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vol I 685 [PDF] - Compagnia di San Paolo

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i seguenti titoli: Un nuovo banco per gli asili d’infanzia, milano 1881; Trattato<br />

<strong>di</strong> igiene e <strong>di</strong> sanità pubblica colle applicazioni all’ingegneria e alla vigilanza<br />

sanitaria, milano 1904; Lezioni <strong>di</strong> igiene scolastica con elementi <strong>di</strong><br />

anatomia e fisiologia, torino [1911?]; Architettura scolastica, torino 1914.<br />

sempre al 1888 risale l’emanazione del regio decreto 133 che dettava le «istruzioni<br />

tecnicoigieniche intorno alla compilazione dei progetti <strong>di</strong> costruzione<br />

<strong>di</strong> nuovi e<strong>di</strong>fici scolastici» e che completava la legge sopra citata. tra l’altro si<br />

stabiliva che la scuola doveva essere <strong>di</strong> facile e sicuro accesso, costruita su un<br />

terreno permeabile e secco, preferibilmente ghiaioso, lontana da fonti umide.<br />

la costruzione doveva essere solida «d’aspetto semplice ed elegante, tale da<br />

elevare l’animo e ingentilire il gusto della scolaresca», il materiale impiegato<br />

<strong>di</strong> prima qualità. le aule dovevano avere una esposizione a sud, sud-ovest,<br />

esse potevano contenere un numero massimo <strong>di</strong> allievi oggi impensabile, a<br />

causa della forte natalità dell’epoca 134 . la legislazione stabiliva le <strong>di</strong>mensioni<br />

<strong>di</strong> finestre, porte, spazio <strong>di</strong>sponibile per ogni allievo, tipologia dei servizi<br />

igienici, furono anche definite le misure dei banchi. la manualistica si occupò<br />

dei <strong>di</strong>versi tipi <strong>di</strong> istituzione educativa fra cui gli istituti magistrali. l’istruzione<br />

obbligatoria aveva incrementato la necessità <strong>di</strong> insegnanti, per la cui formazione<br />

si crearono collegi-convitti, dove venivano ammesse anche allieve<br />

esterne. in alcuni casi furono annesse a questi istituti delle classi elementari,<br />

offrendo così la possibilità ai futuri insegnanti per le scuole elementari <strong>di</strong><br />

effettuare un tirocinio “sul campo”. Fu soprattutto la manualistica tedesca<br />

l’elemento fondamentale a cui si ispirarono i progettisti italiani come risulta<br />

dalla lettura del noto Manuale dell’Architetto <strong>di</strong> daniele donghi 135 .<br />

3. Ristrutturare o costruire una nuova sede?<br />

la <strong>di</strong>rigenza dell’opera pia san <strong>Paolo</strong> seguì il suggerimento giolittiano,<br />

come risulta dal citato verbale <strong>di</strong> adunanza della <strong>di</strong>rezione del 7 luglio 1887 136 .<br />

l’avvocato giuseppe demichelis relazionò sulla attività della commissione<br />

133 rd n. 5808, dell’11 novembre 1888, per l’esecuzione della legge 8 luglio 1888, n. 5516,<br />

serie 3a sugli e<strong>di</strong>fici scolastici.<br />

134 gli asili infantili non dovevano contenere più <strong>di</strong> sessanta allievi, le elementari cinquanta,<br />

le secondarie quaranta.<br />

135 Donghi, 1925. sulla figura <strong>di</strong> questo progettista e stu<strong>di</strong>oso sia della teoria che della pratica<br />

dell’architettura cfr. Signorelli, 1992, e Daniele Donghi: i molti aspetti <strong>di</strong> un ingegnere<br />

totale, 2006.<br />

136 cfr. nota 139.<br />

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