vol I 685 [PDF] - Compagnia di San Paolo

More documents

Recommendations

Info

occupavano 3 ore e il tempo dedicato ai «lavori donneschi» non superava la mezz’ora. Preghiera, ricreazione e pranzo completavano il programma della prima parte della giornata. Per il pomeriggio erano previste attività differenti a seconda dei giorni: all’insegnamento, che continuava ad essere predominante, si sommavano i lavori femminili, le lezioni di ginnastica, ballo e disegno, sostituite il giovedì dalla tanto attesa passeggiata. Prima del pasto serale, le ospiti dell’educatorio si raccoglievano in preghiera per un quarto d’ora. alla cena, che come il pranzo veniva consumata in tempi molto brevi, seguiva un momento di ricreazione più lungo rispetto a quello del mattino. tabella 3 - orario generale dell’educatorio 1881 (assP, ii, EDI, Verbali della CE, 4532, pp. 131-132, allegato alla seduta del 1° novembre 1881) mattino lunedì da martedì a sabato 6 - 7½ 6 - 7¼ levata lunedì da martedì a sabato 7½ - 7¾ 7¼ - 7¾ Cappella 7¾ - 8 Colazione 8 - 8½ ricreazione da lunedì a sabato 8½ - 11½ Scuola 11½ - 12 lavori femminili 12 Pranzo Pomeriggio lunedì, martedì, venerdì giovedì 1¼ - 2 lezione di ginnastica ricreazione lunedì, martedì, venerdì giovedì 2 - 5 lavori femminili Passeggiata 5 - 5½ Merenda 5½ - 8¼ Scuola lunedì, martedì, giovedì 8¼ - 8½ Preghiera e venerdì 8½ - 8¾ Cena 8¾ - 9½ ricreazione 9½ riposo mercoledì sabato lezione di ballo – classi elementari lezione di ballo – classi superiori mercoledì lezione di disegno classi 3a e 4a sabato lezione di disegno classe 7a mercoledì lezione di disegno classi 5a , 6a e 7a sabato lezione di disegno classi 5a e 6a 1¼ - 2 2 - 3 3 - 4 4 - 5 Scuola 5 - 5½ Merenda 5½ - 8¼ Scuola mercoledì e sabato 8¼ - 8½ Preghiera 8½ - 8¾ Cena 8¾ - 9½ ricreazione 9½ riposo 265
domenica 6½ - 7¾ mattino levata 7¾ - 8¼ Cappella 8¼ - 8½ Colazione 8½ - 9¾ ricreazione ed assesto dei corredi 9¾ - 10 Messa 10 - 10½ Catechismo alle classi superiori 10½ - 11 Catechismo alle classi inferiori 11 - 12 Parlatorio 12 Pranzo pomeriggio 1¼ - 2 Parlatorio 2 - 4¼ Passeggiata 4¼ - 5 Spiegazione del vangelo e benedizione 5 - 5½ Merenda 5½ - 8¼ Corrispondenza coi parenti 8¼ - 8½ Preghiera 8½ - 8¾ Cena 8¾ - 9½ ricreazione 9½ riposo Osservazioni – 1 a d’estate la levata è alle cinque, perché si esce di buon mattino prima di scuola 2 a Giovedì e domenica d’estate si esce dopo le cinque pomeridiane. la scuola in detti giorni si fa nelle ore prima di merenda 3 a l’ultima domenica d’ogni mese havvi uscita generale merita un discorso a parte l’organizzazione del giorno festivo. la domenica, infatti, era l’unico giorno in cui non si effettuavano lezioni scolastiche, ma ci si dedicava maggiormente alla «cura dello spirito» e alle relazioni con la famiglia. alla preghiera, a cui si riservava quotidianamente mezz’ora durante la settimana, si aggiungevano la santa messa, il catechismo e la spiegazione del vangelo, impegni che, distribuiti nel corso della giornata, andavano a occupare più di due ore. la domenica, comunque, rappresentava senza dubbio un giorno di festa, nel quale gli impegni erano meno pressanti. le attività erano pur sempre strutturate: nel pomeriggio si effettuava la seconda passeggiata settimanale, mentre ben quattro ore e mezza erano riservate alle relazioni con 266
