Sviluppo di moduli batterie litio-ioni per avviamento - Enea
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9. Problematiche <strong>di</strong> progettazione modulo 12V d’<strong>avviamento</strong><br />
Per la progettazione del modulo standard, SLI che <strong>per</strong> trazione occorrerà tenere in conto tutte<br />
le tematiche evidenziate <strong>per</strong> questo tipo <strong>di</strong> applicazione:<br />
1) il problema della tensione e dell’equalizzazione. E’ stato osservato come le uniche <strong>batterie</strong> al<br />
<strong>litio</strong> oggi sul mercato con abbondanza <strong>di</strong> fornitura (escludendo quin<strong>di</strong> le TiLi) sono le Litio-Ferro<br />
-Fosforo, comunemente in<strong>di</strong>cate come LFP. I <strong>moduli</strong> conterranno quin<strong>di</strong> 4 celle LFP in serie. E’<br />
stato inoltre osservato come la caratteristica <strong>di</strong> funzionare <strong>per</strong> lunghi <strong>per</strong>io<strong>di</strong> in tampone rende<br />
particolarmente auspicabile l’adozione <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> equalizzazione attiva, <strong>per</strong> rag<strong>ioni</strong> <strong>di</strong><br />
efficienza energetica, anche tenuto conto che esigenza <strong>di</strong> economicità del modulo portano ad<br />
evitare una preselezione rigorosa <strong>per</strong> uniformità delle celle da <strong>di</strong>sporre in serie.<br />
2) il problema della CCA. Le <strong>batterie</strong> LFP si presentano con un rapporto potenza<br />
massima/energia massima abbastanza favorevole all’applicazione SLI, con rapporto fra la<br />
corrente <strong>di</strong> scarica ad un minuto ed un’ora almeno pari a 5: I1m/I1h 5. Per l’<strong>avviamento</strong> <strong>di</strong><br />
motori con correnti <strong>di</strong> spunto molto elevati in taluni casi si utilizzano <strong>batterie</strong> ad alta potenza<br />
in grado <strong>di</strong> realizzare rapporti I1m/I1h su<strong>per</strong>iori a 10. Per queste applicaz<strong>ioni</strong> risulta necessario<br />
sovra<strong>di</strong>mensionare la batteria al <strong>litio</strong>, ad esempio adottando una capacità nominale doppia<br />
rispetto a quella strettamente necessaria <strong>per</strong> le scariche lente<br />
3) il problema della calendar life Le <strong>batterie</strong> LPF presentano una vita in cicli tipicamente<br />
abbondantemente su<strong>per</strong>iore a quella delle <strong>batterie</strong> al piombo. Per poter sfruttare questo<br />
vantaggio, <strong>per</strong>ò, è opportuno che la calendar life <strong>di</strong> a almeno pari a 8 anni, in modo da<br />
utilizzare un’unica batteria <strong>per</strong> l’intera vita del veicolo, invece <strong>di</strong> prevedere una sostituzione<br />
dopo 4 anni. Al momento i costruttori non forniscono informaz<strong>ioni</strong> adeguate sulla calendar life,<br />
forse anche <strong>per</strong> la giovane età della tecnologia LPF, ma è un dato che risulterà importante<br />
nella valutazione della competitività economica del modulo<br />
4) il problema della gestione termica. La gestione termica delle <strong>batterie</strong> al <strong>litio</strong> è alquanto più<br />
delicato <strong>di</strong> quello delle <strong>batterie</strong> al piombo. Normalmente i costruttori raccomandano che le celle<br />
non su<strong>per</strong>ino in alcun momento la tem<strong>per</strong>atura <strong>di</strong> 60°C, <strong>per</strong> la possibilità <strong>di</strong> innescarsi <strong>di</strong><br />
problemi <strong>di</strong> sicurezza. Questo potrebbe implicare la necessità <strong>di</strong> raffreddamento a liquido <strong>per</strong><br />
veicoli che o<strong>per</strong>ino in ambienti particolarmente cal<strong>di</strong> (tem<strong>per</strong>atura ambiente <strong>di</strong> 40°C o più), e<br />
impone <strong>di</strong> valutare attentamente l’ubicazione del modulo nel veicolo, lontano quin<strong>di</strong> da<br />
importanti fonti <strong>di</strong> calore quale il motore a combustione interna<br />
5) Scelta della taglia. Notevoli vantaggi si possono ottenere dalla progettazione <strong>di</strong> <strong>moduli</strong><br />
standard <strong>di</strong> taglia assegnata. E’ ben noto che le <strong>batterie</strong> SLI convenzionali sono re<strong>per</strong>ibili sul<br />
mercato con valori <strong>di</strong> capacità nominali (taglie) molto <strong>di</strong>fferenti le une dalle altre, e questo non<br />
comporta particolari limitazione alla loro <strong>di</strong>ffusione. Occorre <strong>per</strong>ò notare come la progettazione<br />
dei <strong>moduli</strong> al <strong>litio</strong> sia più complessa, <strong>per</strong> le suddette necessità <strong>di</strong> monitoraggio, equalizzazione<br />
e con<strong>di</strong>zionamento termico, e <strong>per</strong>tanto una limitazione del numero <strong>di</strong> taglie <strong>di</strong>sponibili<br />
comporterebbe sicuramente un miglioramento della loro competitività. Dall’analisi delle celle<br />
LFP esistenti sul mercato, nonché delle esigenze <strong>di</strong> ambito automobilistico appare molto<br />
interessante la possibilità <strong>di</strong> realizzare una o due taglie standard. Il valore della taglia più<br />
piccola potrebbe essere <strong>di</strong> 30 Ah, <strong>per</strong> la quale esistono celle LFP sul mercato, che consente <strong>di</strong><br />
alimentare le autovetture più piccole e, connettendone in parallelo 2 o 3, le autovetture più<br />
gran<strong>di</strong>. Ad essa si potrebbe eventualmente associare una taglia su<strong>per</strong>iore, ad es. da 100 Ah,<br />
<strong>per</strong> la quale esistono celle LFP sul mercato, <strong>per</strong> l’alimentazione <strong>di</strong> veicoli <strong>di</strong> grossa taglia.<br />
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