diritti del creditore di più' coobbligati in solido di cui uno o più' falliti
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vari <strong>coobbligati</strong> da chi possiede la cambiale e non è l' ultimo obbligato <strong>in</strong> via <strong>di</strong>retta (accettante, traente<br />
o emittente).<br />
34. - Dopo tutte queste <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i e riferendomi al n. 8, posso <strong>di</strong>re che le eccezioni personali <strong>di</strong> <strong>cui</strong><br />
all' art. 1297 cod. civ. sono tutte quelle che riguardano esclusivamente due soggetti contrapposti<br />
<strong>del</strong>l' obbligazione solidale.<br />
Tra essi rientrano le cause <strong>di</strong> nullità <strong>del</strong>l' obbligazione (1418c.c.) le cause <strong>di</strong> annullamento <strong>del</strong>la<br />
stessa (1425c.c. 1427c.c.) ma rispetto soltanto a colui che le <strong>in</strong>voca, e vi rientrano pure quelle eccezioni<br />
che il <strong>cre<strong>di</strong>tore</strong> o il debitore <strong>in</strong> causa possono dedurre da quegli altri fatti sopra esam<strong>in</strong>ati (n. 15 a n. 32)<br />
che nelle obbligazioni solidali si riflettono a favore od <strong>in</strong> pregiu<strong>di</strong>zio degli altri <strong>coobbligati</strong> o degli altri<br />
cre<strong>di</strong>tori solidali.<br />
35. - Cre<strong>di</strong>tore <strong>di</strong> più <strong>coobbligati</strong> solidali. Dopo questa lunga ma necessaria <strong>di</strong>gressione sulle<br />
obbligazioni solidali sarà facile <strong>in</strong>tendere le ragioni e la portata degli artt. 61. 62. 63 <strong>del</strong>la legge sul<br />
fallimento.<br />
Il primo <strong>di</strong> essi <strong>di</strong>spone:<br />
Il <strong>cre<strong>di</strong>tore</strong> <strong>di</strong> più <strong>coobbligati</strong> <strong>in</strong> <strong>solido</strong> concorre nel fallimento <strong>di</strong> quelli tra essi che sono <strong>falliti</strong> per<br />
l' <strong>in</strong>tero cre<strong>di</strong>to <strong>in</strong> capitale ed accessoria s<strong>in</strong>o al totale pagamento (2/61).<br />
Il regresso tra i <strong>coobbligati</strong> <strong>falliti</strong> può essere esercitato solo dopo che il <strong>cre<strong>di</strong>tore</strong> sia stato<br />
sod<strong>di</strong>sfatto per l' <strong>in</strong>tero cre<strong>di</strong>to (2/61).<br />
La prima regola è conseguenza imme<strong>di</strong>ata <strong>del</strong>la natura solidale <strong>del</strong>l' obbligazione(1292c.c.).<br />
In essa il <strong>cre<strong>di</strong>tore</strong> ha <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> scegliere il suo debitore e <strong>di</strong> escuterli tutti per l' <strong>in</strong>tero, salvo<br />
accre<strong>di</strong>tare agli uni quello che frattanto riesce ad <strong>in</strong>cassare dall' altro.<br />
Ma lo stato <strong>di</strong> fallimento <strong>di</strong> <strong>uno</strong> o più dei debitori altera anche il rapporto obbligatorio solidale:<br />
poiché se <strong>uno</strong> dei debitori è <strong>in</strong>solvente o più debitori sono <strong>in</strong>solventi, ciò <strong>di</strong>ce che <strong>di</strong>fficilmente il<br />
<strong>cre<strong>di</strong>tore</strong> potrà ricevere da <strong>uno</strong> solo il pagamento <strong>del</strong>l' <strong>in</strong>tero cre<strong>di</strong>to e perciò è ammesso per l' <strong>in</strong>tero suo<br />
