso di “bombe<br />
d’acqua” registrate in Italia negli<br />
ultimi tempi, hai voglia di porre<br />
mano alla suddetta normativa equilibratrice!<br />
Tra il 16 e il 17 maggio,<br />
il bacino imbrifero del Garda è stato<br />
interessato da 30 milioni di metri
AREA<br />
BLU<br />
cubi di pioggia. L’impianto di Salionze<br />
ha potuto scaricare nel Mincio<br />
e nei canali per irrigazione Virgilio<br />
e Seriola dai 150 ai 170 metri<br />
cubi d’acqua al secondo. Il livello<br />
del lago all’idrometro di Peschiera<br />
il 16 maggio era di cm. 133, il giorno<br />
17 di cm. 141: un aumento di 8<br />
centimetri in 24 ore. Da considerare<br />
che l’Adige fortunatamente non<br />
ha dovuto scaricare nel Garda il suo<br />
esubero di portata, come è accaduto<br />
nel recente passato, in modo da evitare<br />
pericoli a Verona e nel corso a<br />
valle della città scaligera.<br />
In questo frangente sul Garda inconvenienti<br />
e disagi non sono mancati<br />
con allagamenti di piani interrati di<br />
alberghi e dello stabilimento termale<br />
nel centro storico di Sirmione.<br />
Il pericolo e i disagi che potevano<br />
rappresentare per i rivieraschi e per<br />
gli insediamenti di valle forti masse<br />
d’acqua in movimento, specie nelle<br />
stagioni autunno-primaverili, a parte<br />
le attuali “bombe d’acqua” non è<br />
AREABLU<br />
L’Osservatorio<br />
Desenzano - Porto Vecchio - ottobre 1960 (Foto di Doro Baccolo)<br />
Desenzano - Porto Vecchio - maggio 2013 (Foto di Max Boni)<br />
una novità, tanto che il competente<br />
Ministero nella prima metà del Novecento<br />
aveva pensato al piano della<br />
grande sistemazione idraulica Adige<br />
- Garda - Tartaro - Canal Bianco<br />
- Po di Levante, opere di grande impegno<br />
tecnico e finanziario.<br />
Quando si parla di investimenti e<br />
di occupazione in utili lavori pubblici<br />
bisognerebbe pensare anche<br />
alla difesa dell’ambiente, al sistema<br />
di regolamentazione di tanti<br />
corsi d’acqua della penisola italica,<br />
quindi considerare spesa - beneficio,<br />
poiché in caso di alluvioni il<br />
danno finanziario è ben superiore<br />
a quello di un normale intervento.<br />
Negli ultimi decenni per far cassa<br />
si è pensato alla cementificazione<br />
del territorio, che con l’andar del<br />
tempo non sarà un investimento<br />
bensì un’ulteriore spesa a carico<br />
dell’erario dello Stato, quindi di<br />
tutti i cittadini, per riparare i danni<br />
del dissesto idrogeologico.<br />
Sarà questa una ulteriore lezione<br />
anche per i gardesani, i quali dovrebbero<br />
soprattutto premere per<br />
interventi mirati alla difesa e al rispetto<br />
di questo prezioso territorio<br />
le cui straordinarie peculiarità sono<br />
alla base dell’economia turistica e<br />
dei settori alla stessa collegati?<br />
Le fotografie qui pubblicate ci dicono<br />
più di un grande discorso tecnico.<br />
Il bambino ripreso in primo<br />
piano, figlio dell’amico Baccolo,<br />
è oggi un uomo maturo, che ci testimonia<br />
i 53 anni trascorsi da un<br />
evento sì eccezionale ma che può<br />
ripetersi, se si tiene conto delle necessità<br />
e delle problematiche dei<br />
bacini idroelettrici che stanno a<br />
monte del lago, ai bisogni irrigui<br />
dei territori a valle del Garda e a<br />
tutto il sistema idrografico del territorio<br />
trentino - lombardo - veneto.<br />
Infine c’è da pensare pure alle<br />
cosiddette “bombe d’acqua” degli<br />
ultimi tempi che mettono in discussione<br />
collettori e fognature dei paesi<br />
rivieraschi.<br />
11
12<br />
AREABLU<br />
QUI AREA ASSICURAZIONI<br />
LA PREVIDENZA INTEGRATIVA<br />
AL FEMMINILE<br />
per evitare sorprese al sopraggiungere della terza età<br />
La previdenza integrativa al femminile, in particolare gli atteggiamenti sbagliati che possono portare alla terza<br />
età senza un adeguato sostegno economico, e la polizza di responsabilità civile: esigenze assicurative che nessuna<br />
famiglia dovrebbe trascurare. Ne parliamo indicando, per entrambe le casistiche, i principali errori da evitare al<br />
fine di allontanare da noi sgradite sorprese.<br />
Ricordiamo che la rubrica è curata da Mauro Carrozza, esperto intermediario assicurativo e profondo conoscitore<br />
di questo settore. Continueremo ad ospitare anche specifici quesiti in materia assicurativa, che invitiamo ad inoltrarci<br />
all’indirizzo e mail: areablu@publimax.eu, a cui il nostro esperto darà seguito ed approfondimento.<br />
Si è tenuta nei giorni<br />
scorsi a Milano la<br />
terza edizione della<br />
“Giornata nazionale<br />
della previdenza”,<br />
a conferma dell’attenzione<br />
che si va concentrando<br />
sempre più attorno a questo tema.<br />
Curiosa, in particolare, l’iniziativa di<br />
Allianz, che ha presentato il “decalogo<br />
sugli errori che le donne devono<br />
evitare in materia di previdenza”.<br />
Una specie di vademecum contenente<br />
consigli pratici e diretti per<br />
evitare a qualsiasi donna, che abbia<br />
avuto un percorso lavorativo discontinuo,<br />
di trovarsi nella terza età senza<br />
il denaro sufficiente a vivere dignitosamente,<br />
magari dopo una vita<br />
spesa interamente per la famiglia.<br />
Ecco quindi i principali atteggiamenti<br />
sbagliati e quindi da evitare, così<br />
come li ha riassunti Allianz:<br />
• mio marito guadagna bene e può<br />
mantenere anche me;<br />
• non mi interessa l’argomento pensione,<br />
in qualche modo me la caverò;<br />
• ho appena 30 anni, ci penserò più<br />
avanti;<br />
• impieghi part-time e piccoli lavoretti<br />
basteranno per la pensione;<br />
• devo occuparmi dei figli, non posso<br />
lavorare;<br />
• dopo la maternità non ho più pensato<br />
di ricominciare a lavorare;<br />
• a 55 anni posso smettere di pagare i<br />
contributi perché la pensione arriverà<br />
presto;<br />
• devo occuparmi dei genitori anziani<br />
e malati;<br />
• la crisi finanziaria ha bruciato i ri-<br />
sparmi di molti e io non investirò mai<br />
sui mercati azionari;<br />
• non mi serve molto per vivere, quindi<br />
non ho bisogno di risparmiare.<br />
Ognuno può rifletterci sopra e condividerli<br />
o meno. L’importante è,<br />
appunto, rifletterci per tempo. Con<br />
l’accortezza di ricordare che il vero<br />
investimento in previdenza integrativa,<br />
affinchè sia sostenibile ed efficace,<br />
va avviato il più presto possibile.<br />
L’ideale è cominciare contestualmente<br />
all’inizio del primo rapporto di lavoro,<br />
crisi economica permettendo.<br />
Sempre in tema di famiglia torniamo<br />
nuovamente sul tema della responsabilità<br />
dei componenti della famiglia<br />
stessa.<br />
Il codice civile, all’articolo 2043, recita<br />
così: “qualunque fatto doloso o<br />
colposo, che cagiona ad altri un danno<br />
ingiusto, obbliga colui che ha commesso<br />
il fatto a risarcire il danno”.<br />
Innumerevoli sono le situazioni in cui<br />
un qualsiasi membro della famiglia<br />
può accidentalmente causare un danno<br />
a terzi e quindi essere chiamato a<br />
risarcirlo ricorrendo al proprio patrimonio<br />
familiare.<br />
E se non fosse sufficientemente chiara<br />
l’indicazione generica dell’articolo<br />
2043, ecco quanto prevede ulteriormente<br />
sempre il nostro codice civile:<br />
• danno cagionato da cose in custodia<br />
(art. 2051), come ad esempio una<br />
sigaretta non spenta che incendia la<br />
moquette dell’albergo;<br />
• danno cagionato da animali (art<br />
2052), per esempio il cane che morde<br />
il postino;<br />
• rovina di edificio (art 2053), come il<br />
gradino dell’ingresso rotto che fa cadere<br />
un ospite;<br />
• responsabilità dei genitori (art 2048),<br />
quando un minore giocando rompe, ad<br />
esempio, gli occhiali all’amico;<br />
• responsabilità dei committenti (art<br />
2049), quando un domestico si fa male<br />
in casa oppure causa un danno a terzi<br />
mentre lavora.<br />
Chi necessita di tale copertura? Praticamente<br />
nessuno può dirsi escluso. Ed<br />
anche qui possiamo stendere un elenco<br />
dei fattori di maggior rischio:<br />
• essere a capo di una famiglia numerosa;<br />
• la presenza di minori in famiglia;<br />
• risiedere in un’abitazione in proprietà;<br />
• possedere animali domestici;<br />
• avvalersi di collaboratori domestici<br />
(colf, baby sitter, badante);<br />
• la pratica di sport;<br />
• la pratica di hobby;<br />
• il possesso e l’uso di biciclette e veicoli<br />
non a motore.<br />
La soluzione è estremamente facile, a<br />
portata di mano di tutti e per giunta abbastanza<br />
economica.<br />
La polizza di responsabilità civile del<br />
capofamiglia infatti è tra le più semplici<br />
di quelle proposte dalle Compagnie<br />
Assicuratrici ed anche tra le più<br />
economiche. Il premio annuo oscilla<br />
tra i 50 e 100 Euro con coperture, di<br />
norma, abbastanza complete e valide<br />
per tutti i componenti del nucleo<br />
familiare (in genere si fa riferimento<br />
allo stato di famiglia anagrafico).<br />
Ricordandosi di richiedere un massimale<br />
adeguato, pari almeno ad un milione<br />
di euro, dato che l’esiguità della<br />
spesa sconsiglia di accettare massimali<br />
inferiori.
INFORMAZIONE COMMERCIALE<br />
AREABLU<br />
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INFORMAZIONE COMMERCIALE<br />
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AREABLU
VILLA BRUNATI<br />
APRE AI BAMBINI<br />
Per tre settimane, a partire dal 23 maggio, a Villa Brunati<br />
(Biblioteca Civica Angelo Anelli di Desenzano) si parla<br />
di illustrazioni e di libri illustrati.<br />
Il programma messo a punto dalla Biblioteca parte da due<br />
incontri sugli albi illustrati (cosa sono, come si valutano,<br />
come si scelgono), continua con un laboratorio durante il<br />
quale i bambini potranno realizzare delle illustrazioni, e<br />
ancora uno spettacolo per musica e lavagna luminosa. A<br />
questo si aggiunge una mostra dedicata alle illustrazioni<br />
del pittore russo Alexander Shuritz curata da Mario Romanini.<br />
Di primo piano i protagonisti di tutti gli eventi:<br />
i due incontri dedicati agli albi illustrati (giovedì 23 e 30<br />
maggio alle 17.30) tenuti da Luca Ganzerla, ricercatore<br />
dell’Università di Verona specializzato proprio nel settore<br />
dei libri illustrati per ragazzi.<br />
Il laboratorio e lo spettacolo (giovedì 6 giugno, con inizio<br />
rispettivamente alle ore 16 e alle ore 21) sono affidati<br />
ad uno dei più noti illustratori<br />
italiani, Gek Tessaro che da anni propone in Italia e in<br />
Europa i suoi spettacoli costruiti con i colori, la lavagna<br />
luminosa e la musica, dando vita alle immagini e ai personaggi<br />
delle storie che Gek racconta dal vivo. A Desenzano<br />
proporrà lo spettacolo Bestioline, mentre il tema del<br />
laboratorio è Le forme differenti - Due occhi, un naso e<br />
una bocca . La mostra è incentrata sui lavori di Alexander<br />
Shuritz, noto illustratore russo che ha dedicato gran parte<br />
della sua attività al mondo della fiaba. Verranno esposte<br />
quasi cento tavole originali della collezione di Mario Romanini,<br />
che ne cura anche l’allestimento.<br />
L’inaugurazione è fissata per venerdì 31 maggio alle ore<br />
18. La mostra rimarrà poi aperta nella galleria berlinese<br />
(con ingresso dal parco) fino al 16 giugno con il seguente<br />
orario: venerdì, sabato e domenica dalle 17 alle 20, e anche<br />
giovedì 6 giugno dalle 17 alle 22.<br />
Il laboratorio è riservato ai bambini dai 5 ai 7 anni, con partecipazione<br />
gratuita previa iscrizione in Biblioteca (posti<br />
limitati): tel. 030 9141248 - email biblioteca@comune.<br />
desenzano.brescia.it.<br />
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Storia<br />
Quando si dice il “caso ha voluto<br />
che...” è stato anche per noi il caso<br />
che ha permesso di salire - si fa per<br />
dire - su di un vagone della Transiberiana,<br />
la ferrovia più lunga del mondo<br />
che attraversa l’Eurasia, da Mosca<br />
alla Siberia, da Celjabinsk (al sud<br />
degli Urali) a Vladivostok per una<br />
lunghezza di 9.288 Km. La sua carta<br />
d’identità ci dice che l’ultima parte fu<br />
costruita tra il 1891 e il 1916. Infatti<br />
la posa della prima pietra, in questo<br />
caso è più giusto dire il primo giro di<br />
ruota della carriola di terra, utile alla<br />
massicciata, fu mosso a Vladivostok<br />
per la cerimonia ufficiale che ebbe<br />
luogo il 31 maggio 1891. La carriola<br />
era spinta dallo zarevič Nicola, il futuro<br />
imperatore Nicola II.<br />
Il discorso sulla costruzione di questa<br />
famosa ferrovia è assai complesso,<br />
con progetti, realizzazione dei vari<br />
tratti, date di inizio e termine lavori,<br />
opposti pronostici sul suo destino anche<br />
per i forti investimenti necessari<br />
all’opera, se si pensa che per la sua<br />
completa elettrificazione sono stati<br />
necessari 73 anni, dal 1929 al 2002.<br />
Prima della sua presentazione ufficiale,<br />
che ebbe luogo all’Esposizione<br />
Universale di Parigi del 1900, il<br />
“cantiere finanziario” era aperto da<br />
più di dieci anni, vista l’emissione di<br />
Obligations Consolidèes Russes des<br />
chemins de fer.<br />
Una prova cartacea originale in nostro<br />
possesso la possiamo qui presentare<br />
in fotocopia, dicendo che porta<br />
la data del 20 febbraio 1889. Si tratta<br />
di un interessante bel documento dal<br />
titolo “GOUVERNEMENT IMPE-<br />
RIAL DE RUSSIE”, recuperato e<br />
gelosamente conservato da un nostro<br />
amico desenzanese, il quale potrebbe<br />
considerarsi teoricamente proprietario<br />
di qualche metro della Transiberiana.<br />
Altri due amici desenzanesi, a<br />
conoscenza della nostra ricerca, hanno<br />
scoperto di essere in possesso di<br />
un interessante “reperto” recuperato<br />
presso un antiquario parecchi anni<br />
or sono, un mobile multiuso (lavabo,<br />
di Tullio Ferro<br />
QUANDO LA TRANSIBERIANA<br />
ATTRAVERSAVA L’EURASIA<br />
Alcuni documenti e testimonianze raccolti da quattro desenzanesi ci riportano ai tempi dello Zar.<br />
Tra le curiosità spiccano i treni che attraversavano il lago Bajkal su un traghetto o sul ghiaccio.<br />
Obbligazioni consolidate emesse dalle ferrovie russe nel 1889<br />
per la costruzione della Transiberiana.<br />
scrittoio, sedia) con il marchio “TRI-<br />
TON - WERKE FERDINAND MUL-<br />
LER - HAMBURG”, in dotazione<br />
negli scompartimenti riservati nelle<br />
vetture della Transiberiana. Il servizio<br />
per le carrozze - letti fu organizzato<br />
dall’imperatore belga Georges<br />
Nagelmackers, pensando al tempo<br />
medio di viaggio da Mosca a Vladivostok<br />
che era di una settimana.
