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diritti del creditore di più' coobbligati in solido di cui uno o più' falliti

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def<strong>in</strong>itivamente pregiu<strong>di</strong>cati <strong>di</strong> fronte a tutti i loro condebitori o concre<strong>di</strong>tori e perciò il con<strong>cre<strong>di</strong>tore</strong> o<br />

il condebitore giova a tutti gli altri, non per effetto <strong>del</strong>la sua vittoria, ma per effetto <strong>del</strong>l' efficacia<br />

generale <strong>del</strong>la soccombenza <strong>del</strong>l' unico <strong>cre<strong>di</strong>tore</strong> o <strong>del</strong>l' unico debitore (v. sub a).<br />

D. Schematizzato l' art. 1305 <strong>del</strong> cod. civ. e <strong>in</strong><strong>di</strong>cando con C il <strong>cre<strong>di</strong>tore</strong> unico con D il debitore<br />

unico, con C1, C2, C3 i cre<strong>di</strong>tori solidali con D2, D2, D3 i debitori solidali, le varie ipotesi previste<br />

dalla legge si possono rappresentare come segue:<br />

1° C - D2<br />

ricusato da C giova a tutti i debitori (2/1305c.c.) prestato da C nuoce solo a chi lo ha deferito o riferito<br />

(3/1305c.c.)<br />

2° D - C2<br />

ricusato da D giova a tutti i cre<strong>di</strong>tori (2/1305c.c.) prestato da D nuoce solo a chi lo ha deferito o riferito<br />

(3/1305c.c.)<br />

3 D2 - C<br />

prestato da D2 giova a tutti gli altri (2/1305c.c.)<br />

4° C2 - D ricusato da C2 nuoce solo a lui (3/1305c.c.) prestato da C2 giova a tutti gli altri (2/1305c.c.)<br />

Diversi <strong>in</strong>vece saranno gli effetti se ci troviamo <strong>di</strong> fronte più cre<strong>di</strong>tori solidali e più debitori solidali<br />

perché le regole come sopra schematizzate si devono adattare alla situazione ed ai pr<strong>in</strong>cipi e si hanno i<br />

seguenti altri casi:<br />

N. 1 C2 - D2<br />

ricusato da C2 giova a tutti i debitori (2/1305c.c.), ma solo nei confronti <strong>di</strong> C2 non nei confronti <strong>di</strong> C1,<br />

C3 (è stato def<strong>in</strong>itivamente assodato che il cre<strong>di</strong>to non esiste nei confronti <strong>di</strong> C2, egli non può scendere<br />

più <strong>in</strong> giu<strong>di</strong>zio contro alc<strong>uno</strong> dei debitori, ma gli altri cre<strong>di</strong>tori possono scendere <strong>in</strong> giu<strong>di</strong>zio ancora per<br />

il solidum ridotto <strong>del</strong>la quota spettante a C2; il debito si è ridotto nei confronti degli altri.<br />

prestato da C2 nuoce solo a D2 (3/1305c.c.) non a D1, D3 e resta a favore anche <strong>di</strong> C3. (E' stato<br />

assodato che il cre<strong>di</strong>to esiste nei confronti <strong>di</strong> D2 e tutti i cre<strong>di</strong>tori se giovano, ma gli altri debitori non<br />

ne possono rimanere pregiu<strong>di</strong>cati).<br />

ricusato da D2 giova a tutti i cre<strong>di</strong>tori (2/1305c.c.) ma<br />

N. 2 D2 - C2<br />

nei soli confronti <strong>di</strong> D2 (è la situazione <strong>in</strong><strong>di</strong>cata sopra al N. 1).<br />

prestato da D2 nuoce solo a C2 (3/1305c.c.) non nuoce a C1, C3 che non possono essere pregiu<strong>di</strong>cati<br />

dal fatto <strong>di</strong> C2. (Giova <strong>in</strong>vece a D2 e a tutti i condebitori, ripro-ducendo la situazione <strong>in</strong><strong>di</strong>cata sotto il<br />

N. 1).<br />

C' è evidente <strong>in</strong>terferenza tra le varie formule perché giurare l' esistenza <strong>del</strong> cre<strong>di</strong>to equivale ad<br />

affermare che il debito esiste e viceversa dal lato <strong>del</strong> debitore; e poi nel giuoco <strong>del</strong> deferire o riferire il<br />

giuramento deferito, tanto vale che il <strong>cre<strong>di</strong>tore</strong> rifiuti <strong>di</strong> giurare quanto vale che il debitore presti<br />

giuramento sul debito negandolo.<br />

22. - Giova rilevare, a proposito <strong>del</strong> giuramento, una particolarità veramente rilevante ed<br />

<strong>in</strong>teressante.<br />

L' art. 1305 cod. civ. che ho cercato <strong>di</strong> spiegare al n. 21 considera gli effetti <strong>del</strong> giuramento quando<br />

<strong>in</strong> causa ci sono soltanto due soli soggetti contrapposti <strong>del</strong> rapporto obbligatorio solidale ed è questo un<br />

caso eccezionale perché <strong><strong>di</strong>ritti</strong> che si vantano verso più debitori, <strong>di</strong> regola, si fanno valere contro tutti i<br />

debitori per economia <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zi mentre talora il litisconsorzio attivo o passivo è imposto dalla legge (v.<br />

ad. es. 713c.c. ss. 1116c.c.) (v. 102 pc.), talora è imposto dal giu<strong>di</strong>ce quando lo ritiene opport<strong>uno</strong> (107<br />

pc.).<br />

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