14.06.2013 Views

vol I 685 [PDF] - Compagnia di San Paolo

vol I 685 [PDF] - Compagnia di San Paolo

vol I 685 [PDF] - Compagnia di San Paolo

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

può, tuttavia, escludere, e nemmeno è logico sostenere, che non vi fosse più<br />

necessità <strong>di</strong> accogliere le giovani meno fortunate.<br />

non bisogna, inoltre, <strong>di</strong>menticare che a confluire nell’educatorio duchessa<br />

isabella non fu solo la già citata casa del soccorso, ma anche un’altra<br />

opera della compagnia <strong>di</strong> san <strong>Paolo</strong>, che <strong>di</strong> certo non nacque come educandato<br />

<strong>di</strong> nobili fanciulle. anzi, ancor più della prima, l’opera del deposito<br />

sorse (1684) con finalità <strong>di</strong> redenzione, come «rifugio <strong>di</strong> giovani traviate e<br />

pentite, durante il periodo della loro conversione» 5 . il fondatore, padre giulio<br />

vasco, allora <strong>di</strong>rettore spirituale della compagnia <strong>di</strong> san <strong>Paolo</strong>, fu mosso<br />

da un reale interesse nei confronti <strong>di</strong> quelle fanciulle che si mostrarono desiderose<br />

<strong>di</strong> cambiamento e pronte ad una «vera e duratura emendazione» 6 .<br />

il deposito nacque per accogliere le donne peccatrici, le figlie «pericolate»<br />

e quelle «pericolanti» e mantenne il carattere <strong>di</strong> ricovero per i primi anni<br />

della sua esistenza. già però verso la metà del Xviii secolo, come ricorda il<br />

Bernar<strong>di</strong>, si verificò un cambiamento <strong>di</strong> rotta imputabile sia alla «grande <strong>di</strong>fficoltà<br />

<strong>di</strong> obbligare alla ritiratezza donne che s’erano avvezzate a sconfinata<br />

libertà» sia, si ipotizza, allo «scarso numero delle traviate» 7 . infatti, nell’opera<br />

del deposito «dopo la metà del settecento si ricevevano nella casa, come<br />

educande, fanciulle <strong>di</strong> civile con<strong>di</strong>zione, <strong>di</strong> età non inferiore ai do<strong>di</strong>ci anni» 8 ,<br />

mentre in precedenza non vi era un limite prescritto <strong>di</strong> età. insomma, avvenne<br />

una vera e propria inversione <strong>di</strong> tendenza che portò l’opera del deposito<br />

ad acquisire anche il titolo <strong>di</strong> «casa <strong>di</strong> educazione per giovani zitelle» 9 .<br />

2. Un <strong>di</strong>ssi<strong>di</strong>o interno<br />

l’istituto de<strong>di</strong>to all’accoglienza e al ricovero delle fanciulle acquisì fin<br />

da subito un carattere sostanzialmente educativo. le <strong>di</strong>fferenze con la casa<br />

del soccorso si andarono in breve tempo assottigliando, al punto che la compagnia<br />

<strong>di</strong> san <strong>Paolo</strong> ritenne opportuno fare esplicita richiesta alla Podestà<br />

ecclesiastica affinché fossero unificate le regole che <strong>di</strong>sciplinavano i due istituti.<br />

la domanda, accolta il 30 marzo del 1846, sanciva <strong>di</strong> fatto una situazione<br />

venutasi a creare già da moltissimo tempo e cioè la trasformazione delle due<br />

5 Bernar<strong>di</strong>, 1898, pp. 21 sgg.<br />

6 Ibidem.<br />

7 Ibidem.<br />

8 Ibidem.<br />

9 Bertolotti, 1840, p. 158.<br />

184

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!