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132 21. Farmacologia cellulare e molecolare - I recettori ... - Medicina

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<strong>21.</strong> <strong>Farmacologia</strong> <strong>cellulare</strong> e <strong>molecolare</strong><br />

- I <strong>recettori</strong>: struttura, sistemi di trasduzione, meccanismi di regolazione (down ed up-regulation).<br />

- Forze di legame nelle interazione farmaco-recettore; analisi quantitativa dell'interazione tra<br />

farmaco e recettore.<br />

- Teoria allosterica. Coefficiente di dissociazione.<br />

- Recettori ionotropi:<br />

- Il recettore colinergico nicotinico.<br />

- Il recettore GABA A.<br />

- Il recettore per la glicina.<br />

- Recettori metabotropi:<br />

- Recettori legati all'adenilato-ciclasi: meccanismi di regolazione; desensitizzazione;<br />

coinvolgimento in situazioni patologiche e alterazioni genetiche.<br />

- Recettori legati all'attivazione della fosfolipasi C; omeostasi del Ca ++ .<br />

- Recettori per l'insulina ed i fattori di accrescimento.<br />

- Immunofarmacologia.<br />

<strong>21.</strong>1.<br />

Le G proteine<br />

a. possiedono attività tirosin-chinasica<br />

b. legano il GTP<br />

c. legano lo ione calcio<br />

d. legano la PKA<br />

<strong>21.</strong>2.<br />

In condizioni basali le G proteine sono<br />

a. legate al recettore<br />

b. legate al GDP<br />

c. legate al GTP<br />

d. (a e c)<br />

<strong>132</strong>


<strong>21.</strong>3.<br />

I <strong>recettori</strong> accoppiati alle G proteine mediano l'azione di<br />

a. neurotrasmettitori<br />

b. ormoni steroidei<br />

c. fattori di crescita<br />

d. bradichinine<br />

<strong>21.</strong>4.<br />

Il recettore delle prostaglandine è<br />

a. accoppiato alle proteine G<br />

b. intra<strong>cellulare</strong><br />

c. ionotropo<br />

d. ad attività tirosin-kinasica<br />

<strong>21.</strong>5.<br />

La G t (trasducina) é soprattutto localizzata<br />

a. nei bastoncelli della retina<br />

b. nella mucosa olfattiva<br />

c. nell'ippocampo<br />

d. nel miocardio<br />

<strong>21.</strong>6.<br />

La trasducina è<br />

a. un eterotrimero αβγ<br />

b. una proteina G dei foto<strong>recettori</strong> retinici (bastoncelli)<br />

c. attivata dalla luce e regola l’attività dell’enzima cGMP-fosfodiesterasi<br />

d. (tutte le precedenti)<br />

<strong>21.</strong>7<br />

La fotoeccitazione non provoca<br />

a. apertura dei canali per il sodio<br />

b. iperpolarizzazione dei foto<strong>recettori</strong> dei bastoncelli<br />

c. attivazione delle G proteine<br />

d. (tutte le precedenti)<br />

<strong>21.</strong>8.<br />

Non è caratteristica intrinseca dei canali ionici il fatto che<br />

a. possono assumere conformazioni differenti<br />

b. possono essere modificati da una protein-kinasi<br />

c. (a e b)<br />

d. (nessuna delle precedenti)<br />

133


<strong>21.</strong>9.<br />

Gli ioni Na + , K + e Ca ++ passano la membrana citoplasmatica<br />

a. attraverso canali voltaggio-dipendenti<br />

b. per gradiente di concentrazione<br />

c. per gradiente elettrico<br />

d. nessuna delle predecenti<br />

<strong>21.</strong>10.<br />

L'attivazione della protein-kinasi C provoca i seguenti effetti tranne<br />

a. l'attivazione della Ca ++ -ATPasi di membrana<br />

b. la fosforilazione del diacilglicerolo<br />

c. l'attivazione della Ca ++ -calmodulina<br />

d. la disattivazione del recettore<br />

<strong>21.</strong>11.<br />

Se il numero dei <strong>recettori</strong> in un sistema <strong>cellulare</strong> aumenta<br />

a. si ha una risposta maggiore per concentrazioni inferiori dell'agonista<br />

b. la risposta ad un agonista é più rapida<br />

c. aumenta l'affinità<br />

d. (tutte le precedenti)<br />

<strong>21.</strong>12.<br />

I <strong>recettori</strong> di riserva<br />

a. non vengono saturati anche se la risposta dei farmaci è massimale<br />

b. non sono uguali ai <strong>recettori</strong> non di riserva<br />

c. influenzano la sensibilità del sistema <strong>recettori</strong>ale al farmaco<br />

d. mediano un effetto anche in assenza del farmaco<br />

<strong>21.</strong>13.<br />

I <strong>recettori</strong> di riserva<br />

a. svolgono funzioni di protezione dell'organo<br />

b. non sono capaci di legare l'agonista<br />

c. possono ripristinare una risposta <strong>recettori</strong>ale anche quando alcuni <strong>recettori</strong> sono inattivati<br />

