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diritti del creditore di più' coobbligati in solido di cui uno o più' falliti

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Costituito <strong>in</strong> mora <strong>uno</strong> dei cre<strong>di</strong>tori dal debitore, poiché l' offerta susseguita dal deposito e<br />

riconosciuti vali<strong>di</strong> (1210c.c. 1214c.c.) liberano il debitore, lo liberano anche nei confronti <strong>di</strong> tutti gli<br />

altri cre<strong>di</strong>tori (1292c.c.).<br />

27. - Gli atti coi quali il <strong>cre<strong>di</strong>tore</strong> <strong>in</strong>terrompe la prescrizione (v. 2943c.c. ss.) contro <strong>uno</strong> dei<br />

debitori <strong>in</strong> <strong>solido</strong> oppure <strong>uno</strong> dei cre<strong>di</strong>tori <strong>in</strong> <strong>solido</strong> <strong>in</strong>terrompe la prescrizione contro il comune debitore<br />

hanno efficacia riguardo agli altri debitori o agli altri cre<strong>di</strong>tori (1/1310c.c.).<br />

La prescrizione 2934c.c. ss.) opera col decorso <strong>del</strong> tempo (ipso jure) ma si concreta, quando è<br />

compiuta, <strong>in</strong> un' eccezione che non può essere rilevata d' ufficio (2938c.c.). Interromperla (2943c.c.)<br />

significa riaffermare il cre<strong>di</strong>to, <strong>in</strong>cidere qu<strong>in</strong><strong>di</strong> sulla prestazione anziché sulle persone dei debitori.<br />

Pertanto l' <strong>in</strong>terruzione da chiunque operata ha effetti generali.<br />

E ciò si spiega aliunde facilmente tenendo presente che il rapporto <strong>in</strong>terno tra i debitori o tra<br />

cre<strong>di</strong>tori solidali è estraneo rispettivamente al <strong>cre<strong>di</strong>tore</strong> o al debitore. Il <strong>cre<strong>di</strong>tore</strong> solidale può riscuotere<br />

tutto ed il debitore solidale deve pagare tutto. E' <strong>in</strong><strong>di</strong>fferente e deve restare <strong>in</strong><strong>di</strong>f ferente per il debitore o<br />

il <strong>cre<strong>di</strong>tore</strong> la misura <strong>del</strong> reparto tra i condebitori o tra i concre<strong>di</strong>tori.<br />

Se l' <strong>in</strong>terruzione dovesse operare con efficacia particolare il debitore o il <strong>cre<strong>di</strong>tore</strong> avrebbe <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong><br />

verificare il rapporto <strong>in</strong>terno <strong>di</strong> regresso contro la natura stessa <strong>del</strong>l' obbligazione solidale(1292c.c.)<br />

che<br />

attribuisce ad ogni <strong>cre<strong>di</strong>tore</strong> <strong>di</strong> riscuotere l' <strong>in</strong>tero e ad ogni debitore il dovere <strong>di</strong> pagare l' <strong>in</strong>tero senza<br />

<strong>in</strong>gerenza nel rapporto <strong>in</strong>terno tra i cre<strong>di</strong>tori o debitori.<br />

Le stesse considerazione valgono se si esam<strong>in</strong>a il fatto dall' altro Iato <strong>del</strong> rapporto limitandosi ai<br />

condebitori o ai concre<strong>di</strong>tori: se <strong>uno</strong> solo dovesse pagare l' <strong>in</strong>tero senza poterlo riversare pro quota sugli<br />

altri, egli ne resterebbe aggravato perché l' obbligazione solidale passiva sor ge <strong>di</strong> regola e per sua natura<br />

come quella che importa <strong>di</strong>visione pro quota <strong>del</strong> debito fra i condebitori. Dal lato attivo se <strong>uno</strong> solo dei<br />

concre<strong>di</strong>tori potesse riscuotere l' <strong>in</strong>tero senza ripartire con gli altri, egli riceverebbe più <strong>del</strong> dovuto e si<br />

arricchirebbe senza causa a danno dei concre<strong>di</strong>tori e a danno <strong>del</strong> debitore che paga <strong>in</strong> def<strong>in</strong>itiva quello<br />

che non gli è dovuto o comunque più <strong>di</strong> quello che gli è dovuto (<strong>in</strong> sede <strong>di</strong> reparto).<br />

E' giocoforza qu<strong>in</strong><strong>di</strong> riconoscere nella speciale configurazione <strong>del</strong>l' obbligazio ne solidale che<br />

l' <strong>in</strong>terruzione <strong>del</strong>la prescrizione opera con effetti generali.<br />

(v. analogamente art. 5/1073c.c. <strong>in</strong> tema <strong>di</strong> <strong>in</strong>terruzione <strong>del</strong>la prescrizione <strong>del</strong>le servitù a favore <strong>di</strong><br />

fondo pert<strong>in</strong>ente a più per-sone e 4 1957c.c. <strong>in</strong> tema <strong>di</strong> fideiussione).<br />

28. - La sospensione <strong>del</strong>la prescrizione (2941 e 2942c.c.) nei rapporti <strong>di</strong> <strong>uno</strong> dei debitori o <strong>di</strong> <strong>uno</strong><br />

dei cre<strong>di</strong>tori <strong>in</strong> <strong>solido</strong> non ha effetto riguardo gli altri. Tuttavia il debitore che sia stato costretto a<br />

pagare ha regresso contro i condebitori liberati <strong>in</strong> conseguenza <strong>del</strong>la prescrizione (2/1310c.c.).<br />

La sospensione <strong>del</strong>la prescrizione deriva da una particolare situazione <strong>in</strong> <strong>cui</strong> si trovano i soggetti<br />

contrapposti <strong>del</strong> rapporto obbligatorio (v. 2941 e 2942c.c.); e qu<strong>in</strong><strong>di</strong> ha spiccate caratteristiche<br />

personali (v. anche 1166c.c.).<br />

Il <strong>cre<strong>di</strong>tore</strong> poi può agire liberamente contro gli altri debitori e per conseguenza la sospensione ha<br />

effetti particolari.<br />

Ma poiché tutti sono avv<strong>in</strong>ti collettivamente al pagamento, la particolare posizione <strong>di</strong> <strong>uno</strong> dei<br />

debitori per effetto <strong>del</strong>la quale egli può essere escusso anche quando l' azione sia prescritta contro gli<br />

altri non deve far rimanere a sua carico l' <strong>in</strong>tera obbligazione; e perciò se paga l' <strong>in</strong>tero debito, agirà <strong>in</strong><br />

regresso e pro quota contro gli altri condebitori (v. n. 14).<br />

La sospensione <strong>del</strong>la prescrizione qu<strong>in</strong><strong>di</strong>, <strong>in</strong> concreto, opera <strong>di</strong>rettamente <strong>in</strong> modo particolare ed<br />

<strong>in</strong><strong>di</strong>rettamente ed <strong>in</strong> modo relativo, <strong>in</strong> modo generale.<br />

Gli altri condebitori nei <strong>cui</strong> confronti s' è operata la prescrizione, non possono essere escussi per<br />

l' <strong>in</strong>tero dal <strong>cre<strong>di</strong>tore</strong>, ma solo pro quota e dal condebitore nei <strong>cui</strong> confronti la sospensione ha impe<strong>di</strong>to<br />

il corso <strong>del</strong>la prescrizione. Per conseguenza il <strong>cre<strong>di</strong>tore</strong>, surrogandosi al suo debitore <strong>di</strong>retto per l' <strong>in</strong>tero<br />

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