Assemblea Ordinaria e Straordinaria del 10 maggio 2007 Verbale

anni, maggiori opportunità di aggregazione, non ultima la fusione
Banca Intesa - San Paolo IMI. In tale contesto UniCredito,
grazie al successo di tutte le acquisizioni e integrazioni
fino ad ora realizzate e all’attuale valore del titolo, che
riflette un valore consono e improntato ad un lento ma costante
rialzo, è ora visto positivamente da buona parte sia
dell’opinione pubblica che dei mercati borsistici, che sembrano
aspettarsi nuove aggregazioni in Italia o all’estero, grazie
anche alla liquidità che deriva dallo spin-off in Polonia.
A tale proposito il socio ritiene indubbiamente positive eventuali
nuove acquisizioni semprechè non portino ad un cambio di
territorialità e di governance, che non risulterebbe gradito.
Conclude quindi l’intervento chiedendo di conoscere la posizione
dell’Istituto nei confronti dell’immobiliarista Coppola.
Il Presidente, ringraziato il socio Roveda, passa la parola al
socio Franco Borlenghi il quale, dopo aver rivolto il proprio
saluto al Presidente, ai Consiglieri e agli altri azionisti,
dichiara di rappresentare insieme al dott. Graffagnino,
l’Associazione dei Piccoli Azionisti denominata UniCredit Cir.
Prosegue riferendo che anche quest’anno l’associazione da lui
rappresentata accoglie con entusiasmo il bilancio 2006 di Uni-
Credit sottolineando come, a un solo anno dall’aggregazione
con HVB, i conti si siano chiusi con un utile netto consolidato
di 5,44 miliardi in crescita del 63% rispetto al 2005.
Sottolinea, in particolare, che la forte crescita di tutti i
principali indicatori reddituali ha consentito al Consiglio di
Amministrazione di proporre l’erogazione di un dividendo ottimo
pari a 0,24 euro per ogni azione, in aumento del 9,1% rispetto
all’anno passato. Sotto il profilo della redditività
sottolinea che il 2006 si è chiuso con un ROE del 16,7%, mentre
dal punto di vista operativo l’esercizio dell’Istituto è
stato caratterizzato da una robusta crescita dei ricavi cui ha
fatto fronte un buon controllo dei costi. In particolare il
margine di interesse è cresciuto del 6,8%, sono salite le commissioni
nette e sono aumentati i costi operativi, pertanto il
risultato di gestione è stato di 10,2 miliardi, in aumento del
27,8% rispetto all’anno scorso.
Il socio, ribadito che i risultati raggiunti da UniCredit sono
veramente eccezionali, evidenzia come nel primo anno di gestione
UniCredit siano positivi anche i risultati di HVB che
ha chiuso il 2006 con un utile netto di 1,64 miliardi a fronte
di una perdita di 127 milioni nel 2005.
Proseguendo nell’intervento, evidenziato il dato positivo che
nell’area del Centro Est Europa UniCredit sta andando meglio
del previsto, ricorda che la Banca produce ben oltre la metà
del suo fatturato all’estero e che è stato detto che se ci saranno
opportunità saranno colte.
Si complimenta poi con l’Amministratore Delegato per il prestigioso
premio di recente assegnatogli a Londra, l’European
Business Leader Of the Year Award, per la leadership dimostra-