cre<strong>di</strong>to per capitale, <strong>in</strong>teressi e spese al passivo <strong>del</strong> fallimento <strong>di</strong> <strong>uno</strong> dei suoi debitori o al passivo <strong>di</strong><br />
tutti i suoi debitori <strong>falliti</strong>, salvo agire contro i non <strong>falliti</strong>.<br />
L' <strong>in</strong>tero suo cre<strong>di</strong>to determ<strong>in</strong>erà la quota <strong>di</strong> ri parto che gli spetta da ciascuna <strong>del</strong>le procedure e solo<br />
il pagamento <strong>in</strong>tegrale arresterà i suoi <strong><strong>di</strong>ritti</strong> sia che l' abbia conseguito con percentuali riscosse da vari<br />
fallimenti, sia che l' abbia conseguito escutendo altri debitori non <strong>falliti</strong>.<br />
Il <strong>cre<strong>di</strong>tore</strong> concorrerà pertanto <strong>in</strong> tutti i fallimenti e riscuoterà man mano che verranno <strong>di</strong>stribuite<br />
tutte le percentuali che gli potranno essere pagate nell' or<strong>di</strong>ne <strong>in</strong> <strong>cui</strong> saranno <strong>di</strong>stribuite.<br />
Soltanto quando il suo cre<strong>di</strong>to sarà stato sod<strong>di</strong>sfatto <strong>in</strong> forza <strong>di</strong> tutte le percentuali ricevute o <strong>in</strong><br />
forza <strong>di</strong> quanto avrà potuto riscuotere da altri debitori non <strong>falliti</strong> potrà farsi luogo all' azione <strong>di</strong> regresso<br />
spettante al debitore non fallito o al fallimento che ha pagato, dedotta naturalmente la quota (<strong>in</strong><br />
capitale, spese ed <strong>in</strong>teressi) gravante sul debitore (fallito o meno) che ha pagato.<br />
Non prima: per l' ovvia ragione che se egli debitore, che ha pagato solo parte <strong>del</strong> debito lasciando<br />
<strong>in</strong>sod<strong>di</strong>sfatto il <strong>cre<strong>di</strong>tore</strong> potesse esercitare il regresso a lui dovrebbe essere preferito il <strong>cre<strong>di</strong>tore</strong> <strong>di</strong> tutti<br />
<strong>in</strong> surrogazione o meglio <strong>in</strong> sostituzione (511 pc.) <strong>di</strong> colui che esercita il regresso e che resta ancora suo<br />
debitore <strong>di</strong>retto <strong>in</strong> forza <strong>del</strong>l' obbligazione solidale.<br />
I debitori solidali non <strong>falliti</strong>, pertanto, raramente eserciteranno l' azione <strong>di</strong> regresso contro il<br />
condebitore fallito; la eserciteranno <strong>in</strong>vece i fallimenti degli altri debitori solidali pure <strong>falliti</strong> per il<br />
motivo che resta sempre la speranza che il <strong>cre<strong>di</strong>tore</strong> con altre percentuali resti sod<strong>di</strong>sfatto <strong>in</strong> toto e<br />
consenta ad essi <strong>di</strong> attribuirsi le percentuali esuberanti il cre<strong>di</strong>to <strong>del</strong> <strong>cre<strong>di</strong>tore</strong> entro i limiti, s' <strong>in</strong>tende,<br />
nei quali è loro consentita l' azione <strong>di</strong> regresso.<br />
Questi debitori solidali (<strong>falliti</strong> o meno) che vengono al fallimento come cre<strong>di</strong>tori agenti <strong>in</strong><br />
regresso si considerano come cre<strong>di</strong>tori sotto con<strong>di</strong>zione, ma <strong>in</strong>tesa <strong>in</strong> un senso speciale e <strong>di</strong>verso da<br />
quello che ho <strong>in</strong><strong>di</strong>cato altrove parlando <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>tori sotto con<strong>di</strong>zione. Essi vengono al fallimento come<br />
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