vol I 685 [PDF] - Compagnia di San Paolo

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(Initiative for Learning Democracy Education) promosso dal Network of European Foundations con l’obiettivo di sviluppare metodi, innovativi e comuni per tutti i paesi, di educazione alla cittadinanza europea. sempre in tema di civic education va segnalato il coinvolgimento della Fondazione nel grande evento torinese Biennale Democrazia tenutosi a inizio 2009. in preparazione viene organizzata nel novembre 2008 un’accademia – cui partecipano una cinquantina di docenti di scuola secondaria, provenienti da tutta italia – avente per oggetto il potenziamento delle competenze necessarie per poter realizzare una educazione alla cittadinanza e alla democrazia tale da aiutare gli studenti a maturare una capacità di argomentazione e discussione civile. la civic education si collega strettamente con l’educazione all’interculturalità. la Fondazione, su incarico della compagnia, avvia nel 2008 con prosecuzione nel 2009 il progetto Dalla scuola alla città che affronta il nodo dell’integrazione multietnica nelle scuole secondarie torinesi. il progetto, esteso successivamente anche a genova, si rivolge sia agli insegnanti con specifiche attività formative sia agli studenti con l’iniziativa Zainetto di cittadinanza che si propone di offrire ai ragazzi italiani e di origine immigrata una occasione di integrazione attraverso la fruizione del patrimonio artistico e culturale della propria città. nel contempo le Borse di studio - educatorio duchessa isabella vengono meglio finalizzate nel senso che la generica erogazione finanziaria si trasforma in un contributo sostanzioso per effettuare un’esperienza formativa all’estero. La ricerca e lo sviluppo delle risorse umane sulle tematiche prioritarie, dinanzi illustrate, si svolge altresì un’intensa attività di ricerca. una ricerca finalizzata sia a creare sensibilizzazione e cultura su questioni centrali per la scuola italiana sia a sostenere e qualificare gli interventi della Fondazione. Queste le linee di ricerca più significative che hanno caratterizzato la seconda consigliatura: le città educative; la percezione dell’europa da parte degli studenti; il vissuto degli studenti; i divari nelle competenze degli studenti sulla base dei dati ocse-Pisa; l’autonomia scolastica e le reti 357
di scuole; l’innovazione e le buone pratiche; i livelli essenziali delle prestazioni nell’ambito dell’istruzione. l’attività di ricerca e la sua socializzazione – dapprima attraverso i Quaderni, successivamente con la collana avviata presso il mulino e con il nuovo sito web – rappresentano un importante punto di forza per l’azione della Fondazione. a questo punto di forza altri se ne affiancano potenziandosi reciprocamente: il già citato ruolo scientifico, culturale, promozionale del consiglio direttivo; il patrimonio di competenze e di relazioni accumulate nel tempo; le infrastrutture tecniche e logistiche garantite dalla compagnia. un altro punto di forza merita però di essere evidenziato in modo particolare. intendiamo fare riferimento alle risorse umane della Fondazione, alla direzione e alla struttura interna costituita da un gruppo di giovani operatori in grado di creare valore aggiunto attraverso la produzione di idee e le capacità organizzative e gestionali, capacità da sostenere e promuovere investendo in formazione e motivazione. 4. Il bilancio di un’esperienza destinata a continuare «lavorare con le scuole e per le scuole sulla difficile ed impegnativa strada dell’autonomia». Questa la scelta di fondo che ha guidato il cammino della Fondazione in tutti questi anni. la scuola italiana è forse meno peggio di quello che si pensa o appare. in molte scuole – questa è la nostra valutazione – c’è un potenziale di creatività, intelligenza, progettualità. una voglia di fare non indifferente. Purtroppo tutto ciò è quasi sempre un fatto casuale, contingente, che dipende da circostanze fortunate. mancano il sistema, la rete, le masse critiche. ed è proprio su questi nodi che la Fondazione per la scuola ha cercato di incidere. l’autonomia scolastica non è una parola magica. l’autonomia cui noi pensiamo e per la quale abbiamo operato deve essere capace di contribuire in maniera forte all’innalzamento del livello culturale, dello spessore didattico-formativo delle scuole facendo interagire in 358
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Quaderni dell'archivio storico
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le Figlie della comPagnia Casa del
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90 2.2 La provenienza geografica 92
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330 6. cronologia della costruzione
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non è certo il caso di sintetizzar
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«figlie» all’ingresso e all’u
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sigle e aBBreviaZioni asct = archiv
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spesso la scarsa disponibilità del
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la normativa e l’attività delle
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famiglia di origine e talvolta su q
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le «figlie» sono spesso indicate
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lo statuto 28 ribadiva la separazio
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4. L’archivio dell’Educatorio d
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di grande interesse è la documenta
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egolamenti per le premiazioni e le
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assistenZa ed educaZione in età mo
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nel mondo cattolico dell’età mod
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già nel tardo Quattrocento 7 . ino
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fruitori delle opere assistenziali
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essere ammesse il marchio classico
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la reputazione e rispettabilità di
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le case del soccorso, del dePosito
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Premessa* le donne furono una delle
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una funzione fondamentale i reperto
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dopo un primo capitolo che contestu
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discussione un ordine sociale che r
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nel frattempo, nel 1563, aveva fatt
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la successiva documentazione non te
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che emanare la relativa patente, co
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che rese il fenomeno del vagabondag
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L’ingresso. Requisiti e profili s
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all’ospedale, in un letto per inc
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crescita numerica della seconda met
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agli anni difficili della guerra di
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Bernardi, mentre in quello del 1713
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1799, che nell’annunciarne la sop
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tabella 2 Piazze di ii regola Gragl
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figlia del soccorso, seguì le orme
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tommaso andrea crosa, il diritto al
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tabella 4 età d'ingresso (anni) 9
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lascia intravedere la possibilità
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la madre e il fratello tredicenne 1
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anche se la regola non venne mai de
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emerge con chiarezza la preminenza