Page 2 and 3:
Quaderni dell'archivio storico
Page 4:
le Figlie della comPagnia Casa del
Page 7 and 8:
90 2.2 La provenienza geografica 92
Page 9 and 10:
330 6. cronologia della costruzione
Page 11 and 12:
non è certo il caso di sintetizzar
Page 13 and 14:
«figlie» all’ingresso e all’u
Page 16:
sigle e aBBreviaZioni asct = archiv
Page 20 and 21:
spesso la scarsa disponibilità del
Page 22 and 23:
e il depositario del monte di piet
Page 24 and 25:
la normativa e l’attività delle
Page 26 and 27:
famiglia di origine e talvolta su q
Page 28 and 29:
le «figlie» sono spesso indicate
Page 30 and 31:
lo statuto 28 ribadiva la separazio
Page 32 and 33:
4. L’archivio dell’Educatorio d
Page 34 and 35:
di grande interesse è la documenta
Page 36 and 37:
egolamenti per le premiazioni e le
Page 38 and 39:
assistenZa ed educaZione in età mo
Page 40 and 41:
nel mondo cattolico dell’età mod
Page 42 and 43:
già nel tardo Quattrocento 7 . ino
Page 44 and 45:
fruitori delle opere assistenziali
Page 46 and 47:
essere ammesse il marchio classico
Page 48 and 49:
la reputazione e rispettabilità di
Page 50 and 51:
le case del soccorso, del dePosito
Page 52 and 53:
Premessa* le donne furono una delle
Page 54 and 55:
una funzione fondamentale i reperto
Page 56 and 57:
dopo un primo capitolo che contestu
Page 58 and 59:
discussione un ordine sociale che r
Page 60 and 61:
nel frattempo, nel 1563, aveva fatt
Page 62 and 63:
la successiva documentazione non te
Page 64 and 65:
considerata la qualità della casa
Page 66 and 67:
che emanare la relativa patente, co
Page 68 and 69:
appresentava per l’onestà delle
Page 70 and 71:
che rese il fenomeno del vagabondag
Page 72 and 73:
L’ingresso. Requisiti e profili s
Page 74 and 75:
all’ospedale, in un letto per inc
Page 76 and 77:
crescita numerica della seconda met
Page 78 and 79:
agli anni difficili della guerra di
Page 80 and 81:
Bernardi, mentre in quello del 1713
Page 82 and 83:
1799, che nell’annunciarne la sop
Page 84 and 85:
tabella 2 Piazze di ii regola Gragl
Page 86 and 87:
figlia del soccorso, seguì le orme
Page 88 and 89:
tommaso andrea crosa, il diritto al
Page 90 and 91:
tabella 4 età d'ingresso (anni) 9
Page 92 and 93:
lascia intravedere la possibilità
Page 94 and 95:
la madre e il fratello tredicenne 1
Page 96 and 97:
anche se la regola non venne mai de
Page 98 and 99:
emerge con chiarezza la preminenza
Page 100 and 101:
suggerisce che non tutti i ricoveri
Page 102 and 103:
si doveva accettare più nessuna fi
Page 104 and 105:
alla corte sabauda, anche la contes
Page 106 and 107:
dall’intervento di un patrono e d
Page 108 and 109:
mancanza di una tutela maschile e i
Page 110 and 111:
a quel punto è probabile che le Fo
Page 112 and 113:
tabella 7 decennio 1679 1680-89 169
Page 114 and 115:
1780-89 1790-99 totale ingressi tot
Page 116 and 117:
tabella 10 cognome Unia tesio Presb
Page 118 and 119:
le circostanze, e soprattutto avreb
Page 120 and 121:
motivazioni che condussero rosalia
Page 122 and 123:
grafico 2 - dePosito. Percorsi di V
Page 124 and 125:
tornando al soccorso e alle uscite
Page 126 and 127:
delle famiglie. sin dagli inizi le
Page 128 and 129:
le estratte a sorte non trovavano m
Page 130 and 131:
grafico 5 - doti torinesi - 1785 10
Page 132 and 133:
