14.06.2013 Views

vol I 685 [PDF] - Compagnia di San Paolo

vol I 685 [PDF] - Compagnia di San Paolo

vol I 685 [PDF] - Compagnia di San Paolo

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

interessanti risultano anche i valori relativi all’uscita in età più adulta,<br />

che evidenziano la presenza nella scuola <strong>di</strong> alunne “attempate”. tali casi,<br />

seppur statisticamente poco rilevanti, assumono importanza come in<strong>di</strong>catori<br />

della flessibilità dell’educatorio, la cui <strong>di</strong>rezione riusciva ad aggirare le rigide<br />

norme dettate dallo statuto e ad ospitare fanciulle con esigenze particolari.<br />

i dati rivestono maggior valore se rapportati alle in<strong>di</strong>cazioni circa la<br />

permanenza delle figlie all’interno dell’istituto. gli elementi a riguardo si inseriscono<br />

in un quadro dai contorni <strong>di</strong>versificati. il valore più alto in termini<br />

percentuali è quello che in<strong>di</strong>ca in 1 anno la permanenza all’interno dell’educatorio.<br />

vi sono, tuttavia, comprese anche tutte quelle fanciulle che trascorsero<br />

in istituto pochi mesi e che, per ragioni familiari o motivi <strong>di</strong> salute, dovettero<br />

interrompere il soggiorno. si ha in<strong>di</strong>cazione certa <strong>di</strong> queste defezioni<br />

solo per 5 fanciulle nel primo caso e 20 nel secondo. Per tutte le altre figlie,<br />

che soggiornarono meno <strong>di</strong> un anno, non vengono esplicitate le ragioni che<br />

determinarono l’interruzione del percorso scolastico. si può ipotizzare che<br />

la causa più frequente <strong>di</strong> abbandono fosse determinata dall’insuccesso negli<br />

stu<strong>di</strong>, a testimonianza <strong>di</strong> una selezione molto rigida. tenuto conto <strong>di</strong> questa<br />

predominanza del valore considerato, si può verosimilmente affermare che<br />

la permanenza in istituto per quasi la metà delle ospitate non superava i tre<br />

anni (46,5%). è altrettanto importante, però, prendere in considerazione il<br />

lasso <strong>di</strong> tempo che va dai quattro ai sette anni <strong>di</strong> permanenza: i dati relativi a<br />

questo periodo si <strong>di</strong>stribuiscono in modo pressoché equivalente (11% circa<br />

per quattro-sei-sette anni <strong>di</strong> permanenza, con una lieve flessione all'8,8% per<br />

cinque anni <strong>di</strong> permanenza) e riguardano poco più del 40% delle ospiti. considerando<br />

complessivamente i dati a <strong>di</strong>sposizione, si può, quin<strong>di</strong>, concludere<br />

che il valore me<strong>di</strong>o relativo alla permanenza in istituto è <strong>di</strong> poco superiore<br />

ai 4 anni. comparando questo risultato con l’età <strong>di</strong> uscita delle figlie, aspetto<br />

già considerato in precedenza, si può supporre che la maggior parte delle<br />

alunne frequentasse l’istituto per compiervi gli stu<strong>di</strong> me<strong>di</strong> e superiori. se il<br />

valore relativo all’età <strong>di</strong> uscita si attestava maggiormente dopo i 15 anni 157<br />

e la permanenza me<strong>di</strong>a era <strong>di</strong> 4, le fanciulle che, come abbiamo visto, accedevano<br />

intorno agli 11 anni, si trovavano a frequentare un livello <strong>di</strong> scuola<br />

secondario. lo stu<strong>di</strong>o della popolazione studentesca riba<strong>di</strong>sce l’in<strong>di</strong>rizzo formativo<br />

specifico dell’educatorio, ri<strong>vol</strong>to in modo privilegiato all’istruzione<br />

<strong>di</strong> giovani donne.<br />

157 si veda il grafico 3.<br />

235

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!