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IN MEMORIA DI QUIRINO BEZZI<br />
Ai primi <strong>di</strong> giugno ricevo una cor<strong>di</strong>ale telefonata del<br />
dott. Salvatore Ferrari il quale mi chiede <strong>di</strong> partecipare<br />
con uno scritto al numero speciale del notiziario del<br />
<strong>Centro</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> che in <strong>Val</strong> <strong>di</strong> <strong>Sole</strong> si va allestendo in ricordo<br />
del prof. Quirino Bezzi a venti anni dalla sua scomparsa.<br />
Io non ne avevo una conoscenza <strong>di</strong>retta e quin<strong>di</strong> mai approfon<strong>di</strong>ta,<br />
ma era come se davvero lo conoscessi tanto<br />
era presente quasi nella quoti<strong>di</strong>anità delle ricerche<br />
che mia moglie Giulia andava svolgendo nel Trentino e<br />
in particolar modo nella <strong>Val</strong> <strong>di</strong> <strong>Sole</strong> fino dagli inizi degli<br />
anni Cinquanta.<br />
La sua tesi, de<strong>di</strong>cata alla toponomastica della <strong>Val</strong> <strong>di</strong> <strong>Sole</strong>,<br />
fu pubblicata dall’“Istituto <strong>di</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> per l’Alto A<strong>di</strong>ge” nel<br />
1956.<br />
Ragioni familiari e professionali Le impe<strong>di</strong>rono <strong>di</strong> proseguire<br />
nelle ricerche, ma se potè riprenderle, ciò senza<br />
dubbio accadde in concomitanza e in conseguenza della<br />
costituzione del <strong>Centro</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> per la <strong>Val</strong> <strong>di</strong> <strong>Sole</strong> voluto e<br />
creato da Quirino Bezzi insieme all’avvocato Italo Covi.<br />
E non fu una breve fiammata; quasi ogni anno – a partire<br />
dal 1968 – comparvero nell’ “Archivio per l’Alto A<strong>di</strong>ge”,<br />
in altri perio<strong>di</strong>ci trentini e negli atti <strong>di</strong> vari convegni e<br />
congressi contributi <strong>di</strong> linguistica e toponomastica, trentina,<br />
nonesa o solandra; e quasi sempre con la piena intesa<br />
con il <strong>Centro</strong> e con Quirino Bezzi.<br />
Come ho detto non ho dunque mai avuto una conoscenza<br />
<strong>di</strong>retta del prof. Bezzi, ma da quanto mi veniva<br />
continuamente detto avevo ben compreso che <strong>di</strong> lui si<br />
ammiravano doti, sempre rare anche allora, <strong>di</strong> una estrema<br />
limpidezza, franchezza, sincerità congiunta a una straor<strong>di</strong>naria<br />
saggezza esercitata nel commercio degli uomini<br />
e nel sogno degli ideali.<br />
Questa sua giovanile e imme<strong>di</strong>ata integrità la colsi nel<br />
suo sguardo il giorno che lo andai a visitare nella sua<br />
casa in Corso Buonarroti 107 a Trento: con grande sod<strong>di</strong>sfazione<br />
Quirino Bezzi aveva cominciato a collaborare<br />
nel 1976 con l’Istituto per l’Alto A<strong>di</strong>ge e quin<strong>di</strong> con il<br />
suo “Archivio”, scrivendo delle Recenti pubblicazioni sul<br />
Trentino (1976-1977; 1978-1979; 1980-1981) e tracciando<br />
degli Appunti per una storia della poesia <strong>di</strong>alettale nel<br />
Trentino (1978).<br />
Il 26 febbraio 1989 provammo un gran vuoto non solo<br />
intorno a noi, qui a Firenze, ma anche in tutti quegli ambienti<br />
trentini che avevano avuto l’immensa fortuna <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong> Carlo Alberto Mastrelli*<br />
21<br />
speciale Quirino Bezzi<br />
apprezzare la sua mente e la sua opera: sull’ “Archivio”<br />
venne subito data la notizia della scomparsa del prof.<br />
Quirino Bezzi con un necrologio a firma della mia moglie.<br />
Sento che questa mia personale riflessione è troppo<br />
povera cosa per la sua solenne commemorazione;<br />
e perciò mi sono dato daffare per vedere <strong>di</strong> trovare in<br />
Istituti e a casa qualche documento o lettera da esibire<br />
per l’occasione: purtroppo non sono riuscito a trovare<br />
nulla <strong>di</strong> particolarmente interessante. Tuttavia ho ritenuto<br />
opportuno riesaminare la cartella (un’antica copertina<br />
rossa con questa incisione in oro: “Società Veneta<br />
Promotrice <strong>di</strong> Belle Arti. Ricordo ai soci della 3a esposizione<br />
<strong>di</strong> bozzetti: aprile 1904) che ci era stata data negli<br />
anni passati. In questa cartella, oltre a circa un’ottantina<br />
<strong>di</strong> pagine riguardanti l’“Anagrafe dei Bezzi <strong>di</strong> Cusiano”, vi<br />
è tutto il testo che venne pubblicato postumo (pp. 123-<br />
159), a firma <strong>di</strong> Quirino Bezzi, con il titolo Cenni storici<br />
su i Bezzi <strong>di</strong> Cusiano nel volume La <strong>Val</strong> 1995 curato da<br />
Udalrico Fantelli.<br />
Facendo i debiti confronti mi sono reso conto che in<br />
quel volume non ne furono pubblicate due pagine. Non<br />
conosco il motivo della loro esclusione; e pensando che<br />
non ce ne debbano o possano essere, ritengo <strong>di</strong> far cosa<br />
utile e gra<strong>di</strong>ta agli amici e ai soci del <strong>Centro</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> per la<br />
<strong>Val</strong> <strong>di</strong> <strong>Sole</strong> darle alle stampa.<br />
La prima pagina riproduce lo stemma e i dati storici della<br />
casata dei Bezzi. L’altra pagina contiene invece l’elenco<br />
<strong>di</strong> quei Bezzi che ricevettero l’incarico <strong>di</strong> “sindaco” del<br />
comune <strong>di</strong> Ossana o che furono “maestri elementari”.<br />
Lo stemma dei Bezzi