il vino nella poesia - Consorzio del vino Nobile di Montepulciano
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il vino bianco si rende complice con l’assonanza del secco-frizzante Sia pur raffinato o in barrique è sempre ben accompagnato da "salatini" del gran buffet Scrivi il tuo nome, o vino! Pinot nero Chianti o Barbera un Cabernet un Chardonnay a gocce a goccia io ti berrò dalla sorgente del tuo cristallo mero reggendomi sulle mie gambe con lucidità di mente inneggerò a tutti gli astanti un nitido brindisi una goccia di poesia con un brivido di dulce vinum extremum MARIO TABITA NESSUNO BEVE VINO PERCHÉ HA SETE Nessuno beve vino perché ha sete, tuttavia un buon vino riscalda il cuore.
LUIGI TOTARO COSÌ NASCE IL VINO Per elogiar la vite non ci son parole! Impasta con gli "umori" del terreno i profumi che gli giungono dal sole per farne dell'uva il gran ripieno. Quando è maturo il grappolo s'immola schiacciato dalle macchine in cantina producendo qualcosa unica e sola insostituibile in una buona cucina. Così nasce il vino, una bevanda che ti dà tutto e non ti chiede niente. Quando è fatto come Dio comanda il cuore riscalda a tanta brava gente. Brindiamo tutti insieme in allegria con un bicchier di vino, quello buono. Ringraziamo con la nostra euforia la Natura che ci ha fatto questo dono. TRILUSSA (Roma, 1871 - 1950) VINO BONO, da "Poesie scelte" (1940) Mentre bevo mezzo litro, de Frascati abboccatello, guardo er muro der tinello co’ le macchie de salnitro. Guardo e penso quant’è buffa certe vorte la natura che combina una figura cor salnitro e co’ la muffa. Scopro infatti in una macchia una specie d’animale: pare un’aquila reale co’ la coda de cornacchia. Là c’è un orso, qui c’è un gallo, lupi, pecore, montoni, e su un mucchio de cannoni passa un diavolo a cavallo!
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LUIGI TOTARO<br />
COSÌ NASCE IL VINO<br />
Per elogiar la vite non ci son parole!<br />
Impasta con gli "umori" <strong>del</strong> terreno<br />
i profumi che gli giungono dal sole<br />
per farne <strong>del</strong>l'uva <strong>il</strong> gran ripieno.<br />
Quando è maturo <strong>il</strong> grappolo s'immola<br />
schiacciato dalle macchine in cantina<br />
producendo qualcosa unica e sola<br />
insostituib<strong>il</strong>e in una buona cucina.<br />
Così nasce <strong>il</strong> <strong>vino</strong>, una bevanda<br />
che ti dà tutto e non ti chiede niente.<br />
Quando è fatto come Dio comanda<br />
<strong>il</strong> cuore riscalda a tanta brava gente.<br />
Brin<strong>di</strong>amo tutti insieme in allegria<br />
con un bicchier <strong>di</strong> <strong>vino</strong>, quello buono.<br />
Ringraziamo con la nostra euforia<br />
la Natura che ci ha fatto questo dono.<br />
TRILUSSA (Roma, 1871 - 1950)<br />
VINO BONO,<br />
da "Poesie scelte" (1940)<br />
Mentre bevo mezzo litro,<br />
de Frascati abboccatello,<br />
guardo er muro der tinello<br />
co’ le macchie de salnitro.<br />
Guardo e penso quant’è buffa<br />
certe vorte la natura<br />
che combina una figura<br />
cor salnitro e co’ la muffa.<br />
Scopro infatti in una macchia<br />
una specie d’animale:<br />
pare un’aqu<strong>il</strong>a reale<br />
co’ la coda de cornacchia.<br />
Là c’è un orso, qui c’è un gallo,<br />
lupi, pecore, montoni,<br />
e su un mucchio de cannoni<br />
passa un <strong>di</strong>avolo a cavallo!