Assemblea Ordinaria e Straordinaria del 10 maggio 2007 Verbale

gliata della proposta di allocazione del risultato
dell’esercizio - è di 24 centesimi per azione.
Per quanto concerne il posizionamento del Gruppo rispetto al
piano strategico, l’Amministratore Delegato evidenzia come
l’utile netto per azione a fine 2006 risulti di 53 centesimi,
assolutamente in linea con le aspettative del piano medesimo,
che prevede per il 2008 un utile per azione di 66 centesimi.
L’EVA generato, come detto, è risultato pari a quasi 2,4 miliardi
di euro, rispetto ad un obiettivo di circa 3,9 miliardi
per il 2008; il rapporto ricavi/totale RWA medi è stato del
5,51% a fronte di un obiettivo 2008 del 5,74%: al riguardo,
peraltro, va sottolineato che -come in seguito si vedrà in
dettaglio- nel primo trimestre 2007 il dato è già risultato
superiore al 6%. Il rapporto costi/ricavi è risultato pari al
56,5% con un obiettivo per il 2008 pari al 52% (61,7% era il
dato di partenza nel 2005). Per quanto riguarda il Core Tier 1
si è molto vicini al 6%, valore che sarebbe già stato traguardato
in assenza di operazioni societarie straordinarie.
Il margine di intermediazione si è incrementato del 12,5%: in
particolare, il margine di interesse è cresciuto del 6,8% rispetto
all’anno precedente, le commissioni nette del 12,3% ed
il risultato da negoziazione del 25,6%, a dimostrazione della
capacità del Gruppo di generare ricavi riconducibili a diverse
componenti. I costi sono risultati complessivamente sotto controllo:
ad una leggera crescita (3,6% su base annua) delle
spese per personale corrisponde, infatti, un consistente decremento
delle altre spese amministrative (- 0,7%) e degli ammortamenti
(- 6,6%), sempre su base annua. Va, peraltro, evidenziato
che la crescita del costo del personale è essenzialmente
legata alla componente variabile, in particolare alla
quota di remunerazione corrisposta e legata agli obiettivi di
crescita dei ricavi, come visto ampiamente conseguiti. Guardando
al processo di riorganizzazione del Gruppo,
l’Amministratore Delegato evidenzia la consistente riduzione
del numero delle risorse(da circa 145.800 a circa 142.000),
già considerati gli effetti di assunzioni effettuate per sostenere
le capacità di sviluppo nei prossimi anni in Paesi e/o
iniziative di crescita. Questi dati vedono il “consolidamento”
al 100% delle risorse di Yapi Group, mentre ricorda che la
partecipazione è al 50%.
Nell’illustrare le componenti non operative che hanno inciso
sulla determinazione dell’utile netto maturato nell’ultimo
trimestre del 2006, l’Amministratore Delegato ricorda
l’incidenza degli accantonamenti per rischi ed oneri (-274 milioni
di euro), degli oneri di ristrutturazione (-361 milioni),
delle rettifiche nette su crediti (-552 milioni), dei
profitti netti da investimenti (+108 milioni), delle imposte
sui redditi (-345 milioni), delle rettifiche di valore su avviamenti
(-9 milioni) e degli utili di pertinenza di terzi (-
92): quanto sopra porta, a partire da un risultato di gestione