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alla corte sabauda, anche la contes
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dall’intervento di un patrono e d
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mancanza di una tutela maschile e i
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a quel punto è probabile che le Fo
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tabella 7 decennio 1679 1680-89 169
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1780-89 1790-99 totale ingressi tot
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le circostanze, e soprattutto avreb
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motivazioni che condussero rosalia
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grafico 2 - dePosito. Percorsi di V
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tornando al soccorso e alle uscite
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delle famiglie. sin dagli inizi le
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le estratte a sorte non trovavano m
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grafico 5 - doti torinesi - 1785 10
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padre la dote di lire 3000, e si ri
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in dote, le avrebbero potuto consen
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vera e propria recisione dei legami
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tutta la giornata era scandita da o
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ma l’impiego delle internate nell
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alfieri, entrambe madri delle conve
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governante. Perciò esse erano iniz
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camicie e collari, si producevano b
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grafico 6 - guadagni ricaVati dal l
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4. Convivendo Benché sia impensabi
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un certo tempo attuate 276 . natura
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doveva essere una prassi non troppo
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esta oscura la misura in cui questo
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per donne adulte del ceto civile, s
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san Paolo. si trattò piuttosto di
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di unici destini femminili possibil
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Direttrice e maestre interne dell
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a scuola. ciò è dovuto non solo a
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anni, proprio al fine di evitare ab
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avvenne in pratica in un’unica so
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a inizio ottocento, un altro monast
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nettamente in rapporto al target de
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come dimostra il saggio di maritano
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certamente rese capaci di svolgere
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socialmente impegnate. tale plurali
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Classe 3 a complementare dell’edu
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può, tuttavia, escludere, e nemmen
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ufficialmente al soccorso. le prime
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di san Paolo, rifacendosi ai decret
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dell’iniziativa privata e l’imm
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di certi gruppi essa rappresentava
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effettuare qualsiasi valutazione in
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di diversa ispirazione fu invece la
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il quadro della beneficenza pubblic
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funzionari dello stato, intendenti,
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ascensione verso l’alta meta, a c
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tali norme, che rimasero in auge pe
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degli istituti del soccorso e del d
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fanciulle che ritornando nelle loro
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gli amministratori delle opere pie
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che dovranno possedere quella condi
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sabaudo, suddiviso in sei dipartime
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secondo la convenzione, le suore an
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istituita nella casa del soccorso.
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non proprio irrilevante, era rappre
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tanto all’istituto tecnico superi
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139 assP, ii, EDI, Alunne, 4683, re
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sociale, più che religiosa, caratt
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diverse da quelle previste dal rego
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è interessante, tuttavia, osservar
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grafico 4 - Periodo 1882-1942. Perm
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veniva indicata anche l’età di a
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grafico 6 - Periodo 1881-1942. nume
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Fin da subito si registrò una sign
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del signor marchese della valle nel
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l’ottocento, in quanto strettamen
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un contributo in denaro di cui la c
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cospicuo. è interessante notare ch
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spende per fanciulle di condizione
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legge, ad esempio, che con ordinato
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il regolamento del 1853 disciplinav
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Piazza statuto, poi via garibaldi,
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a merenda (con latte caldo per le a
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Firenze in tinta naturale, dopo att
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domenica 6½ - 7¾ mattino levata 7
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conoscenza. meno attenzione, quindi
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con lettera chiusa, che dovrà esse
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chiamando in causa non solo i profe
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quale il funzionamento dell'educato
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Parte della galleria interna che un
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2. Le sedi del Soccorso tra il 1589
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seguirono gli anni tragici della gu
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pali e salici per la costruzione de
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egia e dei superiori delle madri. Q
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dopo che nel 1715 il re vittorio am
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verzo la contrada publica per la fa
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fabbrica, e fatto una copia del med
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edificio 76 . il marchese michele a
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intervento di alfieri su un palazzo
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