numero CENTOSETTANTASEI Storia<br />
Mobile multiuso per passeggeri<br />
sul treno della Transiberiana<br />
oggi in possesso di un desenzanese<br />
Per quanto riguarda le obbligazioni<br />
consolidate emesse dalle ferrovie russe<br />
nel 1889, si può risalire a qualche<br />
dato tecnico: le cedole con interessi<br />
al 4 per cento potevano essere incassate<br />
a St. Pétersbourg à la Banque de<br />
L’Etat; à Paris chez MM. de Rothschild<br />
frères; à Londres chez MM. N.M.<br />
Rothschild & Sons; à Berlin à la Direction<br />
de la Disconto - Gesellschaft<br />
et chez M.S. Bleichroder; à Francfort<br />
Mr chez MM. M.A. von Rotschilder<br />
& Sohne; à Amsterdam - à Bruxelles<br />
- à New-York pur compte de MM de<br />
Rotschild frères aux guichets désignés<br />
par eux.<br />
Quel considerarsi teoricamente proprietario<br />
va poi cancellato dal fatto<br />
che con la Rivoluzione del 1917 lo<br />
stato zarista, che aveva emesso le<br />
“obbligazioni consolidate” fino al<br />
1920, non esisteva più.<br />
Dopo la caduta del muro di Berlino<br />
si era sentita qualche flebile voce sulla<br />
remota possibilità di ottenere un<br />
risarcimento a favore dei possessori<br />
delle suddette obbligazioni. Il nostro<br />
amico desenzanese scherzosamente si<br />
era sentito quasi ricco, avendo potuto<br />
contare in suo possesso sette coupon<br />
(tagliandi) pagabili al primo luglio<br />
del 1920. Avrebbe trovato qualcuno<br />
magari a “Parigi chez MM. de Rotschild<br />
frères” per l’incasso, con tanto<br />
di interessi per le sue obbligazioni?<br />
A quella grandiosa opera lavorarono<br />
circa 90 mila uomini, molti dei quali<br />
condannati ai lavori forzati, una forza<br />
lavoro che riuscì a realizzare mediamente<br />
740 km. l’anno di ferrovia.<br />
Tra le curiosità tecniche spicca quella<br />
dei treni che attraversavano il lago<br />
Bajkal su un traghetto, mentre d’inverno<br />
la ferrovia correva sul ghiaccio.<br />
Secondo alcuni ittiologi il lago di<br />
Garda e il Bajkal sarebbero gli unici<br />
a poter vantare nelle loro acque il famoso<br />
carpione.<br />
Ben si sa che con l’avvento di nuove<br />
vie e mezzi di comunicazione mutano<br />
le economie di un territorio. Infatti<br />
con la Transiberiana si ebbe una<br />
emigrazione della popolazione rurale<br />
della parte europea della Russia alla<br />
Siberia di 3 milioni di contadini. Ciò<br />
avvenne in dieci anni, dal 1906 al<br />
1916.<br />
Le “rivoluzioni” della ferrovia, dalla<br />
vecchia vaporiera alle “frecce” dell’alta<br />
velocità, continuano a bucare le<br />
montagne, mettendosi in concorrenza<br />
con linee aeree e con le autostrade.<br />
Uno sguardo dal finestrino, l’invito<br />
“in carrozza!”, il richiamo “biglietto!”<br />
appartengono ormai alla storia<br />
dei viaggi. Agatha Christie scrisse<br />
“Assassinio sull’Oriente Express”;<br />
“Dalla Russia con amore” la fuga in<br />
treno di James Bond; “Il Treno <strong>Blu</strong>”<br />
dei Matia Bazar, sono pagine ed immagini<br />
di avventure, pagine di musica<br />
e di canzoni. Insomma storie e<br />
cronache sui binari, come per i pendolari,<br />
protagonisti, come qualcuno<br />
ha scritto, su di un “treno che ti porta<br />
a consumare il tempo dei giorni”.<br />
Questo breve viaggio ci è stato suggerito<br />
da “Obbligazioni Consolidate”<br />
e da un mobile multiuso della Transiberiana,<br />
testimonianze di oltre un<br />
secolo fa raccolte casualmente a Desenzano<br />
del Garda.<br />
Infine, un’ultima notizia reperita<br />
sempre a Desenzano, un bel regalo<br />
della signora Carla, relativa ad una<br />
banconota russa di 500 rubli (oggi sarebbero<br />
circa 40 euro) del 1912, anno<br />
in cui viaggiava pure sulla Transiberiana.<br />
In un ovale il busto dello Zar<br />
Peter I° e la statua dell’Abbondanza<br />
con lo scettro imperiale nella mano.<br />
La parola “rublo” deriva dal verbo<br />
slavo RUBIT, tagliare. Ci dice la storia<br />
che il rublo era un pezzo tagliato<br />
da un lingotto di argento (grivna), da<br />
qui il nome.<br />
Da questi reperti rinvenuti a Desenzano<br />
una curiosa pagina di storia.<br />
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18<br />
Cultura<br />
“IL MIO VIAGGIO<br />
CON D’ANNUNZIO”<br />
Ecco un rarissimo reperto bibliografico del Vate scoperto da Roberto Iseppi<br />
mentre si ricordano i 150 anni dalla nascita del poeta che visse sul lago di Garda<br />
Per il 150esimo anniversario<br />
della nascita di<br />
Gabriele d’Annunzio<br />
(Pescara, via Manthone,<br />
12 marzo 1863) sono in<br />
calendario diversi importanti<br />
eventi in Italia, in<br />
particolare al Vittoriale,<br />
a Pescara e così pure all’estero,<br />
con gli organi<br />
di stampa che si soffermano<br />
sulla vita, sulle<br />
opere e sulla bibliografia<br />
del poeta, come ha<br />
fatto Massimo Gatta su<br />
“Il Sole 24 Ore” di domenica<br />
10 marzo scorso,<br />
scrivendo dell’uscita del<br />
secondo volume del Catalogo<br />
della prestigiosa “Collezione<br />
Dannunziana” di Roberto Iseppi, dal<br />
titolo “Il mio viaggio con Gabriele<br />
d’Annunzio” (2008-2013), con uno<br />
scritto di Giordano Bruno Guerri,<br />
Rubiera (Re), Italgraf, 2013, s.i.p. Il<br />
servizio di Gatta porta il titolo “Per il<br />
Vate librerie firmate da Ponti”, l’architetto<br />
e designer Gio Ponti.<br />
Gatta scrive “che di recente è venuto<br />
alla luce un rarissimo reperto bibliografico<br />
sconosciuto a tutte le bibliografie<br />
consultate e assente, pure,<br />
dalle biblioteche italiane. È un sobrio<br />
cataloghino, rilegato in semplice carta<br />
senza titolo, con impresso al piatto<br />
il celebre motto dannunziano “Io ho<br />
quel che ho donato” (ripreso da un<br />
emistichio del poeta latino Rabirio,<br />
contemporaneo di Augusto), stampato<br />
nel 1931 dall’Istituto Nazionale<br />
Dannunziano di Milano e dalla Ar-<br />
Gardone Riviera - Cargnacco. Al centro della foto la Prioria già casa di campagna<br />
dove ha avuto inizio il Vittoriale<br />
nold Mondadori Editore di Verona”.<br />
Rabirio (sec. I a.C.) è autore di un<br />
poema epico sulla battaglia di Azio e<br />
la morte di Cleopatra.<br />
Viene pure fatto osservare da altri che<br />
il motto attribuito a d’Annunzio sarebbe<br />
stato scoperto dal poeta del Vittoriale<br />
inciso su una pietra di focolare<br />
databile al Quattrocento.<br />
E andando per altre più modeste carte,<br />
si possono avere alcune notizie<br />
acquisite al Vittoriale il 29 ottobre<br />
1993 (apparse in “Segreti del Garda”,<br />
Neri Pozza, Vicenza, 1994) durante<br />
un incontro che l’autore di questa<br />
nota ebbe con il professor Guy Tosi,<br />
per dieci anni docente alla Sorbona<br />
di Parigi e autore di diversi saggi su<br />
d’Annunzio.<br />
Era l’agosto del 1935 quando l’allora<br />
venticinquenne Guy Tosi giungeva a<br />
Gardone Riviera con la speranza di<br />
poter essere ricevuto dal Vate. Egli<br />
di Tullio Ferro<br />
aveva con sé due lettere di presentazione:<br />
una per la “Signora del Vittoriale”,<br />
Luisa Baccara, a firma del<br />
traduttore francese del poeta e una a<br />
firma di Paul Hazard, poi accademico<br />
di Francia, autore de “La crisi della<br />
coscienza europea”. Ebbene, pure con<br />
siffatte credenziali, d’Annunzio non<br />
lo ricevette. Per venti giorni il giovane,<br />
risparmiando sui centesimi, si era<br />
sistemato in attesa alla Locanda degli<br />
Ulivi, dove di tanto in tanto giungeva<br />
l’architetto Gian Carlo Maroni per<br />
consolarlo con qualche piccolo regalo<br />
del poeta, come ad esempio fece col<br />
volume “Il patto marino”. Per inciso<br />
va detto, e il professore Tosi lo scoprirà<br />
anni dopo, che i regali non erano<br />
di d’Annunzio, bensì dello stesso<br />
Maroni; una iniziativa che egli aveva<br />
preso per dar fiducia al giovane amico<br />
francese. In quella snervante attesa,<br />
come ci ha confessato Guy Tosi,
SESSANTACINQUESIMA puntata<br />
La Domenica del Corriere 27-10-1963.<br />
G. d’Annunzio - scrittore anche di lettere.<br />
Disegno di Walter Molino per i 100 anni<br />
dalla nascita del poeta.<br />
questo era il suo pensiero fisso: “Io<br />
temevo quello che speravo. Cosa mai<br />
avrei potuto dire al Comandante, una<br />
volta che mi avesse ricevuto?”.<br />
Sfiduciato, egli fece ritorno a Parigi<br />
dove trovò un telegramma di Gian<br />
Carlo Maroni che suonava come una<br />
beffa: “Il comandante la riceverà alle<br />
due di questa notte”.<br />
Va ricordato che nel 1935 al Vittoriale<br />
fu un anno di intensa attività non<br />
soltanto cantieristica. In piena estate,<br />
fra tanta gente alla porta per chiedere<br />
udienza a d’Annunzio, aleggiava<br />
addirittura l’ombra di Mussolini, a<br />
quell’epoca impegnato con la guerra<br />
d’Etiopia.<br />
Dopo la morte di d’Annunzio, avvenuta<br />
il primo marzo 1938, il professor<br />
Tosi ritornò al Vittoriale, ricevuto con<br />
molta cordialità dall’architetto Maroni,<br />
tanto da diventare il primo studioso<br />
a poter mettere piede e a lavorare<br />
nella biblioteca del poeta. Però, prima<br />
di varcare la soglia della Prioria,<br />
Maroni faceva suonare l’organo per<br />
placare lo spirito del Vate.<br />
“Io per primo - ci raccontò Guy Tosi<br />
- vidi la casa di d’Annunzio com’era.<br />
Subito pensai che quella non poteva<br />
essere la casa del poeta e nemmeno<br />
quella di un antiquario, bensì il deposito<br />
di un rigattiere. Rimasi al Vittoriale<br />
per tutta l’estate, tormentato da<br />
un caldo afoso dal quale mi difendevo<br />
bevendo la famosa acqua minerale<br />
“Amerino” in “confezione speciale<br />
per Gabriele d’Annunzio”, che il<br />
buon “Gigi fa tutto” premurosamente<br />
mi portava al tavolo di lavoro”.<br />
Soltanto nel 1939 il professore potè<br />
sapere perchè quattro anni prima non<br />
era stato ricevuto da d’Annunzio. Il<br />
Comandante aveva scritto a Maroni:<br />
“Mi è indifferente se il professor<br />
Tosi lodi o mai la mia opera secondo<br />
le cortesie ricevute o negate”. In<br />
quei giorni infatti aveva ben altro da<br />
pensare che ricevere un professorino<br />
qualsiasi.<br />
Nell’agosto del 1935, infatti, Mussolini<br />
si era rivolto a d’Annunzio perchè<br />
scrivesse un messaggio alla Francia<br />
e la convincesse e non appoggiare<br />
le sanzioni contro l’Italia che aveva<br />
invaso l’Etiopia. D’Annunzio - come<br />
ebbe a spiegare Guy Tosi - si prestò,<br />
ma commise errori di carattere psicologico<br />
e diplomatico: si rivolse a persone<br />
sbagliate, non aveva compreso<br />
che in Francia si era alla vigilia del<br />
“Fronte popolare”, aveva bistrattato<br />
l’Inghilterra e si era perduto ad esaltare<br />
la fratellanza d’armi durante la<br />
prima guerra mondiale. Il 28 agosto<br />
Maroni si recò a Bolzano per consegnare<br />
il messaggio a Mussolini. La<br />
Francia non rispose e le sanzioni furono<br />
votate dalla Società delle Nazioni<br />
il 9 ottobre 1935.<br />
Per d’Annunzio fu un crollo politico.<br />
Comunicò la sua delusione a Maroni:<br />
“Vivo nell’angoscia. Alle 3 sono<br />
stato preso dall’orrore di tutto. Ho visto<br />
che la Francia è inerte e che se ne<br />
infischia della resurrezione latina”.<br />
Mussolini il 15 novembre scrisse a<br />
d’Annunzio di condividere il suo giudizio<br />
sulla Francia: “comportamento<br />
del quale terremo lunga memoria”<br />
puntualizzava il Duce.<br />
Il professor Tosi ricordò altre “confidenze”<br />
che gli aveva fatto Maroni<br />
nel luglio del 1938 sull’uomo d’Annunzio,<br />
che aveva guardato all’evoluzione<br />
politica degli ultimi anni con<br />
attenzione irrequieta, con sentimento<br />
ostile a Hitler, accennando alla famo-<br />
Cultura<br />
sa pasquinata del 1934. Alla fine di<br />
agosto del 1939 Maroni lo invitò a<br />
cena a Riva del Garda dove si teneva<br />
una pubblica cerimonia. Guy Tosi<br />
raccontò che l’architetto del Vittoriale,<br />
dopo aver intonato canti irredentisti,<br />
salì sul palco dove si impegnò a<br />
mimare un goffo Hitler.<br />
Il 19 giugno 2009 Orhan Pamuk, primo<br />
scrittore turco ad essere insignito<br />
del Premio Nobel per la letteratura,<br />
dedicò al Vittoriale un intero pomeriggio,<br />
mostrando estremo interesse<br />
per quello che l’Ufficio Cultura - Archivi<br />
e Biblioteche - può offrire agli<br />
studiosi di tutto il mondo. Lo scrittore<br />
turco è rimasto anche meravigliato<br />
dalla bellezza architettonica dell’Archivio<br />
Generale e dalla raffinatezza<br />
degli schedari d’epoca che documentano<br />
il fondo dannunziano.<br />
Orhan Pamuk al Vittoriale ha lasciato<br />
questa dedica: “19 giugno 2009.<br />
Sono venuto a conoscenza di questo<br />
magnifico e particolare luogo realizzato<br />
da d’Annunzio ed ho ammirato<br />
con interesse la splendida conservazione,<br />
frutto dell’etica della cultura<br />
italiana”.<br />
Gardone Riviera - ingresso del Vittoriale<br />
19
20<br />
INFORMAZIONI COMMERCIALI<br />
+ SCONTO 10% ALLESTIMENTO FLOREALE<br />
PER IL GIORNO DEL TUO SI’ !<br />
AREABLU<br />
TESI SU DESENZANO:<br />
DUE PREMI<br />
Nell’autunno scorso l’Assessorato alla Cultura, per<br />
sostenere l’approfondimento di studi e ricerche sulla<br />
realtà desenzanese, aveva bandito un concorso per<br />
premiare le migliori tesi di laurea di interesse locale.<br />
La commissione ha premiato con 500 euro ciascuna<br />
due tesi di laurea triennale: “Andrea Celesti fra Venezia<br />
e la Terraferma” di Valentina Ziliani e “Il deflusso<br />
minimo vitale del fiume Mincio – primo anno di sperimentazione”<br />
di Damiano Perteghella.<br />
Venerdì 10 maggio alle ore 17.30 nella sala della<br />
Musa di Villa Brunati l’Assessore alla Cultura Antonella<br />
Soccini ha presenziato alla premiazione, durante<br />
la quale i vincitori hanno avuto modo di illustrare<br />
gli esiti delle loro ricerche.<br />
L’Ente Filarmonico di Desenzano del Garda (Barbara<br />
Turcato al pianoforte e Silvia Avigo al flauto traverso)<br />
ha offerto un intrattenimento musicale.<br />
Le due tesi saranno acquisite dalla Biblioteca civica<br />
Angelo Anelli e andranno a incrementare la sezione<br />
di storia locale, che già raccoglie le tesi di laurea premiate<br />
negli anni scorsi.
DESENZANO<br />
e dintorni<br />
Le pagine di<br />
VACANZA IN BICICLETTA<br />
SUL LAGO DI GARDA<br />
VACANZA IN BICI? BENE, QUESTO È UN<br />
SANO MODO DI TRASCORRERE IL TEM-<br />
PO LIBERO. E IL LAGO DI GARDA ACCO-<br />
GLIE CON ENTUSIASMO QUESTO NUOVO<br />
MODO CHE VA SOTTO IL NOME DI “BIKE<br />
HOSPITALITY” A CUI HANNO ADERITO<br />
SETTE ALBERGHI, TRA CUI IL NAZIONA-<br />
LE. IN CAMBIO LE STRUTTURE DOVRAN-<br />
NO GARANTIRE ALCUNI SERVIZI, QUALI<br />
UN DEPOSITO PER LE BICICLETTE, UNO<br />
SPAZIO PER LAVARLE, UN’OFFFICINA PER<br />
EVENTUALI RIPARAZIONI.<br />
E BICICLETTE ECOLOGICHE NEL CASO<br />
I TURISTI NON SI PORTASSERO LE PRO-<br />
PRIE.<br />
I CICLISTI POTRANNO TRAGHETTARE<br />
SULLE MOTONAVI DELLA NAVIGARDA PER<br />
RAGGIUNGERE ALTRE LOCALITÀ.
22<br />
DESENZANO DEL GARDA<br />
Diciannove abitanti<br />
di via Albinoni<br />
hanno sottoscritto<br />
la lettera che porta<br />
la firma di Marcello<br />
Zaccara, inviata<br />
alla Polizia municipale e all’ufficio<br />
tecnico per denunciare la “situazione<br />
di grave pericolo nell’area interessata<br />
dall’allagamento posto in prossimità<br />
delle abitazioni”. Informano che “il<br />
lotto di terreno confinante con via<br />
Zanardelli, è interessato da un esteso<br />
fenomeno di allagamento che, nelle<br />
AREABLU<br />
Chiedono interventi immediati di bonica<br />
VIA ALBINONI ALLAGATA<br />
GLI ABITANTI INSORGONO<br />
Desenzano<br />
ultime settimane, ha<br />
assunto dimensioni<br />
preoccupanti, occupando<br />
una superficie<br />
vasta quasi mille mq,<br />
con profondità fino quasi ad un metro.<br />
Tale situazione si è venuta a verificare<br />
in seguito alla realizzazione delle barriere<br />
acustiche, le quali costituiscono<br />
un ostacolo per il regolare deflussso<br />
delle acque, per le quali non sembra<br />
essere stato approntato alcun idoneo<br />
sistema di smaltimento, in violazione<br />
delle vigenti normative”. Dopo aver<br />
FOCUS<br />
elencato i rischi per la salute che può<br />
provocare una zona paludosa (zanzare)<br />
e il rischio di annullare ogni beneficio<br />
delle disinfestazioni si chiede di<br />
“prendere i dovuti provvedimenti e di<br />
intraprendere tutte le azioni necessarie<br />
per una rapida soluzione, provvedendo<br />
alla rapida bonifica dell’area allagata<br />
e alla realizzazione di un idoneo<br />
sistema di smaltimento delle acque”.<br />
IL MALTEMPO FA ALLAGARE IL CANILE<br />
Tra le zone maggiormente colpite dal maltempo che in<br />
questi giorni non dà tregua c’è il lago di Garda dove<br />
l’esondazione del Rio Venga, in alcuni punti del suo tragitto,<br />
ha provocato disagi al canile intercomunale di Desenzano,<br />
come segnalato da Rino Polloni, il consigliere<br />
comunale della Lega Nord che ha chiesto, attraverso un<br />
esposto trasmesso alle autorità comunali e ai Noe dei Carabinieri,<br />
che vengano quanto prima realizzate opere di<br />
manutenzione ed effettuati controlli per verificare lo stato<br />
di manutenzione.<br />
Mentre il presidente dell’associazione “Compagni di<br />
Strada”, che da anni gestisce il canile, spiega che l’allagamento<br />
ha interessato solo la parte esterna e non i box in<br />
cui si trovano i cani, l’assessore Rodolfo Bertoni assicura<br />
che sono già stati messi in atto gli interventi necessari per<br />
contenere il flusso del Rio.
