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Antico Testamento: Guida allo studio per lo studente

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Giudici 1 introduce un altro concetto fondamentale di tutto il<br />

libro elencando i gruppi di <strong>per</strong>sone che non erano stati<br />

scacciati dalle tribù d’Israele. Invece di scacciare e distruggere<br />

questi popoli, Giudici 1 dice che gli Israeliti facevano trattati<br />

con <strong>lo</strong>ro. Il diagramma seguente mostra <strong>per</strong>ché questo fu<br />

il primo passo verso l’<strong>al<strong>lo</strong></strong>ntanamento da Dio e l’abbracciare<br />

l’idolatria.<br />

La disobbedienza conduce all’idolatria<br />

Permettere ai Cananei di rimanere nel paese<br />

Trattati, tributi e tolleranza<br />

Matrimoni misti<br />

Idolatria<br />

Giudici 2–3<br />

Ehud libera Israele<br />

Seguendo <strong>lo</strong> schema evidenziato nel diagramma precedente,<br />

Giudici 1 descrive come gli Israeliti scacciarono i Cananei<br />

e fecero con <strong>lo</strong>ro dei trattati. Giudici 2–3 descrive come i figli<br />

d’Israele caddero nell’idolatria a causa dei matrimoni misti<br />

con i Cananei. Il cic<strong>lo</strong> continuò ed essi furono infine liberati<br />

con l’aiuto di un giudice chiamato Ehud.<br />

Diverse volte in Giudici 2–3 leggiamo che gli Israeliti fecero<br />

adirare il Signore. Infatti vediamo che l’ira del Signore «si<br />

accese contro Israele» (vedere Giudici 2:14, 20; 3:8). Anche se<br />

questo può sembrare troppo duro, conoscendo un poco gli<br />

dei Baal e Astarte possiamo capire <strong>per</strong>ché il Signore fosse tanto<br />

adirato. Baal era il dio della fertilità e Astarte era la sua<br />

compagna, la dea della fertilità. Il culto di questi idoli comprendeva<br />

vergognose violazioni della legge di castità. Tutte le<br />

violazioni della legge della castità sono gravi peccati,<br />

spiritualmente distruttivi, ma il commetterli sotto il nome di<br />

culto è particolarmente abominevole <strong>per</strong> il Padre celeste.<br />

84<br />

Giudici 4–5 narra come Israele fu liberata dalla schiavitù<br />

dei suoi nemici sotto la guida di una donna chiamata Debora,<br />

che era sia giudice che profetessa. Ella profetizzò che una<br />

donna avrebbe distrutto il nemico d’Israele. La profezia si<br />

adempì quando una donna non israelita di nome Jael uccise il<br />

capo dell’esercito nemico. Le <strong>per</strong>sone sep<strong>per</strong>o che se avessero<br />

confidato nel Signore, Egli avrebbe potuto liberarle.<br />

Giudici 5 contiene le parole di un cantico che gli Israeliti<br />

cantarono <strong>per</strong> celebrare questo importante avvenimento.<br />

La musica può essere un mezzo molto efficace <strong>per</strong> <strong>lo</strong>dare<br />

Dio (vedere anche DeA 25:12).<br />

Giudici 6–8 narra la storia di un grande giudice chiamato<br />

Gedeone, che fu suscitato dal Signore <strong>per</strong>ché liberasse gli<br />

Israeliti che erano caduti di nuovo nell’Apostasia.<br />

Capire le Scritture<br />

Giudici 6:17 – «Dammi un segno»<br />

Il Signore ci comanda di non chiedere segni; ci è invece richiesto<br />

di esercitare la fede e l’obbedienza prima di ricevere una<br />

testimonianza (vedere Ether 12:6; DeA 63:7–12). In questo caso<br />

Gedeone non cercava tanto un segno quanto poter stabilire se<br />

il messaggero che era venuto da lui fosse un vero messaggero,<br />

poiché viveva in un tempo in cui dilagavano religioni e culti<br />

falsi, e non voleva essere ingannato da un portavoce proveniente<br />

da una falsa fonte.<br />

Giudici 8<br />

Giudici 4–5<br />

La profetessa Debora<br />

Giudici 6–8<br />

Gedeone<br />

Efod (v. 27) – capo di vestiario che copre col<strong>lo</strong>, spalle e torace

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