Assemblea Ordinaria e Straordinaria del 10 maggio 2007 Verbale

gnia aerea russa. Peraltro, il bando di gara prevede che,
nell’ipotesi di aggiudicazione della gara, l’Investment Bank
che accompagna l’eventuale investitore dovrà assumere una quota
del 5% di Alitalia.
Sempre in risposta alle domande formulate dal socio Roveda ed,
in particolare, a quella riguardante possibili nuove ipotesi
di crescita del Gruppo, ribadisce, in primo luogo, che
l’obiettivo primario, ormai da tempo perseguito, è quello di
una crescita per via organica.
Ritiene, peraltro, che il Consiglio di Amministrazione e
l’Amministratore Delegato abbiano l’obbligo di valutare ogni
eventuale opportunità che possa generare valore per i propri
azionisti e conferma che laddove opportunità della specie fossero
ravvisate, queste verranno dal Consiglio di Amministrazione
come sempre presentate ai soci.
Ribadisce, peraltro, che ad oggi non si è nella situazione di
discutere in modo compiuto di tali opportunità nemmeno in seno
al Consiglio di Amministrazione.
Per quello che riguarda la cosiddetta vicenda Coppola,
l’Amministratore Delegato informa che i rischi complessivi a
livello di Gruppo ammontano a 63 milioni di euro, dato assolutamente
irrilevante anche in considerazione delle garanzie, in
particolare immobiliari, che spesso accompagnano tali posizioni
di rischio.
In risposta alla domanda del socio Borlenghi anch’essa riguardante
l’eventuali future aggregazioni, l’Amministratore Delegato
- pur riconoscendo l’esistenza di colloqui con partner
bancari come emerso dagli ultimi comunicati stampa - tiene a
rimarcare la netta differenza esistente tra colloqui e negoziazione.
Nel convenire, poi, con il socio Graffagnino sull’importanza
di un pronto adeguamento alle modifiche della legge sul risparmio
sottolinea che UniCredit risulta essere una delle prime
società ad aver completato tale adeguamento nonostante i
tempi molto ristretti dovuti alla pubblicazione dei regolamenti
applicativi della CONSOB avvenuta a ridosso dell’evento assembleare.
Rispondendo, poi, al socio Cassinelli sul motivo per cui risultano
in riduzione le imposte e le tasse, fa presente che
tale riduzione è dovuta al fatto che è stato generato un reddito
maggiore in Paesi con aliquote fiscali più basse: pur se
l’Italia è ancora il Paese con il carico fiscale più elevato -
ora che in Germania lo stesso dovrebbe scendere a circa il 30%
- tutti gli altri Paesi del Centro ed Est Europa hanno un “tax
rate” sensibilmente più basso, cosa che ha portato, appunto,
alla riduzione menzionata dal socio.
Per quanto concerne l’utilizzo di professionisti esterni,
l’Amministratore Delegato conferma che si è fatto ricorso a
tali figure, in quanto nelle fasi di aggregazione - quali
quella che UniCredit sta ancora vivendo - questo tipo di atti-