DESENZANO DEL GARDA<br />
AREABLU<br />
Desenzano FOCUS<br />
Affdate le gestioni per Spiaggia d’Oro, Feltrinelli, Desenzanino<br />
TRE SPIAGGE, TRE GESTIONI<br />
S<br />
arà la coop Sole Sereno<br />
a gestire la stagione estiva<br />
della spiaggia d’Oro<br />
(se secondo alcuni non<br />
è più d’oro). La Giunta<br />
Leso ha assegnato, con<br />
delibera n.311 del 23 aprile, la gestione<br />
alla coop che ha fatto l’offerta<br />
più alta: 13.740 euro contro i 12.500<br />
offerti dalla Classic Rock Group, seconda<br />
classificata. Due le imprese offerenti<br />
su 6 invitate.<br />
La spiaggia Feltrinelli sarà invece<br />
gestita da Margherita Torelli che, per<br />
l’intera stagione estiva, avrà l’onere<br />
di averne cura e di rendere gradevole<br />
ai vacanzieri l’angolo che si affaccia<br />
sul lago.<br />
Come sappiamo la vicenda «Feltrinelli»<br />
non è risolta. Iniziata nel 2011<br />
con l’approvazione dei Piani integrati<br />
Grezze e Tassere, che prevedevano<br />
l’urbanizzazione dei terreni di privati,<br />
in cambio della realizzazione<br />
di opere pubbliche, è oggi in attesa<br />
di definizione. In particolare il piano<br />
Tassere proponeva l’ampliamento e<br />
la riqualificazione del lungolago, nel<br />
tratto che va dal vicolo Lavandaie<br />
al Desenzanino. Un investimento di<br />
quasi 5 milioni di euro. Un progetto<br />
entrato in una contestazione diffusa:<br />
numerosi desenzanesi si sono costituiti<br />
nel comitato «Salviamo spiaggia<br />
Feltrinelli» e nel «Comitato delle<br />
Rive» (fra i sostenitori anche in cantautore<br />
Roberto Vecchioni). Si giunse<br />
alla raccolta di 2020 firme e al referendum<br />
comunale consultivo formulato<br />
dal Pd (allora all’opposizione)<br />
contro i due piani integrati.<br />
Le elezioni, poi, hanno rovesciato la<br />
situazione, e mentre si cercava una<br />
soluzione meno invasiva, il «progetto<br />
lungolago» venne bloccato dal Tar<br />
che sospese l’efficacia del piano integrato<br />
Tassere.<br />
Per questa stagione, dunque, la Giunta<br />
ha detto sì al rilascio della concessione<br />
per 350 metri quadrati in zona<br />
demaniale extraportuale per «noleggio<br />
pedalò» e spiaggia attrezzata.<br />
Il Desenzanino invece viene affidato<br />
alla coop La Cascina fino al 31 marzo<br />
2025, per dodici anni. Una gestione<br />
che renderà alle casse comunali<br />
32mila euro l’anno.<br />
23
24<br />
INFORMAZIONE COMMERCIALE<br />
PADENGHE<br />
LONATO<br />
RIVOLTELLA<br />
AREABLU<br />
Stazione FS<br />
Desenzano<br />
Chiede il prolungamento<br />
della passeggiata a lago<br />
no alla Madonna della Villa<br />
NUOVI POSTI<br />
AL VALLONE:<br />
RIVOLTELLA DICE NO<br />
Meglio altri posti auto o il prolungamento della passeggiata<br />
a lago? Si potrebbe dire: meglio prestare più<br />
attenzione ai pedoni o meglio agli automobilisti? Un dilemma<br />
non da poco. Il sindaco Rosa Leso ha deciso di<br />
propendere per la prima. Ma è una decisione che non<br />
piace alla popolazione di Rivoltella (è ormai la norma:<br />
oggi qualunque scelta è oggetto di polemiche e dissensi).<br />
Sta di fatto che l’ampliamento del parcheggio del<br />
Vallone, anziché la passeggiata a lago, vede il Comitato<br />
civico Rivoltella e San Martino in pieno disaccordo: su<br />
quel progetto nella frazione ci speravano molto, e non<br />
piace affatto quanto deciso nell’ultimo consiglio comunale<br />
dall’Amministrazione Leso che ha revocato la<br />
precedente delibera della giunta Anelli relativa al piano<br />
di intervento integrato di viale Venezia a Rivoltella che<br />
avrebbe dovuto prolungare la passeggiata a lago fino alla<br />
Madonna della Villa, come da precedente delibera.<br />
Insomma che i 600 mila euro destinati alla passeggiata<br />
lungolago vengano usati per ampliare di altri di 54 posti<br />
auto il parcheggio del Vallone sta destando malumori.<br />
La delibera prevede che l’opera, all’altezza di via Rivali,<br />
venga realizzata dal soggetto privato, per un costo di<br />
100mila euro. Eccessivo, secondo il consigliere Guido<br />
Malinverno che si è detto contrario all’operazione proprio<br />
per l’alto costo.
DESENZANO DEL GARDA<br />
AREABLU<br />
FOCUS<br />
Desenzano<br />
Il consiglio comunale decide di toglierlo dal piano alienazioni<br />
BAZOLI, ASTE DESERTE<br />
SI TENTANO ALTRE VENDITE<br />
V<br />
endere i beni pubblici<br />
non è cosa facile,<br />
soprattutto oggi in<br />
cui incalza la débacle<br />
del mercato immobiliare.<br />
Ne sa qualcosa<br />
il Comune di Desenzano che già nel<br />
2008, quando già la crisi si annunciava<br />
con le sue pesanti ricadute, aveva<br />
messo in vendita l’edificio, in pieno<br />
centro storico, che un tempo ospitava<br />
l’istituto Bazoli (ora si è trasferito in<br />
via Giotto) al prezzo di un milione e<br />
650mila euro. Ma già allora l’asta era<br />
andata deserta. Due anni dopo si fa<br />
un altro tentativo: prezzo più basso<br />
(un milione e mezzo), ma stesso risultato.<br />
Nessun compratore.<br />
Quindi ora la giunta Leso ha deciso<br />
di toglierlo dal piano alienazioni degli<br />
immobili pubblici che il consiglio<br />
comunale nei giorni scorsi, per<br />
rimpinguare le casse municipali, ha<br />
approvato. Si va avanti con altre alie-<br />
<br />
<br />
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<br />
<br />
nazioni, ben 17: delle quali 6 sono a<br />
Desenzano, 6 a Rivoltella e 5 a San<br />
Martino. Si tratta di piccole aree che<br />
potrebbero essere di interesse di chi<br />
abita nei pressi e di aree edificabili.<br />
Pure la scuola di San Martino, dopo<br />
un’asta deserta, compare fra gli edifici<br />
in vendita.<br />
Quanto incasserà il Comune dalle vendite<br />
sarà il mercato a deciderlo. Da dire<br />
che i valori immobiliari sono scesi di<br />
parecchio rispetto agli anni pre-crisi.<br />
I PUNTI CARDINALI DEL BILANCIO 2013<br />
Ecco i punti cardinali su cui si basa il piano di bilancio di<br />
previsione 2013 approvato dal consiglio comunale:<br />
•Ridotta l’aliquota IMU sulla prima casa: da 0,4% a 0,3%;<br />
•Introdotta una agevolazione per gli immobili di edilizia<br />
residenziale pubblica di proprietà dell’Aler, che dovranno<br />
applicare un’aliquota pari allo 0,4% invece dello 0,76%;<br />
•Modificata l’addizionale comunale all’IRPEF, passando<br />
dall’aliquota proporzionale dello 0,4%, ad una pluralitàdi<br />
aliquote progressive e crescenti al crescere del reddito,<br />
secondo gli scaglioni IRPEF e introducendo una fascia di<br />
esenzione totale per i redditi fino a 15.000,00 Euro, che<br />
saranno dispensati dal pagamento di detta imposta;<br />
•Istituita l’imposta di soggiorno che verrà utilizzata interamente<br />
per la promozione e lo sviluppo dell’attività turistica<br />
sul territorio comunale e che graverà sui soggiorni<br />
dei non residenti;<br />
•Realizzato il percorso di riorganizzazione della partecipata<br />
Aessedi srl, che ha consentito una<br />
riduzione dei costi indiretti pari al 75% su base annua;<br />
•Costituita un’Azienda Speciale per la gestione delle farmacie<br />
comunali che, oltre ad una ottimizzazione dei costi,<br />
consente una gestione più flessibile e con meno vincoli.<br />
25
26<br />
DESENZANO DEL GARDA<br />
omenica 28 aprile<br />
a Montichiari, in<br />
località Trivellina,<br />
l’ANDOS Oglio-<br />
Po onlus, attiva<br />
sul territorio da<br />
oltre 20 anni, e in collaborazione con<br />
la sezione di Desenzano d.G. attiva<br />
da 4 anni, con associato il gruppo di<br />
Montichiari, guidata dal dottor Claudio<br />
Pagliari, primario di senologia<br />
dell’ospedale di Desenzano, già vicepresidente<br />
nazionale, si è svolto un<br />
cordiale e conviviale pranzo al quale<br />
hanno partecipato oltre 200 invitati<br />
tra amici, associati e volontari. Scopo<br />
dell’evento la sensibilizzazione<br />
verso l’ANDOS, associazione che<br />
ha comne obiettivo primario la sfida<br />
per la vita di chi, più sfortunato, deve<br />
affrontare la malattia, l’associazione<br />
offre aiuti sia dal punto di vista psicologico<br />
che terapeutico.<br />
Il Comitato che organizza eventi e<br />
raccolte fondi attraverso le proprie<br />
volontarie, ha acquistato apparecchiature<br />
per la diagnostica, cedendole<br />
in comodato gratuito all’Ospedale di<br />
Desenzano come illustrato sul sito<br />
AREABLU<br />
Desenzano FOCUS<br />
L’Associazione Donne Operate al Seno organizza eventi<br />
RACCOLTA FONDI A FAVORE DI ANDOS<br />
D<br />
www.andos.it.<br />
Durante l’evento, Marisa D’Isola,<br />
responsabile della sezione di Desenzano<br />
da quattro anni, con la preziosa<br />
collaborazione delle volontarie, ha<br />
illustrato i programmi per il futuro<br />
evidenziando il progetto “IORT” (utilizzabile<br />
anche per altre patologie) relativo<br />
alla dotazione di un acceleratore<br />
lineare che verrà dato in comodato<br />
gratuito all’ospedale di Desenzano.<br />
Questo strumento, in dotazione solo<br />
negli ospedali di Milano e Bergamo,<br />
sostituisce la radioterapia post-operatoria<br />
di sei settimane dopo intervento<br />
per cancro mammario con un uni-<br />
co irraggiamento di pochi minuti in<br />
campo chirurgico aperto.<br />
Aiutare chi si trova a confrontarsi con<br />
questi problemi e il minimo che si<br />
può fare, invitiamo quindi chi volesse,<br />
a contattare il comitato “ANDOS<br />
OGLIO PO” sez di Desenzano www.<br />
andos.it - telefonare a Marisa o Ornella<br />
al n. 030 9141132.<br />
Oppure inviando un contributo iban:<br />
IT25 B033 5901 60001 000000 62<br />
935<br />
con causale: acquisto di apparecchiatura<br />
per la radioterapia intraoperatoria<br />
“IORT”<br />
Per il 5x1.000 CF:92002270202
AREABLU<br />
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28<br />
INFORMAZIONE COMMERCIALE
Le pagine diSIRMIONEe<br />
dintorni<br />
IL 1° GIUGNO<br />
INAUGURAZIONE<br />
DEL PARCO SAN VITO<br />
UN NUOVO GRANDE PARCO PER SIRMIO-<br />
NE, QUASI A METÀ DELLA PENISOLA, DOVE<br />
CITTADINI E TURISTI POTRANNO FARE<br />
LUNGHE PASSEGGIATE NEL VERDE A PO-<br />
CHI METRI DAL LAGO.<br />
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE HA FIS-<br />
SATO L’INAUGURAZIONE DI QUESTA IM-<br />
PORTANTE OPERA PUBBLICA PER SABATO<br />
1 GIUGNO CON UN INVITO RIVOLTO A TUT-<br />
TA LA CITTADINANZA.<br />
LA SUPERFICIE COMPLESSIVA DEL PARCO<br />
È DI OLTRE 40.000 METRI QUADRATI; UN<br />
GRANDE POLMONE VERDE ALL’INTERNO<br />
DEL QUALE SONO STATI TRACCIATI VIA-<br />
LETTI PEDONALI, SISTEMATI PANCHINE E<br />
CESTINI E PIANTUMATE ESSENZE LOCALI.<br />
TRE GLI ACCESSI APERTI AI VISITATORI:<br />
DA VIA BENACO, DAL PARCHEGGIO E DA<br />
VIA BAGNERA, DOVE SI TERRÀ LA CERI-<br />
MONIA DEL TAGLIO DEL NASTRO.<br />
APPUNTAMENTO PER TUTTI CON IL SIN-<br />
DACO E GLI AMMINISTRATORI COMUNALI<br />
ALLE 11 DI SABATO 1 GIUGNO.<br />
29
30<br />
SIRMIONE<br />
ent.mo Direttore,<br />
nella mia<br />
pluriennale esperienza<br />
di Assessore<br />
Comunale<br />
mi è capitato più<br />
volte di vedermi attribuiti meriti (o<br />
colpe) che non avevo, oppure i miei<br />
meriti (o le mie colpe) fossero assegnati<br />
ad altri. Nulla di grave, penso<br />
che, nel lungo periodo, giustizie ed<br />
ingiustizie si siano bilanciate.<br />
Ora le chiedo ospitalità per un caso<br />
analogo, che soltanto mi sfiora non<br />
tanto per dare agli interessati i giusti<br />
meriti, quanto per dare ai suoi lettori<br />
un’informazione corretta. Nel numero<br />
di <strong>Area</strong> <strong>Blu</strong> del 10 maggio scorso,<br />
a pagina 29, leggo che il Comune di<br />
AREABLU<br />
Sirmione FOCUS<br />
La rettica dell’assessore al Bilancio<br />
A PROPOSITO DELL’EVASIONE DELL’ICI<br />
G<br />
Il 7 giugno prossimo Palazzo Callas ospiterà “Sirmione in flute”,<br />
un aperitivo-degustazione, a cui saranno presenti in qualità<br />
di protagonisti cinque prestigiosi produttori di Champagne,<br />
invitati per illustrare le caratteristiche e le qualità dei loro vini.<br />
Seguirà una cena tematica (è facile immaginare quale<br />
sarà il tema portante...) in tutti i ristoranti collegati<br />
alla “Confraternita dello Champagne – Ice Group”.<br />
È questa la prima importante iniziativa dell’originale<br />
Confraternita, nata quasi per gioco e molto per passione<br />
ad opera di un gruppo di amici sirmionesi, già uniti<br />
nella realizzazione di eventi enogastronomici di qualità.<br />
“Per trovare l’inizio di questa originale avventura – raccontano<br />
- bisogna tornare ad un viaggio nella zona dello<br />
Champagne, dove alcune maisons spesso aprono le<br />
porte delle loro cantine ed offrono ai visitatori la possibilità<br />
di un incontro diretto con i vignerons, uomini che<br />
amano e valorizzano il loro terroir come nessun altro.<br />
Questi vignaioli raccontano la diversità dei loro champagne,<br />
le sfumature tra i cru, le annate, le cure e l’attenzione maniacale<br />
che dedicano alle vigne.<br />
E sottolineano con riconoscente orgoglio come le sottili ra-<br />
Sirmione avrebbe recuperato un milione<br />
e mezzo di evasione ICI grazie<br />
agli accertamenti condotti dalla Polizia<br />
Locale diretta da Roberto Toninelli.<br />
È facile intuire che, in ogni<br />
Comune, una simile attività di accertamento<br />
non rientri tra i compiti della<br />
Polizia Locale, ed infatti a Sirmione<br />
se ne occupa l’Ufficio Tributi, guidato<br />
dalla signora Alberta Tassi, mentre<br />
tutti gli avvisi di accertamento emessi<br />
sono stati firmati dal Responsabile<br />
dell’<strong>Area</strong> Amministrativa - Finanziaria,<br />
Dott. Marco Scardeoni. Solo in<br />
misura marginale, nell’ambito di un<br />
progetto deliberato dalla Giunta Comunale,<br />
all’attività di accertamento<br />
dell’evasione ICI partecipano dipendenti<br />
comunali esterni all’Ufficio<br />
Tributi, inclusi talvolta alcuni agenti<br />
di Polizia Locale, ma, lo ripeto, svolgendo<br />
un lavoro prezioso, quanto<br />
marginale.<br />
Certo è che, grazie ad un’efficace<br />
azione di squadra, il Comune di Sirmione<br />
ha potuto centrare due importanti<br />
obiettivi: salvare il pareggio di<br />
bilancio e ristabilire un minimo di<br />
equità fiscale, stanando e perseguendo<br />
gli evasori. Risultati prestigiosi,<br />
per i quali ho ritenuto opportuno riconoscere<br />
il merito a chi effettivamente<br />
se lo è conquistato.<br />
Giordano Signori<br />
Assessore al Bilancio<br />
del Comune di Sirmione<br />
PALAZZO CALLAS OSPITA “SIRMIONE IN FLÛTE”<br />
dici della vite assorbano dal gesso nel terreno gli elementi<br />
minerali di cui questo è ricco, determinando così la finezza<br />
distintiva dello champagne.<br />
E l’eccellenza dello Champagne trova una sua culla ideale<br />
nell’eccellenza di Sirmione.<br />
La Confraternita si fa così umile e nuova ambasciatrice della<br />
cultura dello champagne, con l’intento di dar vita prestigiosi<br />
eventi rivolti a tutti coloro, professionisti od amatori essi siano,<br />
che desiderino partecipare a degustazioni in tema e sperimentare<br />
idee di abbinamento con piatti proposti da apprezzati chef ”.<br />
Alla Presidenza della Confraternita è stata chiamata Elena<br />
Paghera, a cui si affiancano, in qualità di membri del direttivo,<br />
Apicella Cipriano, Barelli Fabio, Baroni Amedeo, Gionata<br />
Bignotti, Coltri Simona, Genovesi Riccardo, Giordani<br />
Stefano, Remelli Valentina, Valge Kristina e Venturelli Sara.<br />
I consiglieri sono titolari e gestori dei seguenti ristoranti:<br />
La Rucola, Antica Trattoria la Speranzina, Pace, Risorgimento,<br />
San Lorenzo, Signori, Tancredi, Hotel Catullo.<br />
Data l’esclusività dell’evento per la partecipazione allo stesso<br />
è prevista la prenotazione, chiamando al numero: 030 -<br />
990 58 11 (Hotel Catullo).
