Assemblea Ordinaria e Straordinaria del 10 maggio 2007 Verbale

trovare maggiore spazio.
Propone infine di mettere in votazione che l’incarico a KPMG
venga prorogato per soli tre anni anziché per sei. In tal caso
sarebbe poi possibile procedere ad un ulteriore rinnovo per
successivi tre anni.
Il Dottor Francardo, ribadisce che – ai sensi di legge - la
proposta di proroga a KPMG è stata formulata dal Collegio Sindacale
e non dal Consiglio di Amministrazione e che, nel formulare
la propria proposta, il Collegio ha anche valutato se
le considerazioni che tre anni fa avevano condotto questa Assemblea
a deliberare il conferimento dell’incarico a KPMG fossero
ancora valide al fine di proporne oggi la proroga. Naturalmente
tale valutazione ha avuto esito positivo.
Infine, dichiara di non concordare con la proposta formulata
dal Signor D’Atri di prorogare l’incarico di soli tre anni in
quanto la legge non lo consente. Il D.Lgs. 303/2006, infatti,
nel riconoscere la possibilità di prorogare gli incarichi di
revisione in corso, consente di potersene avvalere al solo fine
di allinearne la scadenza al termine novennale divenuto obbligatorio
per tutti i nuovi incarichi.
Nessun altro chiedendo la parola, il Presidente dichiara chiusa
la discussione e chiede di passare alla votazione del primo
punto dell'ordine del giorno relativo alla proroga dell'incarico
alla Società di Revisione.
Egli prega i soci che si fossero momentaneamente allontanati,
di ritornare al proprio posto e di non lasciarlo per tutta la
durata delle votazioni.
Chiede ai partecipanti di fare presenti eventuali esclusioni
dal diritto di voto, o sue limitazioni, ai sensi:
- degli articoli 120, 121 e 122 del D.lgs 24 febbraio 1998, n°
58 (Testo Unico delle Disposizioni in Materia di Intermediazione
Finanziaria)
- degli artt. 19, 20 e 24 del Decreto Legislativo del 1° settembre
1993 n. 385;
- dell'art. 2359 bis del C.C;
- dell'art. 5 dello Statuto Sociale.
Comunica che il socio Fondazione Cassa di Risparmio di Torino
ha dichiarato di rappresentare in assemblea anche la collegata
Perseo S.p.A., titolare di numero 45.667.000 azioni, pari allo
0,44% del capitale sociale avente diritto di voto, che sommate
al 4,725% del capitale ordinario detenuto da detto socio supera
il limite del 5% stabilito dallo statuto. Per tale ragione
i diritti di voto dei Soci Fondazione Cassa di Risparmio di
Torino e Perseo S.p.A. verranno proporzionalmente ridotti per
riportare la partecipazione complessiva da questi rappresentata
in aula al suddetto limite del 5%.
Constatato che nessuno dei presenti denuncia l'esistenza di
situazioni ostative al diritto di voto, il Presidente mette in
votazione la proposta di "Proroga dell'incarico per la revisione
contabile del Bilancio della Società, del Bilancio con-