CONVIVERE CON IL DIABETE - Diabete.it
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In famiglia<br />
avere avuto nella sua trasmissione ered<strong>it</strong>aria.<br />
Questo ostacola la serena gestione della nuova condizione, che<br />
viene vissuta talvolta drammaticamente, con una forte resistenza verso<br />
le iniezioni e i controlli per eccesso di pietismo nei confronti del bambino.<br />
Il quale in realtà si adatta molto facilmente alla nuova condizione<br />
e ai sacrifici da essa imposti, salvo poi restare perplesso di fronte al<br />
turbamento dei gen<strong>it</strong>ori, a qualche furtivo piantarello, a qualche mezza<br />
frase disperata ud<strong>it</strong>a qua e là.<br />
Altre volte un gen<strong>it</strong>ore scarica le sue ansie o la sua ossessiv<strong>it</strong>à sul<br />
diabete del figlio, imponendo innumerevoli controlli e ferree regole<br />
alimentari e di v<strong>it</strong>a, quasi sempre del tutto inutili.<br />
Gen<strong>it</strong>ori iperprotettivi avranno una scusa in più per rafforzare la<br />
loro cappa sul figlio malato e per prolungarla nel tempo oltre ogni<br />
lim<strong>it</strong>e ragionevole.<br />
Anche gli equilibri affettivi all’interno della famiglia possono essere<br />
disturbati se i gen<strong>it</strong>ori non stanno attenti fin dall’inizio a non trascurare<br />
i fratelli sani a favore del bambino diabetico e a non usare due<br />
metri e due misure nel giudicare e nel pretendere dai vari figli.<br />
Si richiedono grande equilibrio e seren<strong>it</strong>à ai gen<strong>it</strong>ori, che dovranno<br />
aderire alle esigenze della cura e dei controlli con naturalezza, non<br />
lasciare che il figlio utilizzi il diabete per ottenere privilegi o vincere<br />
capricci e nel contempo offrirgli tutto l’affetto e l’aiuto materiale possibile.<br />
A partire dall’età di 9-10 anni il bambino dovrebbe imparare a farsi<br />
da solo le iniezioni e i controlli. Il passaggio verso l’autonomia non va<br />
tuttavia forzato: se il bambino ama continuare a farsi accudire dalla<br />
mamma anche dopo che ha imparato e se le circostanze lo consentono,<br />
sarà bene accontentarlo per non correre il rischio di dargli l’impressione<br />
dell’abbandono.<br />
Bisogna che il bambino diabetico sia trattato come un figlio normale,<br />
per la semplice ragione che lo è: sarebbe grave che proprio dai gen<strong>it</strong>ori<br />
fosse insinuata con un comportamento troppo permissivo, iperprotettivo<br />
e comunque diverso l’idea di una sua divers<strong>it</strong>à alla quale dovrà<br />
essere invece fin dall’inizio ab<strong>it</strong>uato a ribellarsi.<br />
Un passo avanti verso una maggiore consapevolezza e l’assunzione<br />
di un po’ della responsabil<strong>it</strong>à della cura da parte del bambino, è stato<br />
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