02<br />
Gente di Sirmione<br />
Ritorniamo anche con Lei agli<br />
inizi di un’avventura imprenditoriale<br />
che si è intrecciata<br />
così strettamente con la storia<br />
recente di Sirmione. Che è<br />
partita da dove e quando...?<br />
Si, non ho dubbi, fu l’11 Agosto<br />
1956 la data più significativa<br />
della mia vita d’albergatore.<br />
Compivo quel giorno 8 anni e<br />
mia madre mi svegliò di buon<br />
ora. Lì ai piedi del mio letto<br />
trovai il regalo da me tanto desiderato:<br />
una giacca da cameriere.<br />
Finalmente avrei potuto<br />
servire il caffè al tavolo! Da<br />
allora non ho mai smesso un<br />
solo giorno d’occuparmi dei<br />
miei Ospiti. In questo cammino<br />
sono stato facilitato dagli enormi<br />
sacrifici dei miei genitori e<br />
dalla vicinanza dei miei fratelli.<br />
Tutto iniziò a Desenzano da una<br />
baracca di legno posta lungo<br />
lungo l’allora strada statale n.<br />
11, trasformata in trattoria con<br />
alloggio (12 camere e 1 bagno)<br />
e denominata “Casa dell’Autista”<br />
(oggi Hotel Nazionale). Era<br />
frequentata prevalentemente da<br />
camionisti affamati ed assonnati,<br />
con il ristorante aperto 24<br />
ore al giorno. Poi un giorno mio<br />
padre ci informò che il direttore<br />
della Banca più importante<br />
di Desenzano ci segnalava la<br />
possibilità di acquistare l’Hotel<br />
Savoia Splendid (ora Park Hotel).<br />
Disse che solo una famiglia<br />
unita nello sforzo, ognuno per<br />
la propria parte, poteva azzardare<br />
questo acquisto. Noi figli<br />
avremmo dovuto rinunciare<br />
al cinema domenicale e alle 2<br />
pastine sotto i portici. Quella<br />
sera, quando ci ritirammo in camera<br />
dissi a mio fratello “Domenica<br />
all’oratorio c’è “Jim<br />
il figlio della giungla”. Mio<br />
fratello non rispose ma spense<br />
la luce. Avevo capito, non saremmo<br />
più andati al cinema.<br />
In compenso, dopo essermi<br />
diplomato alla Scuola Alber-<br />
ghiera di Stresa, i miei genitori<br />
mi spinsero all’estero (Francia,<br />
Germania, Inghilterra) per accrescere<br />
conoscenza delle lingue<br />
e competenza professionale.<br />
Nel corso degli anni poi arrivarono,<br />
affrontati con lo stesso<br />
spirito famigliare, l’Hotel Olivi<br />
e l’Hotel Eden a Sirmione, il<br />
Castello Belvedere e il Residence<br />
il Sogno a Desenzano. Il<br />
totale di tutto ciò è porta a più<br />
di 600 letti, che moltiplicati per<br />
i giorni dell’anno significa dover<br />
vendere più di 200.00 letti.<br />
Accanto all’attività imprenditoriale<br />
c’è stata anche una<br />
vita pubblica, dedicata alla<br />
collettività, altrettanto significativa.<br />
Ne accenniamo?<br />
Sono stato consigliere comunale<br />
a Desenzano dal 1975 al<br />
1978, carica che ho abbandonato<br />
perché nel 1977 acquistammo<br />
l’Hotel Olivi a Sirmione,<br />
dove mi trasferii. Dal 1985 al<br />
1990 qui sono stato Vice Sindaco<br />
con la delega di assessore<br />
al Turismo e Commercio prima<br />
e di assessore all’Urbanistica<br />
poi. In seguito sono stato consigliere<br />
di minoranza dal 2000<br />
al 2005. Ho contribuito a fondare<br />
il Consorzio Hospes, di<br />
cui sono stato Presidente dal<br />
1982 al 1985 e sono attualmente<br />
componente del direttivo<br />
dell’Associazione Albergatori<br />
e Ristoratori di Sirmione.<br />
Per alcuni mesi, recentemente,<br />
sono stato l’ultimo presidente<br />
del Consorzio Turistico della<br />
Riviera del Garda e delle Colline<br />
Moreniche. Un tempo sufficiente<br />
per arrivare alla fusione<br />
con la struttura simile operante<br />
nel medio ed alto lago ed arrivare<br />
finalmente ad un solo<br />
Consorzio in grado di rappresentare<br />
tutto il Garda bresciano,<br />
il “Lago di Garda – Lombardia”.<br />
Sono orgoglioso di questo<br />
risultato ottenuto dalla volontà<br />
AREABLU<br />
FRANCO CERINI<br />
UNA VITA ALL’INSEGNA<br />
DELL’OSPITALITÀ<br />
L’arte dell’ospitalità nel sangue, ma anche la passione per l’impegno pubblico al servizio della<br />
collettività. E poi una grande capacità imprenditoriale in un panorama in rapida evoluzione come<br />
è oggi il mondo del turismo. Il protagonista della decima puntata di “Gente di Sirmione” è Franco<br />
Cerini, personaggio che non ha bisogno di presentazioni e che ritorna volentieri per i lettori di <strong>Area</strong><br />
<strong>Blu</strong> fino agli inizi della sua carriera, tutta intensamente vissuta senza risparmio di energie.<br />
di molti, oramai convinti della<br />
inutilità di rappresentare il<br />
Lago di Garda all’estero in<br />
parti separate. Al conseguimento<br />
di questo obiettivo hanno<br />
contribuito in misura determinante<br />
la sensibilità e la volontà<br />
espresse da Limone a Sirmione.<br />
Giova ricordare che gli Assessori<br />
al Turismo di Sirmione e<br />
Desenzano hanno compiuto un<br />
prezioso e decisivo lavoro per<br />
equilibrare le partecipazioni<br />
delle singole realtà comunali.<br />
Sono ora fiducioso nello sperare<br />
che il prossimo passo sia l’unione<br />
di tutto il Lago di Garda.<br />
Per arrivare al tema del<br />
termalismo, che ha registrato<br />
uno sviluppo fino a<br />
pochi anni fa impensabile,<br />
grazie anche al suo impulso<br />
ed al suo impegno personale.<br />
In qualità di presidente e fondatore<br />
del Consorzio Termale<br />
Alberghi di Sirmione mi sono<br />
impegnato affinché la nostra<br />
splendida penisola possa avere<br />
una stagionalità più lunga<br />
e operosa. Abbiamo deciso di<br />
investire importanti risorse in<br />
questa iniziativa, pur consapevoli<br />
delle obbiettive difficoltà.<br />
Assieme ad altri albergatori,<br />
Capitani Coraggiosi, abbiamo<br />
raggiunto il tanto sospirato<br />
accordo con la Società Terme,<br />
che da più di 120 anni era<br />
unica concessionaria del bene<br />
Acqua Termale. L’accordo è<br />
stato complesso e difficile poiché<br />
complessa e difficile era la<br />
materia che stavamo trattando.<br />
Ora però siamo già al Day-after.<br />
L’Hotel Olivi è oggi dotato di<br />
una modernissima SPA con spazi<br />
per un totale di 350/400 mq.<br />
All’interno dei quali si trovano:<br />
la piscina termale a 35° con<br />
idromassaggi di vario tipo, la<br />
piscina con acqua salina a 32°, i<br />
bagni di vapore, la sweet-sauna,<br />
la doccia a nebbia, la cascata<br />
di ghiaccio, la zona relax e un<br />
Centro estetico, con personale<br />
altamente qualificato. Il tutto<br />
immerso in un’oasi-giardino di<br />
altri 3.500 mq. di olivi centenari,<br />
limoni e viti, dove trova spazio<br />
un’altra piscina con acqua<br />
salina di 250 mq. Altri alberghi<br />
consorziati si stanno attrezzando<br />
per la stagione 2013/2014.<br />
Una domanda s’impone, a<br />
questo punto: è stato l’uomo<br />
storico nell’accordo con la<br />
società Terme ed altresì per<br />
l’unione di tutta la sponda<br />
bresciana turistico alberghiera<br />
in un unico consorzio.<br />
Quale merito desidererebbe<br />
che Le fosse attribuito?<br />
Per la verità, mi auguro si<br />
possa dire di me che sono stato<br />
un buon padre di famiglia.<br />
E da buon padre di famiglia,<br />
se fosse anche sindaco<br />
per un giorno, cosa avrebbe<br />
in progetto per Sirmione?<br />
Debbo ammetterlo, il desiderio<br />
di indicare opere che testimonino<br />
che Sirmione, “la Regina<br />
del Garda”, sa pensare a opere<br />
pubbliche tali da portarla all’attenzione<br />
nazionale ed internazionale<br />
è molto forte, ma mi<br />
limiterò a tre modus-operandi:<br />
1 - Istituire sulla falsariga di<br />
alcuni comuni italiani e europei,<br />
l’Assessorato al Decoro e<br />
al rispetto estetico Ambientale.<br />
2 - Rafforzare il rapporto con<br />
i cittadini istituendo la formazione<br />
di commissioni rappresentative<br />
delle varie categorie<br />
imprenditoriali e dei lavoratori<br />
dipendenti. Ci aspettano opere<br />
importanti che non possano<br />
essere affrontate solo per<br />
delega elettorale ricevuta.<br />
3 - Un impegno immediato per<br />
un nuovo collettore: il nostro<br />
lago è il vero “Bene Comune”<br />
Mauro Carrozza<br />
31
32<br />
SIRMIONE<br />
omenica 26<br />
maggio torna in<br />
Piazza Virgilio a<br />
Sirmione la terza<br />
edizione della<br />
“Festa del Lettore”,<br />
l’ormai attesissimo ed apprezzato<br />
“Premio Sirmione di letteratura<br />
per ragazzi” ideato da Pasqua Dibiase<br />
e promosso ed organizzato dalla<br />
Biblioteca Comunale col patrocinio<br />
dell’Amministrazione Comunale.<br />
Il ricco programma della manifestazione<br />
prevede una lunga serie di attività<br />
articolate lungo l’arco dell’intera<br />
giornata, sempre accompagnate dalla<br />
colonna sonora di Radio NoiMusica.<br />
Si comincia alle 10 con un flash<br />
mob sul tema “leggere ci piace sempre!”.<br />
Subito dopo apriranno gli<br />
stand delle case editrici, delle librerie,<br />
delle cooperative di solidarietà,<br />
dei giochi usati e degli sponsor.<br />
Questo il dettaglio delle principali<br />
iniziative:<br />
AREABLU<br />
Sirmione FOCUS FOCUS<br />
Domenica 26 maggio il premio di letteratura per ragazzi<br />
LA TERZA FESTA DEL LETTORE<br />
D<br />
- ore 10 torneo regionale di WAR-<br />
MACHINE con l’associazione ludica<br />
Metropolis<br />
- ore 10.30 tributo dedicato ai Beatles,<br />
ai Queen ed a Lady Gaga proposto<br />
dai giovanissimi allievi della<br />
scuola di danza Showbiz, cui seguirà<br />
una coreografia ispirata al Gruppo<br />
Oblivion, parodia di Pinocchio, degli<br />
allievi dell’Accademia del Musical,<br />
entrambi per la regia di Cristina Spinelli<br />
- ore 11 proclamazione dei vincitori<br />
del “Premio Sirmione” di letteratura<br />
per ragazzi ed incontro con gli autori<br />
- ore 11.10 inizio laboratori interattivi<br />
proposti dalle scuole dell’infanzia,<br />
dalla scuola primaria e dalla ludoteca<br />
- ore 14.30 continuazione del torneo<br />
di lettura e consegna dei premi<br />
- ore 14.45 presentazione del libro<br />
“Sirmione in Love – 21 modi per dire<br />
ti amo” a cura di Roberto Denti per le<br />
Edizioni Hotel Catullo<br />
- ore 15 presentazione dei libri realiz-<br />
“SIRMIONE FIORITA” PER TUTTA L’ESTATE<br />
“Sirmione fiorita”, il concorso per rendere ancora più bella<br />
la cittadina torna a coinvolgere negozi, abitanti e turisti che<br />
andranno a gara nell’allestire balconi, davanzali e aiuole, con<br />
gerani, petunie, rose e via discorrendo. Un’idea che ggiunge<br />
altro fascino alla penisola, che soprattutto d’estate diventa<br />
meta affollatissima di turisti proveniente da tutto il mondo.<br />
L’iniziativa organizzata dalla Proloco Sirmione si prolungherà<br />
dal 15 giugno al 15 luglio al “fine di garantire una lunga<br />
fioritura che valorizzi e colori per un mese intero il comune,<br />
richiamando gli amanti dei fiori e offrendo ai turisti una visione<br />
inedita della località”.<br />
Termine per l’iscrizione il 5 giugno.<br />
Per iscriversi spedire in busta chiusa i dati a Proloco<br />
Sirmione, via Marconi 2, 25019; oppure<br />
sirmionefiorita@gmail.com<br />
zati dalle classi terze<br />
- ore 15.40 esecuzione del “Va’ pensiero”<br />
da parte del coro delle classi<br />
5°A, 5°B e 5°C<br />
- ore 16 presentazione del libro “Percezioni,<br />
emozioni, dimensioni”, dipinti<br />
e poesie di Maria Chiara Dal<br />
Cero e Florenzo Galaverna<br />
- ore 16.50 saggio degli allievi della<br />
scuola di danza di Cristina Spinelli;<br />
coreografie tratte dal musical “The<br />
<strong>Blu</strong>es Brothers” proposte dall’Accademia<br />
del Musical<br />
- ore 17 esibizione degli allievi della<br />
scuola di Sirmione TaijiQuan, Kung<br />
Fu e Qi Gong del maestro Samuel<br />
Bondoni<br />
- ore 19 concerto-aperitivo con<br />
i GRUPPI ROCK della Scuola<br />
Civica di Musica in concerto.<br />
Particolare importante, tutti gli spettacoli<br />
e le iniziative si terranno anche<br />
in caso di maltempo sotto il grande<br />
tendone allestito per l’occasione in<br />
piazza Virgilio.
e dintorni<br />
Le pagine dellaVALTENESI<br />
L’ORO DEL BENACO<br />
ATTORNO AL GARDA NEGLI ANNI SONO<br />
STATI IDEATI E ORGANIZZATI PAREC-<br />
CHI CONCORSI CHE HANNO PREMIATO I<br />
MIGLIORI EXTRAVERGINI ALL’INTERNO<br />
DELLE VARIE FESTE PER LA VALORIZZA-<br />
ZIONE DEI PRODOTTI DEL TERRITORIO.<br />
IL CONSORZIO DI TUTELA, PER SUPERA-<br />
RE QUESTO PROLIFERARE DI PICCOLI RI-<br />
CONOSCIMENTI LOCALI, HA PENSATO UN<br />
CONCORSO UNICO PER TUTTO IL GARDA<br />
CHE DEBUTTA QUEST’ANNO: LE PREMIA-<br />
ZIONI DELLA PRIMA EDIZIONE DEL CON-<br />
CORSO UNICO PER L’OLIO GARDA DOP<br />
“L’ORO DEL BENACO” SI SONO SVOLTE<br />
GIOVEDÌ 16 MAGGIO ALLE ORE 20 IN COR-<br />
TE TORCOLO A CAVAION VERONESE (VR)<br />
ALL’INTERNO DELLA FESTA DELL’ASPA-<br />
RAGO.<br />
Continua a pag. 34<br />
33
34<br />
AREABLU<br />
Valtenesi FOCUS<br />
La prima edizione del concorso assegna al Benaco molti riconoscimenti<br />
EXTRAVERGINE: LE AZIENDE VINCITRICI<br />
I<br />
campioni di extravergine,<br />
consegnati dai due<br />
terzi delle 76 aziende imbottigliatrici<br />
iscritte alla<br />
DOP per un totale di 50<br />
oli, opportunamente resi<br />
anonimi, sono stati valutati da un panel<br />
test di assaggiatori professionisti. I<br />
10 oli selezionati dai tecnici (5 fruttato<br />
leggero, 5 fruttato medio premiati alla<br />
fine) sono stati valutati inoltre da una<br />
giuria di giornalisti e chef e da una giuria<br />
di consumatori.<br />
“Senza nulla togliere a ciascuno dei<br />
vari concorsi locali, non tutti i produttori<br />
– dice il presidente del Consorzio<br />
Andrea Bertazzi – riuscivano o potevano<br />
essere presenti a tutti i concorsi.<br />
Così il Consorzio di tutela ha istituito<br />
un concorso unico per tutto il Garda,<br />
così da poter valorizzare l’immagine<br />
stessa di tutto il marchio e degli stessi<br />
produttori associati”.<br />
La qualità dell’Olio Garda DOP tra<br />
l’altro ha ricevuto una grande conferma<br />
all’ultimo SOL&Agrifood, la<br />
rassegna dell’agroalimentare di eccellenza<br />
organizzata ogni anno a Verona<br />
in contemporanea a Vinitaly, dove è<br />
stata presentata la guida Oli d’Italia<br />
2013 del Gambero Rosso: tra i vari<br />
riconoscimenti, spicca per la sua im-<br />
portanza il premio speciale di miglior<br />
extravergine da ristorazione votato da<br />
una giuria di chef rappresentativi delle<br />
maggiori ragioni olivicole italiane, assegnato<br />
all’Uliva DOP Garda Trentino<br />
Monocultivar Casaliva del Frantoio di<br />
Riva di Riva del Garda (TN).<br />
I premiati sono cinque per entrambe le<br />
categorie, riportati dal punteggio più<br />
alto a scalare, con differenze comunque<br />
minime. Dopo una prima selezione<br />
del panel test di assaggio, dieci oli per<br />
categoria erano stati sottoposti al giudizio<br />
di una giuria di chef, ristoratori e<br />
giornalisti e a una giuria di consumatori.<br />
Fruttato leggero: Azienda Bioagricola<br />
“Podere dei Folli” di Eligio Folli<br />
e Figli per l’Olio Garda D.O.P. Bresciano;<br />
Olearia Caldera Srl per l’Olio<br />
Garda D.O.P. Bresciano; Azienda Agricola<br />
L’Ulif di Delai Silvano per l’Olio<br />
Garda D.O.P. Bresciano; Consorzio<br />
Olivicoltori Malcesine per l’Olio Garda<br />
D.O.P. Orientale; Olearia Caldera<br />
Srl per l’Olio Garda D.O.P. Bresciano<br />
100% Leccino.<br />
Fruttato medio: Azienda Agricola Il<br />
Brolo di Rampa Augusto per l’Olio<br />
Garda D.O.P. Bresciano Monocultivar<br />
Casaliva; Redoro Srl per l’Olio Garda<br />
D.O.P. Orientale da oliveti coltivati<br />
a Garda; Redoro Srl per l’Olio Garda<br />
D.O.P. Orientale da oliveti coltivati a<br />
Malcesine; Azienda Agricola Borghese<br />
Cavazza Società Agricola s.s. per l’Olio<br />
Garda D.O.P. Bresciano; Madonna delle<br />
Vittorie s.s. per l’Olio Garda D.O.P.<br />
Trentino.<br />
Prossimamente gli oli saranno abbinati<br />
alle cene di Valtenesi con Gusto, la<br />
rassegna gastronomica itinerante organizzata<br />
dall’Associazione Rassegna Interregionale<br />
Olio Extravergine di Oliva<br />
Garda DOP di San Felice del Benaco,<br />
in programma tra l’estate e dicembre.
