Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
secondo la convenzione, le suore andavano a sostituire il personale preesistente.<br />
Fra le maestre, se lo avessero ritenuto opportuno, le religiose avrebbero<br />
potuto mantenere coloro che già operavano all’interno dell’opera 102 .<br />
in caso contrario la compagnia avrebbe assegnato una pensione vitalizia<br />
proporzionata al ruolo ricoperto 103 . sempre alle religiose spettava la nomina<br />
del <strong>di</strong>rettore spirituale, «con gra<strong>di</strong>mento però della compagnia, la quale determinerà<br />
lo stipen<strong>di</strong>o da assegnare» 104 . il numero delle suore destinate alla<br />
<strong>di</strong>rezione era <strong>di</strong> cinque professe e <strong>di</strong> due coa<strong>di</strong>utrici. era previsto che esso<br />
potesse essere elevato fino a do<strong>di</strong>ci 105 .<br />
si ha notizia che, dal maggio del 1848 fino al mese <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre dello<br />
stesso anno, le religiose del sacro cuore «si allontanarono da quella casa [del<br />
soccorso]» 106 . Benché non esplicitato, si può supporre che questo allontanamento<br />
fosse conseguenza dell’espulsione dei gesuiti dagli stati sar<strong>di</strong>, <strong>vol</strong>uta<br />
dal governo nel 1848, attraverso cui lo stesso incamerava tutti i beni immobili<br />
102 l’art. 8 della convenzione recitava che «nello assumere la <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> detta casa, lorché<br />
avrà luogo, se riesce possibile al 1° del prossimo novembre, le religiose del sacro cuore<br />
riterranno fra le attuali maestre, sottomaestre, ed altre aventi qualche ufficio in questa casa,<br />
quelle che riconosceranno utili all’opera. Quanto alle altre si concerterà il termine entro il<br />
quale dovranno essere altrimenti provvedute».<br />
103 in quella seduta i congregati deliberarono <strong>di</strong> assegnare «la pensione vitalizia <strong>di</strong> lire<br />
settecento alla sig.ra vittoria rolla già superiora della casa del soccorso […] e a quelle<br />
fra le maestre, sotto maestre, ed altre persone aventi ora un qualche ufficio in detta casa,<br />
le quali non potessero continuare a rimanervi, una pensione vitalizia in<strong>di</strong>viduale, la quale<br />
non sarà maggiore <strong>di</strong> lire quattrocento quanto alle maestre, e non maggiore <strong>di</strong> lire trecentocinquanta<br />
quanto alle sotto maestre, ed altre persone aventi qualche impiego; la quale<br />
pensione però cesserà qualora cambiassero stato o per matrimonio o per monacazione».<br />
104 l’art. 7 così recitava: «la proposta del <strong>di</strong>rettore spirituale è riservata alle religiose<br />
del sacro cuore con gra<strong>di</strong>mento però della compagnia, la quale determina lo stipen<strong>di</strong>o da<br />
assegnarglivi, previi gli opportuni concerti con le religiose».<br />
105 secondo l’art. 10 «il numero delle religiose da destinarsi alla <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> questa casa<br />
è per ora <strong>di</strong> cinque professe, e <strong>di</strong> due coa<strong>di</strong>utrici, e potrà essere aumentato fino a do<strong>di</strong>ci; in<br />
questo caso la somma stabilita per caduna religiosa non eccederà tra tutto le lire mille».<br />
106 assP, i, CSP, Or<strong>di</strong>nati-Verbali, 23, seduta dell’11 febbraio 1849. nonostante l’assenza<br />
delle religiose, l’attività nella casa del soccorso non venne interrotta: vennero in<strong>di</strong>viduate<br />
alcune «uffiziali» che sostituirono le suore nei <strong>di</strong>versi ruoli che esse ricoprivano. si legge<br />
a verbale che «li signori congregati all’oggetto <strong>di</strong> retribuire le <strong>di</strong>verse uffiziali della casa<br />
del soccorso le quali prestarono la loro opera a pro della medesima dall’epoca in cui le<br />
religiose del sacro cuore <strong>di</strong> gesù si allontanarono da quella casa, dal mese cioè <strong>di</strong> maggio<br />
1848 a tutto <strong>di</strong>cembre dello stesso anno, mandano pagarsi sui fon<strong>di</strong> stanziati per manutenzione<br />
<strong>di</strong> detta casa nel bilancio del corrente anno lire cento alla maestra damigella Balbis<br />
margarita che riempì le funzioni <strong>di</strong> superiora, lire cinquanta caduna alle maestre gherzi<br />
elisabetta, vinar<strong>di</strong> emilia, e damonte vittoria e lire venticinque caduna alle Portinare<br />
Perini luigia e roatis giulia, all’infermiera Botto maddalena, ed alle damigelle rousselet<br />
enrichetta, Borra giuseppa, astesano carolina, destefanis rosalia, Perret carolina e roatis<br />
maddalena che <strong>di</strong>simpegnarono le incombenze <strong>di</strong> vice maestre».<br />
218