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Antico Testamento: Guida allo studio per lo studente

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Capire le Scritture<br />

Giobbe 42:6 – Il pentimento di Giobbe<br />

Questo versetto descrive in forma poetica la contrizione di<br />

Giobbe <strong>per</strong> l’orgoglio da lui ostentato in passato. Il rimorso è<br />

una parte importante del pentimento e favorisce il nostro<br />

progresso <strong>per</strong> diventare simili a Dio.<br />

Studiare le Scritture<br />

Dil<strong>lo</strong> con parole tue<br />

Scrivi con parole tue Giobbe 42:5, quindi sottolinea il<br />

profondo sentimento di Giobbe.<br />

Libro dei Salmi<br />

Un antico innario<br />

Il libro dei Salmi è una raccolta di composizioni poetiche sacre<br />

che contengono <strong>lo</strong>di e preghiere a Dio. Il tito<strong>lo</strong> di questo libro<br />

in ebraico è Tehillim che significa «<strong>lo</strong>di». Il tito<strong>lo</strong> di questo libro<br />

in greco è Salmi, che significa «canti». La maggior parte dei<br />

componimenti poetici in questo libro furono scritti come canzoni<br />

da cantare con l’accompagnamento di strumenti a corda. Il canto<br />

faceva parte del culto nel tempio e di altri avvenimenti pubblici<br />

come funerali, matrimoni e celebrazioni varie.<br />

Come abbiamo detto, molti salmi furono scritti semplicemente<br />

<strong>per</strong> <strong>lo</strong>dare il Signore. Inoltre troverai salmi che trattano specificatamente<br />

la legge, il tempio, la natura o certi avvenimenti<br />

storici. Alcuni dei salmi più belli e più importanti parlano<br />

del Messia, Gesù Cristo. Il libro dei Salmi è citato nel Nuovo<br />

<strong>Testamento</strong> più di qualsiasi altro libro dell’<strong>Antico</strong> <strong>Testamento</strong>.<br />

Non conosciamo gli autori di tutti i salmi anche se molti<br />

contengono annotazioni in tal senso. Re David è menzionato<br />

più spesso come autore di vari salmi. Anche altri autori<br />

sono menzionati: Mosè, Sa<strong>lo</strong>mone, Asaf (musicista di Davide)<br />

e i sacerdoti Leviti (i figli di Korah). Qualche volta il componimento<br />

è anonimo.<br />

Preparazione <strong>al<strong>lo</strong></strong> <strong>studio</strong> dei Salmi<br />

Una conoscenza anche su<strong>per</strong>ficiale della poesia ebraica può aiutarti<br />

a capire meglio i Salmi. La maggior parte della poesia<br />

è scritta nella lingua delle emozioni. I poeti non cercano tanto<br />

di «riferire» avvenimenti, quanto esprimere i <strong>lo</strong>ro sentimenti.<br />

Per esprimersi usano spesso un linguaggio simbolico e non<br />

poche esagerazioni. Inoltre possono anche cercare di esprimere<br />

i <strong>lo</strong>ro sentimenti o fare una favorevole impressione sui lettori<br />

e ascoltatori seguendo un certo genere di schema o ritmo.<br />

La poesia ebraica crea un senso di ritmo ripetendo concetti<br />

secondo uno stile chiamato «parallelismo». Qualche volta<br />

l’autore dice la stessa cosa in modi diversi, mentre in altre<br />

occasioni contrappone due concetti. Considera il seguente<br />

130<br />

Che cosa imparò?<br />

Secondo te, cosa imparò Giobbe dall’es<strong>per</strong>ienza che fece?<br />

Prima di rispondere medita sulle seguenti domande e<br />

dichiarazioni:<br />

• Quando Giobbe trovò sollievo dalle sue prove? Cosa<br />

cambiò prima, le cose esteriori o il suo animo?<br />

• Quale confronto possiamo fare tra quel<strong>lo</strong> che Giobbe ebbe<br />

dopo le sue prove e quanto possedeva prima (vedere<br />

Giobbe 1:2–3)? Cosa può simbolizzare questa accresciuta<br />

ricchezza?<br />

• L’anziano Richard G. Scott ha detto: «Porto testimonianza<br />

che c’è un Padre nei cieli che vi ama. So che il Salvatore<br />

ha dato la Sua vita <strong>per</strong> la vostra felicità. Io Lo conosco. Egli<br />

conosce tutte le vostre necessità. So senza dubbio che<br />

se accettate la Loro vo<strong>lo</strong>ntà senza lamentarvi, Essi vi aiuteranno<br />

e vi sosterranno» (La Stella, gennaio 1996, 19).<br />

esempio tratto dal Salmo 1. Il salmo viene proposto qui di<br />

seguito in modo da raggruppare i concetti ripetuti. Nota che<br />

qualche volta i concetti sono esempi addizionali del primo concetto,<br />

mentre in altre occasioni i concetti successivi vengono contrapposti<br />

a quelli precedenti.<br />

• Salmi 1:1–2 è un esempio di parallelismo opposto:<br />

«Beato l’uomo che non cammina secondo il consiglio degli<br />

empi, che non si ferma nella via de’ peccatori, né si siede sul<br />

banco degli schernitori.<br />

Ma il cui diletto è nella legge dell’Eterno, e su quella legge<br />

medita giorno e notte».<br />

• Salmi 1:3–4 propone un linguaggio simbolico <strong>per</strong> entrambi<br />

i concetti in opposizione:<br />

Concetto. «Egli sarà come un albero piantato presso a rivi<br />

d’acqua, il quale dà il suo frutto nella sua stagione, e la sua<br />

fronda non appassisce; e tutto quel<strong>lo</strong> che fa, pros<strong>per</strong>erà».

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