POLPENAZZE<br />
DEL GARDA<br />
AREABLU<br />
Polpenazze<br />
FOCUS<br />
La 64 a festa tradizionale dedicata alla produzione vinicola<br />
QUATTRO GIORNI FRA PROFUMI DOC<br />
P<br />
ronta per spegnere<br />
le sue ben 64 candeline,<br />
torna in scena<br />
la più popolare e<br />
la più longeva delle<br />
manifestazioni enogastronomiche<br />
del Garda bresciano,<br />
“la Fiera del vino di Polpenazze”. Si<br />
tratta di una festa tradizionale dedicata<br />
al vino Valtenesi- Garda Classico,<br />
che quest’anno è alla 64° edizione. Il<br />
conto alla rovescia è partito ed ora si<br />
attendono questi quattro giorni dedicati<br />
alle produzioni vitivinicole del<br />
Garda.<br />
Nata nel lontano 1947, la manifestazione<br />
è in programma dal 24 al 27<br />
maggio, nel centro storico di Polpenazze.<br />
Un segno di una tradizione che<br />
si tramanda anno dopo anno, ed oggi<br />
un’occasione per chi voglia approfondire<br />
la conoscenza della produzione<br />
della nuova Doc Valtenesi.<br />
“La Fiera è un appuntamento radicato<br />
nella storia, che nel tempo ha però saputo<br />
crescere per andare incontro sia<br />
alle evoluzioni della filiera produttiva<br />
che al mutamento del gusto dei consumatori<br />
– afferma il sindaco di Polpenazze<br />
nonché presidente della Fiera<br />
Andrea Dal Prete -. Oggi vogliamo<br />
continuare ad essere uno specchio delle<br />
tipicità del territorio offrendo una<br />
panoramica a 360 gradi. Sotto questo<br />
punto di vista vogliamo rafforzare il<br />
sostegno alla nuova Doc Valtènesi,<br />
che già tanti consensi ha riscosso sui<br />
mercati fin dal suo lancio”.<br />
Nel concorso enologico nazionale<br />
della Doc Garda Classico, istituito<br />
dal Ministero per le Politiche Agricole<br />
nel 2006, è stata inserita, fin dallo<br />
scorso anno, anche la nuova Doc<br />
Valtenesi, con l’intenzione di offrire<br />
degna rappresentanza a quel doppio<br />
binario nel quale la produzione locale<br />
si è differenziata dopo l’entrata in vigore<br />
della nuova denominazione. Tra<br />
le novità di questa edizione, sarà proprio<br />
il premio speciale dedicato alla<br />
nuova Doc Valtenesi per il miglior<br />
vino dell’anno.<br />
Il Comitato Fiera ha inoltre voluto<br />
istituire un proprio riconoscimento<br />
interno per la valorizzazione del<br />
Valtenesi: le tipologie Valtenesi Doc<br />
2011 nell’espressione del rosso e Valtenesi<br />
Doc Chiaretto 2012, che avranno<br />
ottenuto il punteggio più alto, riceveranno<br />
un premio speciale da parte<br />
dell’Amministrazione comunale.<br />
Nel corso della rassegna da visitare la<br />
“Piazzetta del Biologico” e la “Corte<br />
degli assaggi”. Non mancheranno<br />
serate musicali, ci saranno gli stand<br />
delle cantine, prodotti tipici, lo stand<br />
che proporrà lo spiedo bresciano ed<br />
una mostra fotografica con le foto<br />
storiche della Fiera.<br />
35
36<br />
PADENGHE<br />
AREABLU<br />
Padenghe FOCUS<br />
Provvedimento di sequestro disposto dal Tribunale di Brescia<br />
LA CASA DI RIPOSO CERCA AIUTI<br />
U<br />
na richiesta d’aiuto<br />
arriva da parte della<br />
Casa di riposo di<br />
Padenghe. Proprio<br />
così, la Fondazione<br />
F.lli Beretta-San<br />
Giuseppe per la Valtenesi onlus, lancia<br />
un appello, indirizzato a tutti, a<br />
chiunque sia in grado di dare un contributo,<br />
anche piccolo, per poter risollevare<br />
le sorti della Casa di riposo.<br />
Servono soldi, tanti e in breve tempo,<br />
questo per far fronte del recente provvedimento<br />
di sequestro disposto dal<br />
Tribunale di Brescia, dei beni mobili,<br />
immobili e dei crediti della fondazione<br />
Fratelli Beretta, ente che gestisce<br />
PASSEGGIATA<br />
AL CHIARO DI LUNA<br />
SABATO 25 MAGGIO<br />
NEWS Una camminata su uno dei<br />
più suggestivi e affascinanti<br />
percorsi in una serata<br />
spettacolare. Quella del plenilunio di maggio. Ritrovo:<br />
Ore 20.50 parcheggio di via Verdi (punto acqua pubblica).<br />
Percorso: Naturalistico sviluppato ad anello<br />
nella prima parte in territorio campestre di Padenghe,<br />
zona Balosse, via Monte Tapino per poi attraversare<br />
il territorio di Moniga, sentiero della Madonna della<br />
Neve, Porto, verso il Lido di Padenghe con la magnifica<br />
completata passeggiata a Lago per ritornare al punto<br />
di partenza. La lunghezza è di circa 8 km. Sosta: Al<br />
porto di Moniga. Durata: Circa 2.30. A chi è adatta.<br />
È un percorso accessibile a tutti e con poche difficoltà,<br />
che alterna tratti sterrati e asfalto. Gradito ma non<br />
obbligatorio un piccolo contributo. I partecipanti non<br />
sono coperti da polizza assicurativa. Per informazioni<br />
Loredana 030 9907663 - 335 1334784 e-mail: paoletti.<br />
loredana@alice.it<br />
Vi aspettiamo numerosi come sempre con grande entusiasmo.<br />
la Casa di riposo nata dalla fusione<br />
delle Rsa di Padenghe e Polpenazze,<br />
per un totale di 600mila euro (per il<br />
debito contratto nei confronti della<br />
cooperativa che gestiva all’interno<br />
della Casa di riposo il servizio di<br />
assistenza fino a dicembre 2012) la<br />
Cooperativa Progetto Salute.<br />
I 600 mila euro rappresenterebbero le<br />
spettanze dovute alla Progetto Salute<br />
dalla F.lli Beretta.<br />
Il sequestro per la F.lli Beretta comporta<br />
l’impossibilità di disporre dei<br />
propri beni.<br />
Il presidente della fondazione, Antonio<br />
Faro, nominato ad agosto, ha negli<br />
ultimi mesi attuato una rigida politica<br />
di risanamento, che ha prodotto dei<br />
recuperi nel bilancio, che comunque<br />
non sono stati risolutivi.<br />
Malgrado il considerevole risparmio<br />
degli ultimi mesi, la Fondazione non<br />
è riuscita a colmare i debiti.<br />
Il presidente Faro pensava di poter<br />
saldare i debiti aprendo un mutuo,<br />
mettendo a garanzia l’immobile dell’ex<br />
casa di riposo di Polpenazze.<br />
Ora con il sequestro non è più possibile.<br />
La Fondazione ha presentato ricorso<br />
contro questo provvedimento<br />
(l’udienza è fissata per il 3 giugno).<br />
Per ora l’unica cosa possibile è fare<br />
appello alla generosità dei bresciani.<br />
Rivista quindicinale leader nel lago di Garda<br />
ed alto Mantovano,<br />
seleziona<br />
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DI SPAZI PUBBLICITARI<br />
Si offre una situazione di lavoro stimolante<br />
e con notevoli possibilità di crescita.<br />
Si richiedono serietà, volontà, attitudine alla vendita,<br />
conoscenza del territorio gardesano e auto propria.<br />
Per colloqui:<br />
carlo.boni@publimax.eu
MONIGA<br />
AREABLU<br />
Moniga FOCUS<br />
Dal 7 al 9 giugno la tipica vetrina dedicata ai vini rosè<br />
A “ITALIA IN ROSA” IL PIATTO TIPICO DEL LAGO<br />
L<br />
a tipica vetrina dedicata<br />
ai vini rosè<br />
“Italia in rosa”, alla<br />
sua sesta edizione, è<br />
in calendario a Moniga<br />
del Garda dal 7<br />
al 9 giugno. Per questa attesa edizione<br />
il Comune annuncia il piatto ufficiale<br />
della rassegna. Una tipica ricetta del<br />
territorio che tutti i ristoranti di Moniga<br />
proporranno in abbinamento al tipico<br />
Chiaretto. Un piatto perfezionato<br />
da Saulo della Valle, schef dell’Osteria<br />
Suer&Garbino. L’Amministrazione<br />
Comunale ha deciso di eleggerlo<br />
“piatto tipico di Moniga”. Stiamo parlando<br />
del “Coregone all’olio”.<br />
Una ricetta che di certo si identifica<br />
con il territorio in modo perfetto, a<br />
partire dall’ingrediente principe il<br />
“Coregone”. Questo è un pesce tipico<br />
del Garda, dalla carne bianca e<br />
saporita. Inserito nel Garda all’inizio<br />
del 900 è uno dei pesci più diffusi nel<br />
lago. Il suo nome scientifico è Co-<br />
BICICLETTATA AIDO<br />
DOMENICA 26 MAGGIO<br />
Una giornata pedalando per<br />
EVENTI una buona causa patrocinata<br />
dall’Assessorato ai Servizi<br />
sociali, sport e tempo<br />
libero del Comune lonatese. L’evento partirà alle 8.30<br />
presso il Parco delle Pozze – luogo di partenza e arrivo<br />
– e, dopo un percorso di circa 25 km, terminerà intorno<br />
alle 12.30. Dal parco, il ‘tour’ si sposterà verso Sedena,<br />
Castello di Drugolo, Carzago, Bedizzole, Parco Airone,<br />
Monteroseo e Bettola. All’arrivo, l’associazione Aido<br />
offrirà un piccolo rinfresco a tutti i partecipanti; è prevista<br />
assistenza con acqua e vivande lungo il percorso. In<br />
caso di maltempo sarà rinviata a data da destinarsi.<br />
regonus lavaretus, conosciuto anche<br />
come lavarello, appartiene alla famiglia<br />
dei salmonidi.<br />
Particolarmente apprezzato dal punto<br />
di vista culinario è saporito ma facilmente<br />
digeribile.<br />
Di norma le famiglie gardesane lo<br />
cucinano in semplicità, nella maggior<br />
parte dei casi alla griglia o utilizzano<br />
le sue carni per fare primi piatti,<br />
come pasta o risotto. La ricetta studiata<br />
a Moniga, per dar vita ad un piatto<br />
che vuole essere simbolo del paese, è<br />
molto più raffinata e articolata.<br />
Possiamo dire che ad accompagnare<br />
questo piatto di pesce è abbinato<br />
l’olio extravergine di oliva, anche in<br />
questo caso stiamo parlando di un altro<br />
prodotto principe della riviera del<br />
Garda.<br />
Ma la composizione dei questo raffinato<br />
piatto non si ferma a questi due<br />
prodotti d’eccellenza, compongono<br />
questa preparazione i limoni tipici<br />
della zona ed i capperi. Ad arricchire<br />
ulteriormente il piatto di coregone dei<br />
grani di pepe rosa, un giusto dettaglio<br />
ed un aroma che ben si fondono con il<br />
colore ed il gusto del Chiaretto .<br />
Come dicevamo questo piatto sarà<br />
presentato ufficialmente in occasione<br />
di “ Italia in rosa”, una vetrina che<br />
ospita grandi rosè e che sarà allestita<br />
presso Villa Bertanzi, seicentesca dimora<br />
ove venne codificato, da Pompeo<br />
Molmenti, oltre un secolo fa, il<br />
procedimento del Chiaretto Doc, un<br />
altro grande simbolo del territorio.<br />
8 GIUGNO: GARA PODISTICA “LONATO 01KM” -<br />
È la gara podistica di Lonato, alla 2^ edizione, sabato 8 giugno<br />
2013. L’Associazione sportiva Enjoy Your Run, in collaborazione<br />
con Rosa e associati e con l’associazione sportiva atletica<br />
LonatoLem, con il patrocinio della Provincia di Brescia e<br />
del Comune di Lonato, organizza la maratona LONATO 01, la<br />
10 km Fidal più veloce del Garda. Una 10 km velocissima in<br />
un territorio dell’entroterra gardesano. Quest’anno l’organizzazione<br />
vuole migliorare i servizi per i partecipanti e fornire<br />
più possibilità per vivere al meglio la gara: cronometraggio<br />
ufficiale Tds, nuovo percorso migliorato con punti ristoro a<br />
3,5 e 6,5 km, pacco gara con t-shirt dell’evento e medaglia,<br />
supporto atleti con personale in bicicletta, bus navetta da e<br />
verso i maggiori parcheggi periferici al comune per un evento<br />
sportivo da ricordare. Le iscrizioni sono aperte. Per info:<br />
www.lonato10km.it<br />
37
38<br />
SAN FELICE<br />
DEL BENACO<br />
AREABLU<br />
San Felice FOCUS<br />
Entrato in funzione il nuovo servizio di raccolta riuti<br />
DECOLLA IL “PORTA A PORTA”<br />
A<br />
nche nel Comune di<br />
San Felice del Benaco<br />
è entrato in funzione il<br />
servizio di raccolta dei<br />
rifiuti “ porta a porta”.<br />
La scorsa settimana, in<br />
tutte le case dei feliciani, è stato recapitato<br />
un voucher informativo, per il<br />
ritiro gratuito dei nuovi bidoncini per<br />
la raccolta della frazione umida degli<br />
scarti organici provenienti dalla cucina<br />
ed un kit di sacchetti, in materiale<br />
compostabile (Master- B).<br />
Ovviamente questo nuovo servizio<br />
riguarderà tutte le utenze. San Felice,<br />
che calcola circa 3.500 abitanti ai quali<br />
si aggiungono le seconde case e le<br />
oltre 500mila presenze turistiche del<br />
periodo estivo, annualmente genera<br />
3.430 tonnellate di rifiuti.<br />
Questo è un dato in continua flessione<br />
rispetto agli anni passati, dove nel<br />
2011 si registravano 3.660 tonnellate.<br />
Questo nuovo servizio dovrebbe con-<br />
Sono trascorsi più di tre anni da quando la Fondazione Beato<br />
Giuseppe Tovini, con sede a Verona, ha aperto il Centro<br />
di Ascolto di Maguzzano, con competenza territoriale nella<br />
zona bresciana del lago di Garda. Il Comune di Desenzano ha<br />
rinnovato la convenzione fino a tutto il 2015. Le finalità della<br />
Fondazione Tovini sono quelle di aiutare persone e famiglie a<br />
superare momentanee difficoltà economiche. La Fondazione<br />
non eroga sussidi né somme a titolo gratuito, ma fornisce alle<br />
Banche convenzionate, ove sussistono le capacità di rimborso,<br />
le garanzie necessarie per ottenere, a condizioni di favore,<br />
finanziamenti che altrimenti non verrebbero concessi.<br />
Il prestito “Microcredito di Soccorso” massimo concedibile<br />
è di 6.000 euro, con rate mensili di rimborso dilazionabili<br />
fino a 60 mesi. I tassi sono molto contenuti ed attualmente<br />
sono inferiori al 2%.<br />
Nei tre anni di attività sono stati erogati finanziamenti per<br />
oltre 190.000 euro ed è stato offerto un buon numero di<br />
sentire un nuovo aumento della percentuale<br />
di raccolta differenziata.<br />
“Siamo lieti di riproporre alla cittadinanza<br />
ed ai turisti questa utile guida<br />
alla raccolta differenziata ampliata e<br />
rinnovata- si legge nel voucher informativo<br />
- Ridurre la quantità dei rifiuti<br />
prodotti, separarli per avviarli al riciclaggio,<br />
sono compiti che spettano a<br />
tutti. Lo impone la normativa italiana<br />
ed europea. Ma soprattutto lo chiede il<br />
nostro senso civico che ci fa mettere al<br />
primo posto la tutela dell’ambiente in<br />
cui viviamo”.<br />
Sul territorio sono dislocate 40 postazioni<br />
di raccolta. I contenitori sono<br />
posizionati in gruppo creando le “isole<br />
ecologiche”. Per dividere più facilmente<br />
i rifiuti, il Comune mette a disposizione<br />
contenitori adeguati per le<br />
diverse tipologie, ovvero vetro, lattine,<br />
carta, plastica e da quest’anno anche i<br />
rifiuti organici. Sono previste delle sanzioni<br />
per chi non rispetterà l’obbligo<br />
della differenziata, sia per “portoghesi<br />
della spazzatura”, ossia per i non residenti<br />
che verranno trovati a scaricare i<br />
rifiuti nei cassonetti di San Felice.<br />
Per raggiungere l’osservanza di queste<br />
disposizioni, nei prossimi giorni sarà<br />
emessa un’apposita ordinanza. Ricordiamo<br />
inoltre che: i rifiuti che non<br />
trovano posto nei cassonetti possono<br />
essere consegnati gratuitamente al<br />
Centro di Raccolta Sovracomunale di<br />
Cunettone di Salò, aperto 6 giorni alla<br />
settimana per soddisfare le esigenze di<br />
tutti. In tale modo i cittadini residenti,<br />
con il loro badge magnetico, potranno<br />
anche ottenere uno sconto sulla bolletta<br />
dei rifiuti.<br />
“L’ Amministrazione Comunale si augura<br />
che la riorganizzazione del servizio<br />
renda la raccolta più efficiente e<br />
che tutti, cittadini, aziende e turisti si<br />
impegnino per migliori risultati, nell’interesse<br />
nostro e dello splendido<br />
ambiente in cui viviamo”.<br />
MAGUZZANO: UFFICIO PER IL MICROCREDITO<br />
consulenze. I cittadini che hanno beneficiato di tali servizi<br />
provenivano in larga parte dal Comune di Desenzano, mentre<br />
è risultata marginale la richiesta di ascolto da parte dei<br />
residenti degli altri Comuni. I volontari dei 29 Centri sono<br />
persone che offrono, con sensibilità, un aiuto completo, disinteressato<br />
e gratuito a chi ne ha bisogno.<br />
Se il prestito non può essere ottenuto per mancanza dei requisiti,<br />
è sempre possibile fissare un incontro per ricevere<br />
pareri tecnici e cercare una soluzione alle proprie difficoltà<br />
economiche: consigli sulla gestione degli impegni finanziari,<br />
sulla ristrutturazione dei debiti, sulle scelte dei tassi e sulla<br />
sostenibilità delle condizioni contrattuali nell’accensione di<br />
nuovi prestiti, e tanto altro ancora, sono talvolta determinanti<br />
per risolvere situazioni anche complesse.<br />
L’appuntamento può essere anche richiesto alla Fondazione,<br />
allo 045 9276213. Gli incontri si tengono a Maguzzano il<br />
lunedì e il martedì dalle 9.30 alle 12.30.