d. (a e c)<br />

<strong>21.</strong>14.<br />

Trattamenti cronici con antagonisti antidopaminergici<br />

a. determinano una riduzione del numero dei <strong>recettori</strong><br />

b. determinano un aumento del numero dei <strong>recettori</strong><br />

c. non determinano alcuna modificazione del numero dei <strong>recettori</strong><br />

d. determinano una inibizione dei secondi messaggeri<br />

134


<strong>21.</strong>15.<br />

L’insufficienza miocardica non può essere dovuta a<br />

a. una riduzione del numero dei <strong>recettori</strong> β-adrenergici<br />

b. un disaccoppiamento funzionale tra <strong>recettori</strong> β-adrenergici e adenilato ciclasi<br />

c. un aumento della Gi<br />

d. una diminuzione del numero di eritrociti<br />

<strong>21.</strong>16.<br />

Nella desensitizzazione del recettore muscarinico M2 intervengono<br />

a. la PKA<br />

b. la PKC<br />

c. la PKA e la PKC<br />

d. la fosfatasi<br />

<strong>21.</strong>17.<br />

La fosforilazione del recettore non corrisponde necessariamente ad una desensitizzazione per<br />

a. il recettore β della noradrenalina<br />

b. il recettore nicotinico dell’acetilcolina<br />

c. il recettore GABAA<br />

d. il recettore D2 della dopamina<br />

<strong>21.</strong>18.<br />

Il recettore nicotinico<br />

a. appartiene alla superfamiglia dei <strong>recettori</strong> accoppiati alle G proteine<br />

b. appartiene alla superfamiglia dei <strong>recettori</strong> accoppiati a canali ionici<br />

c. possiede attività tirosin chinasica intrinseca<br />

d. (nessuna delle precedenti)<br />

<strong>21.</strong>19.<br />

Le azioni farmacologiche delle benzodiazepine non comprendono<br />

a. aumento degli effetti eccitatori dell’acido glutammico<br />

b. stimolazione della GABA transaminasi<br />

c. facilitazione dell’azione del GABA sulla conduttanza allo iono cloro<br />

d. (a e b)<br />

<strong>21.</strong>20.<br />

Il recettore GABAA comprende un canale per il Cl - e<br />

a. 6 subunità<br />

b. 6 subunità proteiche e 15 sottotipi<br />

c. 3 subunità (α, β e γ)<br />

d. non si sa quali e quante subunità costituiscono in vivo il recettore GABAA<br />

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<strong>21.</strong><strong>21.</strong><br />

Il recettore GABA/benzodiazepine risulta costituito da<br />

a. le subunità α, β e γ<br />

b. 4 subunità (α, β, γ ed ε)<br />

c. 3 subunità (α, β e γ) ed un canale per il Cl -<br />

d. solo dal canale per il Cl -<br />

<strong>21.</strong>22.<br />

La glicina agisce su<br />

a. <strong>recettori</strong> canale propri<br />

b. un sito eterotropo del recettore NMDA<br />

c. <strong>recettori</strong> canale iperpolarizzanti<br />

d. (tutte le precedenti)<br />

<strong>21.</strong>23.<br />

A livello del sistema nervoso centrale, il glutammato<br />

a. dopo essere stato liberato è distrutto dagli enzimi extracellulari<br />

b. non viene metabolizzato extracellularmente ma ritrasportato all’interno della cellula nervosa e<br />

degli astrociti<br />

c. rimane nel vallo sinaptico<br />

d. è trascinato dal flusso ematico<br />

<strong>21.</strong>24.<br />

L’aumento della concentrazione di cGMP<br />

a. causa vasodilatazione tramite l’attivazione di kinasi cGMP-dipendenti<br />

b. determina vasocostrizione<br />

c. non modifica il tono della muscolatura liscia vascolare<br />

d. libera NO<br />

<strong>21.</strong>25.<br />

L’attivazione dell’adenilato-ciclasi richiede<br />

a. la presenza dell’agonista a cui è accoppiato il recettore<br />

b. la presenza dell’agonista a cui è accoppiato il recettore e del GTP<br />

c. l’attivazione di una proteina G0<br />

d. l’idrolisi del GTP<br />

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<strong>21.</strong>26.<br />

I <strong>recettori</strong> per le atriopeptine sono<br />

a. ad attività tirosin-chinasi<br />

b. accoppiati a G-proteine<br />

c. canali cationici non selettivi<br />

d. accoppiati ad una guanilato-ciclasi<br />

<strong>21.</strong>27.<br />

La trasduzione dell’AMPc attivata dai <strong>recettori</strong> β2 adrenergici<br />

a. riduce l’influsso intra<strong>cellulare</strong> di calcio<br />

b. aumenta la captazione di calcio nei microsomi<br />

c. inibisce la fosforilazione della catena leggiera della miosina<br />

d. (tutte le precedenti)<br />

<strong>21.</strong>28.<br />

Il sidenafil (farmaco commercializzato con il nome di Viagra) inibisce le fosfodiesterasi<br />

