prefazione di federico moccia - Assistenza Riparazioni Computer ...
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La Bayer sosteneva che: 1) Al contrario della morfina (che allora era di gran moda tra le dame dell’800 che se la iniettavano nei Café) l’eroina produce un aumento di attività. (A questo proposito io mi permetto di aggiungere che questa affermazione è del tutto discutibile) 2) Calma l’ansia e ogni sentimento negativo. Calma ogni timore. 3) Anche piccolissime dosi fanno sparire ogni tipo di tosse, perfino nei malati di tubercolosi. 4) I morfinomani trattati con l’eroina hanno perso ogni tipo di interesse per la morfina. Lanciata con questa grande campagna pubblicitaria nel 1898, l’eroina, invade le farmacie di tutti i continenti, e si continuerà a venderla liberamente mentre l’oppio e la morfina cominceranno ad essere controllati. I medici la preferiranno per le stesse ragioni per cui, un secolo prima, avevano preferito la morfina all’oppio. I medici sostenevano che l’eroina produceva lo stesso effetto analgesico della morfina in dosi molto minori, procurando un’euforia più intensa e per diverse ore funzionando come stimolante leggero ma potente. Addirittura era stata creata una “pillola anti oppio” con una percentuale altissima di eroina come ingrediente principale. “L’OPPIO CINGE L’IO DI UNA BARRIERA PER CUI SIA PASSIONI INTERIORI COME RABBIA, ODIO, TRISTEZZA, SIA EVENTI ESTERNI ANCHE GRAVISSIMI, TALI DA POTER CAUSARE UN POTENTE DOLORE MORALE, NON PROVOCANO ALCUNA SOFFERENZA. L’OPPIO QUINDI, NON GENERA PIACERE , EUFORIA, MA IMPEDISCE AL DOLORE, SIA FISICO SIA MENTALE , DI GIUNGERE ALL’IO…TUTTAVIA, SPEGNENDO LA FIAMMA DELLE PASSIONI, SEDANDO SIA LA SOFFERENZA PSICHICA CHE QUELLA FISICA, ESSO ELIMINA OGNI RELAZIONE INTERIORE CON GLI OGGETTI ESTERNI. INFATTI, COME GIUSTAMENTE GIUDICAVA ARISTOTELE, TOGLIENDO LE EMOZIONI SI TOGLIE ANCHE LA POSSIBILITÀ DELLA VITA STESSA…LE ONDE TEMPESTOSE DELLE PASSIONI SI FRANGONO CONTRO LA POTENTE BARRIERA FORMATA DALL’OPPIO.” 5 5 Giuseppe Roccatagliata, La droga, il cervello, la mente. Il riequilibrio biochimico, Liguori Editore s.r.l., Napoli 2001, pp. 18-19
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La Bayer sosteneva che:<br />
1) Al contrario della morfina (che allora era <strong>di</strong> gran moda tra le dame dell’800 che<br />
se la iniettavano nei Café) l’eroina produce un aumento <strong>di</strong> attività. (A questo<br />
proposito io mi permetto <strong>di</strong> aggiungere che questa affermazione è del tutto<br />
<strong>di</strong>scutibile)<br />
2) Calma l’ansia e ogni sentimento negativo. Calma ogni timore.<br />
3) Anche piccolissime dosi<br />
fanno sparire ogni tipo <strong>di</strong><br />
tosse, perfino nei malati <strong>di</strong><br />
tubercolosi.<br />
4) I morfinomani trattati con<br />
l’eroina hanno perso ogni<br />
tipo <strong>di</strong> interesse per la<br />
morfina.<br />
Lanciata con questa grande<br />
campagna pubblicitaria nel 1898,<br />
l’eroina, invade le farmacie <strong>di</strong> tutti<br />
i continenti, e si continuerà a<br />
venderla liberamente mentre<br />
l’oppio e la morfina cominceranno<br />
ad essere controllati.<br />
I me<strong>di</strong>ci la preferiranno per le<br />
stesse ragioni per cui, un secolo<br />
prima, avevano preferito la<br />
morfina all’oppio.<br />
I me<strong>di</strong>ci sostenevano che l’eroina produceva lo stesso effetto analgesico della morfina<br />
in dosi molto minori, procurando un’euforia più intensa e per <strong>di</strong>verse ore funzionando<br />
come stimolante leggero ma potente.<br />
Ad<strong>di</strong>rittura era stata creata una “pillola anti oppio” con una percentuale altissima<br />
<strong>di</strong> eroina come ingre<strong>di</strong>ente principale.<br />
“L’OPPIO CINGE L’IO DI UNA BARRIERA PER CUI SIA PASSIONI INTERIORI<br />
COME RABBIA, ODIO, TRISTEZZA, SIA EVENTI ESTERNI ANCHE GRAVISSIMI,<br />
TALI DA POTER CAUSARE UN POTENTE DOLORE MORALE, NON PROVOCANO<br />
ALCUNA SOFFERENZA. L’OPPIO QUINDI, NON GENERA PIACERE , EUFORIA, MA<br />
IMPEDISCE AL DOLORE, SIA FISICO SIA MENTALE , DI GIUNGERE<br />
ALL’IO…TUTTAVIA, SPEGNENDO LA FIAMMA DELLE PASSIONI, SEDANDO SIA LA<br />
SOFFERENZA PSICHICA CHE QUELLA FISICA, ESSO ELIMINA OGNI RELAZIONE<br />
INTERIORE CON GLI OGGETTI ESTERNI. INFATTI, COME GIUSTAMENTE<br />
GIUDICAVA ARISTOTELE, TOGLIENDO LE EMOZIONI SI TOGLIE ANCHE LA<br />
POSSIBILITÀ DELLA VITA STESSA…LE ONDE TEMPESTOSE DELLE PASSIONI SI<br />
FRANGONO CONTRO LA POTENTE BARRIERA FORMATA DALL’OPPIO.” 5<br />
5 Giuseppe Roccatagliata, La droga, il cervello, la mente. Il riequilibrio biochimico, Liguori E<strong>di</strong>tore s.r.l., Napoli 2001, pp. 18-19