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richiedono la sedazione.<br />
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41
42<br />
SALÒ<br />
Un recente provvedimento<br />
del presidente<br />
del Tribunale di Brescia,<br />
ha acceso nuovamente<br />
la reazione degli<br />
avvocati gardesani<br />
e del Comune di Salò.<br />
La polemica nasce dopo la disposizione<br />
a procedere all’accorpamento<br />
delle sezioni staccate di Salò e Breno<br />
alla sede di Brescia. Questo provvedimento<br />
prevede l’operazione di trasferimento<br />
dei fascicoli, degli arredi<br />
e dei beni utilizzabili “da effettuarsi<br />
da subito e comunque a partire dal 15<br />
maggio”. Questo significa smontare<br />
da “ora”, in anticipo sul previsto 13<br />
settembre, il Tribunale di Salò.<br />
L’Associazione legisti gardesani,<br />
sostenuta dall’Amministrazione comunale<br />
e da numerosi avvocati del-<br />
AREABLU<br />
Salò<br />
la zona, visto il provvedimento, ha<br />
presentato ricorso al Tar, chiedendone<br />
l’annullamento. Ovviamente lo<br />
smantellamento anticipato del Tribunale<br />
non provocherebbe poche difficoltà.<br />
Il Tribunale in questo modo è<br />
destinato a diventare solo un immobile<br />
vuoto, provocando il rischio di<br />
una “paralisi del servizio giustizia per<br />
tutte le cause aventi competenza territoriale<br />
nel mandamento di Salò”. Per<br />
questo i legisti fanno presente che “il<br />
Tribunale di Salò è chiamato per legge<br />
ad erogare il servizio in piena efficienza<br />
e titolarità fino al 13 settembre<br />
prossimo. Il trasferimento anticipato<br />
di arredi e fascicoli comporta ricadute<br />
sulla gestione delle attuali pendenze,<br />
anche sulle future iscrizioni a ruolo,<br />
che debbono obbligatoriamente essere<br />
eseguite presso la sezione distacca-<br />
FOCUS<br />
Gli avvocati contro la soppressione della sezione locale<br />
TRIBUNALE, RICORSO AL TAR<br />
ta sino al 13 settembre”.<br />
L’anticipazione della soppressione<br />
del Tribunale è illegittima e lesiva,<br />
per gli avvocati che hanno presentato<br />
il ricorso. Questo perché non è<br />
concesso dalla legge hai presidenti<br />
di Tribunale la discrezione di decidere<br />
in anticipo sulle date stabilite, la<br />
chiusura di una sede distaccata. Sulla<br />
legge che stabilisce l’accorpamento<br />
delle sedi distaccate, pende un giudizio<br />
di illegittimità costituzionale. La<br />
paura degli avvocati è inoltre quella<br />
che si possa verificare, come si può<br />
leggere sul ricorso presentato, “un<br />
pesante vuoto di giustizia, poiché non<br />
sarà possibile nemmeno l’iscrizione<br />
delle cause presso la sede centrale, in<br />
forza della legge che prevede la piena<br />
operatività della sede distaccata di<br />
Salò sino al 13 settembre”.<br />
CROCE ROSSA IN AIUTO DEI BAMBINI SIRIANI<br />
Un aiuto concreto per i bambini siriani è partito nei giorni<br />
scorsi dalla sede della Croce Rossa di Salò per giungere<br />
a Trieste, dove alla fine di maggio arriverà in Siria. Si<br />
tratta di ben due furgoni riempiti di vestiti, scarpe, coperte,<br />
materiale didattico di vario genere e giochi, la cui<br />
destinazione finale è il campo profughi allestito ad Atma,<br />
area situata presso il confine con la Turchia dall’ Ufficio<br />
dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati,<br />
conosciuto come Unhcr.<br />
Un importante gesto di solidarietà quello che si è svolto<br />
e tuttora si svolge sulle rive del Garda e nei suoi dintorni,<br />
che prende vita grazie a gesti di solidarietà e sostegno<br />
da parte di molti cittadini e dai numerosi volontari che<br />
per settimane hanno lavorato, cercato, smistato e preparato<br />
il materiale che giungerà a sostegno di questo popolo<br />
martoriato. Un gesto, un aiuto che si concretizza grazie al<br />
coordinamento di Simona Fila a supporto del convoglio di<br />
solidarietà organizzato dal video reporter Rai Nino Fezza,<br />
che è l’ anima del progetto umanitario “I bambini di Atma<br />
non hanno le scarpe”.<br />
Per chi volesse intervenire e partecipare donando generi<br />
di prima necessità, servono in particolare: vestiti, scarpe,<br />
latte in polvere, giochi e farmaci come antipiretici, antibiotici,<br />
antivirali e creme ecc... La raccolta di questi aiuti<br />
prosegue e si possono far pervenire presso: carrozzeria<br />
MB di Gavardo, in via XXV aprile, oppure al bar dell’oratorio<br />
di Puegnago. Altra iniziativa molto interessante<br />
è l’attivazione di una corrispondenza tra gli Scout di<br />
Salò e Gavardo con i bimbi della Siria. Per le traduzioni<br />
delle missive si deve ringraziare la collaborazione instauratasi<br />
con la comunità mussulmana di Brescia ed il sito<br />
traslator4children.com, che è stato ideato da traduttori e<br />
medici volontari. Per informazioni contattare i promotori<br />
dell’iniziativa si può rivolgere alle pagine di Facebook<br />
“Lago di Garda e Brescia for Syria”. La raccolta degli<br />
aiuti continuerà anche nei prossimi mesi.
SALÒ<br />
In occasione del Giubileo<br />
del 2000, furono collocate<br />
14 opere lungo la via Panoramica,<br />
sulla strada che<br />
porta verso San Michele,<br />
la così chiamata Via Lucis.<br />
Ad oggi, ben 13 anni dopo<br />
l’istallazione delle stazioni del percorso<br />
del sacro, in questa strada poco<br />
frequentata si possono solo notare i<br />
numerosi atti vandalici attuati sulle<br />
santelle.<br />
L’ufficio tecnico comunale ha già<br />
predisposto due progetti per salvaguardare<br />
le 14 opere, purtroppo la<br />
Soprindendenza non li ha approvati.<br />
Il primo progetto intendeva collocare<br />
le stazioni presso via Fantoni, sulle<br />
case, ma la risposta della Soprintendenza<br />
dei beni architettonici di Brescia<br />
era stata: “Una soluzione che<br />
AREABLU<br />
Salò<br />
Progetti per salvare le 14 opere poste lungo la strada<br />
CONTRO I VANDALI DELLA VIA LUCIS<br />
crea disordine sulle facciate storiche<br />
dei palazzi”.<br />
Il suggerimento era stato quello di<br />
pensare ad una possibile collocazione<br />
delle opere sul lungolago. Predisposto<br />
un nuovo progetto e cambiati<br />
i funzionari in Soprintendenza, l’idea<br />
di un percorso sacro in un luogo dedito<br />
al divertimento non funziona più.<br />
Così nulla di fatto e il degrado prosegue.<br />
Di nuovo tutto da rifare. In<br />
Consiglio Comunale la vicenda è stata<br />
nuovamente ripercorsa dal sindaco<br />
Botti, in risposta ad un’interrogazione<br />
di Gianluigi Pezzali.<br />
“Stiamo cercando di immaginare<br />
un’altra collocazione in centro storico<br />
- ha spiegato il sindaco Barbara<br />
Botti - che possa essere accolta dalla<br />
Soprintendenza. Nel tempo stesso ci<br />
stiamo attivando per attuare un’op-<br />
FOCUS<br />
portuna manutenzione delle santelle,<br />
opere che hanno un grande significato<br />
sacro ma sono anche segno di arredo<br />
urbano importante. Verranno riposizionate<br />
le coperture in rame asportate<br />
e verranno riposizionate delle copie<br />
delle opere trafugate”.<br />
Ricordiamo che le 14 opere sono state<br />
fatte da altrettanti artisti, le due trafugate<br />
da ignoti appartenevano a Mariano<br />
Fuga e Gianfranco Renzini. La<br />
Via Lucis è una pratica devozionale<br />
sorta in tempi recenti, a coronamento<br />
della Via Crucis, ed è dedicata agli<br />
eventi che la liturgia colloca tra la<br />
Pasqua e la Pentecoste. Ora speriamo<br />
che in tempi brevi si arrivi all’identificazione<br />
di un nuovo luogo ove poter<br />
collocare le opere di questo percorso<br />
sacro, che meritano di essere visibili<br />
e tutelate.<br />
TEATROLÒ: GLI STUDENTI ALL’AUDITORIUM<br />
Presso l’Istituto Cesare Battisti si sta mettendo in scena la<br />
seconda edizione della rassegna teatrale delle compagnie<br />
scolastiche salodiane, dal titolo: “Teatralò”. Un unico<br />
palco per i laboratori teatrali degli studenti delle scuole<br />
salodiane. Un’idea nata grazie all’assessore all’Istruzione<br />
Marina Bonetti, che ha progettato, con l’aiuto di Marco<br />
Basile, di riunire su di un unico palcoscenico tutti i laboratori<br />
teatrali studenteschi, pensati e preparati dalle scuole<br />
salodiane di ogni genere e grado. Questi spettacoli, non<br />
sono stati preparati solo per i genitori, studenti ed insegnanti,<br />
ma dedicati a tutti e con ingresso libero.<br />
Il primo appuntamento sul palcoscenico, è per sabato 25<br />
maggio, dove in scena sarà portato “Il Barone pimpante”,<br />
liberamente tratto dal libro di Italo Calvino. La rappresentazione<br />
sarà proposta dalla Compagnia della scuola<br />
secondaria di primo grado, sotto la regia di Paola Comini.<br />
Sotto la regia di William Medini, il secondo appuntamento<br />
della rassegna teatrale è in programma, per la serata di<br />
lunedì 27 maggio, con la scuola primaria che propone:<br />
“La piazza delle meraviglie”.<br />
Il 29 maggio saranno gli studenti dell’Istituto Tecnico<br />
Statale Cesare Battisti, sotto la regia di William Medini,<br />
a calcare le scene con “Pinocchio. Una storia parallela”,<br />
liberamente tratto da Pinocchio di Carlo Collodi. Ma non<br />
è tutto, sabato 1 giugno, saranno gli studenti del Liceo<br />
Fermi sul palco con: “America. Viaggio nella Beat Generation<br />
attraverso Allen Ginsberg, Gregory Corso, Jack<br />
Kerouac”. Per questo spettacolo la regia è stata affidata a<br />
Marzio Manenti.<br />
Il 4 giugno, con la regia di Gloria Bresciani, saranno i<br />
ragazzi del Liceo Medi a presentare: “Il delitto di Lord<br />
Savile”. A chiudere la seconda edizione di Teatralò sarà la<br />
Scuola Primaria San Giuseppe che, il 6 giugno, metterà in<br />
scena: “Nulla è piccolo quando il cuore è grande”. Tutte<br />
le rappresentazioni si svolgeranno all’Auditorium Paolo<br />
Ceccato, di via Bezzecca, alle ore 20,45.<br />
43
44<br />
SALÒ<br />
ella bellissima cornice<br />
della storica Salò,<br />
come ogni anno, fervono<br />
i preparativi<br />
per la 55 a edizione<br />
dell’Estate Musicale<br />
del Garda. A curare,<br />
per l’ottavo anno consecutivo, la<br />
direzione artistica del Festival, ritroviamo<br />
Roberto Codazzi. La novità di<br />
quest’attesa edizione è il ritorno delle<br />
star dell’archetto, quelle che hanno<br />
fatto la gloria della rassegna salodiana:<br />
Uto Ughi, in testa a tutti.<br />
Ma in questa edizione sono molte le<br />
novità, per la prima volta arrivano<br />
personaggi come Richard Galliano,<br />
che star lo sono, ma di uno strumento<br />
“altro” rispetto al violino, ma che<br />
sono pur sempre giganti della musica<br />
in senso lato. Per intercettare le<br />
istanze del pubblico giovane arrivano<br />
i 2Cellos (il croato Stjepan Hauser e<br />
lo sloveno Luka Sulic), i formidabili<br />
violoncellisti lanciati da Elton John,<br />
che suonano con il nobile strumento<br />
ad arco i classici del pop e del rock,<br />
da Michael Jackson agli U2. Sono<br />
questi i cardini dell’Estate Musicale<br />
in programma per quest’edizione.<br />
Ma vi è un’altra importante novità<br />
quest’anno, sarà presente in “residence”<br />
l’orchestra la “Camera Ducale”,<br />
compagine specializzata nella musica<br />
ad archi (fornisce regolarmente supporto<br />
al Concorso Violinistico Internazionale<br />
“G.B. Viotti” di Vercelli),<br />
insomma, si tratta di una spalla ideale<br />
per i grandi solisti attesi sulla ribalta<br />
del Festival. Si parte sabato 13 luglio<br />
con Uto Ughi, virtuoso che il mondo<br />
AREABLU<br />
Salò<br />
ci invidia, violinista che con<br />
il suo prezioso Guarnieri<br />
del Gesù del 1744, emoziona<br />
generazioni di appassionati.<br />
Il celebre Maestro<br />
è un beniamino dell’Estate<br />
Musicale del Garda, dove<br />
ha tenuto memorabili concerti<br />
e dove il pubblico lo<br />
attende con devozione. Al<br />
suo fianco la Camera Ducale,<br />
orchestra congeniale per<br />
esaltare la qualità di un solista<br />
di simile bravura.<br />
La stessa compagine tornerà<br />
il 20 luglio, per tenere un<br />
concerto con un altro pezzo<br />
da novanta del panorama<br />
violinistico italiano: Guido Rimonda.<br />
Rimonda suonerà con il suo prezioso<br />
Stadivari, in un programma virtuosistico<br />
che spazierà da Mozart a Paganini.<br />
Il 27 luglio sarà la volta dei 2Cellos,<br />
beniamini del popolo di You Tube (la<br />
loro versione di Smooth Criminal di<br />
Michael Jackson ha battuto ogni record<br />
in fatto di contatti) e del loro<br />
spettacolare programma a cavallo tra<br />
i generi.<br />
Il 3 agosto il gran finale con un mito<br />
della musica: Richard Galliano. Limitativo<br />
definirlo “fisarmonicista” e<br />
“jazzista”, parliamo di una personalità<br />
tra le più grandi e complete della<br />
musica del nostro tempo. Con lui la<br />
Camera Ducale e lo steso Rimonda,<br />
violino solista, a testimoniare sino<br />
alla fine la presenza dello strumento<br />
simbolo del Festival e di Salò. In<br />
cartellone non mancherà l’orchestra a<br />
FOCUS<br />
Roberto Codazzi direttore artistico della 55 a edizione<br />
L’ESTATE MUSICALE<br />
PORTA UTO UGHI<br />
N<br />
fiati di Salò, intitolata a Gasparo, con<br />
un programma originale, tutto a stelle<br />
e strisce, che sposa fiati ed archi con<br />
brani di autori quali: Gershwin, Bernstein<br />
e la prima italiana del Concerto<br />
per viola e fiati di Morton Gould.<br />
Le serate, come di consueto, si svolgeranno<br />
nell’incantevole cornice di<br />
piazza Duomo, alle ore 21,30.<br />
Infine è previsto, a contorno della 55 a<br />
edizione del Festival, un ciclo di conferenze,<br />
che si svolgeranno nella Loggia<br />
della Magnifica Patria, sempre<br />
alle 21,30, tra le quali una curiosa e<br />
gustosa, nel senso letterale del termine,<br />
intitolata “L’alfabeto della cucina<br />
verdiana”, tenuta da Roberto Codazzi<br />
e dedicata alle preferenze gastronomiche<br />
del compositore, di cui ricorre<br />
il bicentenario della nascita. Previsto<br />
anche un incontro con Uto Ughi,<br />
dove il celebre virtuoso presenterà la<br />
sua autobiografia, ancora fresca d’inchiostro.
