14.06.2013 Views

quirino bezzi - Centro Studi Val di Sole

quirino bezzi - Centro Studi Val di Sole

quirino bezzi - Centro Studi Val di Sole

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

scientifiche (Bollettino del Museo del Risorgimento,<br />

<strong>Stu<strong>di</strong></strong> Trentini <strong>di</strong> Scienze Storiche, Atti della Accademia<br />

Roveretana degli Agiati, Archivio per l’Alto A<strong>di</strong>ge) – oltre<br />

a monografie e a guide a carattere storico, geografico,<br />

artistico, folcloristico ed economico.<br />

Negli anni Quaranta dopo la pubblicazione <strong>di</strong> alcuni racconti<br />

e leggende della <strong>Val</strong> <strong>di</strong> <strong>Sole</strong> sulle pagine de “L’Avvenire<br />

d’Italia” – su invito dell’amico Odoardo Focherini<br />

(1907-1944) –, sulla “Strenna trentina” 6 e sulla “Montanara”,<br />

Quirino iniziò a collaborare con “<strong>Stu<strong>di</strong></strong> Trentini”,<br />

pubblicando un primo saggio <strong>di</strong> storia risorgimentale – il<br />

1848 in terra solandra – in occasione del centenario<br />

della prima guerra d’in<strong>di</strong>pendenza italiana. 7 Negli anni<br />

Cinquanta uscirono tre contributi fondamentali alla conoscenza<br />

della valle, risultato <strong>di</strong> indagini in archivi pubblici<br />

e privati e in biblioteche oltre che della “raccolta <strong>di</strong><br />

voci del passato fatta con intelletto d’amore, con passione<br />

<strong>di</strong> figlio” 8 , come scrisse nell’introduzione al volumetto<br />

Racconti e leggende della <strong>Val</strong> <strong>di</strong> <strong>Sole</strong>, stampato a Trento<br />

nel 1954 e de<strong>di</strong>cato ai genitori. Nel 1953 Bezzi <strong>di</strong>ede<br />

alle stampe un libretto <strong>di</strong> 70 pagine intitolato Uomini<br />

illustri della <strong>Val</strong> <strong>di</strong> <strong>Sole</strong>, rivolto in primis ai figli “perché sappiano<br />

essere degni della loro valle natia” 9 come riportò<br />

6 Si veda il ricordo <strong>di</strong> Gino <strong>Val</strong>entini pubblicato in questo numero del notiziario.<br />

7 Sulla collaborazione con “<strong>Stu<strong>di</strong></strong> Trentini <strong>di</strong> Scienze Storiche” rinvio all’appofon<strong>di</strong>to<br />

intervento <strong>di</strong> Maria Garbari pubblicato in questo numero del<br />

notiziario.<br />

8 Q. Bezzi, Racconti e Leggende della <strong>Val</strong> <strong>di</strong> <strong>Sole</strong>, Disegni <strong>di</strong> Angelo Benedetti,<br />

Trento 1954, p. 10.<br />

9 Id., Uomini illustri della <strong>Val</strong> <strong>di</strong> <strong>Sole</strong>, Trento 1953, p. 3.<br />

5<br />

speciale Quirino Bezzi<br />

nella de<strong>di</strong>ca. Per la prima volta, dopo i contributi parziali<br />

<strong>di</strong> Arve<strong>di</strong>, Bottea, Brentari e Weber, venivano raccolte in<br />

un unico “opuscolo” un centinaio <strong>di</strong> biografie <strong>di</strong> “benemeriti<br />

figli della <strong>Val</strong> <strong>di</strong> <strong>Sole</strong>” 10 - compresi alcuni personaggi<br />

nati altrove ma <strong>di</strong> solide ra<strong>di</strong>ci solandre (Matteotti, Focherini,<br />

l’architetto Mengoni, il car<strong>di</strong>nale Migazzi, i pittori<br />

Guar<strong>di</strong>) - e i sintetici profili <strong>di</strong> nove famiglie importanti<br />

