Assemblea Ordinaria e Straordinaria del 10 maggio 2007 Verbale

tasso di copertura a fine anno del 61,5% mentre gli incagli
ammontano a 3,588 miliardi di euro con un tasso di copertura
del 26%: pertanto, il totale ammonta a 10,4 miliardi di euro
con un tasso di copertura del 53,9. I crediti ristrutturati
ammontano a 3,006 miliardi di euro con un tasso di copertura
del 31,6% ed i crediti scaduti ammontano a 870 milioni di euro
con una copertura del 14,4%: la copertura totale, quindi, è
pari al 48,9%. Precisa che tali dati sulle coperture sono al
netto delle radiazioni fiscali perché – qualora queste fossero
prese in considerazione - il dato sarebbe significativamente
più alto.
In merito al motivo per cui non vengono annullate le azioni di
risparmio, l’Amministratore Delegato ricorda che già in sede
di offerta pubblica di vendita al momento della privatizzazione
del Credito Italiano era stata data la possibilità, quindi
su base volontaria, di convertire tale tipologia di azioni in
azioni ordinarie: le azioni di risparmio attuali, pertanto,
rappresentano le azioni di tale categoria all’epoca non convertite.
Pur avendo valutato in più occasioni le possibili modalità
utilizzabili per consentire di porre in essere una sorta
di squeeze out, ribadisce che, purtroppo, la conversione
può avvenire solo su base volontaria: pertanto, qualora i portatori
di tali strumenti finanziari non promuovano od aderiscano
ad iniziative di conversione, le azioni di risparmio non
potranno essere sostituite.
Sulla domanda del socio Rimbotti in merito a quale lingua verrà
utilizzata per redigere il verbale, interviene il Presidente
per precisare che il verbale, come avvenuto per quello relativo
all’assemblea di bilancio tenutasi lo scorso anno, sarà
redatto in italiano ed in inglese dal notaio Rosa Voiello, che
sarà assistita per quest’ultima parte da un interprete, ai
sensi della legge notarile italiana.
Rispondendo ad altra domanda dello stesso socio, il Presidente
ricorda che i dati sulla presenza degli amministratori alle
riunioni consiliari ed ai comitati di consiglio sono reperibili,
come sempre, nella Relazione sul Governo Societario, a suo
tempo messa a disposizione dei soci e del mercato e, inoltre,
disponibile sul sito web di UniCredit.
Dopo aver ripreso la parola, l’Amministratore Delegato fa presente
al socio Rimbotti - che commentava l’elevata performance
di Bank Austria rispetto a quella, più modesta, di UniCredit
Banca d’Impresa – che l’ottima performance di Bank Austria si
spiega anche con il fatto che la stessa beneficia di tutta
l’attività nel centro-est Europa. Ricorda, peraltro, che Uni-
Credit Banca d’Impresa ha un rapporto costi/ricavi molto più
basso rispetto a quello medio in Italia, mentre deve poter disporre
di un elevato capitale a causa dell’attività di supporto
alle imprese che la stessa è chiamata a svolgere. Pertanto,
il dato del ROE di UniCredit Banca d’Impresa, che comunque è
significativamente superiore al costo del capitale, va valuta-