GARDONE<br />
RIVIERA<br />
AREABLU<br />
Gardone Riviera<br />
FOCUS<br />
Da ora è possibile, nel Grand Hotel, nel 150° della morte<br />
UNA NOTTE NELLA SUITE DEL VATE<br />
In quanti hanno sognato di<br />
dormire, anche una sola<br />
notte, all’interno dell’abitazione<br />
privata di personaggi<br />
famosi? Dal 3 maggio, presso<br />
il Grand Hotel Gardone,<br />
prestigioso albergo gardonese,<br />
è possibile alloggiare nella<br />
nuova junior suite dedicata a Gabriele<br />
d’Annunzio, “succursale dell’eremo”,<br />
dedicata al Vate per celebrare il<br />
150° anniversario della nascita.<br />
La storica struttura ricettiva della famiglia<br />
Mizzaro, culla dell’industria<br />
turistica gardesana, racconta l’eleganza<br />
e lo stile di un’epoca: quella di<br />
d’Annunzio e della “Santa Fabbrica”<br />
del Vittoriale. Un modo per ricordare<br />
il legame esistito tra il Grand Hotel e<br />
il poeta.<br />
Soggiornare nelle stanze del Grand<br />
Hotel Gardone è un’esperienza unica.<br />
Si percepisce l’anelito della storia<br />
e degli uomini illustri che l’albergo<br />
storico ha ospitato: da re Giorgio di<br />
Sassonia a Churchill, da Nabokov a<br />
Maugham.<br />
Anche Gabriele d’Annunzio, giunto<br />
definitivamente<br />
sulla riviera del<br />
Garda, il 2 febbraio<br />
1921, prese<br />
alloggio al Grand<br />
Hotel Gardone<br />
con la pianista<br />
Luisa Baccara in<br />
attesa che Villa<br />
Gargnacco, il<br />
futuro Vittoriale,<br />
fosse trasformata e arredata.<br />
Il poeta amava le location prestigiose<br />
e il Grand Hotel era, allora come<br />
oggi, il più elegante albergo della Riviera.<br />
La scelta del Grand Hotel, sorto<br />
a partire dal 1884 e divenuto presto il<br />
più elegante e ambito hotel della Riviera,<br />
trova ragione anche nella ricerca,<br />
da parte di un d’Annunzio, amareggiato<br />
dopo la vicenda di Fiume e<br />
già proteso alla nuova impresa della<br />
“Santa Fabbrica” del Vittoriale, dell’ispirazione<br />
artistica e stilistica per<br />
l’allestimento di Villa Cargnacco.<br />
Quando il poeta si poté trasferire nella<br />
cittadella monumentale, gli intrecci tra<br />
la sua vicenda esistenziale e la storia<br />
<br />
<br />
Protesi nuove<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Conserva questo numero 340.5829599 - Studi sul territorio<br />
del Grand Hotel proseguirono. L’albergo<br />
divenne una sorta di succursale<br />
del Vittoriale. “Succursale dell’Eremo”,<br />
ebbe a definirlo d’Annunzio. Il<br />
poeta vi fece alloggiare gli ospiti di<br />
riguardo, i familiari e personaggi di<br />
spicco: amici, artisti, politici, legionari<br />
e, naturalmente, dame smaniose<br />
d’indimenticabili incontri con il Vate.<br />
Per queste ragioni storiche, ma anche<br />
affettive, nel 150° anniversario della<br />
nascita di d’Annunzio la proprietà<br />
del Grand Hotel, la famiglia Mizzaro,<br />
celebra il legame tra il poeta e la<br />
“succursale dell’eremo” con un’iniziativa<br />
che ha valore promozionale e<br />
turistico, nonché culturale, artistico e<br />
stilistico.<br />
45
Per ACQUA & PISCINE è ormai<br />
una consuetudine ritrovare i lettori<br />
abituali in questa rubrica ma oggi vogliamo<br />
riferirci anche ai nuovi visitatori<br />
di questa pubblicazione per farci<br />
conoscere e illustrare i servizi che<br />
offriamo per la manutenzione e assistenza<br />
tecnica. La nostra Azienda,<br />
specializzata in costruzione, ristrutturazione<br />
piscine, assistenza tecnica<br />
e manutenzione ha sede a Desenzano<br />
del Garda – fraz. San Martino<br />
località Ronchedone vicino all’uscita<br />
autostradale di Sirmione.<br />
Abbiamo acquisito una pluriennale<br />
esperienza nel nostro campo diversificando<br />
la nostra attività in due rami:<br />
Costruzione e realizzazione impianti<br />
natatori privati, residenziali e<br />
alberghieri. Realizziamo impianti di<br />
filtrazione a norme UNI 10637, verifiche<br />
e collaudi, rilascio certificazioni<br />
e garanzie. È nostra consuetudine per<br />
gli impianti da noi realizzati offrire<br />
al cliente l’assistenza e manutenzione<br />
gratuita per il primo anno.<br />
Assistenza e manutenzione piscine<br />
affidata al personale specializzato<br />
alle nostre dipendenze che partecipa<br />
regolarmente ai corsi di formazione<br />
e aggiornamento sul trattamento dell’acqua<br />
di piscina, ponendo particolare<br />
attenzione all’utilizzo di prodotti<br />
chimici e strumenti secondo le normative<br />
in essere; il servizio di manutenzione<br />
comprende l’apertura estiva<br />
con rimozione e custodia della copertura<br />
invernale ove prevista, eventuale<br />
<br />
svuoto della vasca, pulizia della vasca<br />
con acido o detergente, riempimento<br />
come da normative in vigore; passaggi<br />
settimanali programmati come<br />
da contratto per la pulizia del fondo,<br />
controllo dell’acqua e dell’impianto<br />
di filtrazione con la compilazione<br />
del registro giornaliero, fornitura dei<br />
prodotti chimici necessari al trattamento<br />
dell’acqua, chiusura e messa<br />
a riposo dell’impianto con copertura<br />
invernale e pompa sommersa svuota<br />
telo. Forniamo inoltre ricambi e accessori<br />
per qualsiasi tipo di piscina,<br />
verifica del corretto funzionamento<br />
<br />
di pulitori e centraline, sostituzione<br />
di rivestimenti, analisi dell’acqua con<br />
laboratorio esterno di ns/fiducia.<br />
Operiamo in tutta la zona del lago di<br />
Garda. Seguiamo importanti strutture<br />
alberghiere quali l’Hotel Olivi di<br />
Sirmione per il quale abbiamo realizzato<br />
la nuova “Natural SPA” con piscina<br />
a sale interna e piscina termale<br />
esterna.<br />
Visitando il nostro sito internet:<br />
www.acquaepiscine.com<br />
potrete visionare alcune strutture da<br />
noi realizzate.
ALTOMANTOVANO<br />
Foto di Giovanni Grassi<br />
e delle Colline Moreniche<br />
Le pagine dall’ALTO<br />
I COMUNI ALLE PRESE<br />
CON “LA CRISI”<br />
Strade dissestate<br />
ed erba alta...<br />
LA STAGIONE DELLA PIOGGIA, ALTRO CHE<br />
“PRIMAVERA”. COSÌ SONO RIMASTI I SEGNI:<br />
ASFALTI CHE SI SBRICIOLANO ED ERBA<br />
ALTA IN ROTONDE E SU TUTTE LE STRA-<br />
DE. COMPLICE LA SOLITA “CRISI” I COMUNI<br />
SONO IN DIFFICOLTÀ PERCHÉ ASFALTARE<br />
COSTA, COSÌ COME TAGLIARE DI CONTI-<br />
NUO L’ERBA. NON RESTA CHE SPERARE IN<br />
DUE FATTORI: IL SOLE E LA “RIPRESA”, GLI<br />
UNICI DUE ELEMENTI CHE POSSONO SAL-<br />
VARE LA SITUAZIONE.<br />
A cura di Agorà Team s.r.l. - Luca Cremonesi
48<br />
L’Arte della Scultura<br />
I LUOGHI<br />
DELLO STARE<br />
AREABLU<br />
VISIONE D’INSIEME E SGUARDI DALL’ALTO MANTOVANO<br />
Stile Morenico<br />
o scultore mantovano Nicola Biondani,<br />
classe 1976, torna sulle Colline Moreniche,<br />
una terra che lo ha sempre accolto e<br />
valorizzato. Fino al prossimo 18 giugno la<br />
Civica Raccolta d’Arte di Medole, nella<br />
storica sede della Torre Civica, ospita la<br />
grande mostra personale dal titolo “I luo-<br />
Lghi dello stare”, esposizione curata<br />
da Giovanni Magnani, Presidente<br />
della Pro Loco di Medole, e da Fabrizio<br />
Migliorati, Presidente della<br />
Civica Raccolta d’Arte. La mostra è<br />
patrocinata dal Comune di Medole<br />
– Assessorato alla Cultura, dalla Pro<br />
Loco e realizzata grazie al prezioso<br />
contributo della Fondazione Cariplo.<br />
Fabrizio Migliorati, direttore della<br />
Civica Raccolta d’Arte, scrive delle<br />
opere in mostra nel catalogo distribuito<br />
gratuitamente: «Nicola Biondani<br />
dà vita a sculture che occupano<br />
spazio creando un delicato mondo<br />
intorno ad esse. Le opere sono presenze<br />
di una vita che chiama alla calma,<br />
senza patemi d’animo e senza la<br />
necessità di intimidazione. Si tratta<br />
di sculture che mettono in gioco le<br />
ovvie acquisizioni quotidiane, per<br />
installare nuovi e pacati modi di stare<br />
al mondo. Per la Civica Raccolta<br />
d’Arte e per Medole, la presenza<br />
del lavoro di Biondani è motivo di<br />
grande orgoglio e di preziosa scoperta<br />
culturale». Quella di Medole,<br />
insomma, è un’ottima occasione per<br />
una panoramica di vent’anni di lavori<br />
che hanno portato Biondani<br />
ad esser riconosciuto come<br />
uno dei talenti artistici<br />
mantovani e morenici<br />
degli anni duemila.<br />
L’artista Nicola Biondani<br />
Una scultura dell’artista<br />
Le foto di queste pagine sono di L. Bellini
Come nasce la tua passione per la<br />
scultura?<br />
È qualcosa di ancestrale. Sono sempre<br />
stato attratto dalla figura fin da bambino<br />
ma a parte qualche disegno non<br />
posso certamente dire di essere stato<br />
un ragazzo precoce. Poi a 17/18 anni<br />
ho toccato l’argilla per la prima volta<br />
ed è stata la folgorazione.<br />
A 18 anni sapevo che la mia unica<br />
strada in questa vita sarebbe stata la<br />
scultura, non l’arte in generale ma<br />
ben si la SCULTURA! 18 anni dopo<br />
il primo incontro con la materia, la<br />
penso ancora cosi e recentemente ho<br />
incominciato a scolpire il marmo, è<br />
incredibile, un altro mondo.<br />
Nel mondo delle immagini virtuali e<br />
bidimensionali, la scultura ha ancora<br />
un posto di valore?<br />
La scultura ha ancora un grande valore<br />
nella nostra società. Alla scultura<br />
non ci si arriva bleffando. La scultura<br />
è reale, ha un fronte, un profilo e un<br />
retro. Tutto il resto ottenuto al di fuori<br />
da questa disciplina artistica è pura illusione<br />
ottica.<br />
Anche artisti contemporanei di fama<br />
mondiale come Demien Hirst, Marc<br />
Quinn, Cattelan, Ron Mueck o Vanessa<br />
Beecroft,per citare alcuni artisti<br />
“estremi”, hanno alla fine scelto<br />
di esprimersi attraverso il linguaggio<br />
della scultura. Sanno dell’impatto che<br />
un oggetto/soggetto reale ha con chi<br />
lo guarda. SCULTURA-LINGUA<br />
VIVA. Poi è ovvio che sono cambiati<br />
i materiali nella scultura. Un tempo<br />
per realizzare un opera scultorea era-<br />
AREABLU<br />
Intervista esclusiva<br />
LA PAROLA ALLO SCULTORE<br />
In questa pagina alcune<br />
sculture dell’artista<br />
Nicola Biondani<br />
no impiegati i materiali classici quali,<br />
marmo, argilla, bronzo e legno, oggi<br />
invece ci sono un sacco di materiali<br />
sintetici(resine e polimeri) che ti permettono<br />
di realizzare qualsiasi cosa,<br />
qualsiasi soggetto in qualsiasi posa o<br />
dimensione.<br />
La tua scultura racconta, narra, denuncia<br />
o descrive la realtà?<br />
La mia scultura narra di personaggi<br />
ispiratemi da persone conosciute<br />
per caso o incrociate per un attimo<br />
in strada e che per qualche particolare<br />
mi hanno colpito (una pettinatura,<br />
un indumento, i tratti del viso o<br />
qualcos’altro) o che tutt’ora vivono<br />
accanto a me. Non sono un artista di<br />
denuncia, quell’aspetto non mi interessa<br />
e rifuggo da certi intellettualismi<br />
inutili. Come nel linguaggio verbale,<br />
se hai ben in mente un concetto<br />
o quello che vuoi dire, in tre parole lo<br />
esprimi, la stessa cosa avviene nella<br />
mia scultura. Ho in mente quello che<br />
voglio far dire al mio personaggio e<br />
quindi con una posa della testa, della<br />
mano o di una altra parte del corpo o<br />
vestendolo con un oggetto/indumento,<br />
faccio dire loro quello che sento.<br />
Le mie figure sono persone di tutti i<br />
giorni, reali. Non mi interessa l’iperrealismo<br />
o il realismo assoluto, mi<br />
interessa partire da una forma umana<br />
e proporzionata, poi il resto viene da<br />
solo... a volte sfogliando una rivista di<br />
moda o a volte è proprio il modello<br />
stesso, in carne e ossa messo in posa<br />
sul piano girevole che mi ispira per<br />
un’ opera.<br />
49
50<br />
CASTIGLIONE<br />
DELLE STIVIERE<br />
In alto l’Onorevole Giovanna Martelli in sala consigliare;<br />
sotto la conferenza stampa con Luigi Benevelli di Stop OPG<br />
e Claudio Leoci vice sindaco di Castiglione delle Stiviere<br />
AREA<br />
BLU<br />
L’Osservatorio<br />
OPG: LA VISITA DEL VICE PRESIDENTE<br />
DI REGIONE LOMBARDIA<br />
Si è svolta nel pomeriggio del 16 maggio, a poche<br />
ore dall’arrivo di “Marco Cavallo” per la due giorni<br />
organizzata dal comitato StopOpg, la visita ufficiale<br />
del vicepresidente e Assessore alla Salute di Regione<br />
Lombardia, Mario Mantovani, all’OPG di Castiglione<br />
delle Stiviere. Mantovani ha ricordato l’impegno della<br />
nuova Giunta Regionale nel sostenere gli impegni, ma<br />
soprattutto ha ricordato, anche con un battuta, che sulla<br />
fiducia ha firmato il provvedimento che vede lo stanziamento<br />
di fondi (17 milioni di euro) per Castiglione<br />
delle Stiviere, “ma ora, a visita terminata, sono certo<br />
di quanto ho fatto”. Mantovani ha inoltre espresso<br />
soddisfazioni per le condizioni degli operatori e delle<br />
operatrici, che ha trovato “motivati e soddisfatti”, ma<br />
anche per gli ospiti, “quasi tutti soddisfatti, con poche<br />
lamentele”, segno che l’eccellenza di Castiglione<br />
è davvero una realtà.<br />
AREABLU<br />
COLLINE MORENICHE E ALTO MANTOVANO<br />
Castiglione delle Stiviere<br />
“Marco Cavallo a Castiglione”<br />
DUE GIORNI<br />
DI DIBATTITO<br />
Atrent’anni dalla Legge 180, che per tutti è<br />
la “Legge Basaglia”, l’iniziativa “In viaggio<br />
con Marco cavallo” ha fatto tappa a<br />
Castiglione delle Stiviere. L’occasione<br />
è il dibattito sulla chiusura degli OPG,<br />
e “Marco Cavallo, il cavallo azzurro<br />
simbolo della chiusura dei manicomi, è<br />
dovuto ripartire”, ha affermato Luigi Benevelli, fra i promotori<br />
dell’iniziativa. Leggere la due giorni di Castiglione<br />
come la carovana di chi vuole male all’OPG e lo vorrebbe<br />
veder chiuso, lasciando a casa le persone che vi lavorano<br />
è, una lettura distorta dell’iniziativa. Ad aprire la serata il<br />
vicesindaco Claudio Leoci, che ha ricordato il legame forte<br />
fra la città e l’OPG, ma anche la complessità di questo<br />
dibattito in corso. A seguire Luigi Benevelli ha ribadito<br />
quanto StopOPG promuove: la chiusura dell’OPG e il passaggio<br />
ai Centri di salute mentale 24 ore, realtà, dunque,<br />
che può tranquillamente vedere riqualificato e riassorbito<br />
tutto il personale, oltre a una serie di nuove occasioni di lavoro<br />
e professionalità che si possono creare. “La soluzione<br />
della chiusura, per arrivare a concepire un’altra struttura<br />
con caratteristiche diverse, ma pur sempre chiusa e volta<br />
da isolare, non può essere l’unica soluzione al problema”,<br />
ha affermato Stefano Cecconi, portavoce nazionale di StopOPG,<br />
e ha ricordato le parole di Basaglia, che hanno fatto<br />
da sfondo alla serata nell’intensa lettura scenica a cura di<br />
Format Art, “Il problema sono le persone che si trovano in<br />
OPG, non la struttura”, a rimarcare che in nessun modo il<br />
dibattito è da leggere come una sfida agli operatori e a chi<br />
lavora in quelle strutture. L’on. Giovanna Martelli ha, infine,<br />
ricordato l’attenzione che il Parlamento deve promuovere<br />
verso gli enti locali, realtà da coinvolgere in questo<br />
processo.<br />
Mario Mantovani vice presidente Regione Lombardia (3° da<br />
sinistra) e alla sua destra Ettore Straticò direttore OPG
NEWS<br />
si è recato all’udienza del<br />
primo Maggio in Vaticano.<br />
Di fatto è il primo viaggio<br />
organizzato da castiglionesi<br />
per incontrare il nuovo<br />
Pontefice, e non sarà l’l’ultimo,<br />
dato che il prossimo<br />
è previsto per fine Agosto<br />
(dal 26 al 29). “Un’emozione<br />
unica”, racconta Sabrina<br />
Zorzi, organizzatrice del<br />
AREABLU<br />
Castiglionesi in visita dal Papa<br />
UN’EMOZIONE UNICA L’INCONTRO<br />
CON IL SANTO PADRE FRANCESCO<br />
Venti castiglionesi in viaggio<br />
per incontrare il Papa, è<br />
questa la metà del gruppo<br />
che è partito il 29 Aprile<br />
scorso, in direzione Roma,<br />
con un viaggio in autobus<br />
che ha fatto tappa ad Orvieto,<br />
per poi giungere nella<br />
Capitale. Il 30 Aprile sono<br />
stati visitati i Musei Vaticani<br />
e il giorno dopo il gruppo<br />
PIERVITTORIO ROSSI<br />
GUIDA LA VISITA A<br />
CASTIGLIONE D/S<br />
La sua Castiglione, la città d’azione,<br />
che qualche anno fa gli ha attribuito il<br />
“Luigi d’oro”, ha decretato un grande<br />
successo all’inaugurazione della<br />
mostra “Genti e montagne dell’Himalaya”<br />
di Fausto de Stefani, l’alpinista<br />
mantovano cittadino del mondo. Molte<br />
le autorità presenti tra cui il sindaco<br />
Novellini, che ha inaugurato la<br />
mostra, tutti i membri della Giunta e<br />
della Maggioranza, alcuni consiglieri<br />
dell’Istituzione dei Servizi Culturali e<br />
gli onorevoli Marco Carra e Giovanna<br />
Martelli, e i ragazzi di “Ottovolante”,<br />
l’associazione che ha organizzato<br />
gratuitamente, con Fausto de Stefani,<br />
la mostra. Alla presentazione è seguito<br />
un buffet offerto dall’Associazione<br />
“Ottovolante” e alcuni interventi musicali<br />
del gruppo Corimè.<br />
L’Associazione Culturale<br />
“Frammenti” ha organizzato<br />
per domenica 25 maggio<br />
una visita guidata per conoscere<br />
meglio la città di Castiglione<br />
delle Stiviere. La<br />
visita è prevista per domenica<br />
25 al pomeriggio alle<br />
ore 15.00 e il ritrovo è fis-<br />
viaggio, “una persona che<br />
fin da subito ha saputo conquistarci<br />
tutti. La sua carica<br />
ci ha contagiati ed è stato<br />
davvero molto più intenso,<br />
come incontro, di quanto<br />
ci aspettavamo”. Il legame,<br />
forte, fra Francesco e<br />
Castiglione delle Stiviere è<br />
dettato, oltre che dalla passione<br />
dei fedeli, dal Santo<br />
sato davanti a Palazzo del<br />
Principe (ex Pretura). La<br />
I castiglionesi in gita<br />
castiglionese, patrono mondiale<br />
della Gioventù, legato<br />
anch’egli i Gesuiti.<br />
visita è aperta a tutti gli interessati<br />
e sarà l’occasione<br />
per riscoprire i luoghi storici<br />
della città dei Gonzaga<br />
in compagnia di uno degli<br />
illustri intellettuali morenici,<br />
il prof. Piervittorio Rossi<br />
dell’Istituto Superiore<br />
Francesco Gonzaga.<br />
Successo per la mostra fotograca a Castiglione delle Stiviere<br />
DE STEFANI: OLTRE 500 PERSONE<br />
L’alpinista Fausto De Stefani con i ragazzi di Ottovolante - foto Bellini<br />
51
52<br />
CASTIGLIONE<br />
DELLE STIVIERE<br />
Festa dello Sport l’1 e il 2 giugno<br />
ECCO LE NOSTRE ECCELLENZE<br />
Lo sport diventa di nuovo<br />
festa a Castiglione<br />
delle Stiviere, con la<br />
Festa dello Sport in<br />
programma a Parco<br />
Pastore i prossimi 1 e<br />
2 giugno.<br />
Organizzata dall’Assessorato allo<br />
Sport della città in collaborazione<br />
con la Consulta Sportiva, la manifestazione,<br />
che ha il patrocinio della<br />
Provincia di Mantova, costituisce ormai<br />
da anni un appuntamento atteso e<br />
graditissimo dal pubblico.<br />
L’Assessore allo Sport e Politiche<br />
AREABLU<br />
COLLINE MORENICHE E ALTO MANTOVANO<br />
Castiglione delle Stiviere<br />
È stata inaugurata alle ore 11.30, in<br />
via Marta Tana, nei locali che un tempo<br />
ospitavano la Pro Loco, la “libreria<br />
di Catia”, un negozio particolare che<br />
fonde insieme passione, impegno civile<br />
e solidarietà. In ricordo di Catia<br />
Zanforlin, scomparsa qualche mese<br />
fa, il gruppo di volontari “I Balordi”<br />
e la Cooperativa Fiordaliso, presenti<br />
all’inaugurazione con i rispettivi presidenti,<br />
Mara Piadena per “I Balordi”, e<br />
Luca Cimarosti per la Fiordaliso, il sin-<br />
Educative Elena Cantoni ha dichiarato<br />
“La Festa dello Sport è giunta alla<br />
sua XXIV edizione. Siamo lieti di ri-<br />
“Balordi” e “Fiordaliso” nuovamente insieme per benecenza<br />
INAUGURATA LA LIBRERIA DI CATIA<br />
NEWS<br />
RENATA SALVARANI<br />
TORNA A CASA<br />
Le autorità al taglio del nastro<br />
daco Novellini e il vicesindaco Leoci,<br />
il rettore della Basilica di San Luigi e<br />
La storica Renata Salvarani,<br />
castiglionese, figlia<br />
d’arte del maestro scultore<br />
e pittore Gino Salvarani,<br />
apprezzata saggista e studiosa,<br />
torna a Castiglione<br />
delle Stiviere dove ha presentato<br />
il suo ultimo saggio<br />
dal titolo “Il Santo Sepolcro<br />
a Gerusalemme - Riti, testi<br />
e racconti tra Costantino e<br />
L’assessore allo Sport e Politiche<br />
Educative Elena Cantoni<br />
del Comune di Castiglione d/S<br />
l’età delle crociate” edito<br />
dalla Libreria Editrice Vaticana.<br />
La serata è stata organizzata<br />
dal circolo culturale<br />
“Francesco Gonzaga” e si è<br />
svolta alle ore 20.30 di venerdì<br />
17 maggio presso la<br />
sala Mons. Rinaldo Dalboni<br />
di Piazza San Luigi adiacente<br />
alla Basilica.<br />
proporre a Parco Pastore la due giorni<br />
di gare, eventi e feste che coinvolge<br />
bambini e adulti nella promozione di<br />
attività sportive di ogni genere che<br />
contribuiscono a migliorare abitudini<br />
e stili di vita più sani. Grazie al coinvolgimento<br />
e al lavoro di numerose<br />
società sportive, castiglionesi e non,<br />
anche l’edizione di quest’anno sarà<br />
ricca di iniziative, nella meravigliosa<br />
cornice del parco. A dimostrazione<br />
del fatto che partecipazione e buona<br />
volontà sono le risorse principali di<br />
una comunità desiderosa di crescere<br />
e ritrovarsi insieme”.<br />
le autorità militari di Castiglione oltre a<br />
molti genitori e ragazzi che frequentano<br />
la Cooperativa e che saranno impegnati<br />
in questa attività. L’obiettivo dell’iniziativa<br />
è quello di far gestire la struttura<br />
da volontari, ma soprattutto dai ragazzi<br />
e dalle ragazze diversamente abili che<br />
frequentano la Cooperativa Fiordaliso,<br />
realtà che la famiglia Zanforlin, con<br />
Catia, in collaborazione con i volontari<br />
de “I Balordi”, hanno contribuito a far<br />
nascere negli anni ’80.<br />
Renata Salvarani<br />
L’incontro è stato moderato<br />
da Daniele Beschi.