padre la dote di lire 3000, e si ri
Page 134 and 135:
in dote, le avrebbero potuto consen
Page 136 and 137:
vera e propria recisione dei legami
Page 138 and 139:
tutta la giornata era scandita da o
Page 140 and 141:
ma l’impiego delle internate nell
Page 142 and 143:
alfieri, entrambe madri delle conve
Page 144 and 145:
governante. Perciò esse erano iniz
Page 146 and 147:
camicie e collari, si producevano b
Page 148 and 149:
grafico 6 - guadagni ricaVati dal l
Page 150 and 151:
4. Convivendo Benché sia impensabi
Page 152 and 153:
un certo tempo attuate 276 . natura
Page 154 and 155:
doveva essere una prassi non troppo
Page 156 and 157:
esta oscura la misura in cui questo
Page 158 and 159:
per donne adulte del ceto civile, s
Page 160 and 161:
san Paolo. si trattò piuttosto di
Page 162:
di unici destini femminili possibil
Page 165 and 166:
Direttrice e maestre interne dell
Page 167 and 168:
a scuola. ciò è dovuto non solo a
Page 169 and 170:
anni, proprio al fine di evitare ab
Page 171 and 172:
avvenne in pratica in un’unica so
Page 173 and 174:
a inizio ottocento, un altro monast
Page 175 and 176:
nettamente in rapporto al target de
Page 177 and 178:
come dimostra il saggio di maritano
Page 179 and 180:
certamente rese capaci di svolgere
Page 181 and 182:
socialmente impegnate. tale plurali
Page 183 and 184:
Classe 3 a complementare dell’edu
Page 185 and 186:
può, tuttavia, escludere, e nemmen
Page 187 and 188:
ufficialmente al soccorso. le prime
Page 189 and 190:
di san Paolo, rifacendosi ai decret
Page 191 and 192:
dell’iniziativa privata e l’imm
Page 193 and 194:
di certi gruppi essa rappresentava
Page 195 and 196:
effettuare qualsiasi valutazione in
Page 197 and 198:
di diversa ispirazione fu invece la
Page 199 and 200:
il quadro della beneficenza pubblic
Page 201 and 202:
funzionari dello stato, intendenti,
Page 203 and 204:
ascensione verso l’alta meta, a c
Page 205 and 206:
tali norme, che rimasero in auge pe
Page 207 and 208:
degli istituti del soccorso e del d
Page 209 and 210:
fanciulle che ritornando nelle loro
Page 211 and 212:
gli amministratori delle opere pie
Page 213 and 214:
che dovranno possedere quella condi
Page 215 and 216: sabaudo, suddiviso in sei dipartime
Page 217 and 218: il francese era la lingua internazi
Page 219 and 220: secondo la convenzione, le suore an
Page 221 and 222: istituita nella casa del soccorso.
Page 223 and 224: complemento alle classi elementari
Page 225 and 226: non proprio irrilevante, era rappre
Page 227 and 228: tanto all’istituto tecnico superi
Page 229 and 230: 139 assP, ii, EDI, Alunne, 4683, re
Page 231 and 232: sociale, più che religiosa, caratt
Page 233 and 234: diverse da quelle previste dal rego
Page 235 and 236: è interessante, tuttavia, osservar
Page 237 and 238: grafico 4 - Periodo 1882-1942. Perm
Page 239 and 240: veniva indicata anche l’età di a
Page 241 and 242: grafico 6 - Periodo 1881-1942. nume
Page 243 and 244: Fin da subito si registrò una sign
Page 245 and 246: del signor marchese della valle nel
Page 247 and 248: l’ottocento, in quanto strettamen
Page 249 and 250: un contributo in denaro di cui la c
Page 251 and 252: cospicuo. è interessante notare ch
Page 253 and 254: spende per fanciulle di condizione
Page 255 and 256: continuavano ad evidenziare l’app