(Antonietti, Bezzi, Caldesio, Dalla Torre, Federici, Manfroni,<br />

Migazzi, Pezzen e Podetti). L’anno seguente l’attenzione<br />

passò dalla storia alla leggenda, con la raccolta <strong>di</strong><br />

45 racconti tra<strong>di</strong>zionali - sud<strong>di</strong>visi in tre sezioni -, ambientati<br />

all’ombra dei castelli me<strong>di</strong>evali, nei borghi alpestri<br />

(Nel regno dell’amore e della vita) e sui monti che<br />

chiudono la <strong>Val</strong>le (Nelle gran<strong>di</strong> montagne <strong>di</strong> cristallo),<br />

oppure ispirati alla religiosità popolare (Sul sentiero della<br />

Madonna). Nel 1959 – nello stesso anno in cui l’Ente<br />

provinciale per il Turismo stampava la prima e<strong>di</strong>zione de<br />

Le <strong>Val</strong>li del Trentino <strong>di</strong> Aldo Gorfer - lo stu<strong>di</strong>oso pubblicò<br />

una guida “per il turista e la popolazione” intitolata La<br />

<strong>Val</strong>le <strong>di</strong> <strong>Sole</strong>: “perla delle valli alpine del Trentino”, che volle<br />

de<strong>di</strong>care alla moglie Alfonsina. Si trattava <strong>di</strong> un lavoro<br />

monografico molto ampio (280 pagine) in cui l’autore<br />

illustrava numerosi aspetti della valle - dalla geografia alla<br />

geologia, dalla flora alla fauna, dalle vicende storiche agli<br />

or<strong>di</strong>namenti civili ed ecclesiastici, dalle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> vita<br />

“nei secoli scorsi” al <strong>di</strong>aletto all’elencazione <strong>di</strong> “alberghi,<br />

rifugi e servizi <strong>di</strong> pubblica utilità” – e forniva una descrizione<br />

dei singoli paesi con cenni alla storia, all’arte, all’architettura.<br />

Nel 1965 ne uscì una rielaborazione con mo<strong>di</strong>fiche<br />

e nuovi apparati iconografici (La valle <strong>di</strong> <strong>Sole</strong>: guida<br />

per la popolazione e il turista), mentre il volume del 1974<br />

e<strong>di</strong>to dal <strong>Centro</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> – intitolato semplicemente La <strong>Val</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Sole</strong> - più che un rimaneggiamento degli stu<strong>di</strong> precedenti<br />

risultò – come scrisse Quirino nella prefazione<br />

- “un volume quasi del tutto nuovo, <strong>di</strong> molto ampliato<br />

e completato”. Furono aggiunti, infatti, nuovi paragrafi<br />

nella sezione storica con la ricostruzione delle vicende<br />

degli “ultimi due secoli” (dall’età napoleonica al secondo<br />

conflitto mon<strong>di</strong>ale); furono inseriti capitoli de<strong>di</strong>cati<br />

all’emigrazione, alle tra<strong>di</strong>zioni popolari (sagre, filastrocche,<br />

proverbi, soprannomi dei paesi), al <strong>Centro</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong>, al<br />

Comprensorio, agli uomini illustri, alle famiglie nobili e<br />

alle lapi<strong>di</strong> commemorative (recuperando anche stu<strong>di</strong><br />

precedenti). Fu inoltre revisionata ed aggiornata la parte<br />

de<strong>di</strong>cata ai paesi “nella storia, nell’arte e nella leggenda”<br />

con l’introduzione delle voci de<strong>di</strong>cate ai nuovi villaggi<br />

turistiche sorti da poco o ancora in via d’espansione<br />

(Marilleva, Folgarida, Costa Rotian). Alla <strong>Val</strong> <strong>di</strong> <strong>Sole</strong> Bezzi<br />

10 Ibidem, p. 5.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!