Dispensa 9 - Corsoarcheologia.org

Fig. 86 – Planimetria
ricostruttiva
dell’Herodion basso
con la via di accesso
processionale che
permetteva di
raggiungere la
fortezza superiore.
calcolata in 10.000 m 3 d’acqua). Al centro, si trovano i resti del podio di un
edificio circolare che avrebbe potuto essere una tholos.
I peristili che girano attorno alla vasca sono colonnati con ordine ionico e
sopraelevati di 1,5 m tramite cinque gradini, probabilmente per facilitare la
visione dello specchio d’acqua a chi passeggiava nel palazzo.
Il complesso è chiuso ad est e ad ovest da due lunghi ambienti (quello di
ovest è stato costruito addirittura incidendo la roccia basale) la cui funzione
non è molto chiara.
Nella parte ovest del complesso si trovano le terme. Passato un piccolo
cortile colonnato si accedeva ad uno spogliatoio seguito da un caldarium, da
due tepidaria e da un piccolo frigidarium.
Sulle pendici della collina si trovano le sostruzioni voltate a botte di un
palazzo esteso sul lato maggiore per 130 m, smantellato dai bizantini per
ricavare materiale da costruzione.
Alla sua base si trovano le tracce di un’area lunga 350 m e larga 35 m. È
possibile che si tratti della via processionale di cui parla Giuseppe Flavio ed
in cui si svolse il corteo funebre di Erode.
Ad ovest, proprio dove inizia la via processionale (in molte guide viene
ancora chiamato “circo”), si trova un edificio quadrangolare con diverse
nicchie ed una grande apertura che guarda ad est. L’aspetto non è poi così
diverso da quello mostrato da alcune tombe di Petra (ad esempio il triclinio
della Tomba del soldato romano). In età romana fu trasformato in ninfeo,
ma all’età di Erode era qualcosa di diverso: un mausoleo? una biblioteca? un
triclinio? L’edificio si specchiava ad est, su una vasca dell’acqua; alle sue
spalle una scaletta porta al grande peristilio di palazzo.
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