14.06.2013 Views

Lex Aurea - numero 25 - Fuoco Sacro

Lex Aurea - numero 25 - Fuoco Sacro

Lex Aurea - numero 25 - Fuoco Sacro

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

de Saint Clair a supporto di Robert Bruce,<br />

vinsero l’esercito regolare inglese nella<br />

battaglia di Bannockburn del 24<br />

giugno1314 (il giorno di S. Giovanni,<br />

guarda caso!), dopo soli 3 mesi dalla morte<br />

dell’ultimo Gran Maestro Jacques de Molay,<br />

per poi dare vita alla dinastia dei Sinclair di<br />

Rosslyn, che avrebbero retto le sorti della<br />

Massoneria scozzese.<br />

Giacomo VI di Scozia, divenuto re<br />

d’Inghilterra (col nome di Giacomo I)<br />

sembra che abbia patrocinato la Massoneria<br />

inglese ed abbia costituito l’Ordine della<br />

Rosa+Croce Reale, di cui fecero parte i<br />

Cavalieri dell’Ordine del Cardo di<br />

Sant’Andrea (a sua volta presumibilmente<br />

costituito da Robert Bruce per accogliere i<br />

cavalieri templari superstiti in Scozia).<br />

Mentre ci poniamo l’interrogativo sulle<br />

ragioni che possono aver condotto dei nobili<br />

cavalieri a dedicarsi alle Arti edilizie, oltre<br />

ovviamente al fine di tramandare una<br />

scienza esoterica, osserviamo come nel XVI<br />

secolo cominciarono ad essere “accettate”<br />

nella Massoneria anche personalità non<br />

appartenenti all’operatività di mestiere: in<br />

particolare avrebbe avuto luogo (ma non vi<br />

sono documenti ufficiali che lo attestino)<br />

una lenta permeazione da parte di<br />

appartenenti alla mitica confraternita della<br />

Rosa+Croce.<br />

Un fulgido esempio è rappresentato<br />

dall’ermetista inglese Elias Ashmole,<br />

Iniziato nel 1644 alla Rosae Crucis e nel<br />

1646 alla Massoneria, che fu tra i fondatori<br />

della Royal Society, di cui fecero parte<br />

anche Robert Moray, Isaac Newton ed il<br />

Gran Maestro della Massoneria Christopher<br />

Wren (che ricostruì Londra dopo il<br />

tremendo incendio del 1666). Al proposito<br />

giova ricordare, tra l’altro, come allo stesso<br />

Ashmole sia stato dedicato da Michael Maier<br />

(quello della “Atalanta Fugiens” per<br />

intenderci) un manoscritto sulla Themis<br />

<strong>Aurea</strong>, del 1656, in cui la struttura e le<br />

regole della confraternita Rosa+Croce<br />

appaiono estremamente simili a quelle di<br />

un ordine cavalleresco.<br />

Pur con l’avvento di intellettuali e filantropi<br />

di diversa estrazione, le vicende della<br />

Massoneria continuarono ad intrecciarsi con<br />

quelle delle diverse Case regnanti (Stuart,<br />

d’Orange, Hannover), rappresentando<br />

sempre comunque un’Istituzione a forte<br />

caratterizzazione nobiliare e cavalleresca.<br />

Tuttavia, i riferimenti a disposizione non ci<br />

<strong>Lex</strong> <strong>Aurea</strong> <strong>25</strong> – Libera Rivista di Formazione Esoterica<br />

sembrano qualificare la Massoneria in senso<br />

stretto come<br />

Ordine<br />

cavalleresco.<br />

È<br />

interessante<br />

considerare<br />

come, a<br />

seguito della<br />

costituzione<br />

della Gran<br />

Loggia<br />

d’Inghilterra<br />

nel 1717, il<br />

carattere<br />

“operativo”<br />

della Libera<br />

Muratoria venga gradualmente a dissiparsi<br />

anche nella ritualità, che viene improntata<br />

alla rappresentazione di elementi simbolici<br />

mutuati dalle scienze iniziatiche, di matrice<br />

ermetica, precedenti.<br />

Lo sviluppo dei diversi Riti favorì questa<br />

integrazione sincretistica, di cui il Rito<br />

Scozzese Antico Accettato rappresenta il<br />

paradigma di riferimento, capace di<br />

testimoniare attraverso una continuità<br />

progressiva di Iniziazioni la conservazione<br />

di simboli, miti e allegorie di origine egizia,<br />

cristiana, cabalistica, rosicruciana e<br />

templare. Scorrendo con lo sguardo lungo<br />

la “piramide scozzese” è infatti facile notare<br />

come al conseguimento di diversi gradi di<br />

avanzamento, si assumano dignità dalla<br />

denominazione nobiliare (Cavaliere,<br />

Principe, Commendatore) o di carattere<br />

civile o religioso (Pontefice). In particolare,<br />

per restare alla sola qualifica di “Cavaliere”,<br />

vediamo che essa è presente nella<br />

denominazione dei gradi: 9°, 11°, 13°, 15°,<br />

17°, 18°, 21°, 22°, <strong>25</strong>°, 28°, 29°, 30°.<br />

Per dovere di cronaca vale la pena<br />

accennare al contributo, che diede anche un<br />

certo Napoleone Bonaparte, a queste<br />

pagine meno note della storia dell’umanità.<br />

Dopo aver cacciato dall’isola di Malta i<br />

Cavalieri dell’Ordine Ospedaliero di San<br />

Giovanni di Gerusalemme nel 1798,<br />

l’imperatore francese (forse Iniziato Libero<br />

Muratore) soppresse l’Ordine Teutonico nel<br />

1809 e favorì l’iniziativa di Fabre Palaprat<br />

per ricostituire l’Ordine Templare, l’unico fra<br />

i tre a possedere una vocazione iniziatica (il<br />

che, ci pare, renderebbe anche impossibile<br />

una ricostituzione postuma, qualora non sia<br />

possibile risalire nella continuità della<br />

Tradizione!)<br />

41

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!