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Progetto Laser, lotta alla sepsi in Emilia-Romagna - apicella

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<strong>Progetto</strong> LaSER. Lotta <strong>alla</strong> <strong>sepsi</strong> <strong>in</strong> <strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong><br />

Allegati<br />

• Trial cl<strong>in</strong>ico controllato condotto tra il 2002 e il 2004 <strong>in</strong> pazienti a basso rischio<br />

di <strong>sepsi</strong> (ADDRESS) su 2.640 pazienti, <strong>in</strong>terrotto prima della conclusione perché non<br />

era stato <strong>in</strong> grado di evidenziare differenze significative nella mortalità nel gruppo dei<br />

trattati, pubblicato nel 2005 (Abraham et al., 2005).<br />

• Trial cl<strong>in</strong>ico controllato <strong>in</strong> pazienti pediatrici tra 0 e 17 anni tra il 2003 e il 2005<br />

(RESOLVE) (i cui risultati non sono stati pubblicati), <strong>in</strong>terrotto ad aprile 2005 perché<br />

i risultati nei primi 399 pazienti arruolati non avevano evidenziato alcuna riduzione<br />

della mortalità (WHO, 2005).<br />

• Meta-analisi (Friedrich, 2006) e revisione Cochrane (Kylat, Ohlsson, 2006), la prima<br />

mirata a valutare l’efficacia <strong>in</strong> pazienti adulti, la seconda <strong>in</strong> pazienti pediatrici.<br />

La Tabella A.1 s<strong>in</strong>tetizza le pr<strong>in</strong>cipali evidenze degli studi cl<strong>in</strong>ici sperimentali; la Tabella<br />

A.2 riporta <strong>in</strong>vece i risultati della meta-analisi (Friedrich, 2006), che fornisce confronti<br />

anche per sottogruppi di pazienti classificati <strong>in</strong> relazione al rischio di morte. I dati riportati<br />

nelle due tabelle, per quanto concerne l’efficacia di Drotrecog<strong>in</strong> alpha (attivato),<br />

si possono s<strong>in</strong>tetizzare come segue.<br />

• Allo stato attuale l’unico studio che effettivamente dimostra una significativa riduzione<br />

del rischio di morte è lo studio PROWESS. In questo studio la riduzione di mortalità<br />

assoluta è pari a 6,1% (da 1,9 a 10,4 se si considerano i limiti di confidenza) e il<br />

numero di pazienti da trattare per prevenire 1 decesso è pari a 16 (da 9 a 54).<br />

Lo studio osservazionale ENHANCE US conferma i risultati di PROWESS, anche se,<br />

quando la mortalità osservata nel gruppo dei trattati viene confrontata con il gruppo<br />

placebo di PROWESS US, la differenza puntuale è simile, ma non statisticamente<br />

significativa.<br />

• Il beneficio del trattamento <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di mortalità è evidente nello studio PROWESS<br />

nei pazienti ad alto rischio di morte, ossia nei pazienti che presentano un punteggio<br />

APACHE >25 oppure <strong>in</strong> coloro che hanno due o più <strong>in</strong>sufficienze d’organo. Questa<br />

osservazione non è però confermata dallo studio ADDRESS che, pur essendo mirato<br />

pr<strong>in</strong>cipalmente a soli pazienti a basso rischio di morte, ha comunque <strong>in</strong>cluso anche<br />

324 pazienti con APACHE >25 e 872 pazienti con <strong>in</strong>sufficienza multipla di organo.<br />

Nello studio ADDRESS <strong>in</strong> questo sottogruppo di pazienti non si rilevano differenze tra<br />

i due trattamenti. Inoltre, la meta-analisi evidenzia una notevole eterogeneità dei<br />

pazienti ad alto rischio di morte (APACHE >25) <strong>in</strong>clusi <strong>in</strong> PROWESS, rispetto a quelli<br />

<strong>in</strong>clusi <strong>in</strong> ADDRESS: nel primo studio il trattamento ha comportato un beneficio,<br />

mentre il secondo non ha rilevato alcun beneficio, con al contrario una mortalità<br />

tendenzialmente più elevata nei trattati, anche se la differenza non era significativa.<br />

Questa mancanza di omogeneità nei due trial fa sorgere dubbi sulla robustezza<br />

e generalizzabilità dei risultati dello studio PROWESS.<br />

• In pazienti a basso rischio (APACHE

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