Page 257 and 258: legge, ad esempio, che con ordinato
Page 259 and 260: il regolamento del 1853 disciplinav
Page 261 and 262: Piazza statuto, poi via garibaldi,
Page 263 and 264: a merenda (con latte caldo per le a
Page 265: Firenze in tinta naturale, dopo att
Page 269 and 270: leggono, giocano a battaglia navale
Page 271 and 272: conoscenza. meno attenzione, quindi
Page 273 and 274: con lettera chiusa, che dovrà esse
Page 275 and 276: a seconda della media conseguita ne
Page 277 and 278: chiamando in causa non solo i profe
Page 279 and 280: inoltre, che la direttrice doveva
Page 281 and 282: l’impegno delle maestre non si li
Page 283 and 284: quale il funzionamento dell'educato
Page 285 and 286: Parte della galleria interna che un
Page 287 and 288: 2. Le sedi del Soccorso tra il 1589
Page 289 and 290: seguirono gli anni tragici della gu
Page 291 and 292: pali e salici per la costruzione de
Page 293 and 294: egia e dei superiori delle madri. Q
Page 295 and 296: dopo che nel 1715 il re vittorio am
Page 297 and 298: verzo la contrada publica per la fa
Page 299 and 300: soccorso una casa con unita un’ar
Page 301 and 302: fabbrica, e fatto una copia del med
Page 303 and 304: edificio 76 . il marchese michele a
Page 305 and 306: intervento di alfieri su un palazzo
Page 307 and 308: l’architetto si era recato, su ri
Page 309 and 310: che le commissioni amministrative e
Page 311 and 312: Questo luogo fu fondato dalla congr
Page 313 and 314: a proposito delle educatrici, preci
Page 315 and 316: La sede dell'Educatorio duchessa Is
Page 317 and 318:
che seguisse soltanto un lieve prog
Page 319 and 320:
speciale costituita il 25 gennaio 1
Page 321 and 322:
interessante la notazione sulla «s
Page 323 and 324:
Fra tutte le regioni della periferi
Page 325 and 326:
dovrebbe avere tutto all’ingiro u
Page 327 and 328:
lui segnati a e g con modifiche e c
Page 329 and 330:
aggiunsero poi le probabilità gran
Page 331 and 332:
il 9 luglio 1889 156 la dg, su prop
Page 333 and 334:
› il 22 luglio deliberò di non p
Page 335 and 336:
anno 1892 il 17 gennaio dopo lunga
Page 337 and 338:
anno 1893 la gP › il 10 gennaio,
Page 339 and 340:
al suo trasporto. il direttore dell
Page 341 and 342:
7. Difficoltà finanziarie nel prim
Page 343 and 344:
Appendice gli architetti Benedetto
Page 346:
la FondaZione Per la scuola nella t
Page 349 and 350:
in quegli anni la scuola appariva c
Page 351 and 352:
praticabilità tecnica e finanziari
Page 353 and 354:
l’innovazione e la vita quotidian
Page 355 and 356:
non è possibile in breve spazio da
Page 357 and 358:
Con cosa?. le metodologie di insegn
Page 359 and 360:
di scuole; l’innovazione e le buo
Page 361 and 362:
soglia minima di competenze, le dif
Page 363 and 364:
Bianchini, 2008: Paolo Bianchini, E
Page 365 and 366:
Cosseta, 2000: Katrin cosseta, Ragi
Page 367 and 368:
Klapisch-Zuber, 1988: christiane Kl
Page 369 and 370:
Opere Pie di S. Paolo, 1913: L’Is
Page 371 and 372:
Signorelli, 2007: Bruno signorelli,
Page 374 and 375:
indice dei nomi 373
Page 376 and 377:
375
Page 378 and 379:
377
Page 380 and 381:
379
Page 382 and 383:
381
Page 384 and 385:
383
show all

vol I 685 [PDF] - Compagnia di San Paolo

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

Delete template?

Save as template?