14.06.2013 Views

vol I 685 [PDF] - Compagnia di San Paolo

vol I 685 [PDF] - Compagnia di San Paolo

vol I 685 [PDF] - Compagnia di San Paolo

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

ufficialmente al soccorso. le prime <strong>vol</strong>ontà dei fondatori, sulla base delle quali<br />

videro la luce i due istituti, vennero pertanto mo<strong>di</strong>ficate, seppur per vali<strong>di</strong> scopi.<br />

tutto ciò non passò inosservato e comportò un intenso <strong>di</strong>battito all’interno<br />

della congregazione sulla possibilità <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare gli intenti originali. se da<br />

un lato, infatti, l’unificazione delle due opere, approvata con decreto ministeriale<br />

il 20 febbraio del 1854, sancì il riconoscimento <strong>di</strong> una situazione <strong>di</strong> fatto,<br />

dall’altro questo non bastò a placare «la coscienza» dell’istituzione, combattuta<br />

tra il rispetto dei testamenti primitivi ed il nuovo in<strong>di</strong>rizzo intrapreso tanto<br />

che solo nel 1883 si arrivò all’unificazione definitiva delle due case nell’educatorio<br />

duchessa isabella. il <strong>di</strong>ssi<strong>di</strong>o interno, tuttavia, lo si ritrova ancora acceso<br />

nel 1912, ben 29 anni dopo. in seguito ad una relazione sui conti consuntivi<br />

dell’istituto ad opera della commissione dei revisori emersero due questioni:<br />

una relativa al «costante e crescente <strong>di</strong>savanzo dell’educatorio stesso a carico<br />

del monte» e l’altra, più interessante ai fini del nostro <strong>di</strong>scorso, riguardante<br />

il problema che «parecchi lasciti spettanti originariamente alla casa del<br />

soccorso od a quella del deposito non possono de<strong>vol</strong>versi all’educatorio per<br />

ostarvi le ta<strong>vol</strong>e <strong>di</strong> fondazione» 14 . Pertanto la commissione faceva esplicita<br />

richiesta al consiglio delle opere pie <strong>di</strong> san <strong>Paolo</strong> che si giungesse «all’integrale<br />

risoluzione della lunga e <strong>di</strong>battuta questione sul migliore or<strong>di</strong>namento<br />

e definitivo assetto del nostro educatorio», precisando che venisse affrontato<br />

con particolare attenzione il <strong>di</strong>scorso sulle «ta<strong>vol</strong>e <strong>di</strong> fondazione dei lasciti<br />

per le case del soccorso e del deposito – fuse ora nell’educatorio –» 15 .<br />

come appare evidente, malgrado l’«iscopo <strong>di</strong> dare a giovani donzelle una<br />

buona educazione morale, intellettuale e fisica» fosse stato ormai ufficializzato<br />

anche da un punto <strong>di</strong> vista normativo, in seno all’istituto permanevano voci<br />

<strong>di</strong>ssonanti ed «intoppi» <strong>di</strong> carattere «morale» sulla legittimità <strong>di</strong> utilizzare<br />

fon<strong>di</strong> destinati in origine ad altri fini. il <strong>di</strong>saccordo tra i membri dell’istituto<br />

rendere a lei comuni le regole stesse della casa del soccorso, mentre le antiche in seguito<br />

alla cangiata destinazione dell’opera sono impraticabili». in seguito all’istituzione della<br />

«casa detta delle Forzate», che accoglieva al proprio interno le «donne <strong>di</strong> mala vita», l’opera<br />

del deposito, «riconosciuta <strong>di</strong>fficile la riunione in una stessa convivenza delle ragazze<br />

pericolanti, e <strong>di</strong> quelle che sono cadute», si configurò anch’essa come «casa <strong>di</strong> educazione<br />

<strong>di</strong> giovani ragazze che in parte sono ammesse gratuitamente ed in parte pagano la pensione,<br />

anzi nel fine <strong>di</strong> procurar loro tutti quei mezzi che ad una buona educazione si convengono».<br />

la compagnia <strong>di</strong> san <strong>Paolo</strong>, pertanto, chiese all’autorità ecclesiastica che, con il suo benestare,<br />

decretasse l’estensione delle regole della casa del soccorso anche a quella del deposito,<br />

riconoscendo in tal modo una situazione <strong>di</strong> fatto già esistente (assP, i, CSP, Or<strong>di</strong>nati-<br />

Verbali, 19, seduta del 26 maggio 1833).<br />

14 assP, ii, EDI, Statuti, 4507, estratto del verbale del cda del 23 novembre 1912.<br />

15 Ibidem.<br />

186

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!