AREABLU<br />
GOITO: Cred estivi: un’estate nel bosco con tappe itineranti<br />
APERTE LE ISCRIZIONI AL PARCO<br />
L’ente Parco del Mincio<br />
con la collaborazione<br />
del Comune di<br />
Mantova ripropone<br />
anche per l’estate<br />
2013 il tradizionale<br />
appuntamento con i<br />
campus estivi per bambini e ragazzi<br />
dai 5 ai 12 anni nel verde del parco<br />
delle Bertone a Goito. Quest’anno c’è<br />
una novità: una mattina alla settimana<br />
il Cred diventa itinerante e porta i<br />
bambini a conoscere luoghi nuovi nelle<br />
“terre del Mincio”. L’attività inizia<br />
al termine delle scuole ed è in colla-<br />
COLLINE MORENICHE<br />
Alto Mantovano<br />
borazione con il Comune di Mantova<br />
che fornisce il servizio di scuolabus<br />
mentre le uscite straordinarie sono<br />
co-finanziate dal progetto “Terre del<br />
Mincio”. Le iniziative si svolgono in<br />
turni settimanali dalle 8 del mattino e<br />
fino alle 13 con partenza e riconsegna<br />
ragazzi da Mantova, scuola Martiri<br />
di Belfiore. La conduzione dei Cred<br />
è affidata al personale specializzato<br />
degli educatori ambientali della coop.<br />
sociale Koinè onlus e dell’associazione<br />
Per il Parco onlus. Le prenotazioni<br />
sono aperte, per iscriversi è necessario<br />
rivolgersi alla Segreteria didattica<br />
del Parco del Mincio al mattino (0376<br />
228320, (didattica@parcodelmincio.<br />
it). Le quote di adesione ammontano<br />
a euro 50 per i primi 50 iscritti complessivi<br />
superati i quali la tariffa diventa<br />
di 60 euro.<br />
CAVRIANA: “TREMENDA VOGLIA DI LEGGERE”<br />
400 ADOLESCENTI IN FESTA PER I LIBRI<br />
Casa di Beniamino a Cavriana (MN),<br />
sede nazionale della Fondazione Centri<br />
Giovanili Don Mazzi ha ospitato<br />
questa mattina la festa conclusiva della<br />
gara di lettura “Tremenda voglia di<br />
leggere” volta a stimolare il piacere<br />
della lettura nei ragazzi di 11-14 anni.<br />
La prima edizione di questo progetto,<br />
lanciato dalla Fondazione Centri Giovanili<br />
in collaborazione dei Comuni<br />
di Cavriana (MN), Guidizzolo (MN) e<br />
Valeggio sul Mincio (VR) ha coinvolto<br />
NEWS<br />
SOLFERINO: ISCRIZIONI<br />
AL MINIGREST<br />
FINO AL 1 GIUGNO<br />
Alcuni sindaci dei Comuni che hanno<br />
aderito all’iniziativa del centro Don Mazzi<br />
Il Mini-Grest è organizzato<br />
dal Comune di Solferino<br />
e sarà gestito da personale<br />
qualificato. Le attività<br />
di svolgeranno presso la<br />
Scuola dell’Infanzia di Solferino.<br />
Le quote di partecipazione<br />
sono:<br />
- dalle ore 8.00 alle ore<br />
13.00, con mensa (mezza<br />
giornata): euro 175,00;<br />
- dalle ore 8.00 alle ore<br />
16.00, con mensa (giornata<br />
intera): euro 225,00.<br />
Le iscrizioni, con questo<br />
modulo, dovranno pervenire<br />
entro sabato 1 giugno<br />
2013 presso:<br />
circa 400 adolescenti delle classi I e II<br />
delle Scuole secondarie di primo grado<br />
dei comuni sopra citati. I ragazzi hanno<br />
risposto con entusiasmo all’invito<br />
alla lettura dei 18 titoli proposti (9 per<br />
le classi I, altrettanti per le classi II),<br />
prima partecipando a una serie di letture<br />
animate – a cura del Teatro Stabile<br />
d’Innovazione per le Nuove generazioni<br />
“PandemoniumTeatro” di Bergamo<br />
– poi leggendo i libri e infine esprimendo<br />
un giudizio sulle opere in gara.<br />
- Ufficio Pubblica Istruzione<br />
del Comune (lunedì<br />
– mercoledì – giovedì ore<br />
10.30-12.30);<br />
- Biblioteca comunale<br />
(martedì e mercoledì ore<br />
14.30-18.30 / sabato ore<br />
08.45-12.30).<br />
53
54<br />
ASOLA<br />
Con il mese di Maggio<br />
termina la lunga<br />
programmazione di<br />
eventi pomeridiani al<br />
Museo Civico Bellini.<br />
Molti gli incontri<br />
realizzati quest’anno che hanno toccato<br />
tuti gli ambiti culturali, dall’archeologia<br />
alla storia, dalla filosofia<br />
alla letteratura passando per la musica.<br />
Il successo è duplice perché oltre<br />
all’interesse suscitato dai relatori e<br />
dagli argomenti proposti, la grande<br />
AREABLU<br />
Successo di pubblico che certica una buona tradizione<br />
I POMERIGGI CULTURALI<br />
AL “MUSEO BELLINI”<br />
Barbara Trevisiol è tornata alla galleria<br />
Civica di via Garibaldi 3, ad Asola,<br />
con il suo progetto di mostra d’arte<br />
legato alla solidarietà per i malati di<br />
fibrosi cistica. Anche quest’anno la<br />
mostra “Omaggio alla donna” portava<br />
un sottotitolo molto interessante:<br />
“La donna ed il mito, pagine del<br />
grande libro della vita”. Nei 12 giorni<br />
di apertura della Collettiva d’Arte si<br />
sono potuti osservare lavori di vario<br />
genere e di vari appassionati d’arte<br />
Asola COLLINE MORENICHE E ALTO MANTOVANO<br />
Un momento dell’intervista<br />
sfida vinta anche quest’anno è quella<br />
dell’orario: la domenica pomeriggio,<br />
infatti, è momento che spesso viene<br />
evitato da chi organizza eventi. Asola,<br />
invece, ha risposto con passione<br />
e coinvolgimento e gli incontri sono<br />
stati sempre molto seguiti, segno che<br />
a tutti gli effetti si è dato vita a una<br />
piacevole tradizione che ha fidelizzato<br />
pubblico e appassionati. La speranza,<br />
dunque, è di poter riprendere questa<br />
fortuna a abitudine anche dal prossimo<br />
autunno.<br />
VI° edizione dell’evento beneco “Omaggio alla donna”<br />
MOSTRA D’ARTE ALLA GALLERIA CIVICA<br />
NEWS<br />
VOLONTARI<br />
DELL’AIRC<br />
IN PIAZZA<br />
che si sono confrontati con il tema<br />
della mitologia. Le sale raccontavano<br />
il mito antico, il mito riletto nella<br />
religione e i miti contemporanei. I<br />
Anche quest’anno il tempo<br />
è stato clemente, quantomeno<br />
la mattina del 12<br />
maggio, Festa della mamma,<br />
dove il sole e la generosità<br />
della gente hanno<br />
permesso ai volontari dell’AIRC<br />
di vendere le 152<br />
azalee della ricerca.<br />
La piazza XX Settembre<br />
di Asola ha fatto da sfondo<br />
alle splendide e colorate<br />
azalee vendute in men che<br />
non si dica.<br />
Per i volontari Lina Galeotti,<br />
Franca Galeotti, Cristina<br />
Giacobbi ed Elisa Marchi è<br />
stata una giornata ricca di<br />
proventi della mostra sono stati tutti<br />
devoluti per i malati di Fibrosi Cistica,<br />
realtà cara e sostenuta negli anni<br />
da Barbara Trevisiol.<br />
soddisfazioni; come sempre<br />
si sfrutta in maniera benevola<br />
la ricorrenza della<br />
festa della mamma per cercare<br />
di coinvolgere e sensibilizzare<br />
quanta più gente<br />
possibile. Il leitmotiv dell’AIRC<br />
è la prevenzione,<br />
con nuovi e vecchi esami.
1 - VIRUS: non è, effettivamente, un vero guaguasto, per cui approfondiremo l’argomento prossimamente<br />
con una rubrica dedicata.<br />
2 - SURRISCALDAMENTO: gran parte<br />
dei notebook che ripariamo si sono danneggiati<br />
per eccessivo calore non correttamente<br />
dissipato, che, come conseguenza, provoca<br />
un guasto elettronico.<br />
L’ostruzione del condotto di ventilazione da<br />
parte di polvere accumulata o utilizzo del notenotebook su coperte, cuscini o ginocchia, resta la princi- principale<br />
causa del surriscaldamento.<br />
Consigliamo vivamente di smontare il sistema di dissipazione<br />
periodicamente e pulire in modo delicato ma accurato.<br />
3 - LIQUIDI: qualsiasi liquido, a contatto con l’elettronica,<br />
la danneggia; in caso di versamento, spegnere<br />
immediatamente il notebook togliendo anche la batteria,<br />
prima si interviene, maggiore possibilità di recupero si<br />
avranno. Un consiglio? Evitate di assumere cibi e bevande<br />
davanti al notebook.<br />
4 - URTI E CADUTE: può succedere che il notebook<br />
cada a terra, oppure un oggetto lasciato sulla tastiera (una<br />
pendrive, ad esempio) con la conseguente chiusura dello<br />
schermo... Nulla più della vostra attenzione può prevenire<br />
questi tipi di rotture ed, eventualmente, una buona<br />
custodia o borsa.<br />
5 - DIFETTI DI PROGETTAZIONE: alcuni modelli<br />
di notebook sono inclini a guasti tipici e ripetuti nella<br />
stessa serie e agli stessi componenti: difetti di progettazione<br />
e componenti elettronici difettosi.<br />
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GIARDINI DA VIVERE<br />
Più di trent’anni di esperienza e serietà per dare<br />
al verde uno spazio unico<br />
Il verde a circondare la casa, a dare un respiro più ampio<br />
alla vista, a rilassare la mente e il corpo. È l’armonia di<br />
un giardino, la sua cura, la perfezione delle proporzioni<br />
che consentono di vivere appieno la bellezza di un prato,<br />
l’immergersi in uno spazio verde dedicato alla natura e al<br />
proprio star bene.<br />
È passeggiare toccando le piante, il farsi avvolgere da<br />
sensazioni di pace e tranquillità, è far parlare il silenzio<br />
delle foglie, il camminare a piedi nudi nell’erba cogliendone<br />
tutto il piacere.<br />
Eugenio Turcato è da più di trent’anni un giardiniere, il<br />
giardiniere per i tanti suoi clienti che in questo tempo si<br />
sono affidati a lui, al suo gusto nel progettare, alla sua capacità<br />
di scegliere e mettere a dimora le piante, di curarle,<br />
con le tecniche tradizionali ma che tengono conto anche<br />
di nuove e moderne soluzioni. “Giardinaggio” è il regno<br />
di Eugenio, condiviso con il figlio, dove vengono studiati<br />
i giardini, dove nascono i progetti per la formazione di<br />
uno spazio dove laghetti e giochi di luce vanno a completare<br />
la scelta di piante e fiori. Grazie a valenti collaboratori,<br />
la ditta “Giardinaggio” è in grado di effettuare anche<br />
impianti di irrigazione, di illuminazione esterna molto<br />
particolari. E poi c’è il lavoro vero e proprio, quello di<br />
prendersi cura del verde, di metterlo a dimora, di potarlo<br />
seguendo le stagioni e le regole di un mestiere fatto di<br />
passione e talento. Senza dimenticare la cura, la disinfestazione<br />
con trattamenti specifici sulle piante malate, la<br />
rigenerazione dei prati con un infoltimento che permette<br />
di non togliere completamente quello esistente, la messa<br />
in posa di un tappeto in zolla e la potatura alta con piattaforme.<br />
Tutto per rendere un giardino armonico, sano, da vivere.<br />
Da vivere subito, anche perché se un tempo, negli antichi<br />
palazzi, il giardino prima di essere mostrato al signore<br />
veniva recintato e coperto alla vista per cinque anni, in<br />
attesa che tutto fosse perfetto, ora i tempi di attesa si sono<br />
notevolmente accorciati e il risultato è presto godibile.<br />
“Giardinaggio” opera nel basso Garda, nel bresciano, a<br />
Verona e Mantova.<br />
Giardinaggio di Turcato Eugenio Snc<br />
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PER I “GIARDINIERI”<br />
In giardino giugno è il mese dei<br />
colori, la gran parte delle piante<br />
sono in ore o hanno già preparato<br />
i boccioli, è quindi fondamentale<br />
garantire il giusto grado di umidità<br />
e le giuste dosi di concime.<br />
Nella gran parte del giardino avremo,<br />
già in marzo-aprile sparso del<br />
concime a lenta cessione, o dello<br />
stallatico, che continuano nel tempo<br />
a mantenere costante la quantità<br />
di sostanze minerali contenute<br />
nel terreno; per le piante in vaso,<br />
o comunque per tutte le piante<br />
che non abbiamo concimato, sarà<br />
importante fornire del fertilizzante<br />
mescolandolo all’acqua delle annafature,<br />
ogni 12-15 giorni.<br />
Le annafature dovranno essere<br />
regolari. evitiamo di annafare il<br />
giardino nelle ore più calde del<br />
giorno, preferiamo il primo mattino,<br />
o la sera, in modo da evitare<br />
che le nostre annafature evaporino<br />
rapidamente sotto il sole<br />
cocente.<br />
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121 operai 122 impiegati 123 quadri e dirigenti<br />
124 personale commerciale 125 addetti<br />
pubblici esercizi 126 baby sitter e collaboratrici<br />
domestiche 127 lezioni e traduzioni 128<br />
lavoro part time a domicilio 129 collaborazioni<br />
multilevel 130 altre offerte<br />
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