a. di tipo I<br />

b. di tipo II<br />

c. di tipo III<br />

d. (nessuna delle precedenti)<br />

<strong>21.</strong>29.<br />

Il meccanismo d'azione della proteina della pertosse (pertussis toxin) coinvolge<br />

a. tutte le subunità α delle proteine G<br />

b. le subunità αi o αo delle proteine G<br />

c. l'adenilato-ciclasi<br />

d. l'AMP ciclico<br />

<strong>21.</strong>30.<br />

La tossina del colera e la tossina della pertosse hanno come bersaglio<br />

a. l'enzima adenilato-ciclasi<br />

b. le subunità αs ed αi, rispettivamente<br />

c. l'ATP<br />

d. le fosfodiesterasi<br />

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<strong>21.</strong>31<br />

La ω-conotossina blocca:<br />

a. i canali al calcio<br />

b. i canali al sodio<br />

c. i canali al cloro<br />

d. i canali al potassio<br />

<strong>21.</strong>32.<br />

Il principale meccanismo d’azione della nimodipina è<br />

a. inibizione della sintesi di citochine<br />

b. blocco dei canali del calcio di tipo L<br />

c. inibizione della sintesi di cAMP nei basofili<br />

d. inibizione del rilascio di mediatori da parte dei mastociti<br />

<strong>21.</strong>33.<br />

La nifedipina è un<br />

a. β-agonista<br />

b. calcio-antagonista<br />

c. antimuscarinico<br />

d. inibitore della fosfolipasi C<br />

<strong>21.</strong>34.<br />

La mobilizzazione del calcio dal pool a scambio rapido localizzato nel reticolo endoplasmatico è<br />

controllata da<br />

a. l’attivazione dei <strong>recettori</strong> per l’ IP3<br />

b. ioni calcio<br />

c. cAMP<br />

d. VOCC<br />

<strong>21.</strong>35.<br />

La rianodina è<br />

a. un ligando dei canali del calcio del reticolo sarcoplasmatico<br />

b. un farmaco utilizzato nell’ipertermia maligna<br />

c. un inibitore dei canali del K +<br />

d. un inibitore dei canali L del calcio<br />

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139<br />

<strong>21.</strong>36.<br />

L’accoppiamento eccitazione-contrazione della fibrocellula muscolare cardiaca dipende<br />

a. dall’apertura dei canali L del Ca ++ e quindi dall’attivazione del recettore alla rianodina del<br />

reticolo sarcoplasmatico<br />

b. dall’ IP3<br />

c. dal Ca ++ del citoplasma<br />

d. dall’apertura dei VOCC<br />

<strong>21.</strong>37.<br />

L’isradipina blocca i canali al calcio:<br />

a. di tipo N<br />

b. di tipo L<br />

c. di tipo T<br />

d. di tipo P<br />

<strong>21.</strong>38.<br />

Gli esteri del forbolo<br />

a. inibiscono direttamente la PKC<br />

b. stimolano direttamente la PKC<br />

c. agiscono sulla PKA<br />

d. legano il calcio<br />

<strong>21.</strong>39.<br />

L’attivazione della PLA2 é una risposta attivata da<br />

a. <strong>recettori</strong> β-adrenergici<br />

b. <strong>recettori</strong> istaminergici<br />

c. AMPc<br />

d. (nessuna delle precedenti)<br />

<strong>21.</strong>40.<br />

Il recettore della somatostatina<br />

a. è di tipo ionotropo<br />

b. è citoplasmatico<br />

c. è di tipo tirosinkinasico<br />

d. è di tipo metabotropo ed ha come traduttore una Gi


<strong>21.</strong>41.<br />

I <strong>recettori</strong> per i fattori di crescita<br />

a. sono accoppiati alle G proteine<br />

b. possiedono attività tirosin chinasica intrinseca<br />

c. sono macromolecole intracellulari<br />

d. sono accoppiati ai canali ionici<br />

<strong>21.</strong>42.<br />

La li1erazione di istamina dai mastociti e dai basofili sensibilizzati, in risposta ad un antigene<br />

specifico é un processo necessariamente mediato da<br />

a. magnesio e ATP<br />

b. calcio<br />

c. potassio<br />

d. (a e b)<br />

<strong>21.</strong>43.<br />

L’ IL2 è prodotta<br />

a. da linfociti T attivati<br />

b. dall’epitelio cutaneo<br />

c. dall’ipofisi<br />

d. (a e b)<br />

<strong>21.</strong>44.<br />

Non è farmaco immunosoppressore<br />

a. la ciclosporina A<br />

b. la ciclofosfamide<br />

c. il cloramfenicolo<br />

d. il clorambucil<br />

<strong>21.</strong>45.<br />

La ciclosporina non<br />

a. è un efficace immunosoppressore nei trapianti d’organo<br />

b. inibisce la proliferazione delle cellule linfoidi T<br />

c. provoca marcata tossicità per il midollo osseo<br />

d. è un antibiotico peptidico lipofilo<br />

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